| | | OFFLINE | | Post: 29.065 | Sesso: Femminile | Hall of Fame | | |
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  25/07/2014 11:14 | |
In pratica sarebbe bastato non accettare la chiamata e non sarebbe successo niente ![[SM=g27829]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/29/8933109.gif) mannaggia |
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| | | OFFLINE | | Post: 10.438 | Età: 42 | Sesso: Maschile | Hall of Fame | |
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| 25/07/2014 11:19 | |
Cioè se una nazionale ti chiama, tu dici no non mi interessa mi voglio riposare va tutto bene.
Salvo poi richiamarti quando ci sono tipo Europei o Mondiali (Belinelli, Bargnani per esempio).
Se invece fai come Hackett (che ripeto qualche torto nel modo di porsi ce l'ha), 6 mesi di squalifica... |
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| 25/07/2014 11:43 | |
Belinelli non viene convocato perché rovina la fluidità del p'n'r Cinciarini-Cusin come appariva evidente 11 mesi fa.
Detto questo, mi sembra ogni ora più evidente che si siano strumentalizzate la scarse doti di pubbliche relazioni di Hackett per farne la vittima sacrificale di un misunderstanding tecnico, bacato frutto di un """accordo""" politico, tra FIP e Milano. |
| | | OFFLINE | | Post: 6.298 | Sesso: Maschile | Hall of Fame | |
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| 25/07/2014 12:09 | |
Proli è lo schiavetto di Petrucci, si sapeva fin da subito che non sarebbe andato contro la federazione. La cosa mi fa girare ancora di più i coglioni visto che a livello politico avremmo un peso non indifferente, ma il nostro Livio preferisce lisciarsi una cariatide piuttosto che difendere un suo dipendente. Al massimo lo cazzi in privato, ma in pubblico abbozzi una difesa almeno. Piuttosto stai zitto e dichiara che discuterai con il giocatore, ci fai una figura migliore.
Per rispondere a Lulla, i medici di Milano avevano informato i medici della nazionale che il giocatore ha diverse patologie croniche, ma che poteva allenarsi in una certa maniera. Al netto di tutto questo, io non posso obbligare un giocatore che non se la sente. Non vuole/può, avanti il prossimo. Infine, è qui mi incazzo con l'idiozia generale, questa è una faccenda che si poteva risolvere con un incontro, dove tutti le parti in causa avevano la possibilità di trovare un accordo. Invece se preferita la crociata mediatica e legislativa con Hackett che passa per quello che non ci tiene, Petrucci il santo protettore dei colori azzurri e non che facciamo la figura dei fessi, oltre a quella dei beffati. |
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| 25/07/2014 12:14 | |
sti articoli del codice dinonsocosa ad occhio sono stadi redatti più da Savonarola che da Calamandrei |
| | | OFFLINE | | Post: 14.346 | Età: 32 | Sesso: Maschile | Hall of Fame | |
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| 25/07/2014 13:01 | |
BW81, 25/07/2014 11:19:
Cioè se una nazionale ti chiama, tu dici no non mi interessa mi voglio riposare va tutto bene.
Salvo poi richiamarti quando ci sono tipo Europei o Mondiali (Belinelli, Bargnani per esempio).
Se invece fai come Hackett (che ripeto qualche torto nel modo di porsi ce l'ha), 6 mesi di squalifica...
Il problema è che non poteva rifiutare, probabilmente su pressione della stessa Milano che non voleva sporcarsi le mani negli attriti già esistenti fra Daniel e la Federazione (la stessa che non gli permise l'operazione al tendine d'Achille ormai logorato). |
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| 25/07/2014 13:55 | |
ricicardo, 25/07/2014 13:01:
Il problema è che non poteva rifiutare, probabilmente su pressione della stessa Milano che non voleva sporcarsi le mani negli attriti già esistenti fra Daniel e la Federazione (la stessa che non gli permise l'operazione al tendine d'Achille ormai logorato).
Il problema di Milano, se così possiamo chiamarlo, è la non capacità di Proli nel ricoprire quel ruolo. E' uno che ha lavorato benissimo dal punto di vista dell'aumento delle entrare e della promozione del prodotto (e su quello vorrei anche vedere vista la sua provenienza), ma si è già dimostrato inadatto a gestire una squadra basket. Lui cerca sempre la guida del più potente, in questo caso Petrucci ma è stato lo stesso con Minucci. E' inutile nascondersi dietro a un dito, Milano potrebbe avere un grandissimo peso politico e "ricattare" Petrucci su quelli che sono gli aspetti a lui tanto cari. Il suo voler essere sempre i buoni rapporti con tutti lo sta portando a decisioni che non possono fare altro che danneggiarci. |
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| 26/07/2014 15:23 | |
hackett dopo ciò che era successo lo scorso anno non se la sentiva di dire no subito, ha fatto le visite mediche e si aspettava che come >Melli lo avrebbero dispensato , una volta accortosi che ciò non accadeva probabilmente ha un pò perso la testa e magari sarà volata qualche parola pesante , ma francamente arrivare a 7 mesi di squalifica non ha nessun senso, qualche giorno fa Kosta koufos non si è nemmeno degnato di avvisare Katsikaris che non avrebbe partecipato al mondiale ma lo ha fatto per interposta, e noi in un mondo cestistico dove ci sono persone che non vedono la nazionale da anni vogliamo dare 7 mesi ad Hackett? ma per favore [Modificato da maistros 26/07/2014 15:25] |
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| 27/07/2014 00:28 | |
Intanto Hackett e il suo agente hanno deciso di ritirare il ricorso. Questa sa tanto di resa, e di partenza verso l'estero. |
| | | OFFLINE | | Post: 3.104 | Età: 51 | Sesso: Maschile | Hall of Fame | |
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| 27/07/2014 09:42 | |
5 mesi per la fuga e 1 mese per le dichiarazioni via social network, gli hanno dato le pene minime.
Poi il bello è che subito dopo la pena si è lamentato via twitter: un genio.
So che dirlo con il senno di poi è inutile ma avrebbe dovuto rimanere e passeggiare agli allenamenti e sbattere i pugni sul tavolo invece è scappato passando automaticamente dalla parte del torto.
Comunque fa bene ad andare all'estero, sicuramente trova ambienti più seri dove lo pagano anche meglio, come dargli torto?
ciao
STefano |
| | | OFFLINE | | Post: 14.352 | Età: 32 | Sesso: Maschile | Hall of Fame | |
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| 27/07/2014 11:45 | |
Si si le pene sono minime: aldilà della sproporzione della sanzione prevista, si potevi risolvere la cosa con un 5 mesi di inibizione partendo da metà luglio; oppure raggiungere un accordo extragiudiziario. |
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| 27/07/2014 13:34 | |
Diciamo che si poteva risolvere tutto senza dover passare per tribunali e cose varie. La Fip aveva diramato il comunicato due minuti dopo la sua fuga. Qui c'è tanta voglia di punirlo.
L'errore di essere scappato rimane, ma non è ammissibile una sanzione di 6 mesi, quando con un aggressione ad un arbitro/giocatore si rischia molto meno. Altra cosa allucinante, è il fatto che sia il suo club di appartenenza a doverne pagare le conseguenze.
Ps: un grazie a tutti i tifosi di Milano che gioiscono per la sua partenza. Sarà bello avere un Poeta/De Nicolao al suo posto. Ci divertiremo da matti...... |
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| 28/07/2014 19:02 | |
A pensare male... non è che Milano non l'ha difeso perchè aveva comunque intenzione di cederlo prima del fattaccio?
A parte tutto mi sarebbe piaciuto se avesse davvero fatto ricorsi su ricorsi fino al Tas, perchè la sanzione è abnorme. Il fatto di andare a giocare all'estero e forse a mente fredda arrivato alla conclusione che ci sono stati disguidi e incomprensioni dilettantistiche tra gli staff di club e nazionale, l'hanno fatto desistere.
Beh, in realtà in tribunale non sono mai arrivati, la giustizia sportiva è già un compromesso perchè vige la clausola compromissoria. Clausola che è prassi ma in realtà avrebbe poco di costituzionale: non si può obbligare i tesserati a non usare la giustizia ordinaria per questioni di diritto (in questo caso del lavoro). Ma questo è un altro discorso. |
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| 28/07/2014 19:24 | |
Hackett ha avuto degli screzi durante l'anno con alcuni elementi della squadra (Langford su tutti), ma dubito che la società abbia giostrato il tutto per mandarlo via. Proli, dall'alto della sua poca abilità in queste questioni, ha provato la lisciata di pelo a Petrucci per evitare la pena, ma la federazione è andata avanti per la sua strada. Nel momento della squalifica bisogna fare delle valutazioni, perché sicuramente la società dovrà acquistare un esterno non preventivato. La società ha lasciato intendere che sarebbe disposto a rescindere il contratto (lo farebbe a 0 in quanto lo licenzia per giusta causa), ma in queste ore ci sono voci contrastanti sul fatto che rimanga o meno. Mi sono giunte voci di una spaccatura all'interno della società in merito alla volontà di Portaluppi di tenere il giocatore, e di Proli di rescindere (le offerte ci sono dall'estero). In queste ore c'è stato un incontro tra le parti per capire il destino del giocatore, che intenzionato a rimanere a Milano. La palla passa alla società che spero non faccia cazzate, ma dato che la decisione finale spetta a Proli, ho davvero paura che sia giunta al capolinea la permanenza in maglia Olimpia dell'ex-Pesaro. |
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| 28/07/2014 19:25 | |
Stefax, 27/07/2014 09:42:
5 mesi per la fuga e 1 mese per le dichiarazioni via social network, gli hanno dato le pene minime.
Poi il bello è che subito dopo la pena si è lamentato via twitter: un genio.
So che dirlo con il senno di poi è inutile ma avrebbe dovuto rimanere e passeggiare agli allenamenti e sbattere i pugni sul tavolo invece è scappato passando automaticamente dalla parte del torto.
Comunque fa bene ad andare all'estero, sicuramente trova ambienti più seri dove lo pagano anche meglio, come dargli torto?
ciao
STefano
Mi hai tolto le parole dalla tastiera... post perfetto.
Ciao Stefax, bello rileggerti. ![[SM=x49430]](https://digilander.libero.it/doniuccia/faccine/Felici/wave.gif) |
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| 28/07/2014 19:26 | |
SteveH, 28/07/2014 19:02:
A pensare male... non è che Milano non l'ha difeso perchè aveva comunque intenzione di cederlo prima del fattaccio?
A parte tutto mi sarebbe piaciuto se avesse davvero fatto ricorsi su ricorsi fino al Tas, perchè la sanzione è abnorme. Il fatto di andare a giocare all'estero e forse a mente fredda arrivato alla conclusione che ci sono stati disguidi e incomprensioni dilettantistiche tra gli staff di club e nazionale, l'hanno fatto desistere.
Oggi è uno Steve complottaro alla massima potenza... mi piace questa versione! ![[SM=x52092]](https://img.freeforumzone.com/img/empty.gif) |
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| 29/07/2014 09:46 | |
Direi la migliore soluzione possibile. Hackett rimane a Milano con una riduzione dello stipendio (una sorta di part-time). Alla fine si è trovata una mediazione tra le due correnti di pensiero della società, e Proli fa la prima mossa giusta dall'inizio della vicenda. Avanti così. Ora serve il cambio di Ragland e una guardia tiratrice. |
| | | OFFLINE | | Post: 13.196 | Età: 42 | Sesso: Maschile | Hall of Fame | |
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| 29/07/2014 11:21 | |
La Federazione Italiana Pallacanestro riceve, e inoltra alla stampa, il seguente comunicato voluto e scritto dagli atleti che compongono la squadra nazionale senior maschile 2014.
Desideriamo chiarire la nostra posizione rispetto alla vicenda che ha coinvolto Daniel Hackett.
Non vogliamo essere giudici di nessuno. Siamo in primo luogo persone e poi atleti professionisti che della propria passione hanno avuto la fortuna e il merito di fare il proprio mestiere, conservando ed alimentando l’amore per la Maglia della Nazionale.
Dopo aver sentito diverse versioni dell’accaduto, abbiamo atteso l’epilogo della vicenda per raccontare, noi che lo sappiamo, come sono andati realmente i fatti. Tutto ciò solo ed esclusivamente per difendere e tutelare chi, ogni anno, decide di spendere con passione la propria estate al servizio della Maglia Azzurra.
Venire in Nazionale significa rispettare certe regole; tra queste comunicare a tempo debito e attraverso lo staff medico del club, le proprie condizioni fisiche; presentarsi al raduno della Nazionale e lasciare che lo staff medico Azzurro possa fare le proprie valutazioni.
Daniel non lo ha fatto. Sarebbe stato sufficiente attendere un paio di giorni e a quel punto sarebbe stato trattato come succede sempre ad ogni atleta convocato in Azzurro: se viene accertato che le condizioni fisiche non permettono di rimanere all’interno della Nazionale il giocatore viene autorizzato a tornare a casa.
Poi ci sono le regole non scritte tra giocatori e Daniel le ha violate. Tra compagni di squadra c’è un codice di rispetto che lui ha infranto.
Chiediamo e pretendiamo rispetto da parte di tutti come lo riconosciamo a tutti. Se non si parte da questo presupposto è difficile costruire percorsi virtuosi e durevoli nel tempo, ma solo tragitti impervi e poco chiari.
Teniamo a sottolineare che in Nazionale nessuno è mai stato costretto a giocare contro la propria volontà, e le condizioni mediche e fisiche di ognuno sono state sempre valutate attentamente dallo staff tecnico e sanitario e ogni volta sono stati studiati percorsi terapeutici e di recupero consoni alle esigenze di ogni atleta.
Mantenere sempre un comportamento corretto è il segnale del profondo rispetto che proviamo nei confronti della Maglia Azzurra, dei compagni e di tutti i professionisti che lavorano intorno alla Nazionale.
Ci auguriamo che Daniel possa imparare dai propri errori e che in futuro non capitino più episodi analoghi che nuocerebbero alla coesione del gruppo. La stessa coesione che storicamente è sempre stata la pietra angolare dei successi Azzurri.
La Nazionale Italiana di Pallacanestro 2014
onestamente, non comprendo il motivo di gettare ulteriormente benzina sul fuoco... |
| | | OFFLINE | | Post: 10.452 | Età: 42 | Sesso: Maschile | Hall of Fame | |
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| 29/07/2014 11:25 | |
Senza senso.
Per mille motivi.
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| | | OFFLINE | | Post: 13.197 | Età: 42 | Sesso: Maschile | Hall of Fame | |
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| 29/07/2014 11:26 | |
e tra l'altro, non ci credo nemmeno sia stato voluto, scritto e firmato dai giocatori stessi. |
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