Trascinati da Duncan e Malik Rose, gli Spurs battono Dallas e pareggiano la finale a Ovest.
Mavs sotto tono: espulsi coach Nelson e il suo assistente
San Antonio si è messa al lavoro da subito, chiudendo in sostanza gara-2 già all'intervallo (69-44 per gli Spurs).
Complici tre falli fischiati tutti nel primo quarto contro Dirk Nowitkzi ma anche una grande prestazione di squadra.
Guidati dai soliti 32 punti con 15 rimbalzi del loro mvp, Tim Duncan, gli Spurs hanno infatti trovato punti importantissimi anche dalla coppia Stephen Jackson-Malik Rose, che hanno contribuito con 42 (25 Rose con 15/18 dalla lunetta, 17 Jackson) nella seconda partita.
Per i Mavs, il passivo di -11 di fine primo quarto (35-24) è peggiorato fino al -25 di metà gara, rendendo inutile la solita disperata rimonta che stavolta non ha mai portato la banda di Mark Cuban a farsi sotto oltre gli otto punti di distacco (105-97).
E' finita con un convincente 119-106 per San Antonio, che ha potuto contare anche sui 19 punti di Tony Parker e sul dominio sia nelle percentuali di tiro (48.1% contro 41.1%) che a rimbalzo (51 a 41).
Dallas può recriminare qualcosa su un arbitraggio forse un po' troppo severo fin dalla palla a due, che ha portato ai problemi di falli della stella Dirk Nowitzki (23 punti e 10 rimbalzi alla fine per lui) e all'espulsione sia di coach Don Nelson che del suo primo assistente Del Harris.
Ma si può parzialmente consolare con la ritrovata vena offensiva di Michael Finley, la parte forse più in ombra nelle altre serie di playoff dei "Big Three" di Dallas. Anche Finley infatti ha collezionato un'ottima doppia-doppia, aggiungendo 10 rimbalzi ai suoi 29 punti.
Sotto le aspettative, invece, la coppia atipica di piccoletti dei Mavs, con Nash e Van Exel capaci di mettere insieme soltanto 25 punti (12 il primo, 13 l'altro uscendo dalla panchina) con il 33% al tiro.