Gallinari, primi passi a Pavia
Prova la maglia Edimes e poi vede casa, scuola e dove pranzare
- La Provincia Pavese -
29/07/2005 09:19 - PAVIA. Danilo Gallinari ieri ha fatto la conoscenza ufficiale con il presidente della Nuova Gianmarco Bianchi e con la città. Accompagnato da papà Vittorio e da mamma Marilisa, la guardia-ala del futuro di Milano - a Pavia però da lui si aspettano molto - ha camminato per le strade del centro, visto l’appartamento in cui andrà ad abitare e pranzato alla pizzeria Marechiaro in piazza Vittoria, ritrovo abituale a mezzogiorno per i giocatori della Edimes. Ha anche fatto una capatina in quella che dovrebbe essere la sua scuola, il Liceo Scientifico Taramelli, dove frequenterà la classe quarta.«Sono contento perché andrò ad abitare nei pressi del palasport - attacca deciso il giovane Gallinari - e per il ritrovo del pranzo, così vicino alla scuola». Danilo compirà diciassette anni il prossimo 7 agosto e sembra muoversi impacciato nella realtà pavese. Nella sede guarda con attenzione le maglie indossate da atleti che hanno fatto la storia del basket pavese, come quella di Oscar. «Sono contento di essere arrivato a Pavia per tante ragioni. La prima è che sono convinto che questo sia il giusto passo per crescere ancora, la seconda è che non darò un taglio netto con la mia famiglia e la terza è che se dovrò andare a giocare le partite casalinghe dell’Eurolega con l’Armani Jeans sono davvero vicinissimo al Forum di Assago». Danilo poi si racconta: «Lo scorso anno a Casalpusterlengo ero partito in panchina e poi sono finito nel primo quintetto. Mi piacerebbe ripetere lo stesso percorso a Pavia. Questa città è perfetta per me, perché mi consentirà di crescere stando vicino a mamma e papà, ma anche vivendo una esperienza nuova fuori da casa. Milano? Non giocherò nell’Under 20 sua ma neanche in quella di Pavia, perché non giocherò con le giovanili, mi dividerò fra lo studio e l’allenamento con coach Finelli». Le modalità sono ancora da studiare, ma Gallinari giocherà e si allenerà con l’Edimes, salvo una volta ogni quindici giorni, andare in panchina con Milano in Eurolega. «Per prima cosa penso a Pavia, che sarà la mia squadra della prossima stagione e quella dove voglio migliorare. Al resto penseremo a suo tempo». Dei futuri compagni di squadra conosce Parente per averlo affrontato nella sfida con Vigevano e Bellina per averlo visto con Pavia. Discorso a parte merita Conte, che tre anni fa giocava con Casalpusterlengo. «Era il mio giocatore preferito, quello per cui tifavo. Sarà un piacere giocare al suo fianco. Con l’arrivo di Gatto mi sembra che sia stata costruita una buona squadra, ora gli americani dovranno completare il roster. Sono convinto che ci sarà da divertirsi. Ho visto giocare l’Edimes lo scorso anno contro Montegranaro dove gioca mio cugino De Vecchi e mi aveva bene impressionato». «Siamo orgogliosi io ed i miei soci Zoncada e Boerci di aver portato a Pavia un giocatore del suo calibro - dice lì vicino il presidente Bianchi - . Credo abbiano pesato diversi fattori sulla scelta di Danilo e suo padre Vittorio, fra cui l’abilità di coach Finelli di allenare i giovani e la serietà della società». (m.sc)