Ma la Cina è davvero così importante come la stanno dipingendo i media?

the fire bug, 19/11/2012 15:07:

---

Quindi per impedire l'utilizzo di faccine dovremmo abitare tutti su Ocean Drive, girare in Ferrari e vestirci da D&G?

---

Assolutamente no! Anche io compro cosa costa meno io faccio solo notare come quello che si domanda Baldo è spiegabile semplicemente più che dalla bassa qualità dallo sfruttamento delle persone/natura... e sia chiaro che questo è quello che ci meritiamo per aver inneggiato al liberalismo spinto..la Cina è il "mostro" ideale ragiona come il più spietato capitalista ma con la tirannia di una dittatura di partito..

Non entro nel discorso, già sufficientemente dibattuto su questi schermi, ma il liberalismo è una dottrina politica, non una teoria economica (anche politica, ma soprattutto economica). Quello è il liberismo.

the fire bug, 19/11/2012 21:09:

---

Non entro nel discorso, già sufficientemente dibattuto su questi schermi, ma il liberalismo è una dottrina politica, non una teoria economica (anche politica, ma soprattutto economica). Quello è il liberismo.

---

errore di fretta [SM=x49505]

Davide, 19/11/2012 14:09:

---

Eccerto, però la legge di mercato vuole che se l'utilità rimane la stessa le persone prendono la merce col prezzo più basso.
Io sto andando avanti da 4 anni con jeans da 10 € identici a quelli da 90.

---

Allora, sono passati due anni e le cose sono due...

- O quei jeans sono l'ultimo ritrovato della sartoria, perché sembrano ancora nuovi.
- O le particelle di piombo e di formaldeide li rendono i jeans dei supereroi.

Comunque grazie al cielo il fenomeno-Cina è stato molto ridimensionato, forse è stato spinto inizialmente dalle Olimpiadi del 2008.
I nostri ragazzi finalmente si stanno rendendo conto che imparare il cinese non serve a una mazza.

E allora perchè il forum è di colore rosso?

Sei diventato daltonico, tutto qui.

Mi sono preso una borsa cinese al modico prezzo di 15,90 € contro i 150 dei miei "colleghi", adesso voglio vedere se riesco a passare il metal detector senza farlo scattare (sarà impossibile).

Possiedono metà del debito pubblico africano, hanno un fondo sovrano della madonna, insomma noi non ce ne accorgiamo ma questi sono i leader mondiali in questo momento.
Li aspetto al varco, perchè la speculazione edilizia che sostiene l'economia è esagerata, ci sono intere città fantasma, e voglio vedere che faranno quando scoppierà la bolla.

mi è capitato spesso di andare a tagliarmi i capelli dai cinesi, e spesso mi è capitato di passare per i mercati o i botteghini dove vendono roba china.
La brutta sensazione che mi coglie ogni volta è di avere a che fare con dei disadattati.
Non ti parlano se non per l'essenziale, parlano fra di loro e non capisci manco cosa dicono (possono pijarti pure per il culo e non te ne renderai manco conto).
I figli cinesi delle vecchie generazioni, cresciuti qui in italia, sono molto più integrati, ma a livello commerciale ogni attività è una scatola nera.

Commercialmente è stata una vera e propria invasione, e i commercianti locali ovviamente non hanno a disposizione manodopera low cost come in cina.

Basti pensare come ragiona un cinese, per un cinese la vita è lavoro, vivono per lavorare.. per noi è il contrario, lavoriamo per vivere.

Mi domando se esista un sistema economico migliore che non questo buggato mondo capitalista, è il sistema stesso ad avere delle falle, e i cinesi le sfruttano tutte.

E lo dico io che sono per metà indiano.

A me la storia delle città fantasma è sembrata una mezza bufala, perché non ci sono fonti ma solo foto che potrebbero essere state scattate a Bussolengo la domenica mattina.
Comunque dipende da cinese a cinese: io ne ho incontrati alcuni molto sociali e un paio me li sono fatti anche "amici".
Dai cinesi prendo quasi tutto, se posso anche il vestiario, se poi loro lavorano troppo o sfruttano le falle del capitalismo non è colpa nostra ma dei nostri governanti che fanno finta di litigare su ogni cosa, io continuo a prendermi i jeans da 10 € e fangool.

Senza negare l'immenso potere economico e militare del colosso asiatico, nella mia ignoranza in finanza mi sorge un'obiezione: che te ne fai del debito pubblico africano? Non è carta straccia?

Io al massimo so cos'è una curva di indifferenza... e forse me lo sono già dimenticato.
Suppongo che la storia delle città fantasma possa essere verosimile in ottica-popolamento (della serie: ce ne sono talmente tanti che fra qualche anno non ci staranno più nella sola Cina), ma le fonti della notizia sono scarsine se non inesistenti.
Che si vogliano impossessare del mondo (adesso si parla anche di eugenetica) mi sembra una cagata in stile anti-ebrei.
A me piacerebbe che gli italiani iniziassero a fare più autocritica invece di lamentarsi sempre di tutto.

C'è poi da dire che i cinesi che vivono in Italia sono i cinesi poveri o della generazione pre - boom economico. Quindi l'italiano medio crede che la Cina sia la patria della contraffazione e delle merci e dei cibi scadenti e insicuri.

Mourne, 24/04/2015 10:03:

---

mi è capitato spesso di andare a tagliarmi i capelli dai cinesi

---

Quelli da cui andavo io erano spettacolari. Potevano esserci sette clienti nel locale, ma se tu entravi dopo tre-minuti-tre dal varco spazio-temporale che avevano nel retrobottega ne cicciava fuori uno con forbici e macchinetta. E non ho manco preso l'epatite.

SteveH, 24/04/2015 13:49:

---

Senza negare l'immenso potere economico e militare del colosso asiatico, nella mia ignoranza in finanza mi sorge un'obiezione: che te ne fai del debito pubblico africano? Non è carta straccia?

---

Petrolio e gas. Gas e petrolio.

P.S.
Oro, rame, stagno, ecc...

P.P.S.
Militare (quasi) per un cazzo. Sono un buon ventennio dietro agli USA e un decennio dietro l'Europa. Certo, un altro lustro di asili anziché F-35 e ci sorpasseranno anche in quello.

Sarai contento che il Milan potrebbe passare a un bel cinesino!
Altrochè capelli!

Fine del sogno cinese, è scoppiata la bolla: persi 3 mila miliardi di dollari in capitalizzazione.

trallallerò trallallà.

La penso esattamente come Mourne.
In questo periodo difficile è essenziale cantare filastrocche.
Ho capito bene?

Cina, primo taglio rating da oltre 25 anni. Pechino: 'Approccio sbagliato'

Giudizio scende ad A1, timori frenata economia e aumento debito

[IMG]http://i67.tinypic.com/245k13n.jpg[/IMG]

Moody's taglia per la prima volta dal 1989, ad 'A1' da 'Aa3', il rating della Cina, a causa dei timori sul rallentamento della crescita economica e sull'aumento del debito governativo proiettato verso il 40% del Pil per il 2018. L'agenzia di valutazione, in una nota, ha comunicato di aver anche modificato l'outlook da 'negativo' a 'stabile'.

La decisione chiude un lungo periodo segnato da una crescita impetuosa e dall'uscita dalla soglia di povertà per oltre 600 milioni di persone.
Il downgrade di oggi corrisponde al primo cambio di giudizio (verso l'alto o verso il basso) sul Dragone espresso negli ultimi sette anni da una delle 'Big three' agenzie di rating internazionale: S&P's, Moody's e Fitch.
La questione è se S&P's deciderà di seguire Moody's, avendo emesso l'outlook negativo su Pechino a febbraio 2016, ponendo le basi per il possibile downgrade. Attualmente, il giudizio di S&P's è un gradino superiore a quelli di Moody's e Fitch.

Il taglio del rating sulla Cina, da Aa3 ad A1 annunciato oggi da Moody's, è basato su un approccio "pro-ciclico" dei giudizi "non appropriato": è la risposta del ministero delle Finanze, affidata a un comunicato, sulla prima "bocciatura" in oltre 25 anni. I punti esaminati "sovrastimano le difficoltà dell'economia cinese e sottostimano le capacità della Cina di rafforzare le riforme strutturali sul lato dell'offerta e di espandere la domanda nel suo complesso".

www.ansa.it