00 31/03/2013 21:54
Lo dico sempre, nelle feste comandate a chi non crede (che senso augurare Buona Pasqua ad uno che ritiene Cristo l'attore protagonista di un libro splatter?) oppure quando rivedo qualcuno dopo molto tempo e so che non lo rivedrò per molto tempo. E' il saluto contratto (poi c'è quello più lungo: Buena vida, te deseo lo mejor para todo, que te pase todo bien, vaya con dios, mi hermano) che mi hanno "insegnato" in Ecuador e che trovo bellissimo, se detto col cuore.