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  14/10/2004 19:24 | |
[da TG5.com]
La NBA, il campionato professionistico americano di basket, sta meditando una grande rivoluzione: il tiro da 3 punti, introdotto nel 1979, verrebbe abolito per gran parte del match e sarebbe valido solo negli ultimi 5' di gioco. In questo modo si vorrebbe incrementare la percentuale nel tiro e rendere il gioco più piacevole. "Ne stiamo parlando - ha detto il vicepresidente dell'NBA Stu Jackson al Detroit News - Ma siamo molto combattuti".
Una decisione dovrà essere presa prima del 19 novembre, data d'inizio della NBDL (The National Basketball Development League), una lega minore della NBA, visto che l'esperimento verrebbe prima effettuato in questo campionato, nato appositamente nel 2001 per fare da cavia alle novità che poi sbarcheranno tra i Pro. Il primo incontro in programma è tra Fayetteville e Roanoke. Lo scopo di questa proposta è quello di migliorare le percentuali nel tiro, visto che i giocatori si avvicinerebbero il più possibile al canestro per effettuare le conclusioni. Allo stesso tempo migliorerebbe il gioco, visto che ci sarebbero maggiori penetrazioni, uno contro uno e, di conseguenza, più spettacolo. Quest'ultimo aspetto è quello che prevale sempre nei vertici NBA.
Il tiro da tre, introdotto nel 1979, potrebbe così andare presto in pensione, visto che il suo utilizzo sarà limitato agli ultimi 5' di gioco. Ma la NBA non è certamente nuova a queste "rivoluzioni": nella stagione 2001/02 è stata introdotta la zona difensiva, mentre prima era obbligatorio difendere a uomo.
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