finale : Benetton Treviso vs Climamio Bologna

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Scritto da: Mauree 19/06/2006 19.09
ce mai stata una squadra ke ha vinto dallo 0-2??

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Scritto da: alessietto 19/06/2006 19.28


No. La Fortitudo contro Treviso, perse la prima in casa, ma poi pareggiò fuori casa alla prima, vincendo poi per 3-1.

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Scritto da: Davide 19/06/2006 22.25
Il blù della Fortitudo è molto più scuro... la Fossa mi sta scadendo... [SM=x49397]

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Recalcati: 'Si passa non cedendo alla cupezza il più è convincere squadra e tifosi'


20/06/2006 09:02
Recalcati sei anni fa sbancò il PalaVerde per il primo tricolore. "E oggi l´ambiente è pure più sereno"

- La Repubblica -

IL PRIMO scudetto arrivò così: sbancando Treviso. Serve anche stavolta, e benchè in palio non ci sia ancora il tricolore, ma "solo" la bella finale, tirar fuori le unghie al PalaVerde è di nuovo l´imperativo categorico, sei anni dopo. Lo fu anche all´epoca, anno 2000, ma non in una gara senza domani: sotto 0-1, dopo il crollo casalingo, il servizio fu ripreso subito, vincendo in Veneto e bissando poi l´impresa, alla quarta, per l´agognato triangolino. Sul cargo, oggi c´è Jasmin Repesa, una vittoria (Milano, l´anno scorso) su sei trasferte in finale scudetto. L´altro ieri, invece, c´era Charlie Recalcati, che ora sta a Rieti con la prima ondata di azzurri e terrà un occhio, stasera, al parquet trevigiano.
Come venne violato, quella volta?
«Fu una questione mentale: e qui parlo, ovviamente, soprattutto di gara 2, quella di svolta, perché poi gara 4 venne di conseguenza. Si dovette, tutti insieme, recuperare un ambiente cupo, cosa che ora non s´avverte. La Fortitudo veniva da una serie di grandissime delusioni e quella sera in casa, contro Edney e le bombe di Nicola, tornarono i fantasmi. Il lavoro maggiore fu far capire alla gente, ma soprattutto ai giocatori, che si era persa una partita, anche se in casa e dopo aver dominato la stagione regolare. Ma la serie non era finita, anzi: era appena sull´1-0. Dissi a tutti di credere nella forza della squadra, spiegai che in 40´ non poteva aver perso le sue caratteristiche, che una sconfitta può capitare e che, pur avendo il fattore campo, nei play-off si deve vincere fuori».
Sarà mica un´arma a doppio taglio, questo vantaggio del campo?
«E´ importante, ma non fondamentale. Prendiamo ogni gara 1: chi rischia? Chi gioca in trasferta è leggero, senza nulla da perdere. Se vince, prende un gran vantaggio. Se perde, fa parte delle aspettative».
Non fu solo psicologia, però. In gara 2, quella Fortitudo partì con tre lunghi (Fucka, Galanda, Vrankovic) e segnando da fuori andò subito in fuga.
«Ma allora eravamo, appunto, solo alla seconda. Spazio per qualche novità c´era ancora. Vederne adesso, dopo otto volte che si incontrano, mi sembra difficile. Vero, le nostre percentuali furono alte, ma stavamo bene. Le squadre di oggi, forse, sono un po´ più stanche, e il tiro da fuori non può essere la base, ma solo un qualcosa in più. Se poi i numeri ti accompagnano, meglio ancora».
Che finale sta vedendo, finora, il ct azzurro?
«Bella, davvero, e anche molto. Da fuori mi sto divertendo. Sono partite incerte ed intense, magari non bellissime e con parecchi errori, ma sono tirate e questo attrae la gente».
Ovviamente, la vede con interesse azzurro. Bargnani e Belinelli sfidanti qui, compagni in Giappone.
«Belinelli è stato grande anche con Napoli. E Andrea, in queste partite, continua a stupirmi, addirittura mi sembra migliorato. Poteva patire la sua prima finale, il clima avverso, le responsabilità, invece denota una grande maturità. Forse, sta andando anche meglio di quanto ci si aspettava, e non va dimenticato che in testa, di questi giorni, ha anche altro, che va al di là della finale scudetto. Poi, segnare due liberi decisivi dopo averne sbagliato uno non è da tutti, ma è un altro segno di maturità. E di avere nervi saldi. Così, è un bene per tutti».
Stasera, la Climamio deve vincere: non ha altre strade. C´è una chiave, per affrontare questa gara?
«Per quelle tecniche ci sono i coach. Ma poi, sento in giro tanta gente che dice: Treviso ha tutta la pressione, Bologna è leggera. Non è mica vero: anche la Fortitudo si gioca mezzo scudetto. Per me, sulla bilancia della pressione, stasera partono alla pari. Poi, come sempre accade, vince chi rimane più concentrato, e fedele alle caratteristiche che ti hanno portato fino in fondo».

MARCO MARTELLI

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