Non condivido il tono di Iuzzo, perché si entra nella sfera personale del soggetto in questione e ci sono dati di cui noi non siamo a conoscenza, inoltre, anche se sapessimo alcuni particolari, commentarli sarebbe fuori luogo.
Perché non possiamo prendere gli youtuber e gli streamer per quello che sono? La definizione è libero professionista nell'ambito dell'intrattenimento, che problema c'è?
Come un giornalista è un libero professionista nell'ambito dell'informazione e un avvocato è un libero professionista nell'ambito del diritto.
"Che poi" facciano la fame tutti e tre purtroppo è assodato.