00 21/06/2004 17:32

Scritto da: Zeffiro 21/06/2004 16.01

Ueh...sta discuzione doveva essere un po' piu' tranquilla...da quello che ho letto, capisco che siete un po' estremisti nelle vostre argomentazioni (Vandred88 e Braian)...

Vandred88 va per lo spettacolo, Braian va per il "Basket".

A Vandred88 posso dire che puoi saper fare spettacolo, e non arrivare da nessuna parte. Il basket ha anche bisogno di persone "consistenti".[SM=x49400]

A Braian posso dire che a volte il modo di vestire non e' dettato da esibizionismo o altro, come dici te il playground e' per giocare a basket non per le sfilate, a volte i vestiti servono per la comodita' dei movimenti e fasce e altri bardaggi servono per motivi muscolari o di abitudine. Non a caso quella che si porta in testa si chiama "fascia tergisudore".[SM=x49400]
E poi devo dar ragione a Vandred sul fatto che uno si veste a seconda del proprio pensiero, forse lo capisco perche' sono un rapper, ma comunque anche giocatori di alto livello giocano con oggetti o altre cose che manifestano il loro pensiero.

Posso permettermi di dirvi un'altra cosa?

Perche' invece di stare a discutere qui non andate a giocarci in questi benedettissimi playground?

Just play [SM=x49409] , man.

Non so tutto del basket, non sono un campione del basket, ma GIOCO A BASKET.

Spero che nessuno dei due interessati se la prenda a male, io ho espresso la mia opinione a riguardo.

[SM=x49479]


Pensieri sparsi...

Io non dico che non ci debba essere lo spettacolo nel basket. Dico che e' una componente, di sicuro non preponderante rispetto alla tecnica ed alla tattica. non credo di essere estremista, ma preferisco difendere quella che tu chiami "consistenza" piuttosto che pensare ad un basket dove tutto e' fine a se' stesso. Per me il basket non e' riducibile al solo gesto atletico. E' altro. Ed il suo spettacolo e' anche in quel "altro". Un esempio? Ritiro fuori Breil-Skipper di quest'anno. Probabilmente al bimbo sarebbe piaciuta... sarebbe uscito esaltato dal numero di Mancinelli (un rovesciato veramente pregevole). Io ne sono uscito schifato. Non han giocato a basket. Soprattutto la Skipper. Il secondo motivo per cui andavo (il primo era la ragazza che mi aveva invitato) era vedere le rotazioni difensive delle due squadre e le loro contromosse offensive e le scelte di continuita'. Ho visto ben poco.

Vorrei che qualcuno mi spiegasse la comodita' dei pentaloni da pescatore per giocare a basket. Come attrezzo tecnico che vantaggi danno? Per me solo svantaggi, perche' limitano (essendo piu' lunghi e dovendo coprire il ginocchio) i movimenti. Vantaggi tecnici di una canotta And1 rispetto ad una maglietta qualsiasi di cotone? Direi nessuno, solo svantaggi perche' il sintetico non fa traspirare il sudore e ti ritrovi dopo 10 minuti a puzzare da fare schifo e vergognarti di te stesso... Vantaggi tecnici di mettersi 20 corbellerie tra paradita e polsini, fatto salvo il caso di infortuni?

Poi vorrei tirare un sasso pesante, parlando di perche' considero clown e/o copie sbiadite quelli che vestono a quel modo. La grande fortuna culturale della societa' e' la periodica nascita di nuove correnti di pensiero, che andando contro (o evolvendo) la situazione sociale e culturale del momento creano qualcosa di nuovo ed inedito. Sfidano cio' che e' appurato e preso come "ambiente" e propongono nuove vie, creando appunto qualcosa di nuovo e, se hanno successo, creando nuove correnti di pensiero e nuovi stili. Questo succede da diversi millenni. Pero' e' altresi' appurato che questi movimenti sono, come gia' detti, figli di una certa' realta' sociale, di una certa cultura e di un certo ambito piu' o meno ristretto. Tolto uno di questi elementi, quel nuovo pensiero perde di potenza e di significato. Questi postulati comportano una cosa molto importante, ovvero il fatto che le correnti di pensiero abbiano senso solo in certe zone ed in certi periodi. Altrove o trovano nuove vie di evoluzione oppure sono mere copie inutili, ma comunque rimangono fenomeni minori e "figli" illegittimi dei loro "padri". E' veramente raro che lo stesso fenomeno abbia importanza e significato una volta esportato, salvo (anche se gli esempi di questo sono veramente pochi comunque) prendere nuovi significati o nuove poetiche. Chi avrebbe il coraggio di paragonare la scapigliatura ai poeti maledetti romantici? Chi avrebbe il coraggio di dare la stessa importanza all'impressionismo italiano e a quello francese? Stessa cosa la si applica alla situazione attuale. Se togli il contesto culturale e sociale togli di significato alla corrente. Sempre e comunque. I punk avevano senso e significato venticinque anni fa in inghilterra. Ora il loro messaggio e' morto, edulcorato. Abbigliarsi oggi da punk e' spogliare la protesta e la disperazione che aveva quel movimento. Stesso discorso per i Mods all'infuori dell'Inghilterra e degli anni settanta. Stessa cosa e' appunto il pensare di portare la cultura hip hop o dei rappers in Italia od in Europa in generale. E' un movimento americano di un certo gruppo di persone. E tale rimane. Fuori da quel contesto, e' una saponetta. Stessa cosa e' il pensare di portare la dance in america. E' un genere europeo. O viceversa il Country in Europa. Puo' non piacervi quello che scrivo, ma e' la mia opinione, strutturatasi analizzando la storia dell'umanita'.

La mia opinione e' che non si debba mai copiare, ma ognuno cercare di andare contro cio' che e' dato per assodato, sfidarlo e cercare di creare qualcosa di nuovo, di originale ed innovativo.

Il Parmigiano e' solo di Parma o Reggio Emilia. Punto.

Ah, per la cronaca... non pensiate che scriva questo perche' non mi piace il rap. Sono le stesse cose che dico ai miei amici quando mi dicono di essere dei Mods o che suonano Brit Rock. Palle. Non lo saranno mai. Non si deve seguire il pensiero altrui. Bisogna crearsene uno proprio. Specialmente se quello che si vuole seguire ha radici lontane dalle nostre.