Final Eight di Coppa Italia: Milano, 7-9 febbraio 2014

Halma! Siena ha profondità di roster per arrivare fino in fondo in un torneo particolare come questo. Ma ha avuto anche la fortuna di essere inserita in una parte di tabellone molto molto abbordabile.
Hanno già battuto Sassari quando erano in condizioni psico-fisiche peggiori di queste (e senza Heynes e Jenning) però io i mie 5 euro li punterei sugli isolani. Sono corti da far schifo ma hanno talento e l'entusiasmo di chi ha un popolo che chiede l'impresa alle spalle.
Stasera o mai più.

Su Milano starei altrettanto "halmo". Una partita dentro fuori persa contro la peggior squadra da incontrare in un partita dentro-fuori non può mettere in discussione assolutamente nulla. La Coppa Italia è una bestia strana, lo è stata anche per Siena i primi 3 anni del ciclo pianigianiano(sconfitte contro Treviso, Pesaro, finale vinta sul filo del rasoio con Bologna). L'incognita è solo una: se questa partita lascerà qualche scoria nelle testa dei giocatori. Escludo possa succedere per Moss e Hackett (secondo me lo prenderanno come stimolo per alzare ancora di più il loro livello), né Gentile (per motivi un attimino diversi, primo fra tutti l'incoscienza che lo anima). Qualche dubbio in più per gli altri, ma qui si vedrà la capacità di leadership dei 3 tenori e in particolare di Hackett.

Per finire: Reggio è la dimostrazione vivente di come si possa programmare anche nella pallacanestro. Poi è allenata anche da dio da quel coach sottovalutato che risponde al nome di Menetti.
Questi sono un brutto uccello per chiunque.

1. Siena ha acquisito stabilità, con l'ingranamento dei nuovi.

2. Un minimo di programmazione, perchè per forza di cose deve cambiare gli uomini chiave ogni anno. E mancava Cinciarini, veramente complimenti a Reggio Emilia!

=Condor11=, 09/02/2014 14:35:

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Su Milano starei altrettanto "halmo". Una partita dentro fuori persa contro la peggior squadra da incontrare in un partita dentro-fuori non può mettere in discussione assolutamente nulla. La Coppa Italia è una bestia strana, lo è stata anche per Siena i primi 3 anni del ciclo pianigianiano(sconfitte contro Treviso, Pesaro, finale vinta sul filo del rasoio con Bologna). L'incognita è solo una: se questa partita lascerà qualche scoria nelle testa dei giocatori. Escludo possa succedere per Moss e Hackett (secondo me lo prenderanno come stimolo per alzare ancora di più il loro livello), né Gentile (per motivi un attimino diversi, primo fra tutti l'incoscienza che lo anima). Qualche dubbio in più per gli altri, ma qui si vedrà la capacità di leadership dei 3 tenori e in particolare di Hackett.

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Questa sconfitta fa venire rabbia per come è maturata. Non me ne vogliano i tifosi sardi, ma credo che ci sia più del nostro che del loro in questa sconfitta. Sono stati fatti molti errori di valutazione, pensando troppo "in grande".
E' una sconfitta che brucia, ma non mi da l'impressione di una stagione buttata. Non è rivolto direttamente a te, ma a quanto è successo ieri con il comunicato della curva di Milano.


In merito alla finale, io continuo a vedere favorita Siena.

Siena ha l'attitudine a vincere ,ma per Sassari questa è la grande occasione, dopo la sconfitta bruciante nei playoff dello scorso anno è il momento giusto per rifarsi, e portare a casa il primo trofeo, la cosa fondamentale è continuare a divertirsi e divertire e non farsi tirare dentro in una partita ai 50 punti dove i Senesi specialmente da quando è andato via Hackett sono maestri.

Non posso garantire nulla perché sto lavorando però, almeno per il primo tempo, ci provo.

Da una parte una squadra, dall'altra Othello Hunter e poco, anzi punto, d'altro.

notevole primo tempo di Sassari.
Meo se la gioca difendendo sul perimetro e costringendo i piccoli di Siena a mettere palla per terra.
Siena da parte sua non riesce a giocare il basket sporco che le consentirebbe di correggere i cattivi tiri che stra costruendo e prendendo. Anche se non è facile essere presenti a rimbalzo in attacco e sulle palle vaganti quando costruisci e prendi cattivi tiri

Sassari nella storia... mi spiace un po' per Milano, era un'occasione davvero ghiottissima.

avrà millemila difetti, fisici, tecnici, caratteriali.
Però se le uniche due crepe nella dittatura senese di questi anni le ha marchiati a fuoco lui un motivo ci sarà.

ricicardo, 09/02/2014 10:16:

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Siena anche quando gioca da cani riesce ad essere li! Nei quarti più per demeriti altrui, ma ieri ha controllato bene e giocato da squadra esperta! Secondo me però é tutto apparecchiato per una vittoria sarda!

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giocata?

onestamente non bella gara , Sassari molto contratta , ha sempre controllato troppo il ritmo non facendo il suo gioco, Siena veramente poca cosa , sempre sotto , zero idee, ma comunque mai doma, terzo quarto sassarese da incubo nei primi 7 minuti , Calebb fuori per 4 falli , e azioni ai 24 senza creare nulla , l'antitesi del gioco di Sacchetti , ma ci sta, è una finale, l'importante era portare a casa il primo trofeo della storia , dopo la vittoria con Milano è stata tutta discesa, complice una REggio fratturata ed una Siena lontanissima parente di quella dominante di Pianigiani.
Si spera sia solo l'inizio.....

Economicamente ci sono le basi? Comunque per i play-off Sassari è ancora troppo corta nel roster.
Intanto è bello vedere una squadra nuova nell'Albo d'Oro.

Io mi sto rodendo il culo proprio per quello, per l'albo d'oro su Wikipedia... prima Avellino e ora loro... e le due finali perse dalla Scaligera fanno sorgere istinti omicidi.
Sono troppo un rosicone.

Direi vittoria meritata di Sassari. Ha battuto i favoriti della vigilia (Milano), la sorpresa (Reggio Emilia) e i campioni in carica delle ultime 5 edizioni.

Tatticamente, Sacchetti ha scommesso forte sulle linee di passaggio dei senesi. Ha approfittato del fatto che i senesi non hanno un play di ruolo, pressando sugli esterni (in questo il marchese è stato ottimo) e poi aggredendo gli scarichi.
Nel momento decisivo, Green e Diener sono riusciti a coesistere.

Siena ha pagato le 0 idee in attacco. Jennings e Haynes non fanno un play in due, e quando non segnano da fuori sono molto limitanti. Green, che a mio avviso è stato gestito male, è l'unico che segna a giochi rotti ma è ancora molto altalenante. I migliori in maglia bianco-verde sono stati Hunter e Ortner (assolutamente uno dei lunghi più sottovalutati della serie A). Carattere e voglia sono sempre stati presenti, ma contro una Dinamo così non bastano.

=Condor11=, 09/02/2014 20:07:

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avrà millemila difetti, fisici, tecnici, caratteriali.
Però se le uniche due crepe nella dittatura senese di questi anni le ha marchiati a fuoco lui un motivo ci sarà.

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A discapito dell'altezza, è uno dei maggiori agonisti del nostro campionato. Oggi determinante nel tenere a galla Sassari nel momento in cui Siena stava rientrando prepotentemente, ma il meglio lo ha dato nella sua metacampo. Primo baluardo della difesa sarda, tanta pressione sulla palla, mani veloci per deviare diversi passaggi e 0 paura nel buttarsi su i palloni vaganti.


Non male la soluzione con lui come gestore e Travis come finalizzatore. Soluzione in più per Sassari.

Vittoria meritata per Sassari, che penso l'abbia vinta di testa venerdì sera. Ieri ha dominato e meritato dall'inizio alla fine, sono molto molto contento, visto che per metà sono sardo e visto che l'isola avrà festeggiato tutta la notte.

Siena male, mi aspettavo di più, invece niente di che.

Dal vivo ho visto gli ultimi due quarti di venerdì.
Cantù molto male, RE ha lottato ed ha meritato di vincere, specialmente per le prestazioni dei giovani italiani.
Milano secondo me ha perso per arroganza, pensava di averla vinta nel primo quarto, poi ha smesso di giocare e si è fatta fregare. Hackett molto male.
Detto questo, non posso immaginare Milano che non vince il campionato, visto che nei PO nessuna squadra ha un roster così.

Per farli coesistere uno dei due dovrebbe comunque difendere forte per limitare le pecche altrui. Green lo può fare, ma non ha sempre la voglia e l'attitudine che lo contraddistinguono quando il livello sale e ci si gioca un trofeo.

L'incognita è se è possibile una difesa come quella di ieri sera, sul lungo periodo. Green è tornato a essere quella "fastidiosa mosca" che tocca ogni pallone, e che ha mani velocissime nel portarla via dal palleggio.

Comunque grande torneo dei vari Green (Caleb e Marques), Diener ecc ecc, ma una menzione d'onore va anche a Tessitori. Difensivamente, il suo apporto in collaborazione con Devecchi, è stato determinante per la vittoria.

Sassari con Eze si è rinforzata sulla carta, specialmente dietro.
Vedremo.
Comunque, non vedo chi possa pensare di battere Milano in una serie PO

Sassari rimarrà una squadra prettamente perimetrale, ma l'inserimento di Eze darà una maggiora dimensione interna.
Al netto del fatto che il nigeriano è stato più che rivedibile al di fuori del sistema Siena, andrà a ricoprire il ruolo che l'anno scorso era di Easly. Intensità sotto le plance, intimidazione e tanta legna. Al livello offensivo non so quanto quante opzioni in più offrirà alla squadra, ma essendo un discreto rollante può tornare utile in coppia con Diener/Green.

sono contento per Sassari...un po' di novità ci voleva