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Ci mancava solo lui...

Ultimo Aggiornamento: 15/02/2003 19:51
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Leggenda del
parquet
12/02/2003 18:13

Nuovo proclama di bin Laden
Per gli Usa è "la pistola fumante"?




Ne sono convinti tutti: è lui, è Osama bin Laden che parla, è vivo e chiama alle armi l'islam per combattere gli infedeli, compiere nuovi stragi suicide contro gli Stati Uniti e difendere l'Iraq. Seppur Saddam non sia un amico, anzi: per Osama guida un regime oscurantista, socialista e infedele. Il nastro registrato sarebbe autentico: ne sono certi gli americani, la Cia, l'Fbi, esperti tedeschi, gli arabi di al Jazeera, l'emittente che ha trasmesso ieri la cassetta audio - alle 21 ora italiana - in concomitanza con la tv di Murdoch, la Fox. "Fratelli musulmani in Iraq, dice la voce, seguiamo con grande preoccupazione i preparativi dei crociati infedeli per scatenare una guerra contro l'antica capitale dei musulmani e per insediare un governo fantoccio...". In 16 minuti Osama spiega la strategia militare da seguire. Invita la popolazione irachena ad azioni kamikaze, a costruire trincee e mimetizzarle. "Come abbiamo fatto noi in Afghanistan. Nei bunker di Tora Bora eravamo in 300 fummo colpiti con pesanti bombardamenti, giorno e notte ma siamo stati capaci di difendere un piccolo pezzo di terra e siamo sopravvissuti. Quindi minaccia tutti gli alleati dell'America: "chiunque offre basi o sostegno operativo o qualunque genere di appoggio anche se solo a parole per uccidere i musulmani in Iraq sappia che è un infedele". L'avvertimento, più sottile, vale anche per gli stati arabi vicini dell'Iraq: libereremo la terra santa dell'Arabia Saudita, della Giordania e del Marocco dagli infedeli. Combattete i tiranni – esorta - si deve combattere soltanto per dio non per far trionfare nazionalismi o regimi oscurantisti al potere in tutti i paesi arabi, compreso l'Iraq. Colin Powell aveva preannunciato la registrazione ieri durante un'audizione al Senato insieme al capo della Cia Tenet. Per la Casa Bianca è la conferma dei legami tra Saddam e al Qaeda, la pistola fumante tanto cercata. Anche la Cia, che finora si opponeva all'equazione Iraq =al Qaeda, ha cambiato idea. Addirittura si temono attentati entro la settimana, gli americani sono invitati a fare scorte di acqua e nastro isolante per sigillare le case contro agenti chimici e batteriologici. Gli unici a non credere al nastro sono proprio gli iracheni. Per il regime il messaggio di bin Laden è solo un nuovo pretesto americano per attaccare Baghdad. L'ultimo tentativo di Bush di stabilire un legame tra l'Iraq e al Qaeda.
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14/02/2003 11:29

La situazione si complica di ora in ora, comunque ormai è deciso: la guerra si farà, è già tutto scritto, proprio come il campionato di calcio, solo che qui ci muore gente. [SM=g27826] [SM=g27826]
14/02/2003 23:41

Toh, guarda che casualità. Gli USA cercano motivi per attaccare l'Iraq, e subito spunta un filmato di BinLaden.
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Post: 851
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Leggenda del
parquet
15/02/2003 19:51

Se fossi Saddam Hssein, e grazie a Dio non lo sono, mi incaz...i con Bin Laden come una bestia. Logico che gli USA troveranno il casus belli nelle parole dello sceicco!!!
C'è Bush che adesso starà ballando il tip-tap dalla gioia.
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