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  02/07/2007 18:47 | |
Conferenza stampa di Sacrati 40 minuti di ritardo sul cerimoniere. Una matassa da sbrogliare: «scusate il ritardo attacca Sacrati è da questa mattina che debbo risolvere un problema». Poi i saluti. «Prima di tutto, mi scuso con tutti per il silenzio di questo ultimo periodo, fatto per evitare anche discussioni inutili. Abbiamo ritenuto corretto dare unimmagine della Fortitudo che rispecchia il non parlare e basta, ma far parlare i fatti, e questa è stata anche una prova che la società non fa trapelare nulla. Abbiamo lavorato molto e la cosa più importante è che Thomas è della Fortitudo. E stata una battaglia, nemmeno tanto dura, e ringrazio il giocatore perché sè reso una persona di parola. Sarà, credo, una nostra bandiera per lanno prossimo. Sapete che abbiamo preso anche Cittadini, altri giocatori invece non ve li dico, e speriamo di chiudere tutti i discorsi al più presto. Conto anche su unaltra bandiera come Mancinelli. E nostro, ma al momento non ci siamo ancora parlati. Sia io che lallenatore vogliamo che resti con noi. Parliamo solo oggi dellallenatore per via del suo vecchio contratto. E Mazzon e con lui abbiamo deciso di fare una conferenza stampa a parte, ma per via di un incidente non potrà essere qui con noi ancora per qualche giorno. Vorrei sottolineare che per noi ha rinunciato allEurolega conquistata con lAris. Lo spirito di questa Fortitudo è quello di un gruppo di persone che vogliono essere qui per una ragione ben precisa. Siamo una società che ha cambiato e sta cambiando ancora. Abbiamo quasi chiuso lorganigramma totale della società e a breve sveleremo anche questo. Cercheremo di mantenere le posizioni di vertice in Italia, lottando per un posto tra lelite anche in Europa, e oggi, non so se anche per merito mio, abbiamo la Uleb Cup. Sarà un torneo importante e cercheremo di fare vedere subito che siamo allaltezza e speriamo di arrivare più in lontano possibile. Diego Pastori farà parte del gruppo. Tra qualche giorno sarà a tutti gli effetti il team manager e il DS della società, anche se sta già lavorando per noi. Forse è un po prematuro dirlo, ma alcuni tecnici che lavorano con me, stanno valutando di certificare la Fortitudo ISO 9000, segno di garanzia della struttura societaria».
SVILUPPI IMPRENDITORIALI - «Di questo aspetto ne parleremo a tempo opportuno. Non credo che questa sia la sede per parlarne. La nostra società vuole parlare quando ha le cose fatte, ma vi rimando a breve».
PERCORSO ALLENATORE - «Noi abbiamo cercato un allenatore che potesse essere importante per la Fortitudo. E vero anche che ad un certo punto si parlò con Pillastrini, ottimo allenatore, ma mi sembra che se avessimo voluto chiudere lo avremmo fatto. Secondo il nostro punto di vista lallenatore doveva essere un uomo che potesse riconquistare il Campionato italiano e avendo fatto bene in Uleb, abbiamo ritenuto che Mazzon fosse una persona capace. Ha esperienza europea, e oltre ad essere italiano, sa cosa vuol dire giocare in Europa».
FRATES - «Noi i pagamenti dovuti a Frates, premettendo che è un problema ereditato, sono stati tutti effettuati tra il 28 e il 29 giugno. Ci tengo anche a precisare che allinterno del lodo ci sarebbero anche delle ragioni da vendere. Non è vero che Frates ha vinto tutto, perché non ha avuto ragione sui danni chiesti e sempre nel lodo è specificato che i fatti avvenuti potevano essere presi e considerati come risoluzione del contratto, ma chi ha effettuato lesonero ha agito in maniera errata. Noi riteniamo a breve di poter risolvere anche le pendenze con Fratres. Ma non ci spaventiamo e faremo fronte agli impegni come abbiamo sempre fatto fin qui. Sul secondo anno che ha con noi, abbiamo lobbligo di pagargli lo stipendio, ma può essere che tra cinque minuti Frates mi telefoni per transare. Fino ad allora sarà a nostro stipendio, e i nostri avvocati stanno valutando se dargli anche altri incarichi».
SPONSOR - «Abbiamo 3 opportunità importanti che stiamo valutando molto bene e la Uleb Cup può regalarci uno sponsor diverso».
NUOVI E VECCHI - «Di riconferme ne ho battezzate due e ritengo che questa cosa la valuterà meglio lallenatore. Noi, oggi, abbiamo dei contratti in essere: Edney, Cavaliero, Ress, Janicenoks, Mancinelli, Fultz, ma per questultimo si prospetta un futuro lontano da Bologna. La squadra la stiamo costruendo ad immagine dellallenatore. Su Mancinelli il buyout lo decido io, e non è poco. Se resta in Italia resta in Fortitudo perché non vogliamo dare vantaggi a nessuno. Per lui ci potrà essere un nuovo contratto, ma ci dovremo sedere attorno ad un tavolo per questo. Con lui ho parlato due volte e con me non ha mai detto che vuole andare via. Lamma? Forse sarà il terzo playmaker, ma lì deciderà lallenatore. Ress? Ha un contratto di un altro anno ma il suo procuratore ha espresso la volontà di liberarlo. Ci stiamo pensando ma anche qui lultima parola la metterà Mazzon».
MAZZON - «La scelta dellallenatore lho pesata per il suo lavoro e non per i giocatori che aveva con se allAris».
BELINELLI - «Ritengo, ma non ne ho la certezza, che il contratto che ha con noi fino al 2010 sarà valido anche se tornerà in Italia, e secondo noi abbiamo fatto una buona operazione. Sono felicissimo che vada a giocare in Nba, che ci arrivino dei soldi, e che se dovesse tornare in Italia sarà ancora con la maglia della Fortitudo».
SABATINI - «Io penso che una società debba pensare ai propri interessi, lavorandoci sopra e costruendo i propri obbiettivi. Credo che sia sbagliato guardare in casa daltri, a me non interessa cosa fanno le altre società. Non mi ha dato fastidio quello che diceva Sabatini, siamo andati avanti ugualmente e continueremo a farlo sempre in silenzio, facendo gruppo e senza fare trapelare nulla in giro. In questo momento abbiamo bisogno di rimanere concentrati a costruire la nuova stagione».
RAPPORTI COI TIFOSI - «Noi abbiamo pensato già a tutto, anche alla campagna abbonamenti. Ho pensato ai tifosi in questo modo: credo che abbiano bisogno di sentire una società seria che lavora anche per loro. Sarà dura e io sono qua solo da qualche mese e per me è stato difficile. Ho scelto un gruppo di persone che mi sta dando una grande mano, partendo dai giovani per costruire un gruppo che abbia voglia di fare un percorso, pensando anche ai tifosi e mi auguro che ci riusciremo».
OBBIETTIVI - «E fondamentale la base della società che faremo vedere a breve. Abbiamo la fortuna di aver trovato una Fortitudo che un patrimonio ce lha, come il settore giovanile o come Belinelli. Cè una struttura e un ambiente che abbiamo cercato di mettere a posto, per cui non credo che partiamo da zero. Forse siamo a 70, e speriamo di cogliere lobbiettivo dellEurolega già lanno prossimo. Ci sono regole in Uleb (solo le prime 3 del Campionato andranno in Eurolega, ndr) ma faremo sentire la nostra voce, vero è che se alla fine arriveremo terzi avremo risolto i nostri problemi».
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| 02/07/2007 19:35 | |
LA CONFERENZA STAMPA DI GILBERTO SACRATI
(02/07/2007 19.24.19)
Arriva dopo svariate settimane di silenzio, di lavoro sottocoperta come detto anche dal sito ufficiale, ma alla fine Gilberto Sacrati apre le corde vocali davanti ai microfoni, per raccontare come stanno le cose in Fortitudo.
Mi devo scusare per tutto questo silenzio, ma la nostra scelta è stata quella di evitare discussioni inutili, e di ridare di questa società limmagine di chi non perde tempo a parlare, ma preerisce i fatti. Dobbiamo cercare di evitare gli spifferi, tenendo al nostro interno quanto facciamo, perché stiamo lavorando bene e andiamo avanti
Poi, uno alla volta, i tanti argomenti da sviscerare:
Thomas - Ufficialmente, è della Fortitudo. E stata una battaglia, lo ammetto, ma voglio ringraziare James perché è stato di parola, ha scelto la nostra squadra e sarà una nostra bandiera per lanno prossimo: contratto triennale, con uscite NBA che andranno soppesate, ma riteniamo starà con noi. Uniche possibilità di uscite, nei prossimi giorni (eredità del precedente contrato), ma siamo fiduciosi..
Allenatore - Aveva il contratto fino al 30 giugno per cui non si poteva parlarne prima, ma ora possiamo dire che è Andrea Mazzon. Purtroppo non possiamo fare una conferenza con lui, avendo avuto un piccolo problema di salute. Lo ringrazio, perché ha rinunciato allEurolega conquistata con lAris per venire in Fortitudo. Noi abbiamo cercato un allenatore che potesse essere per noi importanti, e i nomi usciti non venivano da me. Con Pillastrini, ottimo allenatore italiano, si era parlato, ma se lo avessimo voluto prendere lo avremmo preso. Volevamo qualcuno che fosse in grado di gestire bene la squadra, e Mazzon tra i primi 14 in Europa può farci tornare molto alto in Italia. Perché è italiano, tra i migliori italiani, perché ha fatto bene in Uleb, ha esperienze europee, per cui sa cosa significhi giocare in Europa. Sono quindi contento, di averlo con noi: il fatto che venga dalla Grecia, e che possa conoscere quel mercato, non conta. Anche i nomi dei viceallenatori sono e saranno scelte sue.
Lodo Frates - Noi i pagamenti dovuti, premettendo che è un problema che abbiamo ereditato, li abbiamo effettuati in modi e tempi regolari (28-29 giugno). Ma, allinterno del lodo, ci sono cose da puntualizzare: non è vero che lui abbia vinto tutto quanto specificato: ha ragione per un fatto procedurale, non nel merito. Speriamo in ogni modo di risolvere a breve anche le prossime pendenze, facendo così fronte a tutti i nostri impegni: per il secondo anno dobbiamo pagarlo anche facendolo stare fermo, a meno che lui non voglia chiudere per trovare altra collocazione. Dargli altre mansioni? Ci può essere questa ipotesi, in teoria, ma non in pratica.
Spirito della società - E lo spirito di persone che vogliono stare qui per quello che siamo, per quello che vogliamo costruire allinterno di questa società. Stiamo cambiando, e parecchio, e lorganigramma è quasi pronto: gente che voglia lavorare per mantenere i nostri alti livelli. A partire dallEuropa, con la Uleb che ci permette di restarci, mentre . E una competizione importante, e ci farà subito capire se saremo allaltezza del nostro nome: intanto, cercheremo di andare il più avanti possibile. Con Diego Pastori, che diventerà nei prossimi giorni il nostro Direttore Sportivo e Team Manager, anche se sta già lavorando per noi, e con tecnici che stanno ci stanno dando la certificazione di qualità ISO 9000. Lo sponsor?Abbiamo tre opportunità importanti, ma questo silenzio è nato anche dal fatto che, con la certezza della Uleb, ora possiamo cercare in un certo modo.
Squadra . Abbiamo preso Cittadini, con la filosofia di voler subito chiudere il pacchetto italiani: in teoria per me è già concluso, ma abbiamo ancora delle cose in ballo anche se sono sempre più costosi. Lamma? Potrebbe arrivare, magari da terzo play, mentre gli altri li deciderà il coach. Per quanto riguarda Ress, ha un altro anno di contratto, mi è stato chiesto dal suo procuratore di liberarlo, ci stiamo riflettendo ricordando che gli italiani fanno gola a tutti.
Speriamo poi che possa restare unaltra bandiera, quella di Mancinelli: non sono riuscito a contattarlo di recente, ma vogliamo che resti. Ha tre anni di contratto, senza buyout, e questo lo decido io: se resta in Italia resta qui. Richieste ce ne sono state, ma lui deve fare la bandiera, può essere il capitano. Certo, se remerà contro vedremo, ma penso ci darà parecchio. E siamo disposti a rivederlo, il suo contratto, ma in tempi e modi da definire. Io con lui ho parlato, siamo stati chiari, non ha mai detto di volere andare via, quindi va così.
Il resto andrà valutato dallallenatore: per adesso abbiamo contratti in essere come Edney, Cavaliero, Ress, Janicenoks, e Fultz che è comunque in partenza. Io voglio una squadra costruita ad immagine Fortitudo/Mazzon.
Belinelli - Il contratto fino al 2010 con noi potrebbe restare valido nel caso tornasse in Europa: io sono felicissimo che vada là, so che se torna viene qui, e non andrà da altre parti in Italia. E ci ha fatto incassare una buona cifra.
Gli attacchi della Virtus - Io penso che una società debba pensare ai propri interessi, lavorarci sopra per costruire i propri obiettivi, e non deve guardare altro. Gli altri possono anche vincere, ma noi badiamo a noi stessi, andiamo avanti per la nostra strada, preferendo il silenzio e ragionando con cognizione di causa. E questa è la Fortitudo che deve ripartire: un gruppo forte, chiuso, da cui non trapelino spifferi, anche se questo potrebbe risultare poco simpatico. Siamo stati qui a lavorare per chiudere con il passato, ora dobbiamo lavorare sul futuro.
Rapporti con la tifoseria Abbiamo già pensato alla campagna abbonamenti, e ad altre cose. Loro devono sentire di avere davanti una società seria che lavora per loro; io sono qui da pochi mesi, non pensavo che fosse così difficile, e ringrazio i miei collaboratori per il sostegno. Potrebbe essere dura, allinizio, ma cercheremo di accontentarli. I nostri obiettivi, passo per passo: è fondamentale la base solida, concreta e seria della società, e da qui potremo costruire qualsiasi cosa. Non partiamo dalle sabbie mobili, perché cè un settore giovanile, un Belinelli che magari non ho mandato io in NBA, ma per un po è stato qui; cè un Mancinelli, e tante idee per ripartire. Non siamo a zero, ma a settanta, e come primi obiettivi abbiamo il ritorno in Eurolega, entrare tra le quattro, facendo le nostre battaglie per far rispettare la nostra immagine: non voglio, arrivando quarto, che una eventuale Treviso quinta ci passi davanti. So che le regole sono queste, ma cercheremo di ottenere anche noi il secondo anno: poi resta il fatto che arrivando terzi il problema si risolverebbe. Ma noi ci proveremo, anche se il primo anno potrebbe essere difficile.
Enrico Faggiano |