Belinelli non è mai stato un fenomeno e nemmeno un leader (come lo erano Parker, Gasol o Nowitzki restando in area Fiba Europe) ma ha dato tanto al basket italiano, purtroppo non tanti risultati a livello di nazionale ma per limiti della nazionale stessa, di fatto le migliori cose le ha fatte quando avevamo più talento diffuso e non doveva caricarsi di troppe responsabilità.
Non credo che Sacchetti faccia bene a fargli pagare una rinuncia dopo che ha quasi sempre risposto presente (altri campioni sono stati molto più evasivi con le loro nazionali), ma è anche giusto guardare avanti perché aggrapparsi ancora a Belinelli e Gallinari non aiuta a far emergere in azzurro i giovani talenti come Mannion, Pajola e Fontecchio.