Nel segno di Manu Ginobili. Il giorno dopo il "Manu Show" l'argentino si gode i complimenti un po' di tutti, ma, come suo solito, tiene i piedi ben saldi per terra. "La serie, naturalmente è ancora molto lunga - dice il beniamino di San Antonio - sono sicuro che i Pistons cercheranno delle contromisure, probabilmente penetrare sarà molto più difficile in gara-2". Intanto però Ginobili mette in cascina l'ennesima performance da All Star. 15 punti nell'ultimo quarto (con 6/6 dal campo), una difesa più che buona e alcune giocate davvero spettacolari.
Dopo aver giocato, e vinto, da comprimario le finali Nba nel suo anno da rookie adesso Manu è diventato fondamentale per gli Spurs. Lo ammette anche Gregg Popovich il quale ha oramai imparato a convivere con il basket frenetico dell'argentino. "Più riguardo le nostre partite - commenta il tecnico di San Antonio - e più mi accorgo che Manu è un giocatore assolutamente unico.". E' troppo presto per fare questi discorsi, ma il premio di Mvp delle finali potrebbe non andare a Tim Duncan (come sembrerebbe scontato) in caso di successo da parte della squadra texana. Continuasse di questo passo Manu potrebbe, infatti, soffiarlo al compagno. "Le ultime finali del 2003 le ho vissute in maniera diversa - confessa la medaglia d'oro ad Atene - adesso so che anche se ho dei passaggi a vuoto durante la gara nell'ultimo quarto sarò in campo con la palla in mano".
Larry Brown adesso potrebbe scegliere di raddoppiare Manu, soprattutto considerando il fatto che Bruce Bowen in attacco fa davvero una fatica terribile. Tayshaun Prince, l'uomo che prenderà in consegna Ginobili anche in gara-2, potrebbe ricevere gli aiuti di Rip Hamilton. Detroit però non solo ha bisogno di limitare l'argentino, deve riuscire anche a fare male agli Spurs in attacco con più continuità e soprattutto non soltanto con Chauncy Billups. Hamlton, braccato da Bowen, in gara-1 ha sbagliato troppo, Rasheed Wallace, dopo un inizio eccellente e' uscito dal match (facendosi però sentire in difesa), Antonio McDyees (1/8 dal campo) e Ben Wallace hanno deluso. "Non c'e' molto da dire - filosofeggia Rasheed Wallace - gli Spurs hanno giocato meglio, dimentichiamo gara-1 e cerchiamo di cambiare registro a cominciare dal match di domenica. Dobbiamo giocare con intensità per tutta la durata della gara". Un discorso che vale per tutti, a cominciare dallo stesso Rasheed.