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Draft NBA 2011

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    Walker - Lugo
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    00 25/06/2011 01:50
    c'è qulacosa di interessante che è rimasto fuori?
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    AlexKobe
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    00 25/06/2011 10:00
    No, quelli che sono rimasti fuori buoni sono in pratica quelli che non si sono dichiarati eleggibili quest'anno per il timore lockout
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    Walker - Lugo
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    00 25/06/2011 15:07
    | Fonte: www.basketground.it - Mauro Bevacqua |

    NBA Draft 2011: Benvenuto Kyrie Irving, ma occhio alle sorprese

    LA NUMERO UNO - Kyrie Irving, da 11 partite a Duke a erede di LeBron?

    “Erede di chi? Non scherziamo. Certo, prima scelta assoluta dei Cavs così come il prodigio di Akron, ma le similitudini finiscono qui. Pure sfortunati, a Cleveland, perché prima e quarta moneta gli sono capitate in un Draft non certo ricchissimo di talento.

    Detto questo, concordo con quanti hanno detto e scritto che forse Derrick Williams sia oggi più pronto, concordo meno con chi storce un po’ troppo il naso davanti alle qualità – soprattutto in playmaking – del ragazzo di Duke.

    Non perché veda Irving come l’erede di Cousy, o Stockton, o Mark Price, ma semplicemente perché oggi quel tipo di playmaker non esiste più. John Wall a Washington non è dispiaciuto, direi. Penso che Irving a Cleveland possa più o meno puntare ad avere lo stesso impatto (e non è poco). È giovane, destinato a giocare nel ruolo più complesso della NBA e contro la competizione più agguerrita in assoluto (se considerata ruolo per ruolo), per cui l’oroscopo non è certamente facile. Per cui sbaglierà tanto e sbaglierà spesso, ma sono sicuro che tirate le somme a fine anno, il suo contributo a Cleveland sarà senz’altro positivo”.

    LA MOSSA – Lo scambio che ha colpito di più, tra quelli avvenuti coinvolgendo le scelte

    “Trovo molto interessante lo scambio sull’asse Denver-Portland (con la partecipazione di Dallas) che ha visto coinvolti Raymond Felton e Andre Miller. Perché Felton, ricordiamocelo, prima di finire in panchina dietro a Ty Lawson nel Colorado, era niente meno che il playmaker titolare dei New York Knicks della rinascita (con risultati più che soddisfacenti…).

    Pur funzionando la sua alternanza in campo con Lawson nella parte conclusiva della scorsa stagione (“Non è importante chi parte, è importante chi finisce in campo – e loro due spesso si ritrovano entrambi in campo alla fine”, diceva coach Karl), era evidente che il ruolo di cambio gli andasse stretto. A Portland tornerò in quintetto, in una squadra con potenziale e ambizioni – che potrebbero anche crescere proprio in virtù del suo arrivo.

    D’altra parte, invece, Miller ha già fatto sapere che il ruolo di riserva di Lawson ai Nuggets a lui ben si addice, e “l’incastro” col prodotto di North Carolina sembra perfetto per dare al team di Gallinari due dimensioni completamente diverse – e complementari – in regia. Veloce, atletico, da corsa Lawson, lento, compassato, da metà campo (spesso spalle a canestro o in post) Miller. Credo ci abbiano guadagnato entrambe le squadre (la partecipazione come terza “sponda” di Dallas per noi assume significato quasi esclusivamente per l’arrivo in Texas dei diritti del virtussino bolognese Petteri Koponen…).

    Interessante pure la mossa degli Spurs, che verso George Hill avevano sempre dimostrato grande fiducia. Leonard – l’anima della super annata di San Diego State – è sicuramente un giocatore interessante, ma lo scambio va valutato anche guardando all’acquisizione dei diritti di Erazem Lorbek, giocatore che qui – Italia & Europa – conosciamo molto bene. Scola (poi ceduto ai Rockets), Splitter e ora Lorbek: i lunghi tecnici e con notevole bagaglio d’esperienza europea evidentemente piacciono a Popovich e a Mr. Duncan, senza dubbio il miglior maestro da cui poter imparare ruolo e trucchi del mestiere. Intanto, però, il buon Erazem ha allungato di un anno il suo contratto col Barcellona”.

    LA SORPRESA - Non solo Tristan

    “La chiamata alla numero 4 di Tristan Thompson credo sia l’ovvia – e condivisibile – risposta. Personalmente non avrei mai immaginato il gemello con la F finale finire sul palco prima di quello con la S finale – parlo di Markieff e Marcus, i gemelli ex-Kansas Morris. Provo a spiegarmelo con una maggior facilità a dare un ruolo NBA al primo, rispetto al secondo. Ma resto convinto che il secondo sia un giocatore di pallacanestro più completo (non sempre questo è un dono, nella NBA)”.

    LE CURIOSITÀ - Occhio ai Memphis Grizzlies?

    “Ci sono curiosità e curiosità… Tipo: chi è il sarto/stylist che ha creato la giacca di Kawhi Leonard? Oppure chi è la fidanzata di Jan Vesely che col suo bacio ha creato l’highlight culto della serata… Oppure – tornando al campo… – ci sono curiosità che riguardano l’impatto di certi giocatori. Un nome? Josh Selby a Memphis. Io sono davvero curioso. Stiamo a vedere”.
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    maistros
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    00 26/06/2011 19:51
    kyle irving è un buonissimo giocatore ma per cleveland credo ci voglia ben altro , non so cosa ne pensate ma derrick williams somiglia sinistramente a blake griffin , grandi mezzi atletici fiuto per la posizione sotto canestro , sa sempre come appoggiare la palla anche quando prende il contatto sa sempre come segnare.motejeunas onestamente l'avrei messo molto più alto di valanciunas, che ha comunque 2 anni in meno , mi piace moltissimo vesely che però non sono sicuro sia capitato nella piazza giusta per esplodere vedremo.....
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