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La lenta agonia del calcio Pisa, Nessuna tutela? La serie B non doveva essere un campionato professionistico?

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2016 12:36
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31/08/2016 15:31

Caos Pisa, Petroni dice no al fondo di Dubai: rottura a un passo

La trattativa per il passaggio delle quote del club toscano appare vicinissima alla conclusione negativa: i giocatori iniziano a sondare il mercato dopo il rifiuto dell'offerta di 6.2 milioni di euro per la cessione del 100% della società. Tavecchio: "No al rinvio di altre gare"


La trattativa tra il fondo d’investimento Equitativa di Dubai e la proprietà del Pisa sembra essere saltata. La famiglia Petroni, che detiene il 100% delle quote del club, avrebbe infatti rifiutato l’offerta di 6.2 milioni di euro, provocando di fatto la rottura dei negoziati. Un rifiuto che arriva a poche ore dall’esortazione di Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B: “Ho fatto di tutto per convincere Petroni – aveva affermato Abodi – ma non mi hanno ascoltato, dicendomi che preferivano fare altre scelte”. In casa Pisa, a questo punto, è caos totale: la squadra non si è allenata, è senza allenatore – sono ormai di qualche settimana fa le dimissioni di Rino Gattuso – e molti dei giocatori proveranno a trovare una nuova destinazione nelle ultime 24 ore di mercato. Indiscrezioni emerse in seguito a un colloquio tra tifosi e calciatori, che hanno ammesso di “volersi guardare intorno prima della fine del mercato”. Ternana-Pisa, gara che avrebbe dovuto essere disputata in occasione della prima giornata di campionato, potrebbe essere recuperata il 7 settembre: Carlo Tavecchio, numero 1 della FIGC, ha già annunciato di non voler rinviare altre partite. “La questione del Pisa non è dipendente dalla FIGC ma la seconda giornata non si prorogherà: se troveranno un accordo in questi giorni ne prenderemo atto”. Un accordo che sembra sempre più lontano, anche alla luce delle parole del sindaco di Pisa, Marco Filippeschi: “Il presidente Andrea Abodi aveva chiesto a Petroni di sottoscrivere l’offerta di Equitativa, prendendosi anche la responsabilità di garantire ogni adempimento in essa contenuto. Al ruolo di altissimo valore di garante del presidente della Lega B aggiungo, se è utile, quello del sindaco. Ma chiedo alla famiglia Petroni, con tutta la forza possibile, un’attenta e positiva valutazione della proposta”.

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01/09/2016 08:46

Quello che sta succedendo a Pisa è la dimostrazione che se non sei una "grande" squadra (ma ormai nemmeno quelle che sono diventate cinesi) sei nella stessa condizione del basket anche se sei calcio.
Chi lo nega ha la sciarpa sugli occhi o quella del suo vicino di casa tifoso del Milan.
Quindi c'è una squadra di serie B cioè la nostra A2 che è andata in trattativa con gli arabi, che sta fallendo, che è senza allenatore e che ha i giocatori che stanno per andare via tutti uno ad uno.
Cioè..... è la stessa identica cosa che ogni tanto vediamo in A2.
Quindi è il basket che è in crisi?
Forse lo è anche l'intero sport italiano con la differenza che il calcio si vende bene e maschera le criticità?
Io ci farei un paio di pensierini invece che strapparmi i capelli e dire che solo il basket ha dei problemi.
Ma tanto è colpa solo della dirigenza del Pisa, certo, certo.



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01/09/2016 09:46

la colpa è di chi deve controllare
se non sei in regola fuori
semplice




" Lo vidi fermarsi, togliersi la bandiera biancoblù dalle spalle e fare per buttarla in mare, imprecando. Poi si bloccò, strinse quello straccio nel pugno, ci guardò e riannodandosela al collo, ci disse: ricominceremo un'altra volta, come sempre"

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01/09/2016 13:26

Re:
fossadeileoni89, 01/09/2016 09.46:

la colpa è di chi deve controllare
se non sei in regola fuori
semplice



Sono d'accordo e questo è il primo punto fermo.
Il secondo è che è inutile nascondersi, in qualsiasi sport ormai c'è la tendenza a fare la "Superlega" delle grandi e poi in coda tutti gli altri dei quali non frega niente a nessuno, salvo ai tifosi ovviamente. Non ne farei una questione di sport, siamo tutti sulla stessa barca direi.


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01/09/2016 14:24

Con la grande differenza che il mondo calcistico si può gestire dei diritti televisivi mastodontici e squadre di piccole società o poco seguite fanno comodo.
Mentre nel basket si va incontro a un'élite di "chi ne ha" (un mondo in cui è difficile emergere), nel calcio le disparità servono (un mondo in cui è impossibile emergere, fatto sostanzialmente per tre/quattro squadre).



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03/09/2016 18:20

Le società che spariscono ci sono anche nel calcio, principalmente in Lega Pro, anche se capita anche a livello più alto (vedi Parma). Va detto che la gestione scellerata che portò una decina di anni fa alle crisi del Parma di Tanzi, della Lazio, della Fiorentina e del Torino, non avviene più, seppur abbiamo diverse squadre in perdita.
Sicuramente negli sport di squadra italiana avanza la cultura della gestione seria senza passi più lunghi della gamba. Mancano strutture multi-attività e programmi di comunicazione e marketing per attirare imprenditori ad investire nello sport.
Il basket ha il vantaggio di essere più economico e più equilibrato.
Chi vuole entrare nel calcio invece trova due grossi ostacoli:
- la disparità della ripartizione dei diritti tv (è una questione europea, anche se inghilterra e germania sono un po' più eque rispetto a italia e spagna) ha creato una forbice enorme tra le big e le altre.
- il fatto che per fare un mercato competitivo tendi a spendere per i cartellini dei giocatori più di quello che ricavi, finendo facilmente in rosso. Per quello stiamo vedendo sempre più magnati da cina, russia e paesi del golfo, che non si fanno problemi a sborsare milioni "a perdere". E' da poco in vigore il fair play finanziario dell'uefa, ma è aggirabile con il ripianamento delle perdite da parte del proprietario.

Intanto la situazione del Pisa si è sbloccata: Nella notte raggiunta l'intesa per il passaggio del 100% delle quote al fondo d'investimento Equitativa di Dubai, da perfezionarsi entro settembre. Gattuso nuovo allenatore



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03/09/2016 18:34

Sono abbastanza d'accordo però bisognerebbe capire quanta è questa disparità in Germania e in Inghilterra rispetto a Italia e Spagna perchè se è "un pò" come dici tu è un conto, se sono milioni di euro vuol dire che sono 2 sistemi più equi.



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03/09/2016 19:08

Cerco qualche dato preciso sul web.
Ecco per quanto riguarda l'Inghilterra:
Ripartizione diritti tv, nel 2015/16 la Premier League più equa di sempre [calcioefinanza.it]

Ebbene sì è MOLTO più equilibrata.
[Modificato da SteveH 03/09/2016 19:10]



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12/10/2016 12:36

In realtà la situazione del Pisa non si è sbloccata, l'accordo con il fondo di Dubai non ha avuto seguito. Si rischia un altro caso Parma, con una squadra che non poteva pagare neanche l'attrezzatura...


PISA. Lorenzo Petroni comunicherà oggi a Pewex che ringrazia per l’offerta, ma la rifiuta. Intanto si fa avanti un’azienda del nord, quasi sicuramente lombarda, attiva nel marketing. Si stringe per le trattative che riguardano la vendita dell’Ac Pisa 1909. I confronti tra proprietà dell’Ac Pisa, con la consulenza del dg Fabrizio Lucchesi, e il presidente della Lega B, Andrea Abodi, si susseguono. Si stanno anzitutto valutando le proposte arrivate, dopo che la Lega B si è presa un ruolo da garante riguardo agli ingressi di gruppi ed imprenditori nelle compagini sociali dei club cadetti. Per il gruppo Pewex si era mosso anche Lucchesi, aggiungendo così un’altra ipotesi al ventaglio di quelle in campo. Su questo fronte Abodi si è invece mostrato più freddo.

L’altro fronte caldo è quello della scadenza per il pagamento degli stipendi (entro il 16, che è domenica, dunque gli adempimenti devono essere pronti il prossimo venerdì). Nell’ambito dell’Ac Pisa si fa presente come «la vera complicazione sia rappresentata dal monte ingaggi e più in generale dai contratti a tempo determinato ed indeterminato», considerati «abnormi per una neopromossa». Ma c’è fiducia sul fatto di riuscire «a far fronte regolarmente alle scadenze prossime». Tutti temi che andranno al centro della tavola rotonda promossa dal giornalista Ivan Zazzaroni (di cui scriviamo anche a parte) in programma domani. «Sì, all’incontro con Zazzaroni ci sarò», fa sapere Lorenzo Petroni.

Intanto Abodi si muove per contribuire concretamente a risolvere il caso Pisa. «Pewex ha mostrato un interesse reale verso il Pisa, ma la proprietà non accetterà l’offerta».

[...]

Tra i tanti problemi del Pisa c’è quello del settore giovanile: come mai non è ancora intervenuto?
Abodi: «Devo fare ancora verificare quanto accaduto domenica a Novara, ma voglio far luce soprattutto su quello che è successo ai campi di allenamento. Non è bello vedere i ragazzi allenarsi ai giardini, ma devo capire se quando si presenta il Pisa attuale gli venga chiusa subito la porta in faccia. Non voglio giustificare nessuno, ma nelle cose mi piace vederci chiaro».

iltirreno.it




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