D'Antoni: "Con Gallinari il salto di qualità"
Il coach di New York vede rosa e conta molto sul recupero dell'italiano.
"Danilo è il miglior tiratore che io abbia mai visto. Schierarlo come playmaker? E' un’opzione da considerare"
I Knicks di Mike D’Antoni ripartono da dove avevano cominciato. Una offseason decisamente lenta che non ha fatto subire grandi cambiamenti al roster con il quale il coach aveva chiuso la sua prima stagione sulla panchina newyorchese. Proprio alla vigilia del camp arriva anche la (scontata) notizia del contratto annuale firmato da David Lee e Nate Robison. “Io sono molto contento e non vedo l’ora di iniziare – esordisce nel suo incontro con la stampa il tecnico coi baffi – il gruppo è praticamente lo stesso, i ragazzi hanno sviluppato una chimica che ci fa ben sperare. Mi fa molto piacere ritrovare Nate e David, credo che questa squadra possa puntare ai playoff. Naturalmente ci sono anche tante incognite”.
Anche Danilo Gallinari lo è?
“Danilo è il miglior tiratore che io abbia mai visto. In più ha una straordinaria visione di gioco, tratta la palla benissimo e difende molto meglio di quello che tutti si aspettavano. Adesso sta finalmente bene, ma bisogna vedere come reggerà i ritmi del suo primo vero camp da giocatore Nba. L’anno scorso era al 50% e ha giocato 28 partite, noi abbiamo vinto 14 di quei 28 match. Il suo talento offensivo ci permetterà di fare il salto di qualità quest’anno”.
Pensa di schierare Danilo anche da play, magari per dare qualche minuto di riposo a Chris Duhon quest’anno?
“È un’opzione da considerare. Danilo secondo me assomiglia molto a Turkoglu ed è in grado di fare il cosiddetto “point-foward”, per cui proveremo schemi con lui come portatore di palla. La caratteristica di questa squadra, comunque, è la versatilità. Possiamo proporre quintetti alti con caratteristiche offensive molto particolari. Alla fine penso che questa sarà la nostra forza”.
Durante l’estate è arrivato anche Darko Milicic, un giocatore dal grandissimo potenziale che però nella Nba non è mai sbocciato. Pensa che questo sarà finalmente l’anno buono?
“Lo spero. Lui ha un grandissimo talento, sinceramente non ho ancora capito come mai non sia riuscito ancora riuscito a esprimersi al meglio nella Nba. Adesso si è sposato e ha avuto un figlio, credo che mentalmente sia maturato molto, per cui ci aspettiamo un buon contributo da lui nel prossimo campionato”.
Che opinione si è fatto adesso su Eddy Curry? Sembra che abbia perso molto peso durante l’estate e che sia pronto a dare il suo contributo.
“Anche lui è un’altra delle incognite del prossimo campionato, come Darko. Se dovesse produrre come speriamo allora la squadra potrebbe davvero essere competitiva. Però non gioca una partita Nba da più di un anno per cui dovremmo essere ancora pazienti con lui”.
Tutti i tifosi aspettano con ansia la prossima estate, quella che potrebbe portare a New York un free agent ambito, magari lo stesso LeBron James. Questa situazione però non rischia di far perdere l’interesse ai fan dei Knicks per il campionato che sta per iniziare?
“Potrebbe anche essere però noi abbiamo l’antidoto: vincere. Se vinci e se diverti i tifosi nessuno si metterà a pensare alla prossima stagione. Fare bene già quest’anno sarà naturalmente il nostro obiettivo”.
Durante l’estate sono arrivati verdetti che non hanno sorpreso, la Spagna continua a vincere mentre l’Italia continua a faticare.
“Non sono certo sorpreso della vittoria della Spagna, una squadra davvero eccezionale. Mi dispiace naturalmente per la situazione della Nazionale italiana. La squadra ha un grande potenziale, non è stata fortunata, in più ha dovuto fare i conti con diversi infortuni. Gallo poi è un giocatore importante per la squadra, lui deve essere al 100% per il bene dei Knicks e dell’Italia.”
Simone Sandri
www.gazzetta.it