Final Four Eurolega 2014

Premettendo che col cazzo che Terenzio Riso non lo conosceva nessuno visto che in questo forum un luminare lo paragonava a Jason Rowe e un altro luminare ribatteva che per lui assomigliava di più ad Andre Collins...ecco, premettendo questo direi che, concordando tutto sommato con quello che hanno detto i più sapienti tra voi, l'unico a cui mi sento di gettare addosso la croce, oltre all'ineffabile Laso, è Llull che ha fatto una partita che definire di merda è un insulto alle partite di merda vere. Io non ricordo, in una finale di Eurolega, un autore di una prestazione così negativa giocare così tanti minuti, continuando ad aumentare la quantità di merda prodotta col passare dei minuti.

Nota di colore

Hickman arrivò a Casale Monferrato come insurance guy a lungo titubante se firmare coi piemontesi oppure ritornare in USA a lavorare veramente. Credeteci sempre.

Uscendo dal discorso generale direi che se una può essere un caso, due un evento irripetibile, quando si arriva al tre bisogna mettere un punto ed iniziare a leggere. Le ultime tre Euroleghe mi fanno leggere ciò:

- il playmaker e la guardia tiratrice ormai sono ferrovecchi. Servono due se non tre combo capaci non solo di saltare l'uomo ma di farlo prima che intervenga il lungo. Servono due se non tre combo capaci di leggere i mismatch, qualunque tipo di mismatch, anche di spazio, in un decimo di secondo. Non servono Teodosic e Siskauskas (e forse neanche Shved). Non servono Llull, Carroll e Fernandez (e forse neanche Rodriguez). Servono Rice ed Hickman. Servono Spanoulis e Law.

- il centro pachidermico è definitivamente tramontato. Il metro arbitrale ormai è troppo penalizzante e gli esterni che leggono bene le situazioni sono diventati troppi affinché la fisicità riesca a contenere la rapidità. Non servono i Krstic e i Kaun. Non servono i Begic. Non servono i Bourousis e i Mejri. Servono gli Hines, i Dorsey e i Pero Antic. Servono i Tyus.

- quello che molti, io voglio ricordare Ataman, avevano intuito ma non sviluppato anni fa, ossia la totale intercambiabilità di quelle che per decenni erano state le colonne d'Ercole dei ruoli cestistici, ossia l'ala piccola e l'ala forte, accomunate dalla prima parola del ruolo a sancire ciò che mai doveva essere confuso: da una parte i piccoli e dall'altra i lunghi. Non servono i Vorontsevich e (forse) neanche i Krhyapa. Non servono i Suarez, i Reyes, i Mirotic. Servono i Printezis, i Papanikolau, i Perperoglu e (persino) i Keselj. Servono i Blu, gli Smith, gli Ingles e (persino) i Pnini.

Queste tre condizioni hanno prodotto un effetto paradossale: la drastica diminuzione dei p'n'r e dell'incisività del tiro da tre sull'andamento della partita. Se il basket degli anni Zero (p'n'r e tiro da tre) era nato, o era stato sdoganato ad alti livelli, dallo Zalgiris di Edney - che nello spirito grintoso ma sbarazzino ha molto in comune coll'Oly della doppietta e questo Maccabi - questo trittico di vittorie accomunate dal trittico tattico di cui sopra probabilmente aprirà una strada nuova. Quale? Non mi ci avventuro, ma quei caposaldi penso che resteranno tali per il prossimo decennio.

Bisognerebbe sempre ricordare che il Real due giorni prima della sconfitta ha letteralmente umiliato il Barcellona e che il Maccabi ha pescato il jolly contro il CSKA IN UNA gara già persa.
Le euroleghe sono fatte di episodi ed in una gara secca sarò ripetitivo non vince sempre il più forte , la dinamo in coppa italia ha battuto Milano a Milano tanto per intenderci.
Sono d'accordo su Lull che ha fatto una grandissima stagione, ma è mancato nel momento più importante , penso che il real abbia espresso la migliore pallacanestro d'Europa , che sia più forte del maccabi e che in una serie avrebbe vinto. Le finali sono belle o brutte proprio perché sono fatte di episodi.Ma non butterei via il gioco del Real , con quella pallacanestro si può vincere eccome, bisognerebbe magare giocare peggio qualche gara di regular season e fare meglio la finale.

Sono meno tecnico di tanti in questo forum, ma che alla fine Blatt sia stato insieme a Rice il vero MVP di questa F4 mi pare chiaro anche a me.
Comunque gran bel basket, da quel che ho letto evento anche riuscito, quindi direi bene.

Il discorso del Fire è interessante, ma lo condivido solo in parte. Le ultime f4 ci hanno detto che le squadre "atipiche" la spuntano sempre sulle squadre tradizionali. Io rimango nella convizione che non c'è mai una sola modalità per avere successo. E' troppo limitare il basket a una sola interpretazione, e credo sia più giusto che ognuno trovia la sua via. Il Maccabi ha avuto ragione, ma con Rice e Hickman non potresti giocare diversamente. Così come non potresti fare un gioco più canonico se avessi una squadra come il Real. E' giusto che uno abbia le proprie convinzioni, e le cavalchi fino in fondo.

PS: Lo so che con i se i ma non si fa la storia, ma se il Real fosse stato quello solito, ora staremmo parlando del fatto che il basket necessita di ruoli classici ecc ecc.

Il mio post è una provocazione (servono/non servono), molto manicheo, una polemica nel senso migliore del termine.

P.S.
A prescindere che nel basket vince sempre il più bravo, il CSKA di due anni fa? Il Real dell'anno scorso? Io vedo un filo conduttore.

Infatti il mio post era per continuare una discussione molto interessante.
Hai fatto l'esempio del CSKA di due anni fa, e il Real l'anno scorso. Sicuramente questi due episodi hanno molto in comune, ma nelle due vittorie non dimenticare che c'è una forte componente di suicidio da parte della squadra che aveva fatto la partita, in particolare il CSKA del 2012.
Quello che sostengo io è che alla fine ha ragione chi vince. L'eventuale vittoria di Real o del Cska avrebbe portato all'esaltazione di un basket con ruoli chiari e ben definiti.

Comunque io godo a mille per la vittoria di Big Sofo!

si sarà dato alla pazza gioia a tavola , cosa che tra l'altro ha sempre fatto , a Cantu dovevano controllarlo come un bambino.

the fire bug, 20/05/2014 12:02:

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Il mio post è una provocazione (servono/non servono), molto manicheo, una polemica nel senso migliore del termine.

P.S.
A prescindere che nel basket vince sempre il più bravo, il CSKA di due anni fa? Il Real dell'anno scorso? Io vedo un filo conduttore.

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Esatto vince il più bravo per ciò che concerne la singola gara, ma dire che nella stagione regolare il Maccabi sia stato più bravo del Real corrisponde al falso , io propendo sempre per la serie , perché ti dice sempre la verità , la gara secca è fatta di episodi , e se perdi non c'è gara 2 o 3 per dimostrare che sei tu il più forte.

Ma cosa vuol dire più bravo?
Vincere di 40 col Bamberg a Novembre è essere più bravo?
Per me no.

Sappi che in NCAA secondo maistros non vince mai la squadra più brava: solo una concatenazione di colpi di culo.

TheCrazyKiller, 20/05/2014 12:21:

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Ma cosa vuol dire più bravo?
Vincere di 40 col Bamberg a Novembre è essere più bravo?
Per me no.

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Per quanto mi riguarda, il più bravo è quello che porta a casa un trofeo seguendo la sua strada. L'analisi tecnica è giusta, ma non concordo con il fatto che quella sarà l'unica strada percoribile in futuro.

comunque è stata una finale appassionante...

mi è piaciuto anche che Sconocchini 45 secondi dopo la sirena (stavo contando quanto ci metteva) ha pronunciato la fatidica frase: "I tifosi di Milano possono essere contenti perchè hanno perso con chi poi ha vinto la Coppa"....

ahah

Questa è una cagata al pari dei vincitori morali. Siamo proprio contenti di essere usciti con chi ha vinto!

Rodman86, 20/05/2014 13:03:

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Per quanto mi riguarda, il più bravo è quello che porta a casa un trofeo seguendo la sua strada. L'analisi tecnica è giusta, ma non concordo con il fatto che quella sarà l'unica strada percoribile in futuro.

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Io scrivo di una tendenza. Non sarà l'unica strada ma sarà quella che seguiranno la maggior parte delle squadre come accaduto negli anni Zero col p'n'r e il tiro da tre.

a me l'analisi "di fase" del fire sembra convincente. Soprattutto quando parla di ruoli: ormai per essere competitivi servono almeno un paio di atipici, lunghi dinamici e piccoli con notevole fisicità. Tutte le altre figure tecniche (playmaker, tiratori puri, giocatori di post) che hanno popolato la pallacanestro della nostra infanzia o sono quasi del tutto scomparse oppure vengono impiegate a minutaggi contenuti e comunque mai nei finali di partita.

In generale credo che dopo 3 anni sia doveroso quantomeno individuare qualche tendenza.
Sintentizzando potremmo dire che il primo decennio di basket a 24 secondi è servito per sviluppare una pallacanestro "semplificata" definitivamente messa a punto nelle ultime 3 stagioni.
Non è corretto secondo me contrapporre il basket del Real degli ultimi 2 anni con quello di Oly e Maccabi, alla fine sono due facce della stessa medaglia, le differenze sono solo estetiche. Sempre di una pallacanestro con poche varianti e geometrie facilmente leggibili parliamo. A difesa schierata alla fine si tratta sempre di creare qualche triangolo e sfruttare l'1vs1 dei piccoli, i p&r diminuiscono perché si esaspera il concetto di isolamento ecc ecc.
Si tratta di una versione più fluida, dinamica e tecnica contrapposta ad una più fisica, controllata e schematica.
Più che altro a me sembra che in questo contesto sia cambiato anche il modo in cui i coach possono incidere a certi livelli. Visto che ci piace essere manichei e litigare con l'italiano direi che i "lettori" ormai battono i "sistemisti"

E" il basket dei 5 "intermedi". Guardie che sanno fare un po' di tutto e di lunghi dai piedi mobili. Meno variabilita' in cm non solo in altezza (mcCalebb ti piglia il rimbalzo prima che tu abbia staccato i piedi da terra anche se sei 2m) ma soprattutto in larghezza, a parita' di velocita'.

=Condor11=, 20/05/2014 14:59:

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a me l'analisi "di fase" del fire sembra convincente. Soprattutto quando parla di ruoli: ormai per essere competitivi servono almeno un paio di atipici, lunghi dinamici e piccoli con notevole fisicità. Tutte le altre figure tecniche (playmaker, tiratori puri, giocatori di post) che hanno popolato la pallacanestro della nostra infanzia o sono quasi del tutto scomparse oppure vengono impiegate a minutaggi contenuti e comunque mai nei finali di partita.

In generale credo che dopo 3 anni sia doveroso quantomeno individuare qualche tendenza.
Sintentizzando potremmo dire che il primo decennio di basket a 24 secondi è servito per sviluppare una pallacanestro "semplificata" definitivamente messa a punto nelle ultime 3 stagioni.
Non è corretto secondo me contrapporre il basket del Real degli ultimi 2 anni con quello di Oly e Maccabi, alla fine sono due facce della stessa medaglia, le differenze sono solo estetiche. Sempre di una pallacanestro con poche varianti e geometrie facilmente leggibili parliamo. A difesa schierata alla fine si tratta sempre di creare qualche triangolo e sfruttare l'1vs1 dei piccoli, i p&r diminuiscono perché si esaspera il concetto di isolamento ecc ecc.
Si tratta di una versione più fluida, dinamica e tecnica contrapposta ad una più fisica, controllata e schematica.
Più che altro a me sembra che in questo contesto sia cambiato anche il modo in cui i coach possono incidere a certi livelli. Visto che ci piace essere manichei e litigare con l'italiano direi che i "lettori" ormai battono i "sistemisti"

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Sì, si può dire che andiamo verso una conchitawurstizzazione del basket, la reductio ad unum - per dirla con Gasparri - dei ruoli. Proviamo allora a metterla in un'altra maniera: dopo un decennio in cui i ventiquattro secondi sono stati subiti, dove se volevi vincere dovevi rassegnarti a giocare male dal punto di vista puramente estetico (è vero ma non è vero), Oly e Maccabi sono riuscite a dominare i ventiquattro secondi, offrendo un basket in cui il piccolo che si isola non diviene un corpo estraneo al gioco ma il sole attorno al quale i pianeti si muovono in maniera perfetta. Si è arrivati all'accettazione psicologica che il basket è ormai diventato uno sport più individuale che collettivo e che deve essere il supporting cast a muoversi in maniera tale da permettere al talento (fisico, atletico, tecnico) di rendere al meglio. E il Maccabi è il perfezionamento dell'Oly perché se là c'era uno Spanoulis che quando è in bolla te le vince come vuole, qui c'è Rice che ha bisogno del contesto giusto per dare il meglio di sé. Insomma, sono d'accordo con quello che dici ma c'è isolamento e isolamento. Quest'anno ho seguito i playoff NBA e mi sono quasi sempre frantumato i maroni, le ultime tre finali invece me le sono proprio godute e non solo perché Davide ha battuto Golia.

Vuoi vedere che alla fine i filippini hanno ragione a giocare senza ruoli ?