Coppa nazionale: non solo Italia...

Davide, 21/02/2017 00.22:

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Facciamo cambio?
L'Olimpia in serie A2 e tutte le piazze storiche di A2 in A.
Ci state, Rod?

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Facciamo la A con 2 stranieri come una volta ed il pubblico torna

Walker - Lugo, 21/02/2017 00.22:

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non penso abbia influito, quando sei dentro i biglietti li hai già comprati.

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Mi riferivo alla "bellezza" del padiglione.

Walker - Lugo, 21/02/2017 00.23:

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Facciamo la A con 2 stranieri come una volta ed il pubblico torna

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Sfondi una porta aperta.
E anche un po' qualche culo aperto.

Davide, 21/02/2017 00.24:

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Sfondi una porta aperta.
E anche un po' qualche culo aperto.

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de gustibus

Comunque è una formula già varata dalla LNP e si vede che qualcuno ai piani alti della serie A si è reso conto che funzionava.
La Scaligera ha vinto proprio lì una Coppa Italia di A2 (edizione 2015) e francamente già allora ne ero rimasto abbastanza scontento.
Naturalmente il "bruttume" dello stabile non conta di fronte alle possibilità che la fiera ha offerto.
Non so... sono combattuto a riguardo.

Walker - Lugo, 21/02/2017 00.23:

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Facciamo la A con 2 stranieri come una volta ed il pubblico torna

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Se facciamo la A con due stranieri è la volta che il pubblico scappa definitivamente.......

Ci sono varie scuole di pensiero, personalmente sono più d'accordo con Poli e Walker.
Ovviamente per stranieri si intende extracomunitari.

Io invece sono della scuola opposta....
Nel professionismo non concepisco che si debba creare una squadra tenendo conto prima del passaporto, e poi delle caratteristiche del giocatore. E soprattutto, non concepisco che allo stato attuale delle cose i nostri giovani vengano coccolati e tenuti nella bambagia come adesso.
Se eliminiamo la competizione, eliminiamo lo stimolo a migliorare.

Aspetta però... "giovani coccolati e tenuti nella bambagia"?
Fra un po' le società pagano coi buoni pasto.

abbassare il numero degli stranieri senza prima fare una riforma sensata sui settori giovanili è un suicidio tecnico folle. Il problema non è il numero degli stranieri ma bensì lo scarsissimo numero di giocatori italiani che vengono formati: sono pochi e spesso questo lavoro viene fatto male!

Le ultime società che hanno lavorato in maniera produttiva sono state la Pallacanestro Treviso e la Virtus Bologna targata Sabatini (ed in parte anche Reggio Emilia), basta guardare il numero di giocatori "formati" a livello senior. Questo vuol dire che a livello giovanile queste compagini hanno "costruito" i giocatori, non hanno pensato semplicemente a mettere assieme inutili titoli nella loro bacheca senza aiutare e sviluppare il giocatore in modo che quando uscisse dal "limbo" per andare a giocare tra i senior fosse pronto

il voler insistere ad aumentare il numero di italiani a referto senza avere la "materia prima" è cecità pura e tende ad uccidere definitivamente il basket; riformare i settori giovanili, incentivare le società e fare una attività federale anche a livello regionale è l'unica via. Come esempio moderno virtuoso uso Biella: coach esperto e di alto profilo come Danna che da tanti anni cura il settore giovanile e quanti giocatori ha formato e sta formando? Parecchi! Titoli vinti? Mi pare 1 a livello under 16.. questo è quello che bisogna fare, lavorare alla radice e non dire: togliamo un americano, aggiungi un italiano e siamo fighi. No, siamo solo degli idioti

Sono completamente d'accordo.

Davide, 21/02/2017 20.59:

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Aspetta però... "giovani coccolati e tenuti nella bambagia"?
Fra un po' le società pagano coi buoni pasto.

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Coccolati inteso che non spinti a migliorare. Sanno che un posto in squadra c'è, e si adagiano. Non hanno paura che qualcuno li possa fregare il posto. E' questo è un grosso problema.

Chiaro che qualsiasi forma deve essere fatta dando priorità alla riforma dei settori giovanili, ma non è regalando posti che gli italiani buoni verranno fuori.

Gli italiani adeguati per la serie A in questo momento sono pochissimi.....

tornando in topic, da noi un Guduric mai eh? Rising Star di EuroLeague, Doncic non essendo umano non potrebbe essere nemmeno votato

Forse non è passata la mia motivazione che mi convince a limitare gli extra.

Un gruppo di Italiani da identità alla squadra, sia come spogliatoio che nei confronti del pubblico.Questo porta a migliori risultati.
L'esempio di Milano lo dimostra.
Non si tratta di coccolare e viziare gli italiani, anzi! Una migliore selezione serve ad avere risultati. Ora sono superflui per cui non si bada molto alla loro qualità. Nel tempo porta ad investire sulle giovanili.
Da diversi anni un meccanismo che premia chi produce giovani c'è, i parametri, ma poi se i tuoi giovani giocano nelle serie minori l'apporto economico non copre le spese delle giovanili.

Walker - Lugo, 22/02/2017 00.09:

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Un gruppo di Italiani da identità alla squadra, sia come spogliatoio che nei confronti del pubblico.

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Mi dispiace contraddirti ma le più grandi bandiere sono straniere.
Sul resto sono d'accordo.

Walker - Lugo, 22/02/2017 00.09:

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Forse non è passata la mia motivazione che mi convince a limitare gli extra.

Un gruppo di Italiani da identità alla squadra, sia come spogliatoio che nei confronti del pubblico.Questo porta a migliori risultati.
L'esempio di Milano lo dimostra.

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Per come la vedo io, l'identità di squadra la fa la continuità, e non la nazionalità. L'ultima Siena su chi credete avesse fondata lo zoccolo duro ? Non crederete mica che sia merito di Carraretto e Ress ?

Il tifoso si identifica nel giocatore che svolge al meglio il suo lavoro, quando indossa la maglia della sua squadra.
Capisco che sarebbe utopistico il mercato libero, ma credo anche che tornare indietro non sarebbe la cosa migliore.

In Spagna hanno aumentato il numero di stranieri, eppure non mi sembra che gli autoctoni ne abbiano risentito.

Di recente sono spesso d'accordo con Bek e Rod, che co sta succedendo?!

No ma noi li mandiamo a giocare in Europa, così si fanno le ossa e quando è ora della pensione li riprendiamo
Uno a caso, a proposito di Coppe...ha vinto la Coppa di Germania con il Bamberg. E bravo il nostro Melli!!

Glückwunsch!