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Sondaggio sul tifo sportivo in Italia: "fuga" dal calcio, pallavolo davanti al basket

Ultimo Aggiornamento: 06/10/2016 13:51
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04/10/2016 17:09

L'ultima curva, gli italiani in fuga dal calcio

Atlante del tifo. Il sondaggio di Demos per Repubblica: si dichiara tifoso il 38% degli intervistati, un calo del 20% rispetto al 2009. Ecco come gli scandali e la corruzione stanno minacciando una passione storica. [LEGGI L'ARTICOLO]




Tutte le tabelle della ricerca DEMOS-Coop



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04/10/2016 18:00

Premesso che il motociclismo è un sport per modo di dire (sarebbe più classificabile come "motori" o almeno così fanno alcuni TG), io credo che la pallavolo fruirà dell'argento olimpico come noi abbiamo fatto nel 2004 e poi, salvo alcune eccezioni, tornerà al suo solito angolino "da palestrina di scuole medie" (cit.).
Tra l'altro se non sbaglio non è nemmeno una disciplina sportiva professionistica.
Il basket rimane uno dei più importanti sport al mondo, forte anche della presenza imperante dell'NBA, spetta alla nostra LBA cavalcare l'"onda americana" nel modo giusto e non solo attraverso all star game che non interessano a (quasi) nessuno.
Il tennis ha la sua notorietà, ma fondamentalmente rimane uno sport individuale perché è fatto molto da grandi nomi e poco da nazionali e squadre.
Qui si trovano i risultati del sondaggio...

www.demos.it/a01307.php

... che comunque rimane un sondaggio e nulla più.
Io ad esempio quando guardo i tifosi della Fossa o di Treviso in A2... voglio vederla una tifoseria così nell'A2 pallavolistica. [SM=g27829]
Che il calcio sia in crisi è palese, servirebbe un'altra vittoria ai mondiali, ma non ci conterei troppo. [SM=g27835]
I tifosi in genere sono molto volubili, si fanno trasportare dalle vittorie e non dalla bellezza che gli sport offrono... il calcio già di per sé è noioso (ma "fottutamente", non solo "poco"), se te lo propinano quasi tutti i giorni e ogni volta succede quasi sempre la stessa cosa, più gli scandali, alla fine uno giustamente si stufa.
Infatti uno dei più grandi errori calcistici è che praticamente ogni sera c'è una partita. La gente lavora, ha altro da fare, era più bello quando tutte le partite avvenivano di domenica e stavi incollato alla radiolina, così è insulso.



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04/10/2016 19:56

Gli ultimi All Star Game italiani sono un insulto al basket, si fa finta di giocare e non ha alcun valore promozionale. E' una versione farsesca di basket, meglio abolirli.
Dalla NBA la Serie A dovrebbe copiare la managerialità, cercare di costruire palazzetti dello sport moderni, liberalizzare i roster senza imporre italiani costosi e di basso livello tecnico, aumentare la diffusione sui social (possibile che la Lega su facebook e youtube non pubblichi uno straccio di highlights e top10?).

Il sondaggio a rifletterci bene può essere fallace: molti di quelli che hanno dichiarato di essere tifosi di volley probabilmente avevano fresco il ricordo del sostegno dato a Zaytsev e soci nelle ultime Olimpiadi. Invece la statistica andrebbe valutata sul tifo costante tutto l'anno per un club e su tutti gli eventi della Nazionale, non su sporadici singoli eventi. E' vero che la A2 cestistica ha un bel seguito, però è chiaro che se metti come metro di paragone le bolognesi e Treviso vinci a mani basse, sono piazze che dovrebbero stare in A e ci torneranno prestissimo. Altrove la situazione è meno rosea.

La questione professionismo non ha molto valore, è puramente formale. La A1 di volley fa contratti con ingaggi non così inferiori rispetto al basket, e il livello organizzativo è di fatto professionistico. L'unica cosa che cambia è la forma giuridica dei club (non c'è obbligo di creare società per azioni) e dei rapporti di lavoro: i "professionisti" devono essere inquadrati come lavoratori subordinati, i "non professionisti" invece ricevono un compenso che verrà tassato tra i redditi diversi.
La differenza è che i contratti dei campionati professionistici ovviamente arrivano a costare per i club fino al doppio dell'ingaggio percepito, tra imposte contributi. La scelta del volley è stata furba, infatti anche il basket da qualche anno è tornato in parte sui suoi passi, riportando la A2 fuori dal professionismo.
[Modificato da SteveH 04/10/2016 19:59]



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04/10/2016 20:45

SteveH, 10/4/2016 7:56 PM:

E' vero che la A2 cestistica ha un bel seguito, però è chiaro che se metti come metro di paragone le bolognesi e Treviso vinci a mani basse, sono piazze che dovrebbero stare in A e ci torneranno prestissimo.


Tenendo presente che ne passa solo una direi proprio che molte piazze importanti staranno in A2. [SM=x49447]

SteveH, 10/4/2016 7:56 PM:

La questione professionismo non ha molto valore, è puramente formale. La A1 di volley fa contratti con ingaggi non così inferiori rispetto al basket, e il livello organizzativo è di fatto professionistico. L'unica cosa che cambia è la forma giuridica dei club (non c'è obbligo di creare società per azioni) e dei rapporti di lavoro: i "professionisti" devono essere inquadrati come lavoratori subordinati, i "non professionisti" invece ricevono un compenso che verrà tassato tra i redditi diversi.
La differenza è che i contratti dei campionati professionistici ovviamente arrivano a costare per i club fino al doppio dell'ingaggio percepito, tra imposte contributi. La scelta del volley è stata furba, infatti anche il basket da qualche anno è tornato in parte sui suoi passi, riportando la A2 fuori dal professionismo.


A me risulta il contrario: le squadre pallavolistiche proprio per il loro essere "non professionistiche" fanno ingaggi da 4 palanche. Forse le mie fonti non sono autorevoli, ma questo spiegherebbe come mai nel mondo della pallavolo si vedono società gestite da appassionati che magari hanno un ristorante con ingaggi di gente che gioca in nazionale.
Questo nel basket non potrà mai succedere perché i contratti sono onerosissimi e ci vuole il main sponsor ipercazzuto che si sobbarca quasi tutte le spese.

SteveH, 10/4/2016 7:56 PM:

La scelta del volley è stata furba, infatti anche il basket da qualche anno è tornato in parte sui suoi passi, riportando la A2 fuori dal professionismo.


Diciamo che la pallavolo l'ha fatto per convenienza perché in fondo era costituita da piccole realtà (a parte alcune "big"), il basket perché altrimenti implodeva.

SteveH, 10/4/2016 7:56 PM:

Il sondaggio a rifletterci bene può essere fallace


Non solo per i motivi che hai citato ma anche perché si tratta di telefonate fatte a caso.
Sarebbe interessante fare una somma dei video caricati su YouTube e vedere quali sono gli sport più "uploadati" e visualizzati, quello sarebbe nettamente più probante.
Scommettiamo che il primo sport sarebbe il basket? [SM=g27829]



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04/10/2016 23:00

Da questi dati si evince che la nazionale è spesso fondamentale per attirare i "neofiti" di qualsiasi sport. Lo è stato nel basket, così come lo è sempre stato nella pallavolo (la nazionale degli anni 90 era forte per davvero).

Il calcio discorso a parte, ma per ragioni culturali. Il pubblico è in calo per i prezzi dei biglietti, in stadi fatiscenti, che non ti invogliano minimamente ad andare, e la sempre più crescente facilità nel poter vedere le partite da casa.

La pallavolo vive con un regime di semi-professionismo, ed è inevitabile visto che non genera utili tali da poter essere professionismo.
[Modificato da Rodman86 04/10/2016 23:01]
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04/10/2016 23:59

L'effetto è però momentaneo, le Olimpiadi le vedono tutti mentre già con Europei e Mondiali l'interesse evapora.
Il dato dei tifosi di pallavolo sono convinto sia non veritiero e influenzato (ripeto) dall'argento. Come coinvolgimento del pubblico il basket mi pare ancora superiore: la Serie A nella ultima regular season ha avuto la media di spettatori più alta mai registrata dalla stagione 1997/98.

Il calcio non ha avuto solo un calo di pubblico allo stadio ma anche di pubblico televisivo. ( www.demos.it/a01229.php )

Di utili negli sport di squadra in Italia non ve ne sono granché, anzi spesso va di lusso se chiudi in pareggio. La pallavolo è semiprofessionistica perché aveva ed ha tuttora un budget inferiore al basket*. La A di basket scelse il professionismo in un era di gigantismo con giocatori strapagati, spesso con passi più lunghi della gamba che furono pagati a fine anni '90 con club falliti o a rischio fallimento.

* Avevo scritto che la differenza tra i due sport era minima ma devo fare mea culpa. Ho fatto qualche ricerca su google e da quello che risulta il monte ingaggi di una squadra di A1 di volley è quasi la metà di una squadra di A di basket. I top player della pallavolo prendono sui 600 mila euro mentre ad esempio Raduljca all'Olimpia ha un ingaggio che arriva fino a 1 milione di euro.
[Modificato da SteveH 05/10/2016 00:03]



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05/10/2016 01:02

La nazionale ti da una spinta, chiaro che poi serve tutto un lavoro per far si che l'euforia del momento non vada sprecata. La pallavolo comunque mi pare abbia un discreto seguito.

A livello calcistico mi fido. Non ne so quanto te, e quindi tendo a fidarmi.

Alla fine si torna al discorso precedete, ossia la pallavolo che rimane semi-professionismo perchè non ha, e non ha avuto, il giro d'affari che giustifica il passaggio al professionismo.

La crescita del pubblico del basket è miope come sottolinea l'articolo. Non è una crescita omogenea, ma solo di alcune piazze che l'anno scorso hanno portato più spettatori, e che nel computo totale fanno numero. Bisogna considerare di più le squadre con il calo di pubblico, e quelle che potrebbero aumentarlo, ma non possono farlo per via delle strutture in cui giocano.
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05/10/2016 10:31

Come avete già detto, anche secondo me il sondaggio è fallace...ma non ci credo che alcuni sport come l'atletica e il ciclismo siano prima del basket, dai. Passi la pallavolo, per il richiamo della nazionale, ma gli altri non credo proprio.
Comunque il nostro basket non ha niente di meno appetibile di altri sport, anzi! Deve solo regolamentarsi e vendersi meglio.
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05/10/2016 16:28

La Serie A di basket riempie ancora, se per questo anche il 97/98 era trainato da Virtus e Fortitudo. Ovviamente ci sono fluttuazioni ma possiamo dire che il pubblico live è costante. Manca attenzione mediatica e di conseguenza sponsor. L'arretratezza delle strutture in Italia purtroppo penalizza tutti gli sport.
Il sondaggio credo non abbia distinto tra "segui uno sport" oppure "tifi per una squadra/sportivo". Qualcuno avrà affermato di essere tifoso di nuoto/atletica anche se in realtà segue gli italiani in gara solo nei grandi eventi.

Siamo ancora il secondo sport di squadra in Italia, nonostante tutto. Abbiamo un potenziale economico che per vari motivi a livello di gestione non riusciamo a far fruttare. Bisogna saper vendersi e tutto questo piangerrsi addosso da parte degli addetti ai lavori sul calo di qualità non aiuta affatto.



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06/10/2016 13:51

Quest'Italia del volley è conosciuta in tutto il mondo come "l'Italia biscottara", qui la stiamo idolatrando ma non durerà a lungo.
Il volley dura fino alle Olimpiadi, poi torna ad essere uno sport per ragazzine.
Ogni tanto vincono qualcosa e ti dici "ah abbiamo vinto la world league? Bon, sti cazzi!".
Per farvi un esempio la finale giocata dalla Calzedonia Verona quest'anno è stata fatta in una palestrina con poche decine di tifosi, per la semifinale sono andati in Portogallo 18 persone. E' una notizia che hanno provato a censurare in tutte le maniere ma purtroppo questa è la realtà che è ben diversa da una finale di basket al Pionir.
Non è un fenomeno che puoi paragonare al basket perchè oltre ad essere un gioco meno spettacolare ha obiettivamente meno tifosi.
Poi come dice Dave le squadre costano pochissimo, è una specie di sport-discount da palazzetto per imprenditori che vogliono guadagnare un pò con poco.



[SM=x49409] BASKET CONNECTION, FIERI DI NON FARE SCHIFO [SM=g6025825]
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