Caja al veleno: “Rammarico per aver rifiutato altre proposte. Società gestita in modo dilettantistico. Gresta? Ha fatto poco, non posso giudicare”

A Cremona nelle ultime ore si contrappone l'amarezza di Attilio Caja per l'esonero, con l'entusiasmo di Luigi Gresta nuovo capoallenatore pronto a tuffarsi nella sua nuova avventura di head coach. “Un grazie di cuore per gli in bocca al lupo… e grazie a chi ha avuto fiducia in me; farò di tutto per non deludere nessuno”. Queste le parole del nuovo coach della Vanoli Cremona pubblicate sul suo profilo di Facebook che inevitabilmente fanno a cazzotti con quelle rilasciate dal suo collega a “Radio Sportiva” il quale è stato gentile solo nei confronti dei suoi giocatori.

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Meritano di retrocedere. Se con una squadra del genere molli Caja, lo fai SOLO per pigliare Lardo. Non certo Gresta.

Vedo che col tempo Caja si è molto ammansito, neh?
Nella serie di semifinale di Korac fra Verona e Roma aveva scatenato contro le due tifoserie e le squadre, tanto che a Roma ci fu una rissona che passò alla storia (Edwards decise di camminare sopra Gnad). xD

bravo Caja ha ragionissima. Da almeno due anni ha una squadra ai limiti del ridicolo, forse la peggiore in assoluto del campionato. Meritano di retrocedere

infatti mi pare che abbia sempre fatto le nozze con i fichi secchi...

Davide, 22/11/2012 13:16:

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Vedo che col tempo Caja si è molto ammansito, neh?
Nella serie di semifinale di Korac fra Verona e Roma aveva scatenato contro le due tifoserie e le squadre, tanto che a Roma ci fu una rissona che passò alla storia (Edwards decise di camminare sopra Gnad). xD

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Se un tifoso si sporge dalla transenna per insultarmi puoi star sicuro che come minimo quel poveraccio si becca una rispostaccia o un gestaccio. Non va fatto, mi devo controllare, non è educato? Me lo dicono tutti: ma è educato da parte sua offendermi quando io non posso difendermi? E’ forse educato che un allenatore che mi arriva alla cintola entri in campo per offendermi in una partita in cui ho fatto 47 punti? Mi ha offeso per tutta la partita e io non ho fatto gestacci, ho solo portato la mano all'orecchio per sentire cosa diceva dopo il mio quarantessettesimo punto.

Con sta squadra, dopo la selvezza dell'anno scorso, mandare via Caja mi pare una vaccata immonda.

the fire bug, 22/11/2012 13:48:

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Se un tifoso si sporge dalla transenna per insultarmi puoi star sicuro che come minimo quel poveraccio si becca una rispostaccia o un gestaccio. Non va fatto, mi devo controllare, non è educato? Me lo dicono tutti: ma è educato da parte sua offendermi quando io non posso difendermi? E’ forse educato che un allenatore che mi arriva alla cintola entri in campo per offendermi in una partita in cui ho fatto 47 punti? Mi ha offeso per tutta la partita e io non ho fatto gestacci, ho solo portato la mano all'orecchio per sentire cosa diceva dopo il mio quarantessettesimo punto.

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Danilovic è riuscito a scrivere un libro?

Davide, 22/11/2012 13:16:

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Vedo che col tempo Caja si è molto ammansito, neh?
Nella serie di semifinale di Korac fra Verona e Roma aveva scatenato contro le due tifoserie e le squadre, tanto che a Roma ci fu una rissona che passò alla storia (Edwards decise di camminare sopra Gnad). xD

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da ex per giunta

Quella semifinale Roma-Verona era tesa anziché no.

Vedo che hai già trovato il topic su BAV.
Mah, conoscendo Keys che era un santo (doveva già sopportare Iuzzo ) non so davvero cosa può aver fatto per aver fatto alterare così Pessina... credo che si sia preso solo parole per essere intervenuto come "pacificatore".
Secondo me Caja diede ordine di provocare in tutte le maniere, conscio della superiorità degli avversari.
Quando vide che i G.U.A.I. ci cascarono come peri (rispondendo però in un modo superbo: "Pestate Caja, porta fortuna!") rincarò la dose.
Finale di partita drammatico a Roma con sedie che volavano, arbitri stranieri scioccati e botte da orbi.
Secondo me, ma è un mio parere personale, Caja non è un grande allenatore e non ha una gran concezione di fair play.
E' un bravo mestierante che si è fatto il culo.

Sì, mi sono fatto un giro nell'amarcord di BAV

La risposta dei GUAI è favolosa . Caja però è un fenomeno nelle situazioni difficili: salvò Roseto nel 2006 (poi fallita in estate) con Busca play, Cavaliero guardia e Malaventura ala

Segnalerei che in quella squadra ci giocava anche il grande Diego Grillo, che in Serie A s'è fatto due anni: uno a Roseto e l'altro a Rieti.

Cos'ha di grande? (scuola Fortitudo vedo)

E' riuscito, scarso com'è (vale, forse, una DNC), a giocare per due anni in Serie A, in due squadre salvatesi al pelo e poi fallite, fai tu. Se non è grande lui, riscriviamo il concetto di grandezza!

Grillo Diego

Diego Grillo detiene un singolare record. Dopo la retrocessione in serie B1 del 1988, nessun altro reatino, dal 1995 al 2004, aveva mai giocato in serie A1 o A2 a parte Cristiano Grappasonni. L’egemonia del giocatore di Poggio Mirteto fu finalmente interrotta nel 2004, quando Grillo esordì in A1 con Roseto. Però, la strada che lo portò in Abruzzo fece un giro abbastanza largo, passando per Bologna.
Le potenzialità di Grillo, infatti, furono sottovalutate a Rieti, dove il settore giovanile non ha più toccato le vette raggiunte a cavallo degli anni ’70 e ’80, al punto che il padre Enrico contattò Maurizio Ferro, tecnico delle giovanili della Fortitudo. Il successivo provino soddisfece colui che spedì la Sebastiani in B1 nel 1988 e così Grillo si trasferì a Bologna nel 2002, dove militò nella squadra juniores della Fortitudo per due stagioni. Quindi il trasferimento a Roseto, nel 2004, dove fu mandato in campo 11 volte da Attilio Caja e Alberto Martelossi. Poi iniziò un pellegrinaggio tra B1 e B2 che lo portò a Venezia, Latina, Molfetta e, finalmente, di nuovo a Rieti, dove Lardo lo ha spesso mandato in campo a svolgere compiti importanti, perché la Solsonica non aveva mai la possibilità di mandare in campo un giovane, come si fa normalmente, a risultato scontato.
Anche Grillo ha messo il suo piccolo mattone nell’edificio della salvezza del 2009, rivelandosi un playmaker in grado di difendere strenuamente, di gestire la palla e di segnare. Come sta dimostrando anche nel Rieti Basket Club in serie B Dilettanti.



www.basketrieti.com


E' storico a suo modo . Due anni a Rieti: quello bello e quello orrido. Allenato da Caja e Lardo, cresciuto nella F e ha giocato nel Gira. Il cerchio dei temi caldi di BC si chiude.