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LIBRI - cosa state leggendo, ora?

Ultimo Aggiornamento: 13/12/2022 08:11
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06/01/2010 00:58

ti dirò, ho letto i primi 4 capitoli e non mi sta prendendo molto... andrò avanti comunque sperando che si vada migliorando.
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06/01/2010 10:53

Canto di Natale di Dickens
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06/01/2010 17:00

Re:
zuna, 06/01/2010 10.53:

Canto di Natale di Dickens


Letto più e più volte, anche in inglese, viste molte reinterpretazioni cinematografiche (anche quella di Topolino) eppure mi piace sempre di più quella storia. E' veramente un capolavoro immortale.

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06/01/2010 18:26

Re: Re:
il numero 10, 06/01/2010 17.00:


Letto più e più volte, anche in inglese, viste molte reinterpretazioni cinematografiche (anche quella di Topolino) eppure mi piace sempre di più quella storia. E' veramente un capolavoro immortale.




Quoto...ma di sicuro non hai visto la mia interpretazione al liceo, buon per te [SM=x52092]
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06/01/2010 19:00

Mi potreste consigliare un libro in inglese non impossibile da capire?
Tenete presente che il mio inglese è leggermente sopra il livello B1.



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07/01/2010 15:06

TheCrazyKiller, 04/01/2010 12.30:

L'inizio è meraviglioso perchè richiama un'intervento di Borghezio al Parlamento Europeo in cui il lleghista esaltava Orania, una comunità di soli Afrikaneer forndata dai sudafricani che non accettavano la fine dell'apartheid. E ovviamente Stella con la sua penna ironica e sempre puntuale ne "parla" alla sua maniera.



Coipiaincollo dalla newsletter dell'ODG.

"NEGRI, FROCI, GIUDEI & CO"

Viaggio nell'Italia dell'intolleranza

Modera Gianluca Amadori, presidente dell'Ordine dei giornalisti del Veneto

Introduce Michele Gottardi, presidente dell'Ateneo Veneto

Venerdì 8 gennaio 2010, ore 20.45

Ateneo Veneto - Venezia, campo San Fantin 1897

Ingresso libero

Il nuovo libro del giornalista Gian Antonio Stella come spunto di riflessione per discutere di razzismo e intolleranza, un fenomeno sempre più preoccupante, che è necessario analizzare e conoscere per poterne contrastare la diffusione.

L'appuntamento è fissato per venerdì 8 gennaio, alle 20.45, all'Ateneo Veneto, a Venezia (campo San Fantin 1897, di fronte al teatro La Fenice), nell'ambito del ciclo di incontri In Punta di Penna, promosso dall'Ordine regionale dei giornalisti del Veneto, Enel e Ferpi per avviare un confronto su informazione, scrittura e sui principali temi di attualità. La serata sarà introdotta dal presidente dell'Ateneo Veneto, Michele Gottardi, e coordinata dal presidente dell'Ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori.

Nel suo ultimo libro, intitolato "Negri, froci, giudei & Co" (Rizzoli), Gian Antonio Stella parte proprio dall'attualità: l’inondazione di odio in Internet, i cori negli stadi contro i giocatori neri, il risveglio del demone antisemita, le spedizioni squadristiche contro gli omosessuali, i rimpianti di troppi politici per “i metodi di Hitler”, le avanzate in tutta Europa dei partiti xenofobi, le milizie in divisa para-nazista, i pestaggi di disabili, le rivolte veneziane contro gli “zingari” anche se sono veneziani da secoli e fanno di cognome Pavan, gli omicidi di clochard, gli inni immondi alla purezza del sangue. L'inviato del Corriere della Sera compie un viaggio nell'Italia dell'intolleranza per cercare di capire cosa non va in quella che definisce "l'eterna guerra contro l'altro", e cosa è possibile fare per contrastare il p reoccupante fenomeno.

"Come a volte capita nella storia, proprio negli anni in cui entrava alla Casa Bianca il primo nero è rifiorita la pianta maledetta del razzismo, della xenofobia, del disprezzo verso l’altro che pareva rinsecchita nella scia del senso di colpa collettivo per il colonialismo, per le leggi Jim Crow negli Stati Uniti, per l’apartheid in Sudafrica e soprattutto per l’Olocausto - si legge nella presentazione del libro - Dal terrore dei barbari alle pulizie etniche tra africani, dalle guerre comunali italiane al peso delle religioni, fino alle piccole storie ignobili di questi giorni, Stella ricostruisce un ricchissimo e inquietante quadro d’insieme di ieri e di oggi del rapporto fra “noi” e gli “altri”.

Perché “la storia documenta una cosa inequivocabile: l’idea dell’‘altro’ non è affatto assoluta, definitiva, eterna. Al contrario, dipende da un mucchio di cose diverse ed è del tutto relativa. Temporanea. Provvisoria”.

Biografia

Gian Antonio Stella è nato ad Asolo, in provincia di Treviso, dove il padre professore di filosofia e la madre maestra elementare insegnavano, ma la sua famiglia è originaria di Asiago e lui stesso si considera un asiaghese nato casualmente altrove. Cresciuto a Vicenza, ha frequentato il Liceo Ginnasio Antonio Pigafetta. Entrato al Corriere d’informazione nell’estate 1975, è da diversi anni inviato ed editorialista del Corriere della Sera, dopo essersi occupato di cronaca romana ed interni ed essere stato a lungo inviato nel Nord Est. Scrive di politica, cronaca, cultura e costume.

Ha vinto numerosi premi giornalistici, tra cui l’È giornalismo, il Barzini, il Premiolino, l’Ischia, il Saint Vincent per la saggistica e, insieme con Sergio Rizzo, nel 2008, il premio internazionale “Columnistas del mundo” vinto in passato dal francese Bernard-Henri Lévy, dall’indiana Arundhati Roy, dall’americano Seymour Hersh, dallo spagnolo Fernando Savater, dalla persiana-americana Christiane Amanpour.

Tra i suoi libri più famosi “L’Orda, quando gli albanesi eravamo noi” sulla xenofobia sofferta dagli emigrati italiani,“La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili” (scritto con Sergio Rizzo), che con oltre un milione e trecentomila copie vendute è stato uno dei saggi più venduti di sempre, “La Deriva. Perché l’Italia rischia il naufragio” (ancora con Rizzo) sulla decadenza di un paese che da troppo tempo non crede più in se stesso, nel futuro e nei giovani. Tra i romanzi, “Il maestro magro”, “La bambina, il pugile, il canguro” e “Carmine pascià, che nacque buttero e morì beduino”.



19/01/2010 22:29

Quasi terminato "Il cerchio si chiude" di Knut Hamsun, con "La condizione umana" di Malraux appoggiato sul tavolo e che presto inizierò a sfogliacchiare.
07/02/2010 16:43

Dopo Ecstasy, sono nel pieno della lettura di Colla di Welsh. Panico.
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07/02/2010 18:51

Mi sa che mi arrenderò, perchè non riesco proprio a leggerlo "L'ombra dello scorpione"....
Credo passerò a "La mano sinistra di Dio"...
07/02/2010 20:23

Re:
Erkenbrand1, 07/02/2010 16.43:

Dopo Ecstasy, sono nel pieno della lettura di Colla di Welsh. Panico.




Ecstasy per me è uno dei più belli che ha scritto insieme al Lercio. a me piacciono tutti. forse quello che mi è piaciuto di meno è quello dell'anno scorso : i segreti erotici dei grandi chef. quello nuovo è molto bello!


10/02/2010 23:13

Re:
the fire bug, 01/01/2010 21.07:

Giuseppe Garibaldi - Alfredo Scirocco


Io ci ho fatto un esame su questo libro.

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10/02/2010 23:16

BASTA! di John Naish. Appena finito e recensito, fa riflettere in modo per niente scontato. Consigliato.

Recensione
10/02/2010 23:47

Watchmen - Alan Moore, Dave Gibbons

Definirlo graphic novel o fumetto mi pare riduttivo.
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11/02/2010 13:29

Il simbolo perduto: nulla di che.

The picture of Dorian Gray: bene.
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11/02/2010 21:33

Re:
ricicardo, 11/02/2010 13.29:



The picture of Dorian Gray: bene.




Bene?? SOLO bene?? Verrai bannato per questo! [SM=x49475]
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11/02/2010 22:56

Anche quello è un libro superiore
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12/02/2010 18:42

comprati oggi:

storie di ordinaria follia - Bukowski
new york blues - woolrich

che ne pensate? :)
[Modificato da frankobe 12/02/2010 18:43]



If you don't believe in yourself, nobody else will

12/02/2010 20:06

bukowski no 1.
l'altro di che scrive?
12/02/2010 20:37

Possibile che sia Cornell Woolrich?
Se è lui, pur non avendo mai letto il libro, si prospetta una gran bella lettura per te.
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13/02/2010 07:14

Re:
TheCrazyKiller, 12/02/2010 20.37:

Possibile che sia Cornell Woolrich?
Se è lui, pur non avendo mai letto il libro, si prospetta una gran bella lettura per te.




è lui :)



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