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31/05/2003 12:16 | |
Scandone con l’acqua alla gola
Avellino alla ricerca di nuovi soci
da Il Mattino
Manca un solo giorno alla scadenza del 31 di maggio, data entro la quale la Scandone dovrebbe pagare le tasse arretrate alla Lega, ma in galleria Giordano (almeno in apparenza) non si muove foglia. I vecchi soci sono ancora alla ricerca di nuovi compagni di avventura che possano garantire al club biancoverde un futuro più tranquillo. Ma in questo momento, forse, è più opportuno pensare al presente o, al massimo, al futuro più immediato. La Scandone, è bene ricordarlo, ha già «bigiato» la scadenza di marzo. Allungare la lista degli arretrati, per un club da sempre osservato speciale della Comtec a causa delle proprie vicissitudini economiche, non farà che peggiorare la situazione. Ciro Melillo, del resto, qualche mese fa aveva già lanciato un primo allarme, sollevando più che legittimi dubbi sulla solidità economica del club di galleria Giordano e sulle promesse di nuovi aiuti economici. Tutte promesse, queste, che fino ad oggi sembrano essersi perse nel vento, come lo stesso presidente Benigni ha recentemente sottolineato. Ma anche questo è un film già visto per la Scandone che, ogni estate, è costretta a fare i conti con parole date e poi rimangiate. Ciò che proprio non si riesce a capire è il perché anche l'Air continui a tacere. Appena lo scorso aprile si parlava di rinnovo biennale del contratto di sponsorizzazione. Ma, al momento della stesura di questo articolo, ancora non si parla di mettere nero su bianco. La speranza dei tifosi, a questo punto, è che in galleria Giordano si stia lavorando nell'ombra per evitare interferenze esterne. Un'ipotesi poco convincente davvero e che ha invece convinto gli Original Fans ad organizzare un incontro con la dirigenza biancoverde (oggi, al Paladelmauro, alle 19). Il tutto per avere finalmente significativi chiarimenti su quanto si sta facendo (o non si sta facendo) per la Scandone in quest'ultimo mese. Sicuramente si parlerà di quello che è il reale stato di salute economica del club, di eventuali nuovi ingressi in società, dei rapporti con l'Air e delle conseguenze che deriveranno dal mancato rispetto (sarà così?) della scadenza del 31 maggio. Le voci che circolano attualmente sono tutt'altro che confortanti. Si parla di circa 200mila euro da rimediare entro una decina di giorni per evitare la messa in liquidazione della società ed anche del mancato pagamento di alcuni stipendi ai giocatori. Sarà vero o si tratta solo di paranoici allarmismi? Forse lo sapremo questa sera, in occasione dell'incontro del Paladelmauro.
Raffaele Giusto
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