Una mia compagna di classe giocava a basket a discreto livello ed era, stranamente, aggraziata, gentile e carina.
Difatti, si presentava quotidianamente con un occhio nero, un giorno il destro un giorno il sinistro, simpatico souvenir del Festival della Gomitata Selvaggia messo in scena a rimbalzo dalle sue valchiriche compagne in allenamento.