All'età di 81 anni ci ha lasciato George Mikan, il primo grande Centro del basket, la ''prima vera NBA Susperstar'' come lo ha ricordato un commosso David Stern. Nato nel 1924 con 207 cm George Mikan fu il primo grande centro del basket, il primo dominatore del post basso come dimostrano i 3 titoli di capocannoniere della NBA (dal 48-49 al 50-51), le 6 inclusioni nel primo quintetto NBA (dal 48-49 al 53-54) e soprattutto i 5 titoli NBA vinti con la maglia dei mitici Minneapolis Lakers (48-49, 49-50, 51-52, 52-53, 53-54). Nonostante non avesse mai giocato a basket a livello di high school, coach Ray Meyer lo prese sotto la sua ala protettiva trasformandolo nel centro titolare dell'Università DePaul che condusse al prestigioso titolo della NIT nel 1945 segnando 53 punti contro Rhode Island. Ingaggiato nel 1946 dai Chicago Gears della NBL che condusse al titolo del 46-47, passò ai Minneapolis Lakers nel 1947 rivincendo nuovamente il titolo NBL accompagnato stavolta anche dal titolo di MVP della Lega. Il dominio di Mikan e dei Lakers proseguì anche nel 1948-49 quando i Lakers passarano alla BAA e quindi nel 1949-50 quando nacque finalmente l'attuale NBA. Fu per contrastare il suo dominio sotto canestro che la NCAA introdusse la regola del goaltendig (l'interferenza difensiva) mentre, qualche anno dopo, la NBA allontanò la linea del tiro libero sempre per cercare di ridurre il suo predominio nell'area pitturata. Ritiratosi nel 1956 Mikan fu coach dei Lakers nella nella stagione 57-58 ma si dimise dopo 39 partite (9-30 il suo record) vinto dalla frustrazione di veder i suoi giocatori incapaci di ripetere in campo le sue gesta. Nel 1959 fu introdotto nella Hall of Fame mentre nel 1967 fu il primo commissioner della neonata ABA. Indimenticabile la sua apparizione durante l'All Star Game di Cleveland del 1996 alla cerimonia dei 50 Migliori Giocatori della NBA.
''Rivoluzionò il basket, fu la prima vera superstar della NBA - ha dichiarato David Stern - Era un guerriero in campo ma un gigante gentile fuori, nessun altro giocatore ha mai più avuto un impatto sul basket come lo ebbe lui''. ''George ha letteralmente trainato la lega nei suoi primi anni di vita - aggiunge Bob Cousy - Ci ha dato visibilità e fama quando il basket era l'ultimo degli sport professionisti in ordine d'importanza. La gente veniva a vedere lui non il basket'' e riprendendo quest'ultima frase del mitico Cousy resta scolpita nella storia la mitica foto del tabellone del Madison Square Garden che annunciava l'imminente sfida tra i New York Knicks e George Mikan, scritta che di certo non fece felici gli altri componenti dei mitici Lakers degli anni '50. Commovente il ricordo di Kevin Garnett: ''Lui è 'The Original Big Man'. Senza Mikan non ci sarebbe stato il gioco alto-basso, il gancio, non ci sarebbe stato nessun metro di paragone per i big man del futuro''. Ma è il suo ex compagno di squadra Vern Mikkelsen che può realmente farci capire chi era George Mikan: ''E' facile dire che era il Michael Jordan del suo tempo, ma lui era di un altro livello ancora. Era Micheal Jordan, Larry Bird e Magic Johnson condensati in una sola persona al nostro tempo. Dovunque andava era subito riconosciuto ma non dalla sua altezza, ma dalla sua impeccabile eleganza, i suoi immancabili occhiali ed uno splendido sorriso che non l'abbondava mai''.
Shaquille O'Neal, visti la non florida situazione economica dela famiglia, pagherà ogni spesa necessaria in questi casi.
Se non lo avete mai sentito nominare prima, uscite da questa cartella e non ritornateci.