FORZA INTER!

Fra 5 minuti inizia ikl campionato di calcio con la mia inter che gioca con il torino!Speriamo in bene!

Ih ih ih
Mi hai fatto venire in mente un discorso di Mughini a Controcampo: "Se avessi dovuto badare al mercato estivo delle grandi squadre, l'Inter avrbbe dovuto vincere il campionato almeno otto volte in dieci anni..." si è preso una bordata di fischi da stadio, sai... la classica frase da juventino doc con nonchalance inglese, peccato che siamo in Italia !
Eh sì, siamo tutti in "trepidazione" per la prima giornata, ora corro a vedere la partita in diretta su Tele+, auguro tutto il bene alla tua squadra e che vinca il migliore!

Cioè il Chievo ...

Ho visto la partita... certo che all'Inter hanno fatto un bel regalo di Natale anticipato, eh?

Ricomincia il campiopnato, ricominciano le discussioni......Io tifo Juve, comunque vada sonop contento. Per quanto riguarda le squadre piccole che secondo il nostro amministratore dovevano essere la rivoluzione del calcio, non mi sono molto piaciute. Comunque vedremo.

Beh l'Empoli è eccezionale, il Modena mi ha un pò deluso... intanto beccati il 3 a 2 del Chievo a Roma contro la Lazio!!!

ROMA, 15 settembre 2002 - Certe volte la banalità non solo è irritante, ma anche fuori luogo: dunque, guai a chi parlasse ancora di 'favola Chievo'. Un anno dopo, con altri interpreti - Franceschini, Cossato e Bierhoff al posto di Eriberto-Luciano, Manfredini e Corradi - la squadra di Del Neri è identica a quella che aveva meravigliato l'Italia, a conferma che, quando esiste l'organizzazione, possono cambiare gli interpreti, ma lo spartito resta lo stesso. E i veronesi dimostrano di averlo imparato a memoria: pressing altissimo, aggressione con più uomini del portatore di palla avversario, sovrapposizioni e incroci, il tutto sotto la lucida regia di Corini, intorno al quale si muovono gli altri. Così il Chievo sbanca Roma alla prima di campionato, così come fece a Firenze nel 2001, al suo esordio assoluto in A. Anche allora sulla panchina avversaria c'era Mancini, e visto cos'è successo alla Fiorentina, i tifosi laziali faranno bene a toccarsi. Finisce 3-2 per la banda Del Neri dopo una partita vibrante, che ha confermato pregi e difetti delle due squadre. Perché, se in fase d'attacco il Chievo è una gioia per gli occhi, quando si tratta di proteggere la propria porta i gialloblù confermano la tendenza di rischiare oltre il lecito: i due gol di Simeone e Corradi nascono da un'errata applicazione del fuorigioco. La Lazio, invece, brilla per la caparbietà con cui lotta su ogni pallone e per i buoni spunti di Lopez Fiore, che sembrano ritrovati rispetto a un anno fa. Ma in difesa il vuoto lasciato da Nesta non può essere colmato da un Couto che perde addirittura il duello in velocità con Bierhoff in occasione dell'1-2, e, senza Liverani, a centrocampo il solo Fiore, peraltro defilato a destra, non basta a produrre qualità. Stanokovic non è uomo di fascia, dunque è necessario l'inserimento in pianta stabile di Manfredini. I primi 15 minuti del Chievo sono la prosecuzione ideale della scintillante linea di gioco tracciata lo scorso anno: la differenza sta nel maggior numero di percussioni centrali di Perrotta e Corini e nella minore profondità assicurata dagli esterni Franceschini e Cossato, meno veloci e non proprio ali di ruolo com'erano Luciano e Manfredini. Ma la manovra armonica e ficcante produce due palle gol nitide, una con Cossato sullo 0-0 e un'altra con Bierhoff sullo 0-1 (Pancaro salva sulla linea), la tattica spregiudicata viene punita dalla Lazio proprio come è successo tante volte nella passata stagione: Lopez controlla un pallone innocuo sulla destra e lo crossa basso al centro, i quattro difensori sbagliano il movimento a salire verso il centrocampo e per Simeone è uno scherzo mettere dentro. Il pareggio veronese arriva a sua volta su errore di piazzamento della difesa laziale, che si fa sorprendere dal cross da sinistra di Franceschini, con D'Anna che di testa uccella Peruzzi. Poi, nella ripresa, il 2-1 di Bierhoff, all'11a stagione in A dopo la parentesi francese, il pareggio di Corradi e lo splendido 3-2 di Della Morte, un altro carneade del grande calcio che sotto la cura Del Neri promette di diventare uno vero.

Guardati bene il goal di Della Morte questa sera

Bha, c'è tempo. Non sono sufficienti le prime partite per capire la qualità di una squadra (il chievo all'inizio era fenomenale, poi non ne ha più vinta una). Serve la continuità, non è sufficiente vincere una prtita 4 a 0.

Sarebbe stato più fenomenale senza i furti del girone di andata, se n'è parlato in tutto il mondo quindi...
Comunque la partita più importante l'ha vinta: quella con l'Atalanta per la UEFA e non rigirare i discorsi: non ne ha vinta una ma ne ha perse pochissime.
Per il resto sono rimasto molto deluso dal Modena e dal Como... l'Empoli addirittura senza Maccarone però ha fatto sfracelli.
Comunque puoi stare tranquillo, la Juventus coi sorteggi casuali (a meno che non si becchi De Santis, quell'uomo ha la zebra stampata in fronte) non se la passerà molto bene!!!

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Scritto da: Super Lupo 15/09/2002 21:22

Comunque puoi stare tranquillo, la Juventus coi sorteggi casuali (a meno che non si becchi De Santis, quell'uomo ha la zebra stampata in fronte) non se la passerà molto bene!!!

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L'unica cosa che non temiamo sono gli arbitri, nel senso che la Juve vince tranquillamente anche con arbitri contro. Sono le altre squadre che non sono capaci a perdere e devono trovare la scusa degli arbitri.

Scusa... è perchè ho due stoppini nelle orecchie e mi sono rifiutato di farmeli levare perchè con l'uncinetto fa un male bestia: ho sentito bene? La Juve con gli arbitri contro?
Ma stiamo scherzando??? Prima leggi proprio qui e poi guarda qui

E poi... mamma mia... guarda Cesari: l'anno prima favorisce il Milan e l'anno dopo si ritira... e fa le pubblicità nelle reti Mediaset all'Acer, che strano... ma ti sembra normale una cosa simile? Ti sembra serietà? Mi consola il fatto che a San Siro i giocatori del Chievo gli abbiano dato del demente (in faccia e non ha avuto il coraggio di farli multare perchè le aveva fatte troppe grosse, meno si parlava di quella partita, meglio era), almeno ha capito che le persone normali certe cose le capiscono.
E che si tagli i capelli! Un conto è che ce li abbia così Mughini che è un tipo un pò particolare, un altro è che li porti tali uno che dovrebbe rappresentare la stessa serietà!
Ma poi... detto con schiettezza: ti sembra normale che a ControCampo mettano il titolo ALESSANDRO MAGNO parlando di Del Piero? A me sembra una violenza verso i tifosi di tutte le squadre d'Italia e verso tutti gli appassionati di altri sport che, per carità, possono anche non importarsene, ma è un continuo bombardamento.

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Scritto da: Super Lupo 16/09/2002 13:08
E poi... mamma mia... guarda Cesari: l'anno prima favorisce il Milan e l'anno dopo si ritira... e fa le pubblicità nelle reti Mediaset all'Acer, che strano... ma ti sembra normale una cosa simile? Ti sembra serietà? Mi consola il fatto che a San Siro i giocatori del Chievo gli abbiano dato del demente (in faccia e non ha avuto il coraggio di farli multare perchè le aveva fatte troppe grosse, meno si parlava di quella partita, meglio era), almeno ha capito che le persone normali certe cose le capiscono.
E che si tagli i capelli! Un conto è che ce li abbia così Mughini che è un tipo un pò particolare, un altro è che li porti tali uno che dovrebbe rappresentare la stessa serietà!
Ma poi... detto con schiettezza: ti sembra normale che a ControCampo mettano il titolo ALESSANDRO MAGNO parlando di Del Piero? A me sembra una violenza verso i tifosi di tutte le squadre d'Italia e verso tutti gli appassionati di altri sport che, per carità, possono anche non importarsene, ma è un continuo bombardamento.

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Per quanto riguarda la corruzione degli arbitri, sai che io, finchè non vedo non credo. Mi devono portare delle prove sicure (come quelle di Moreno che fa continuare una partita per 13 minuti e ribaltare il risultato da 3 a 2 sino a 4 a 3). Cesari in campo magari non è capace, come commentatore arbitrale a controcampo devo dire che non mi dispiace, anzi, ci voleva. Hanno fatto bene ad ingaggiare un arbitro che almeno da responsi abbastanza sicuri sulla moviola.
per quanto riguarda Alessandro Magno è solo un titolo di un programma televisivo. a controcampo è usanza fare titoloni abbastanza appariscenti, ne hanno sempre fatti, a favore e contro un po' tutte le squadre, in base al motivo (crollo dell'inter, chivo valanga.....) non mi pare ci sia da offendersi, poi magari fra due settimane Del Piero farà pena e metteranno il titolo Alessandro chi???? o Crollo di un mito. Insomma è televisione, niente di più.

Eh eh eh mi sembra che le tue opinioni siano un pò troppo di parte come juventino sei d'accordo con l'operato degli arbitri e come italiano sei contro Moreno...
Lo sanno tutti che Cesari ne ha combinate peggio di Bertoldo (modo di dire veronese) in Milan-Chievo, tanto che la cosa è stata portata fino in parlamento ("Esagerati!" dirai tu).
E' vero, hai ragione quando dici che non si possono dimostrare che certi arbitri siano stati comprati, o, per meglio dire, contattati per un piccolo "colloquio"... tuttavia ora il metodo arbitrale italiano è giusto, i sorteggi sono casuali come in ogni campionato e se le grandi squadre vinceranno, questa volta sarà per merito (forse per dire questa frase era meglio aspettare l'addio di quel pazzo invasato di De Santis, quello è da rinchiudere, dico sul serio!)
Per quanto riguarda i titoli, sai benissimo che sono solo sulle grandi squadre, il fatto è che la televisione vuole dire agli altri cosa devono pensare e Slam non è soggetto a questo tipo di lavaggio del cervello.

Domanda al TG5: "Del Neri, è come fare un bel sogno?"
Risposta: "No, è come svegliarsi ed essere sempre gli stessi".

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Scritto da: Super Lupo 16/09/2002 13:53

Per quanto riguarda i titoli, sai benissimo che sono solo sulle grandi squadre, il fatto è che la televisione vuole dire agli altri cosa devono pensare e Slam non è soggetto a questo tipo di lavaggio del cervello.

Domanda al TG5: "Del Neri, è come fare un bel sogno?"
Risposta: "No, è come svegliarsi ed essere sempre gli stessi".

[Modificato da Super Lupo 16/09/2002 13:58]

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se adesso mi dici che sia a Controcampo che in altri speciali dedicati al campionato, l'anno scorso non hanno mai tratto del Chievo, anche con i titoloni, come dici tu, allora........
Trattano anche le piccole, quante volte hanno parlato del Chievo, del Perugia, del Brescia. L'unico problema è che per parlare di una squadra ci deve essere lo spunto. Lo spunto può essere l'ottima prestazione di un campione, la rimonta pazzesca di una squadra (vedi chievo l'anno scorso), una partita vinta acausa di errori arbitrali e così via. Logico che le squadre grandi sono guardate di più perchè hanno grandi campioni che fanno grandi gesti atletici. Ma non ti preoccupare che se c'è una piccola squadra ha fare qualcosa di bello o di brutto, ne parlano subito

Io non credo che ci sia "democrazia" riguardo le notizie calcistiche, anche perchè se guardi "Le ultime dai campi" su Guida al Campionato si parla sempre di quelle cinque squadre (Lazio compresa). Per fortuna il regime di giornalisti cresciuti a pane e miliardi non durerà per sempre, ce ne sono anche di obbiettivi come Tosatti e ce ne saranno anche di più equilibrati in futuro.

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Scritto da: Super Lupo 16/09/2002 19:42
Io non credo che ci sia "democrazia" riguardo le notizie calcistiche, anche perchè se guardi "Le ultime dai campi" su Guida al Campionato si parla sempre di quelle cinque squadre (Lazio compresa). Per fortuna il regime di giornalisti cresciuti a pane e miliardi non durerà per sempre, ce ne sono anche di obbiettivi come Tosatti e ce ne saranno anche di più equilibrati in futuro.

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Non scomodiamo compravendite di giornalisti per far pubblicità a Juve, Lazio...Ragioniamo semplicemente su un piccolo fatto: fai una statistica, il 70% degli italiani è tifoso o simpatizzante di una delle 5, 6, 7 grandi squadre. Il 30% restante delle 30 piccole. Un giornale guarda al pubblico, quindi è normale che cerca di accontentare di più (ma non totalmente) la maggioranza e la maggioranza vuole sapere cosa fa la Juve, la Lazio, Milan, Inter, Roma, Parma, Bologna. anche perchè hanno più notizie. Ad esempio a chi interessa che il Chievo o l'Atalanta acquistano un giocatore di un vivaio locale che nessuno conosce. Tutti invece sono interessati all'acquisto del Milan di Nesta o di Cannavaro al'Inter....senza per questo dire che i giornalisti sono comprati.

E' una visione un pò miope...
Io mi faccio solamente portatore di un malcontento che da qualche anno a questa parte vagheggia su tutto il vasto territorio nazionale...
Ti assicuro che qui a Verona non si parla tanto di Moggi o Inzaghi... si parla di Pastorello e di Luciano-Eriberto e penso sia così in tutte le altre splendide città italiane: un tifoso del Palermo non guarda la Juve, guarda il Palermo, un tifoso triestino non guarda il Milan, guarda la Triestina, è biologico, è assolutamente naturale.
Le trasmissioni per fare proseliti alle grandi squadre con titoloni tipo "Superpippo", "Ronaldo Re", "Alessandro Magno" hanno sinceramente rotto le scatole a tutti perchè parlare delle 4 "grandi" è lecito, ma riportare notizie inutili e, perdonami il termine, imbecilli per creare simpatia fa parte del paradosso che si autoalimenta all'infinito del quale parlavo qualche settimana fa: la televisione per risollevare le tristi sorti del calcio, sta usando lo stesso metodo che lo sta, se non distruggendo, rovinando: un'autocelebrazione insulsa della quale non importa niente a nessuno, né in Italia, né soprattutto all'estero.
Logico che se Del Piero segna 3 goal nella finale di Coppa Campioni tutti se ne interessano subito, ma i veri tifosi di tutta Italia sono trattati come bestiacce, gente che ha perso "la retta via" da convertire. Un esempio oltre ai discorsi di malcontento che sento fra la gente? I telegiornali regionali, fatti di speciali sportivi, è l'unico modo di seguire veramente la propria squadra e questo non mi sembra giusto, né tantomeno è giusto in generale, si parlava di democrazia (fra virgolette) no?
Ecco, la democrazia è accontentare tutti e da quello che ho visto qui si compiacciono solo i proprietari televisivi e chi ha avuto la "fortuna" di essere tifoso delle grandi, perchè l'Italia non è solo Roma, Milano e Torino.
Per fortuna le altre nazioni hanno capito: in Germania una squadra come il Chievo, lo Schalke 04 ha già vinto la coppa UEFA e tutti sono trattati con rispetto e se la televisione non ci arriva, allora ci penseranno squadre come il Chievo insegnando la democrazia sul campo a suon di goal.