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18/05/2005 12:15 | |
Scritto da: TheCrazyKiller 28/04/2005 0.05
Tramite quello che ormai viene ritenuto a tutti gli effetti il suo portavoce ufficiale, il giornalista e scrittore Charley Rosen, sembra che Phil Jackson abbia dettato ai Knicks alcune condizioni per sedersi sulla loro panchina la prossima stagione. Volontà di vincere subito, volontà di spendere, potere decisionale anche sulla scelta dei giocatori da firmare a roster. Poi, su quelli già attualmente in maglia Knicks, non sono mancate alcune indicazioni: promossi Malik Rose ("il miglior scambio fatto da Isiah"), Maurice Taylor ("un grande attaccante"), Jamal Crawford ("super"), Tim Thomas e Trevor Ariza ("dovrebbe giocare 40 minuti"). Rimandati, se non bocciati, Mike Sweetney ("non adatto al triangolo") e perfino il leader Stephon Marbury ("talento straordinario ma piccolo e inadatto al sistema"). Sarà tutto vero?
www.nba.com
Sweetney non sarà adatto al triangolo(ma...Rodman lo era???),ma lui e Al Jefferson sono destinati a diventare tra le migliori ali forti della lega... |
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20/05/2005 14:25 | |
Scritto da: The Balrog 18/05/2005 12.15
Sweetney non sarà adatto al triangolo(ma...Rodman lo era???),ma lui e Al Jefferson sono destinati a diventare tra le migliori ali forti della lega...
Perfettamente daccordo sia su Sweetney sia soprattutto su Al Jefferson (piaceva a Jerry West che lo voleva a tutti i costi, sarà un caso?) |
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23/05/2005 22:28 | |
Chicago ha avuto la sfiga soprattutto
che si rompesse Loul Deng prima dei
Playoff. Washington non si meritava
un cavolo e per di.
Odio profondo per Stackhouse
[=FONT]
che ha infortunato Joe Johnson e noi
perdiamo il titolo per colpa sua, e
lo vince Miami.
(Speriamo)[FONT]
[SM=x49435]
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| | | OFFLINE | | Post: 236 | Età: 33 | Sesso: Maschile | All star | |
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23/05/2005 23:14 | |
Scritto da: Jo Dallo 23/05/2005 22.28
Odio profondo per Stackhouse
[=FONT]
che ha infortunato Joe Johnson e noi
perdiamo il titolo per colpa sua,
ASSOLUTAMENTE FALSO!!!!
Stackhouse non ha alcuna colpa sull'infortunio di JJ.
Figuratevi che il fallo non era nemmeno antisportivo come è stato sanzionato,lo ha detto anche Nash subito dopo gara 2.
Stack ha commesso un fallo di gioco come se ne vedono sempre in ogni partita per evitare che Joe schiacciasse comodamente,purtroppo il giocatore dei Suns non è riuscito ad appendersi al ferro ed è caduto violentemente sbattendo la faccia sul parquet
[Modificato da Levis Strauss 23/05/2005 23.15] |
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24/05/2005 00:10 | |
Scusa ma non ha scusanti, allora ogni volta che uno cerca di schiacciare spariamogli tanto dopo Nash mette a posto tutto. Non c'entra niente che dopo il mitico play abbia il cuore d'oro per scusare uno così (è anche bruttissimo), quella è proprio cattiveria.
[SM=x49411] |
| | | OFFLINE | | | Post: 3 | Sesso: Maschile | Matricola | |
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29/05/2005 23:37 | |
credo che anche cn jj le cose nn sarebbero cambiate molto
è venuta fuori l'esperienza degli spurs
duncan sembra aver recuperato dall'infortunio
manu sat giocando il miglior basket della sua vita...oramai lo rispettano anche gli arbitri...e sapete bene cosa vuol dire
parker sembra quello dei giorni migliori e la coppia Horry-Barry cambia la partita quando subentra dalla panchina |
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31/05/2005 17:38 | |
Ma hai visto le statistiche di gara4?
Appena rientrato...
J. Johnson G min41 2pt10-15 3pt3-6 Tl3-4 Ro0 Rd5 R5 as4
Punti26 |
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08/06/2005 00:44 | |
Skiles-Bulls, addio in vista ''Non ci sarà nessuna estensione. E' finita, ne ho abbastanza. Non ci sono mai state possibilità. Scott non ne ha mai date loro. Abbiamo avuto tempo più che a sufficienza per negoziare''. Questa è stata la dichiarazione con cui Keith Glass, agente di Scott Skiles, allenatore dei Chicago Bulls, ha sostanzialmente messo fine all'avventura in Illinois dell'ex coach di Phoenix.
I motivi dell'addio di Skiles, che potrebbe teoricamente essere confermato per un'altra stagione a 2,75 milioni di dollari, non sono secondo le sue dichiarazioni legati a motivi economici, bensì al modo in cui è stato trattato. I suoi riferimenti hanno riguardato la dirigenza ma anche i media locali, che lo hanno accusato di non aver accettato la proposta di contratto da diciassette milioni in quattro anni per avidità. Tra i motivi tirati in ballo traspare anche una mancanza, da parte dei vertici della franchigia, di fiducia e gratitudine nei confronti dell'allenatore che ha portato i Bulls a quota 47 vittorie, che sono valse il quarto posto nella Eastern Conference e la sfida ai playoffs contro Washington con il vantaggio del fattore campo, rivelatosi poi inutile se non addirittura controproducente.
In ogni caso, sembra che Glass abbia già un accordo di massima con un'altra squadra (Portland? Milwaukee?) per piazzare Skiles, mentre per i Bulls non sarà facile trovare un allenatore che sappia sostituire al meglio quello che si può ormai considerare l'ex head coach di Gordon e compagni.
Per puro dovere di cronaca vi dico che Glass in questo momento si sta occupando molto della faccenda riguardante un "altro" suo assistito, tale Larry Brown che si dice abbia già firmato (e lo ha fatto) coi Cavaliers come President of basketball operations (o GM) per le prossime stagioni, piazzando sulla panchina di Cleveland un prodotto di North Carolina come Mike Brown. |
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08/06/2005 11:57 | |
Re: Skiles-Bulls, addio in vista
Scritto da: TheCrazyKiller 08/06/2005 0.44
''Non ci sarà nessuna estensione. E' finita, ne ho abbastanza. Non ci sono mai state possibilità. Scott non ne ha mai date loro. Abbiamo avuto tempo più che a sufficienza per negoziare''. Questa è stata la dichiarazione con cui Keith Glass, agente di Scott Skiles, allenatore dei Chicago Bulls, ha sostanzialmente messo fine all'avventura in Illinois dell'ex coach di Phoenix.
I motivi dell'addio di Skiles, che potrebbe teoricamente essere confermato per un'altra stagione a 2,75 milioni di dollari, non sono secondo le sue dichiarazioni legati a motivi economici, bensì al modo in cui è stato trattato. I suoi riferimenti hanno riguardato la dirigenza ma anche i media locali, che lo hanno accusato di non aver accettato la proposta di contratto da diciassette milioni in quattro anni per avidità. Tra i motivi tirati in ballo traspare anche una mancanza, da parte dei vertici della franchigia, di fiducia e gratitudine nei confronti dell'allenatore che ha portato i Bulls a quota 47 vittorie, che sono valse il quarto posto nella Eastern Conference e la sfida ai playoffs contro Washington con il vantaggio del fattore campo, rivelatosi poi inutile se non addirittura controproducente.
In ogni caso, sembra che Glass abbia già un accordo di massima con un'altra squadra (Portland? Milwaukee?) per piazzare Skiles, mentre per i Bulls non sarà facile trovare un allenatore che sappia sostituire al meglio quello che si può ormai considerare l'ex head coach di Gordon e compagni.
Per puro dovere di cronaca vi dico che Glass in questo momento si sta occupando molto della faccenda riguardante un "altro" suo assistito, tale Larry Brown che si dice abbia già firmato (e lo ha fatto) coi Cavaliers come President of basketball operations (o GM) per le prossime stagioni, piazzando sulla panchina di Cleveland un prodotto di North Carolina come Mike Brown.
Proprio ora che Chicago aveva capito come andare avanti... |
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08/06/2005 20:47 | |
Skiles-Bulls, retromarcia Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, sembrava che tutte le porte fossero chiuse. Eppure, quell'intervento del proprietario Jerry Reinsdorf che Scott Skiles riteneva inutile (''E'andata avanti così a lungo che non credo che qualcosa cambierà a questo punto'') è stato invece fondamentale per far fare marcia indietro al coach dei Chicago Bulls che, invece che confermare il paventato addio, ha firmato il prolungamento del proprio contratto.
Dopo una chiacchierata a cuore aperto con il "boss", l'ex allenatore dei Suns ha affermato che le sue divergenze con la franchigia riguardavano ''più che altro alcune cose che sono successe che forse francamente ho capito male''.
Per quanto riguarda i termini del contratto, ovviamente non comunicati, il GM John Paxson ha detto che Skiles sarà pagato bene, è in linea con i migliori allenatori'', riferendo però che nelle negoziazioni con il coach di LaPorte la durata del contratto ha giocato un ruolo fondamentale.
''So che è contento di lasciare il suo marchio su questa organizzazione'', ha aggiunto Paxson. ''I suoi migliori anni come allenatore sono davanti a lui''. Insomma, alla fine tutti felici e contenti, per lo meno per ora. |
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10/06/2005 11:53 | |
Re: Skiles-Bulls, retromarcia
Scritto da: TheCrazyKiller 08/06/2005 20.47
Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, sembrava che tutte le porte fossero chiuse. Eppure, quell'intervento del proprietario Jerry Reinsdorf che Scott Skiles riteneva inutile (''E'andata avanti così a lungo che non credo che qualcosa cambierà a questo punto'') è stato invece fondamentale per far fare marcia indietro al coach dei Chicago Bulls che, invece che confermare il paventato addio, ha firmato il prolungamento del proprio contratto.
Dopo una chiacchierata a cuore aperto con il "boss", l'ex allenatore dei Suns ha affermato che le sue divergenze con la franchigia riguardavano ''più che altro alcune cose che sono successe che forse francamente ho capito male''.
Per quanto riguarda i termini del contratto, ovviamente non comunicati, il GM John Paxson ha detto che Skiles sarà pagato bene, è in linea con i migliori allenatori'', riferendo però che nelle negoziazioni con il coach di LaPorte la durata del contratto ha giocato un ruolo fondamentale.
''So che è contento di lasciare il suo marchio su questa organizzazione'', ha aggiunto Paxson. ''I suoi migliori anni come allenatore sono davanti a lui''. Insomma, alla fine tutti felici e contenti, per lo meno per ora.
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16/06/2005 11:51 | |
I Minnesota Timberwolves stanno negoziando con Dwane Casey, attuale assistant coach di Seattle, per il ruolo di headcoach della franchigia.
Casey ha battuto la concorrenza di PJ Carlesimo (che già veniva dato per sicuro coach di Minnesota), attualmente assistente a San Antonio, e di Paul Silas, ex capo allenatore a Cleveland.
Pare che a porre il veto sull'arrivo di Carlesimo sia arrivato direttamente da Kevin Garnett, che non voleva veder partire Latrell Sprewell, suo grande amico, che aveva avuto gravi problemi quando i due erano entrambi agli Warriors (Spree giocava ed era il leader, mentre Carlesimo allenava) e Spree aggredì Carlesimo, reo, a parere non solo suo ma anche di tutti i compagni che non difesero Carlesimo, di insultare pesantemente i suoi giocatori.
credits: espn.com |
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16/06/2005 15:59 | |
Scritto da: TheCrazyKiller 16/06/2005 11.51
I Minnesota Timberwolves stanno negoziando con Dwane Casey, attuale assistant coach di Seattle, per il ruolo di headcoach della franchigia.
Casey ha battuto la concorrenza di PJ Carlesimo (che già veniva dato per sicuro coach di Minnesota), attualmente assistente a San Antonio, e di Paul Silas, ex capo allenatore a Cleveland.
Pare che a porre il veto sull'arrivo di Carlesimo sia arrivato direttamente da Kevin Garnett, che non voleva veder partire Latrell Sprewell, suo grande amico, che aveva avuto gravi problemi quando i due erano entrambi agli Warriors (Spree giocava ed era il leader, mentre Carlesimo allenava) e Spree aggredì Carlesimo, reo, a parere non solo suo ma anche di tutti i compagni che non difesero Carlesimo, di insultare pesantemente i suoi giocatori.
credits: espn.com
E invece per me è stato qualcun altro che ha detto no all'arrivo di Carlesimo(un tale che sponsorizzava una linea di trasporti aerei... ) |
| | | OFFLINE | | Post: 2.824 | Età: 35 | Sesso: Maschile | Hall of Fame | |
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17/06/2005 10:25 | |
KG secondo me era favorevole a Carlesimo...in un'altra fonte Minnesotiana avevo letto cosi'...
Cmq, Casey (che quest'anno aveva quasi ottenuto il lavoro di head coach a Toronto o Atlanta) dovrebbe al 90% essere a Minnie l'anno prossimo...unico problema potrebbe essere se i Sonics decidono di non riprendere McMillan...e allora vorrebbero Casey come head coach.
E cmq...Spree se ne va lo stesso...l'unico che KG ha veramente detto come inamovibile e' il solo Sammy. Un'altro che e' al 50%-50% per partire o restare e' WallyWorld...in sostanza ha detto: "Se mi fate giocare in quintetto, felicissimo di rimanere qui, se devo fare il sesto uomo come quest'anno, me ne vo'"
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17/06/2005 10:29 | |
Estate caldina nel Minnesota..... |
| | | OFFLINE | | Post: 2.827 | Età: 35 | Sesso: Maschile | Hall of Fame | |
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18/06/2005 10:16 | |
Era ora...almeno speriamo di prendere una scelta decente ai draft...dopo tanta sfiga da Szczerbiak in poi...un po' di culo ci vorrebbe...
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| | | OFFLINE | | Post: 2.828 | Età: 35 | Sesso: Maschile | Hall of Fame | |
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18/06/2005 10:18 | |
Ah, cmq Dwane Casey e' stato introdotto ufficialmente da Kevin McHale come nuovo head coach dei Timberwolves per la stagione 2005-2006.
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18/06/2005 18:02 | |
Tra Giovedì e Venerdì c'è stata la firma ufficiale.
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21/06/2005 00:51 | |
L'ufficialità è attesa per fine mese, ma sembra ormai deciso il trasferimento dell'ala degli Indiana Pacers Jonathan Bender, che sarà spedito ai Los Angeles Lakers assieme alla scelta numero 17 del draft in cambio dell'ala Devean George, dell'ala-centro Slava Medvedenko e di una seconda scelta.
Dal punto di vista tecnico, è palese il vantaggio che i Pacers traggono da questa mossa, acquisendo un ''roccioso'' tiratore come George e un lungo un po' leggero ma con mani buone in attacco come l'ucraino; tuttavia, nonostante i gialloviola non sappiano cosa farsene di tutte le ali che hanno a disposizione (Caron Butler, Jumaine Jones, Luke Walton, Lamar Odom...), oltre alla prima scelta acquisiscono comunque un giocatore alto, atletico e talentuoso che, nell'eventualità che la franchigia californiana decida di rinunciare a Butler, potrebbe rivelarsi molto utile.
Anche guardando la cosa dal punto di vista contrattuale, viene da pensare che i losangelini vogliano puntare forte sul ventiquattrenne di Picayune, perchè, mentre si liberano dei contratti biennali di George (4,5 e 5 milioni di dollari) e Medvedenko (3 e 3), si caricano sul groppone i tre anni a 21,3 milioni di ''dead presidents'' dell'ex Picayune Memorial High.
credits: basketnet.it
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| | | OFFLINE | | | Post: 406 | Età: 37 | Sesso: Maschile | All star | |
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21/06/2005 00:56 | |
Scritto da: TheCrazyKiller 21/06/2005 0.51
L'ufficialità è attesa per fine mese, ma sembra ormai deciso il trasferimento dell'ala degli Indiana Pacers Jonathan Bender, che sarà spedito ai Los Angeles Lakers assieme alla scelta numero 17 del draft in cambio dell'ala Devean George, dell'ala-centro Slava Medvedenko e di una seconda scelta.
Dal punto di vista tecnico, è palese il vantaggio che i Pacers traggono da questa mossa, acquisendo un ''roccioso'' tiratore come George e un lungo un po' leggero ma con mani buone in attacco come l'ucraino; tuttavia, nonostante i gialloviola non sappiano cosa farsene di tutte le ali che hanno a disposizione (Caron Butler, Jumaine Jones, Luke Walton, Lamar Odom...), oltre alla prima scelta acquisiscono comunque un giocatore alto, atletico e talentuoso che, nell'eventualità che la franchigia californiana decida di rinunciare a Butler, potrebbe rivelarsi molto utile.
Anche guardando la cosa dal punto di vista contrattuale, viene da pensare che i losangelini vogliano puntare forte sul ventiquattrenne di Picayune, perchè, mentre si liberano dei contratti biennali di George (4,5 e 5 milioni di dollari) e Medvedenko (3 e 3), si caricano sul groppone i tre anni a 21,3 milioni di ''dead presidents'' dell'ex Picayune Memorial High.
credits: basketnet.it
[Modificato da TheCrazyKiller 21/06/2005 0.51]
Bravi i Pacers... mandano via Bender, perennemente infortunato, per dei giocatori più o meno utili subito...
spero solo che Bender non esploda di colpo quest'anno contribuendo a risollevare le sorti dei Lakers... mi piace troppo vederli così in basso...
Crazy, da quando si possono effettuare gli scambi? I free-agent si possono firmare da metà luglio, no?
[Modificato da AlcoolDry 21/06/2005 0.58] |
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