Onestamente non mi ha convinto molto la recitazione, cioè, sarà sempre meglio delle soap opera italiane, quelle potrei girarle io oggi stesso, però questo "stupore" non l'ho percepito tantissimo. Magari ho visto il film in modo troppo superficiale, il fatto è che era noioso.
Chiaramente il babbano è un espediente "letterario" per trascinare i "novizi" nel mondo magico, però quella figura non mi ha attirato moltissimo. Il fatto di costruirlo cicciotto e impacciato è anch'esso un espediente, in quanto nessuno di noi nel mondo magico sarebbe pronto e scattante, ma è stata una lama a doppio taglio, perché io in quel personaggio non mi ci sono visto. Anzi, è più facile che i fan di HP si rispecchino nel mondo magico e che quindi quella figura possa addirittura dare fastidio.
Riguardo "Adrian", se non si è capito, quando un'opera non è autobiografica ma parla troppo dell'autore con velleità assurde e insegnamenti "personali", per me diventa automaticamente "Adrian" e "Animali fantastici e dove trovarli"
è "Adrian".
Io ci sono rimasto malissimo perché molti dicevano che il primo film era bello, la serie è ancora lunga... vedremo come si metterà.
Il fatto è che non puoi prendere varie storie, mischiarle e farne un film, non è "Cloud Atlas" dove c'è un filo conduttore chiarissimo. "Animali fantastici e dove trovarli" sono più film, di cui uno è dedicato a Grindenwald, tenuti su con lo sputo.
Io poi 'sta storia di obliviare "a caxxo" e lasciare il compito random non l'ho capito. Se piazzi l'idea così agli americani è logico che loro lo prenderanno come un
ripoff di "Men in black". In effetti la scena dell'obliviata finale lo ricordava molto.
P.S. Ho letto recensioni in internet che sono mooolto più dure e da fan della saga principale, per cui...