Ma i vegani...

Petruša, ma quale provocazione, lo sai che ti adoro.

La cosa più bella degli estremisti animalist-vegan è l'incoerenza delle loro idee, però rimuovono gli aspetti contraddittori.
Certi sfruttamenti e sofferenze inferte agli animali però non vanno negati in nome del "tanto si ammazzano animali comunque". C'è un'etica da rispettare anche nella sperimentazione.

Poi ditemi come faccio a non essere ossessionato:

www.beppegrillo.it/2013/12/il_falso_mito_della_vivisezione_utile_alla_scie...

Allora, io sono una persona abbastanza buona, chi mi vuole bene dice "troppo buono" come nella vecchia pubblicità dei Baci, ma a volte mi incazzo.
Oggi non posso fare a meno di leggere questa notizia...

www.leggo.it/SOCIETA/ANIMALI/stockings_gattino_malato_zampe_posteriori/notizie/4721...

... e mi dico "IL WEB SI COMMUOVE"??? No, scusate, ci sono migliaia di barboni per le strade, gente che muore di fame, guerre, violenza e tutto il resto e il web si commuove per un gatto malformato con persone che pagano le cure?
Dopo una pausa di riflessione (una specie di meditazione in cui dal rosicamento ho cominciato a fluttuare per la stanza tipo guru indiano) sono giunto alla conclusione che una sorta di superconscio dell'umanità ha bollato se stessa come "cattiva".
La causa? Ovviamente la realtà, ma anche la fiction, in cui se l'uomo si mette nei casini ("Matrix", "Terminator", "Avatar", ecc...) è solo colpa sua.
Ma

1) la violenza esiste in tutto il mondo animale;

2) c'è anche bontà e bisognerebbe aiutarci a vicenda.

Ecco perché un animale commuove (e contemporaneamente ispira pensieri omicidi negli animalisti integralisti) mentre un barbone è da lasciare per terra a morire e, casomai, schernire un po' giusto per farsi 4 risate.
Ragazzi, noi dobbiamo ribellarci a questo, quindi io dico... vivisezioniamo Iuzzo ORA.
OK, quest'ultima parte potevo risparmiarmela.

Sì dai Dave vieni a vivisezionarmi, ho un coltello da caccia che è grosso come una tua gamba e quella è l'arma meno pericolosa che tengo in casa.

Ragazzi, che rimanga agli atti che Iuzzo mi ha minacciato!
Fatelo bannare da tutta FFZ!

Lo studio sull'aggressività è importante... a proposito, segui "Un giorno in Pretura" oggi? Ci si becca su Twitter a sputtanare un po' di ggente?

Non riesco a seguire gli streaming internet live e col sito merdo della RAI fatico a seguirli anche registrati, nel senso che mi ci vogliono tre ore per vedere un programma di un'ora. Però ho letto la storia di Minghella e sono già carico a pallettoni.

Mi spiace, io stasera lo guardo dopo Harry Fotter.

M'avete incuriosito e mo me lo vedo.

Oggi c'è di tutto e di più...

Una sola domanda: perchè? #ungiornoinpretura pic.twitter.com/e5YRqbvyhH

— Pimpinella (@Pimpinellas) 18 Gennaio 2014

Eppure io quei baffoni me li ricordo, come faccio a non ricordarmi il processo?

Te lo dico?

Vista. Che dire, il Maury era uno che ci sapeva fare. Detto questo, ho passato tre giorni a spremermi le meningi ma alla fine ci sono arrivato: quel Carabiniere coi baffoni non è del processo-Minghella ma di quello, se non ricordo male, Morra.
Quindi, visto che hai cercato di turlupinarmi, ora ti becchi un back-to-back di domande, anzi una domanda sola ma che ne racchiude due: ci sono due elementi tangibili (cioè percepibili coi cinque sensi, non ragionamenti dell'accusa o teoremi difensivi) dell'ultima puntata che abbiamo già sentito in altre due puntate di uGiP. Quali?

Riguardo gli animalisti, che si fa ora? ci si fa sommergere dai gabbiani?

A Roma 40mila gabbiani, è allarme. "Troppi rifiuti. Un pericolo anche per l'uomo"
Il caso dopo la colomba del Papa attaccata in Vaticano. Questi enormi volatili hanno scelto la capitale non più come luogo di passaggio, ma per nidificare: è l'habitat migliore

Domenica la colomba lanciata da papa Francesco ghermita e predata da un gabbiano e un corvo sopra gli occhi di migliaia di fedeli in piazza San Pietro. E ieri subito le polemiche dell'Enpa, l'ente nazionale protezione animali che chiede al pontefice di interrompere il rito del lancio. Il fatto è che ormai Roma è invasa dai gabbiani reali e dalle cornacchie. Questi enormi volatili hanno scelto la capitale non più come luogo di passaggio, ma per nidificare. Quale habitat migliore della nostra città, che per decenni ha assicurato succulenti pasti al "ristorante Malagrotta" e continua ad offrire cibo a volontà dai cassonetti ridondanti di rifiuti? "I gabbiani - avvisa Bruno Cignini, zoologo e direttore del dipartimento Ambiente del Comune - si riproducono a ritmi esponenziali: da ogni coppia nascono almeno due piccoli, e ormai siamo a 40mila esemplari".

"Altro che cercare di impedire al Papa di lanciare colombe dalla finestra di piazza San Pietro - ribatte all'Enpa il deputato Pd, Michele Anzaldi - Il caso del volatile simbolo della pace finito vittima di gabbiani e corvi è l'ennesima conferma che il problema dei gabbiani a Roma sta assumendo dimensioni enormi, e peggiorerà con la chiusura definitiva della discarica di Malagrotta". Lo scenario disegnato da Anzaldi per l'immediato futuro è agghiacciante: "Ci saranno migliaia di gabbiani che si riverseranno inevitabilmente sulla capitale. L'ecosistema cittadino verrà stravolto, gli stessi romani saranno in pericolo". Secondo Cignini il rischio c'è, eccome: "Nel periodo della riproduzione, tra aprile e luglio, i gabbiani diventano violenti e attaccano le persone che si avvicinano per difendere le uova. Gli uccelli più piccoli, come i passeri, i pettirossi, gli scriccioli, stanno sparendo dalla città, predati dai gabbiani".

E dire che tutto è iniziato nel 1973, quando Fulco Pratesi portò allo zoo una gabbianella zoppa trovata nell'isola di Giannutri. La gabbianella richiamò un gabbiano di passaggio che scese ad accoppiarsi. Da allora i gabbiani presero a nidificare: prima nel recinto degli elefanti, poi sulla roccia delle tigri, infine hanno invaso
il centro storico. Il Comune ha cominciato a pensarli come un problema, esattamente come gli storni. Ma per gabbiani e cornacchie non esistono ultrasuoni che riproducano urla di terrore per allontanarli. "Bisogna controllare le nascite, impedire loro di nidificare - riprende Cignini - a Trieste hanno adottato il sistema di togliere le uova dal nido. Qui gli animalisti sono contrari e c'è una legge, la 157, che li protegge come specie selvatica. È un bel problema...".

roma.repubblica.it

www.focus.it/Allegati/2014/1/reu_rtx17v43_1297089.jpg
www.repstatic.it/content/nazionale/img/2014/01/26/151742428-169bf8ae-7d9a-4acf-b6c0-8e957de3...

Povera colomba! Scene horror a San Pietro, peggio di quelle delle colombe arrostite nel braciere olimpico di Seoul 1988



[Lulla: Scusa Steve, messo link alle immagini perchè numero 10 è trooooooopppo sensibbile scherzo, faceva impressione anche a me]

Dio che schifo! Per favore rimpicciolite quelle immagini, mettete un collegamento a un sito esterno, ma vi prego, non fatemele vedere. Leggo spesso questo topic (anche se non ho mai risposto) e non voglio vomitare ogni volta

SteveH, 28/01/2014 19:06:

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Riguardo gli animalisti, che si fa ora? ci si fa sommergere dai gabbiani?

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Oddio, tra tutte le contraddizioni degli animalisti, questa è la meno stravagante anche perché la causa mi sembra abbastanza semplice da individuare ed interamente riconducibile agli umani, visto che i gabbiani sono attirati in città dalla spazzatura non smaltita. E la stessa cosa vale per le nutrie che con buona probabilità sono state la causa, per modo di dire, dell'alluvione in Emilia che, tra parentesi, nessuno si è inculato a quanto mi dicono.

SteveH, 31/12/2013 00:21:

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La cosa più bella degli estremisti animalist-vegan è l'incoerenza delle loro idee, però rimuovono gli aspetti contraddittori.
Certi sfruttamenti e sofferenze inferte agli animali però non vanno negati in nome del "tanto si ammazzano animali comunque". C'è un'etica da rispettare anche nella sperimentazione.

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A parte che gli esperimenti sugli animali costano abbestia perchè l'animale deve essere in *perfette* condizioni per affrontare l'esperimento, altrimenti invalidi i risultati. inoltre devono passare generazioni prima che gli animali che vengono messi in gabbia assieme formino un gruppo sociale e non si scannino. Nelle università Europee e Americane (non so altrove) c'è una rigidissima commissione etica che valuta la fattibilità di qualsiasi esperimento proposto. Decidono SE vale la pena portarlo avanti e quale sia il minimo numero di animali necessari per avere una statistica significativa. Tutto questo per curare la gente.

In italia, un paese strenuamente antiscientifico, le figure della Scienza vengono viste come assolutamente prive di alcun merito o autorità. Bastano 2 parole a muzzo prese da Interet dal primo che passa per poterle mettere sullo stesso piano. Vedasi stamina: comunità internazionale degli esperti vs. un laureato in lettere con dietro le Iene.

hogfan, 09/02/2014 11:36:

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In italia, un paese strenuamente antiscientifico

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Teniamoci stretti i nostri pregi!