AABA

È il perverso progetto di Don "Moose" Lewis, ex-promoter di wrestling e pugilato, per creare una lega professionistica chiusa ai soli giocatori bianchi americani, per tutelare i fondamentali della pallacanestro.

AABA. No, non abbiamo disimparato l'alfabeto. AABA è l'acronimo di All-American Basketball Alliance, la nuova lega professionistica che, nella mente contorta e perversa di Don "Moose" Lewis, ex-promoter di wrestling e pugilato, dovrebbe aprire i battenti il prossimo giugno. Chiariamo subito che: a) la AABA non c'entra nulla né con la NBA né con la defunta ABA, e che b) la AABA sarà una lega per soli giocatori bianchi.

Tum. Spero non siate caduti dalla sedia. Ma bianchi qualunque? Eh no, troppo facile. Il regolamento è ferreo: soltanto giocatori bianchi nati negli Stati Uniti che abbiano entrambi i genitori di razza caucasica. Quindi niente europei o sudamericani figli di immigrati del Vecchio Continente: soltanto americani bianchi, puri.

Tum. Altro tonfo della sedia. Il motivo di questa follia? Creare una lega in cui si giochi "a pallacanestro", nel vero senso della parola, un basket fatto di fondamentali e movimenti puliti, un basket che possa essere vissuto e giocato in un ambiente tranquillo e sicuro. Porta chiusa, dunque, ai giocatori di colore, agli street-baller, ai figli dei ghetti delle periferie e dell'America rurale del profondo Sud. Ritraducendo quanto appena scritto, una lega di razzisti.

"Non c'è odio alla base di questo progetto - prova a difendersi Don Lewis - non ho nulla contro i giocatori di colore. Ma i bianchi figli di americani adesso sono in minoranza (e qui bisognerebbe però ricordare al Don che gli Americani veri sono stati variamente sterminati in epoche differenti della storia, dunque la sua concezione di All-American è deviante tanto quanto il suo progetto, ndr). La AABA vuole essere una lega in cui si gioca una pallacanestro fatta di fondamentali, come piace a loro. Non vogliamo street-baller, giocatori che provengono dai campetti, e che giocano una pallacanestro che non c'entra nulla con il gioco classico".

Che la perdita dei fondamentali sia una tendenza ormai irreversibile nel panorama cestistico statunitense è un fatto ormai ufficializzato anche dallo stesso regolamento, che a partire da questa stagione tollera le infrazioni di passi con ricezione in movimento (ma questo è soltanto la punta dell'iceberg: se cercate su Youtube, per esempio, troverete un video in cui Corey Maggette, guardia di Golden State, cambia piede perno per sei volte in un'azione e non gli viene fischiato nulla), ma ciò che suscita più clamore è che Don Lewis, per portare acqua al proprio mulino, sconfina anche nel delicato territorio della sicurezza: creare una lega per soli giocatori bianchi eliminerebbe la pericolosa "cultura da ghetto", che è recentemente sfociata nel duello western stile "O.K. Corral" fra Gilbert Arenas e Javaris Crittenton.

"Volete davvero andare a una partita e trovare un giocatore che vi punta addosso una pistola in spogliatoio?", il commento di Lewis. "Questa è la cultura moderna, ma in un Paese libero abbiamo la possibilità di muoverci in un'altra direzione.

La AABA, che ha sede ad Atlanta, in Georgia, è ora alla ricerca di 12 città del Sud-Est degli States che intendano ospitare le franchigie per inagurare la prima stagione a giugno. Lewis, in particolare, avrebbe messo gli occhi su Augusta, il secondo centro più grande della Georgia, famoso per il Master di golf che organizza ogni primavera: la città, che in passato ha già ospitato con scarsi risultati franchigie di "pallacanestro minore" (gli Augusta Drive durarono un solo mese nel 1995, gli Augusta Grove disputarono 20 partite nel 2009 per poi sciogliersi) ha oltre 500.000 abitanti, il 50% dei quali, però, è di etnia afro-americana. Inutile dirvi che Lewis abbia già ricevuto parecchie minacce, e che molte città (fra cui anche Albany e Chattanooga) abbiano categoricamente rifiutato la sua proposta (per aderire al progetto AABA è implicita una donazione di 10.000 $ per essere licenziataria di una franchigia)... tutte cose che portano a pensare che la lega possa morire prim'ancora di vedere la luce.

Devo ammettere che ho trovato estremamente difficile commentare questa notizia. Se da una parte è vero che il livello tecnico della NBA sia stato pesantemente annacquato dall'"invasione" (per dirla alla Lewis) di giocatori afroamericani che basano il loro gioco più sull'atletismo che sui fondamentali, da un'altra è altrettanto impossibile generalizzare questa affermazione a tutti i giocatori di colore: provate a dire, ad esempio, che Ray Allen non abbia i fondamentali... una bestemmia. Ho provato anche a stendere una lista dei migliori giocatori bianchi attualmente in attività in NBA: ho costruito un roster di 12 giocatori, tutti estremamente tecnici, in grado di fare la differenza anche oltre-oceano... salvo poi accorgermi che nella mia selezione non era stato incluso nemmeno un bianco americano, la "minoranza" per la quale Lewis si erge a paladino (se vi può interessare: Nash, Ginobili, Turkoglu, Nowitzki, Pau Gasol per il quintetto; Calderon, Gallinari, Scola, Bargnani, Bogut, Fernandez e Marc Gasol per la panchina).

Ma forse la risposta giusta me l'ha involontariamente suggerita Luca Stacul, il nostro columnist di calcio estero, cui avevo sottoposto il quesito durante una pausa caffé. "Ma che bisogno ha questo qui di fare tutto sto casino? - ha osservato - perché non viene in Europa e si guarda un po' di Eurolega?".
Daniele Fantini / Eurosport


Ecco, l'ho ripreso dalla pagina di yahoo, voi che ne pensate? Personalmente la ritengo una grande cavolata

Direi che Luca Stacul gli ha risposto.

Ecco una squadra di bianchi americani:

Deron Williams, Kidd, Bibby
Dunleavy, Korver, Redick
Walton (!), Kapono, Budinger
Love, Nick Collison, Blake Griffin
Kaman, Brook Lopez, Hawes

AlcoolDry, 24/01/2010 2.56:

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Ecco una squadra di bianchi americani:

Deron Williams, Kidd, Bibby
Dunleavy, Korver, Redick
Walton (!), Kapono, Budinger
Love, Nick Collison, Blake Griffin
Kaman, Brook Lopez, Hawes

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aggiungo hinrich e brad miller.

kidd e d-will hanno uno dei due genitori afroamericani però (mi sembra).

Williams, Bibby e Griffin mi sembrano visibilmente di discendenza ispanica o comunque mulatta.
Kaman poi non è mezzo tedesco?

Io ci metterei Scalabrine.

Ci pensa la mia firma a parlare per me.
Gli farei vedere la Cantù di quest'anno, gli farei...

the fire bug, 24/01/2010 11.14:

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Ci pensa la mia firma a parlare per me.
Gli farei vedere la Cantù di quest'anno, gli farei...

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piccolo off topic... hai visto Hines che gioca qui da noi a Massagno? E sposta... ah se sposta ancora!

Cpt.Kirk, 24/01/2010 11.40:

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piccolo off topic... hai visto Hines che gioca qui da noi a Massagno? E sposta... ah se sposta ancora!

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Già ebbi modo di presenziare. Sam sempre un grandissimo!

_Sir_, 24/01/2010 11.11:

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Williams, Bibby e Griffin mi sembrano visibilmente di discendenza ispanica o comunque mulatta.
Kaman poi non è mezzo tedesco?

Io ci metterei Scalabrine.

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Ops, vero, Don Lewis verrebbe a bruciarmi la casa di notte se lo venisse a sapere!
I nonni di Kaman erano tedeschi, Scalabrine non ha discendenze italiane?
In ogni caso, se questa è la migliore squadra bianca che può proporre l'NBA...

Matt Bonner non può mancare

Gregg Brunner! Non è un "mostro" dei fondamentali, ma vi sfido a trovarne uno più bianco ed americano di lui! Parlando di fondamentali il primo nome che mi viene in mente è Tim Duncan...

che in realtà non è nè bianco nè USA

Dala squadra proposta da Alcool toglierei anche Brook Lopez, che non fosse altro per il cognome non credo sia proprio di pura razza caucasica...

zuna, 25/01/2010 19.33:

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Dala squadra proposta da Alcool toglierei anche Brook Lopez, che non fosse altro per il cognome non credo sia proprio di pura razza caucasica...

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Oh, erano pure le 2.56 di notte, suvvia ...

Ti abbiamo smontato il roster!!! XD

zuna, 25/01/2010 20.04:

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Ti abbiamo smontato il roster!!! XD

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Diglielo al tipo dell'AABA ...

Ecco il roster aggiustato:

Hinrich, Ridnour, Jason Williams
Dunleavy, Korver, Redick
Mike Miller, Walton, Budinger
Love, Murphy, Nick Collison
Hawes, Chris Andersen?/Bonner, Jeff Foster


Devo togliere anche Kapono perchè ha origini hawaiiane (il che però andrebbe bene)/portoghesi (malissimo, a morte!).

White Power.

AlcoolDry, 25/01/2010 20.25:

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Diglielo al tipo dell'AABA ...

Ecco il roster aggiustato:

Hinrich, Ridnour, Jason Williams
Dunleavy, Korver, Redick
Mike Miller, Walton, Budinger
Love, Murphy, Nick Collison
Hawes, Chris Andersen?/Bonner, Jeff Foster


Devo togliere anche Kapono perchè ha origini hawaiiane (il che però andrebbe bene)/portoghesi (malissimo, a morte!).

White Power.

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aggiungo:

Ryan Anderson
David Lee
Brad Miller
Louis Amundson
Steve Blake
Brian Cardinal
Aaron Gray
Chris Humphries

alla truppa di Indiana da aggiungere:
Travis Diener
Tyler Hansbrough
(murphy è ilrandese di orgini eh..)


e sicuramente altri che mi sfuggono...

Cpt.Kirk, 26/01/2010 0.12:

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aggiungo:

Ryan Anderson
David Lee
Brad Miller
Louis Amundson
Steve Blake
Brian Cardinal
Aaron Gray
Chris Humphries

alla truppa di Indiana da aggiungere:
Travis Diener
Tyler Hansbrough
(murphy è ilrandese di orgini eh..)


e sicuramente altri che mi sfuggono...

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Amundson ha origini nord-europee ...
Lee me l'ero dimenticato anche nel primo roster, direi che ci sta alla grande... Se proprio dobbiamo togliere Murphy, mettiamoci magari proprio Lee adattato e via ...

AlcoolDry, 26/01/2010 0.21:

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Amundson ha origini nord-europee ...
Lee me l'ero dimenticato anche nel primo roster, direi che ci sta alla grande... Se proprio dobbiamo togliere Murphy, mettiamoci magari proprio Lee adattato e via ...

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uh yeah! :)

è comunque una FOLLIA, pura follia, parlare di americani veri e incontaminati. Una società che storicamente nasce dall'immigrazione da ogni dove, fondata sulla natura cosmopolita (melting pot) delle moltitudini di etnie e comunità.
i veri americani? citofonare cavallo pazzo e toro seduto.
l'ignoranza non ha limiti.