Notizie di cronaca nera (per "appassionati" di diritto penale, criminologia o semplicemente interessati), no gossip e no pornografia del dolore

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=Condor11=
00martedì 19 maggio 2015 13:15
la ricostruzione di questa morte ha così tanti buchi da apparire a tratti comica.
Ah, se ve la foste persa vi segnalo l'intervista alla preside che difende a prescindere i "figli della migliore borghesia di Padova" per poi cavalcare il "dagli allo straniero" che tanto di moda va in questo periodo (in pratica uno spottone per la recente contro-riforma della scuola).


Ah per quanto riguarda il duplice omicidio di Pordenone ridendo e scherzano son passati 2 mesi. "Gli inquirenti brancolano nel buio".
Davide
00martedì 19 maggio 2015 14:10
Su Domenico Maurantonio: hai riassunto perfettamente i concetti espressi nel topic linkato.

Su Teresa e Trifone: sono state sentite 250 persone e la ricostruzione della dinamica è chiara. O qualcuno sa e non parla o l'assassino è stato incredibilmente fortunato. Non sono uno di quelli che crede al delitto perfetto o, almeno, li ritengo possibili, ma sono eventi rarissimi.
the fire bug
00martedì 19 maggio 2015 21:19
=Condor11=, 19/05/2015 13:15:

(in pratica uno spottone per la recente contro-riforma della scuola).



Disse loro: «Che farò dunque di Condor chiamato il gufo?». Tutti gli risposero: «Sia crocifisso!». Ed egli aggiunse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora urlarono: «Sia crocifisso!»

P.S.
Comunque io la butto in gag ma quando eravamo un forum migliore per post come questo si veniva bannati e segnalati agli admin di FFZ.
Davide
00giovedì 21 maggio 2015 09:01
Il mondo dei licei e delle superiori è zeppo di persone falsamente perbeniste e arraffone, non mi riferisco a quella preside in particolare, ma il Sapere dovrebbe essere "open", condiviso e perfettamente "combaciabile" alla forma mentis dello studente; invece ci troviamo una metologia didattica chiusa, spocchiosa, pesante e che sprona al mobbing e al bossing, io stesso come sapete ne sono stato vittima.
Per fare un paragone veloce, in Giappone i ragazzi vengono spronati nel primeggiare pubblicando i voti di tutti sulle bacheche e premiando i migliori studenti quasi affiancandoli ai docenti in convegni e riunioni, ma prima ancora viene insegnato il rispetto per tutti, per lo Stato e per la Conoscenza, altrimenti il loro sistema sarebbe peggio del nostro perché la gente si scannerebbe.
È una questione di educazione civica: invece di insegnare ai bambini come si guidano i motorini fin dalle elementari (ri-di-co-lo) fate capire loro la parità fra i sessi, il rispetto per l'italiano e il cosiddetto "diverso", l'amore per la Patria e così via.
Iuzzolino
00domenica 24 maggio 2015 15:17
Commento nell'altro forum perchè c'è una cosa che mi ha colpito e di cui nessuno parla, cmq qui dico che ai giornalisti meridionali e a quelli "buonisti" non è sembrato vero parlare di omertà di ragazzi di Padova, la Palombelli a Quarto Grado ha paragonato l'omicidio di Orune dove sembra che ci siano bande di ragazzi che girano armati a questo fatto, siamo alla FOLLIA TOTALE.
Sul fatto che la vicenda di Milano sia gravissima non ci piove ma un pò di giudizio non guasterebbe.
the fire bug
00domenica 24 maggio 2015 18:05
Ovviamente la vicenda l'ho seguita solo tramite i quotidiani. Che meraviglia. Purtroppo, o per fortuna, le cazzate in gita scolastica si sono SEMPRE fatte e sono tra i pochi ricordi, forse l'unico, che ci legano alla scuola. Poi purtroppo, e questa volta purtroppo e basta, ogni tanto a qualcuno scappa la frizione con la folle innestata. Trarre conclusioni generali - ahhh, signora mia, questa gioventù...detto dalla generazione che tirava le molotov un giorno sì e l'altro anche, dai su - da UN episodio è ri-di-co-lo.
Davide
00mercoledì 27 maggio 2015 18:55
Nel topic sul forum universitario ho postato qualche parere sul legale dei genitori... questo qui farà vedere i sorci verdi, ve l'assicuro...
hogfan
00venerdì 29 maggio 2015 11:17
Re:
the fire bug, 24/05/2015 18:05:

Ovviamente la vicenda l'ho seguita solo tramite i quotidiani. Che meraviglia. Purtroppo, o per fortuna, le cazzate in gita scolastica si sono SEMPRE fatte e sono tra i pochi ricordi, forse l'unico, che ci legano alla scuola. Poi purtroppo, e questa volta purtroppo e basta, ogni tanto a qualcuno scappa la frizione con la folle innestata. Trarre conclusioni generali - ahhh, signora mia, questa gioventù...detto dalla generazione che tirava le molotov un giorno sì e l'altro anche, dai su - da UN episodio è ri-di-co-lo.



Quando sento gli episodi del mio vecchio ai tempi dei para mi vengono i brividi...
Iuzzolino
00sabato 30 maggio 2015 14:33
Potete fare migliaia di esempi ma non arriverete MAI ai livelli del Marconi di Verona, ah bei tempi.....

Davide
00sabato 30 maggio 2015 21:50
Non credo che la sfrigolante simpatia dei marconiani veronesi abbia a che fare coi casini che succedono in Italia soprattutto durante le gite...
Iuzzolino
00sabato 30 maggio 2015 23:43
Era per dire che siamo stati tutti casinari.
=Condor11=
00martedì 2 giugno 2015 15:49

Si era preparata per andare al lavoro, dove era arrivata venti minuti dopo le 9. Tutto documentato da un secondo video diffuso ieri sera su autorizzazione della Procura di Pordenone. La Suzuki Alto viene immortalata da un’altra telecamera alle 9.15 e 13 secondi: attraversa via Molinari e si immette su via Cavallotti. Direzione, piazza Risorgimento. Teresa Costanza è sola in auto.
Alla mezza avrebbe dovuto prendere parte a un pranzo di lavoro, per essere presentata all’ispettore di zona. Un appuntamento importante. Eppure la giovane, poco prima, aveva disdetto l’impegno, lasciando l’ufficio alle 12.20. «Doveva portare Trifone Ragone da qualche parte», si era giustificata.
In caserma, però, non ci era andata. Il suo telefonino aveva agganciato la cella telefonica di via Chioggia. Era andata a casa o nelle immediate vicinanze. Aveva incontrato qualcuno? Se sì, chi? Aveva a che fare con il delitto? La risposta arriverà dall’analisi dei tabulati telefonici. Alle 14.30 aveva mandato un sms ai titolari. «Siamo già rientrati», le avevano risposto. Così era tornata in ufficio.
Alle 14.43 e 59 secondi un’altra telecamera immortala e conferma questa ricostruzione, in largo San Giovanni. La Suzuki Alto è ferma al semaforo, sulla corsia di svolta a sinistra, verso via Montereale. Percorre via Molinari, attraversa via Cavallotti e giunge a destinazione. Apparentemente, non è seguita da alcuna auto sospetta. Tutte le targhe, tuttavia, sono scandagliate dagli inquirenti.
Nel tardo pomeriggio si reca in palestra. E’ probabile che i carabinieri dispongano di altre immagini, immortalate tra le 18.30 e le 19.45. In quell’arco orario la donna si era recata a fare la spesa: era seguita dal o dai killer? Probabile: forse stava attendendo il momento propizio.
L’assicuratrice alle 19.30 risale per l’ultima volta le scale del palazzetto col compagno. Tra le 19.40 e le 19.50 troveranno la morte insieme, sotto sei colpi di pistola calibro 7.65. La stessa che, per la cronaca, ha ucciso anche nel palazzo di giustizia di Milano.

messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2015/04/11/news/due-nuovi-video-sull-ultimo-giorno-di-teresa-e-trifone-1....

the fire bug
00martedì 2 giugno 2015 21:38
Re:
Davide, 30/05/2015 21:50:

Non credo che la sfrigolante simpatia dei marconiani veronesi abbia a che fare coi casini che succedono in Italia soprattutto durante le gite...



unidraulico.blogspot.com/2013/06/formidabili-quegli-anni.html

Sarebbe potuto succedere beniZZimo nella mia classe. Perché quella demenza lì, in assenza di ogni controllo sociale, è semplicemente incontrollabile.
Iuzzolino
00martedì 2 giugno 2015 22:49
"Quanti bocciati?"
"Tre"
"Quanti con debiti?"
"Tutti!!!"
"Allegria!"

[SM=x49399]
=Condor11=
00martedì 21 luglio 2015 19:04

MOSTRO DI FIRENZE: SI RIAPRE IL CASO. DUBBI SULLA PISTA DEGLI INQUIRENTI

[...]Le novità. L’inchiesta del mostro di Firenze ricomincia, ricominciano le indagini, ricomincia tutto. Le indagini si concentrano su Rolf Reinecke, un tedesco morto nel 1996. L’uomo era già entrato nell’inchiesta sui delitti del Mostro di Firenze, ovvero quando avvenne il 9 settembre del 1983, a Giogoli, l’omicidio dei due tedeschi, Jens-Uwe Rüsch e Horst Wilhelm Meyer. Un delitto atipico rispetto agli altri poiché non avvenne l’asportazione del pube e anche perché si trattava di due uomini. Secondo quando si apprende, nei mesi scorsi è giunta in Procura una segnalazione anonima che si riferiva ai delitti compiuti tra il 68 e l’85. La Procura ha accertato la verifica ai Carabinieri dei Ros ed è coordinata dal pm Paolo Canessa, attuale procuratore di Pistoia e delegato ad indagare ancora sui delitti del mostro di Firenze. Rolf Reinecke era un imprenditore tedesco morto nel 1996 all’età di 59 anni e che viveva e lavorava a Vaiano. La macchina investigativa si è mossa e sono stati ascoltati amici ed ex dipendenti dell’uomo a Briglia. Le indagini dell’epoca hanno fatto emergere che l’uomo abitava a Giogoli, presso il comune di Scandicci, nelle vicinanze al luogo in cui furono uccisi i due tedeschi. E’ emerso che l’uomo possedeva una pistola calibro 22. Alla Briglia ha vissuto Salvatore Vinci dal 1963 al 1970. Salvatore Vinci è entrato nell’inchiesta del mostro di Firenze ed è stato sospettato di essere l’autore dei delitti. Quindi ritorna la pista Sarda.

La domanda sorge spontanea. Perché indagare su questa nuova pista, quando vi sono elementi oggettivi che potrebbero condurre le indagini da tutt’altra parte? Gli inquirenti hanno in mano elementi oggettivi per poter investigare su quest’uomo? Eppure vi sono elementi oggettivi anche per poter investigare e ripartire dall’omicidio dell’85, elementi che smontano totalmente la verità processuale e aprono spiragli investigativi nuovi. Perché non partire da lì?

L’Osservatore D’Italia vi propone un’esclusiva analisi sul Mostro di Firenze redatto dalla Dott.essa Rossana Putignano, Psicologa- Psicoterapeuta Psicoanalitica, la quale, sposando la tesi del killer solitario e del trauma evolutivo, traccia indirettamente un profilo del Mostro.

Nel 1989 lo stato italiano chiedeva una collaborazione all’FBI Academy di Quantico in Virginia, la quale stilava una analisi sulla base del materiale, fornito in merito ai duplici omicidi attribuiti al c.d. “Mostro di Firenze”. Scrive: “ il vostro aggressore deve essere quasi sicuramente un uomo bianco di origine italiana nativo dell’area. Deve aver avuto circa 25-30 anni quando iniziò questa serie di aggressioni nel 1968. Questo dovrebbe far pensare che sia intorno ai 45- 50 anni (ndr. oggi dovrebbe avere all’incirca 71 – 76 aa.).Sarebbe da notare che il vostro aggressore debba avere una lunga storia criminale con periodi trascorsi in istituti o in carceri,m ma potrebbe essere molto più vecchio dell’età su indicata. Ha molta confidenza con scene del crim9ine e con l’area di Firenze in generale. Si sente a suo agio li e deve aver dei legami abbastanza stretti con quell’area. Ciò è evidenziato dalla lunghezza delle sue assenze, ma con successivo ritorni in quell’area in due occasioni,. Sembra essere nativo dell’area e potrebbe avere membri della sua famiglia che risiedono ivi” [...]
La “tesi del trauma” sembra andare di pari passo con quella del killer solitario, il “ LUSTMURDER”,inteso come
“soggetto che agiva scegliendo i luoghi e le situazioni ma non le vittime, che gli erano in genere sconosciute, sotto la spinta di un impulso sessuale abnorme nel quale confluivano cariche aggressive profonde, sessualizzate (sadismo sessuale) ed un desiderio sessuale (ad orientamento quasi sempre eterosessuale) che in genere non trovava altre vie di appagamento se non quelle dell’azione sadica e delle fantasie sadiche masturbatorie, nell’ambito delle quali spesso si esauriva la sessualità exstradelittuosa”

Per contro, la tesi del killer solitario contraddice quella dei “compagni di merende” (ndr. Vanni,Pacciani e Lotti) visti come esecutori materiali dei delitti ordinati dal “secondo livello”; seguendo l’ipotesi del “trauma evolutivo”, il nostro lustmurder potrebbe essere un soggetto che ha assistito, in età infantile, al delitto del 1968 oppure ha vissuto in un ambiente promiscuo sessualmente e violento allo stesso tempo. A mio avviso, il trauma potrebbe essere stato gestito attraverso una coazione a ripetere della scena - attraverso il rituale maniacale - però, con l’inversione dei ruoli: il killer può, così, sperimentare il trauma, questa volta, non più passivamente come vittima indifesa, bensì attivamente come carnefice. Non dimentichiamoci il ruolo occupato dalla fantasia:
“ nella maggior parte degli assassini seriali, e in particolare in quelli sadici, le fantasie sono strettamente collegate al sesso e alla violenza, e hanno una fortissima valenza sessuale e rappresentano il motore scatenante dell’omicidio” (Mastronardi, 2005) [...]
www.osservatoreitalia.it/index.asp?art=5129&arg=41&red=9

Davide
00mercoledì 22 luglio 2015 11:14
Ah beh... quelli del forum "Il mostro di Firenze" impazziranno per queste novità... [SM=g27835]
Davide
00lunedì 27 luglio 2015 23:07
Confermato l'ergastolo per Cosima e Sabrina, 8 anni allo zio Michè, adesso vediamo di aggiornare 'sto topic aperto nel 2010...

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/d/9454687/Sarah-Scazzi-il-mistero-della-sua-scomparsa/discussi...
Iuzzolino
00lunedì 27 luglio 2015 23:57
Topic in cui Dave un pochino si sbottonava, adesso non dice la sua neanche se lo paghi. [SM=g27828]
Ma non ho capito, eri innocentista o cosa?
Davide
00martedì 28 luglio 2015 15:33
No, solo dubbioso. [SM=g27835]
Mi sembrava un'eventuale sentenza basata su quante onde elettromagnetiche avevano emesso tre cellulari, adesso faccio più attenzione a quello che scrivo, ma mi sbottono ancora! [SM=x49507]
Ehmmm... chi lo aggiorna quel topic? Mi non g'ho mia voja, càsso... [SM=g27816]
SteveH
00mercoledì 29 luglio 2015 13:37
Secondo la famosa teoria, in questo lungo periodo di grande caldo sono aumentati i casi di cronaca nera?
Davide
00mercoledì 29 luglio 2015 14:49
La famigerata teoria davidesca, oserei dire. [SM=g27835]
Onestamente no, quest'anno ho notato meno reati contro la persona, sarà che questo è un periodo in cui la "ggente" è concentrata su problemi oggettivi e non soggettivi, tipo l'immigrazione e il ritorno della Fortitudo in A2.
Seguendo le vicende delle persone scomparse posso dire che la media dei suicidi e di individui che si perdono per problemi mentali è più o meno la stessa.
Questa primavera ci sono stati dei casi eclatanti di omicidi, come quello del tizio che si è messo bellamente a cecchinare i passanti a Napoli.
Alla fine dell'estate ci saranno dei momenti interessanti perché arriverà la sentenza di primo grado del caso di Elena Ceste (e "lì" sono molto dubbioso), inizierà veramente il processo a Bossetti e sicuramente verranno fuori delle novità importanti sul caso di Guerrina Piscaglia (e se non sono già venute fuori è perché il p.m. ha avuto un lutto e ha rimandato un interrogatorio fondamentale); cito solo tre cose che dovranno succedere perché se ne vedranno delle belle (brutte).
Iuzzolino
00mercoledì 21 ottobre 2015 00:18
Re:
Davide, 19/05/2015 10:53:

La misteriosa morte di Domenico Maurantonio: scherzo finito male, casualità o suicidio?

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/d/11059628/La-misteriosa-morte-di-Domenico-Maurantonio-scherzo-finito-male-casualit%C3%A0-o-suicidio-/discussi...

Ne è venuta fuori una conversazione obiettiva dove abbiamo fatto bene il punto.



Lo posto qui perchè nell'altro forum non voglio scatenare casini.
Mi spiegate perchè se un ragazzo di Padova in gita scolastica cade da un piano alto di un hotel e muore i giornalai devono mettere sotto torchio il liceo e la città e se un ragazzo di Livorno muore nello stesso modo con in più la storia della bamba nessuno dice niente e fra un pò vanno a stringere la mano ai dirigenti del suo liceo?
Io una parolina ce l'avrei e si chiama VENETOFOBIA, voi pensatela come volete.
Davide
00giovedì 22 ottobre 2015 00:24
Che ci sia astio spesso immotivato nei confronti del nord non è una novità esattamente come nel nord c'è pregiudizio nel confronti del Meridione.
Il fatto è che quasi tutto il mondo dello spettacolo e del giornalismo (estremamente collegati per non dire che sono un'unica cosa) è imperniato da una cultura profondamente meridionale, per cui è facile che alcune città e alcuni personaggi vengano letteralmente crocifissi.
Abbiamo già analizzato la disinformazione che tante testate campane fanno su Verona città (più che sulle sue squadre di calcio che con il centro abitato non c'azzeccano una mazza), nella fattispecie dei casi di cronaca nera basta ricordare il caso di Yara: Brembate e i genitori della ragazzina messi in croce come omertosi e reticenti.
Io penso che tanti giornalisti del sud abbiano preso una posizione così netta per una differenza antropologica: secondo me davvero non potevano credere che queste persone fossero così moderate da non voler comparire in ogni trasmissione televisiva.
Alcuni professionisti in particolare hanno rosicato talmente tanto che hanno quasi dato dei "mafiosi" ai familiari.
Detto questo, anche se la provenienza conta in determinati comportamenti (lo dicono numerosi studi sociologici), la vera differenza viene fatta da altri fattori soggettivi.
Iuzzolino
00venerdì 23 ottobre 2015 13:39
Bravo Dave, ti sei spiegato meglio di quanto avrei voluto fare io.
Non è una questione di razzismo (che nel 90% dei casi è una stronzata inventata dai giornalai, vedi omicidio di Nicola Tommasoli) ma di realtà.
Concordo anche su come tanti giornalisti trattano i casi di cronaca nera, ultimamente è venuto anche fuori lo scandalo della D'Urso (napoletana) che accettava cachè da 3.000 euro dei familiari della Panarello (Caltagirone in provincia di Catania).
Questa TV dello scandalo e della pornografia del dolore esisterebbe senza mentalità meridionale? Io direi di no e la gente ha paura di scriverlo in internet per paura di essere presa per razzista.
9 puntate su 10 di Amore Criminale sono casi del sud Italia, sono le famiglie delle vittime a vendere i diritti su disgrazie.
Davide
00venerdì 23 ottobre 2015 15:26
Come sempre ci capiamo bene, "ma non troppo". [SM=g27835]
Io non parlerei di "mentalità meridionale" che è un concetto un po' equivoco, ma di "differenza antropologica".
Il sud (e in parte il Lazio) ha regalato all'Italia un certo modo di fare spettacolo che a tutt'oggi ispira TV e giornalisti. Ebbene, essendo questi casi anch'essi trattati in televisione, è facile che vengano gestiti in un certo modo e cioè quello dell'estrapolare i personaggi, dividerli dal fatto/dai fatti di cronaca e metterli su un palcoscenico anche per divertimento, vedi ad esempio Buoninconti ("Io sono un pompiere!!!").
Quindi la "colpa", se di colpa possiamo parlare, non è delle vittime e dei carnefici, bensì di un retaggio "da avanspettacolo" che fondamentalmente proviene dal Meridione, ma che ha anche radici in USA.
Da noi questa cosa è molto marcata perché tante persone sono affamate di celebrità (eh sì, 20 anni di TV berlusconiana che ha cavalcato quell'onda fa anche questo) e pur di comparire in TV farebbero di tutto (vedi Sabrina Misseri, tra l'altro fan sfegatata del "Grande Fratello").
In USA (società fortemente "televisiva" ma proprio per questo vaccinata a certi comportamenti) e soprattutto in Inghilterra c'è un'impostazione nettamente diversa, perché il giornalista non è solo investigativo, ma anche un cyber profiler: c'è cultura criminologica, ma soprattutto giuridica e si possono leggere articoli da bava alla bocca, anche in grado di cambiare le cose e non di fomentare i problemi.
Non a caso i più grandi criminologi (psichiatri, psicologi, avvocati e scienziati) italiani ormai vanno a formarsi in USA o almeno una volta all'anno si aggiornano in terra statunitense, qui in Italia è un po' tutto "a caciara" perché si tende a fondere il Sapere con la televisione.
Iuzzolino
00sabato 24 ottobre 2015 14:57
Secondo me mancano i punti di riferimento.
Viviamo in una società in cui bisogna ottenere il massimo in pochissimo tempo, la gente cerca notorietà, successo e anche solo godimento temporaneo nel minor tempo possibile.
Non c'è più niente in cui credere: la politica no perchè sono maiali, la chiesa no perchè credono nell'inesistente e sono pedofili, le persone vicine nemmeno perchè ti vogliono fregare, c'è solo egoismo e poi l'egoismo lo vediamo anche nei fatti di cronaca e televisivi.
Iuzzolino
00lunedì 11 gennaio 2016 01:46
Americana uccisa a Firenze, Dave che nell'altro forum non si sbottona manco a pagarlo qua che dice?
Davide
00lunedì 11 gennaio 2016 13:49
Di solito sull'altro forum "non mi sbottono" come dici tu perché tengo all'ordine e in quei topic cerco di essere preciso, perché ce li controllano perfino polizia, carabinieri e guardia di finanza (lo vedo dalle statistiche).
Comunque mi sembra tutto abbastanza delineato per una soluzione: il fatto che lei abbia lottato col suo assassino nel contesto del repertamento delle tracce è importante, inoltre c'era una telecamera del Comune puntata proprio all'ingresso della porta di casa e gli inquirenti hanno fatto sapere che era funzionante (miracolo!).
Suppongo e spero che la situazione verrà risolta molto presto.

P.S. Il fidanzato ha provato la respirazione bocca a bocca a distanza di due giorni dalla morte della fidanzata, effettivamente una cosa simile fa pensare, ma è possibile che abbia voluto tentare il tutto e per tutto e che sia stato a secco di conoscenze mediche.
Iuzzolino
00lunedì 11 gennaio 2016 21:43
Si dice che il fidanzato abbia l'alibi.
Un pò più di sbottonamento?
Davide
00lunedì 11 gennaio 2016 22:33
Se può interessarti ho passato una nottata in quella zona qualche anno fa e ne sono rimasto scioccato: urla e schiamazzi per tutto il tempo, devo aver dormito qualcosa comeee... due minuti.
Molti dicono che quello sia un quartiere soggetto a spaccio e prostituzione, secondo me può essere successo di tutto.
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