Gianni Lambruschi

[20/10/2004 - NAZIONALE] - Gianni Lambruschi potrebbe essere il nuovo c.t. dell'Italia
Il coach comasco si avvicina alla panchina della nazionale Lambruschi, l'azzurro è più intenso

COMO (f.c.) Gianni Lambruschi, risulta che lei sia uno dei candidati più autorevoli alla panchina della nazionale italiana femminile, succedendo così ad Aldo Corno. Conferma? «Diciamo che ci sono delle concrete possibilità di passare ad allenare anche la squadra azzurra - confessa il diretto interessato -. Aggiungerei, tuttavia, che mi pare prematuro parlarne ora. Intanto perché, sull'argomento, il consiglio federale si pronuncerà in novembre e poi perché so che attualmente ci sono altri miei colleghi allertati». I nomi, che peraltro il coach della Comense non pronuncia, sarebbero quelli di Nino Molino (ora a Taranto), di Paolo Rossi (a Faenza) e Fabio Fossati (a Schio, già tecnico delle nerostellate). Ammettiamo che lei già sia il c.t. dell'Italia. Che farebbe? «Cercherei di portare in azzurro il mio modo di intendere e vedere la pallacanestro, di applicare i miei metodi abituali e di utilizzare un po' di quello spirito che alberga nel mio presidente di club, Pennestrì. Innanzitutto, però, occorrerebbe verificare i programmi. Capire se si è interessati alle tappe intermedie da qui agli Europei 2007 di Chieti ai quali parteciperemo di diritto, oppure se l'unico obiettivo sarà proprio quello. Di certo, non si possono chiudere gli occhi su una realtà (leggi parco giocatrici, ndr) che è quella che è. Nel caso, avremo tempo per pensarci, al momento preferisco concentrarmi sulla "mia" Comense». A tal proposito, come vanno le cose anche all'indomani della vittoria nel debutto in campionato? «A livello di infortuni stiamo forse pagando una stagione, quella scorsa, che sotto questo profilo è sempre filata via liscia. Invernizzi sta riprendendosi ad allenare con le compagne, mentre Donvito (che domenica è andata a sbattere con il ginocchio contro il tavolo dei giudici di campo, ndr) si è sottoposta oggi (ieri, ndr) a una risonanza magnetica per verificare l'entità della contusione. Quanto a Kae, a Spezia si è mossa molto meglio che contro Schio e mi sembra che ogni giorno acquisisca un po' più di fiducia. D'altronde, in questi casi (lungo stop a causa della rottura del tendine d'achille, ndr) c'è da superare il trauma psicologico conseguente all'incidente».

[Fonte: Corriere di Como]

io l'ho visto sabato sera alla partita cadette che stavo arbitrando...peccato non saperlo prima,altrimenti qualcosa gli avrei chiesto...che ne dici Braian?