Vado in ordine sparso.
- V è un serial killer. Giustifica le sue azioni con la c*gata della teoria "azione-reazione" su cui si basano i libri complottistici di David Icke.
- V si approfitta del disturbo post-traumatico di Evey e con la scusa di "salvarla" le fa "le peggio cose".
- Nel film non traspare assolutamente nulla di politico e non è credibile che Adam Suttler amministri una nazione e un partito da una residenza, tipo hikikomori.
- Nella realtà di un paese "che mangia" (e nel film sono quasi sempre davanti a un piatto) nessuno scenderebbe in piazza a rischiare la vita, anche se in questo paese non è permesso consumare burro.
- Il film fa un palese riferimento alla guerra scatenata dagli USA e dall'Inghilterra a seguito dell'attacco alle Torri Gemelle. In una realtà finanziaria post-Brexit dove l'ideologia politica lascia il passo alla finanza non ha senso. Volete fare un film di denuncia sociale? Fatelo sulla finanza, non sui Governi. Paura, eh?
- La pellicola addita la religione come un caposaldo del conservatorismo e associa la pedofilia alla Chiesa - intesa in senso generico, non una in particolare -, in questo caso dovrebbero spiegare come mai molti partiti di sinistra di tutto il mondo sono profondamente legati al mondo religioso.
- La propaganda LGBT del film ha senso nel contesto storico di quel periodo. Per come il DDL Zan vorrebbe cambiare il codice penale vi dico che ha perfettamente senso (infatti non si parlerebbe di discriminazioni nei confronti del mondo LGBT, ma di qualsiasi forma di discriminazione), tuttavia sembra che la "parte forte" nella politica non sia più un modo di pensare da conservatori. Il punto è: che senso ha dire che essere contro l'omosessualità fa parte del potere se ora il potere pensa l'opposto?
- Ci sono delle parti nelle investigazioni di Eric Finch al limite del pagliaccesco e la casualità per cui una delle vittime lavorava nel suo dipartimento - Delia Surridge - "non ha madre", per citare l'opera.
- L'utilizzo di Evey per uccidere prima Lewis Prothero ("la Voce di Londra") e poi Anthony James Lilliman (il vescovo) non ha senso. Col pass di Evey, V entra in un appartamento? Come si accorda col segretario del vescovo senza nemmeno mostrarsi?
- Chiaramente V è rappresentato come un supereroe, ma non esiste che un commando non riesca ad abbatterlo con una smitragliata: i proiettili incamiciati e perforanti sono nati decenni fa, non ieri. Avrebbe avuto molto più senso una scena in cui il protagonista si approfittava dell'oscurità per non essere al centro dell'attacco. La smitragliata vuole essere un'allegoria sulla resilienza contro i Governi? Non ha comunque senso.
- Soprattutto ha senso che siano nati partiti politici grazie a questo film? La politica intesa come concetto di rappresentenza indiretta è una cosa, l'anarchia è un'altra.
Il film è incredibilmente antesignano per quanto riguarda la Brexit, l'omicidio di Jo Cox e altre tematiche del mondo britannico, non lo è su tutto il resto. Da qui la domanda: "V per Vendetta" è un film stupido?
Di seguito un interessante articolo:
www.esquire.com/it/cultura/film/a35836763/v-per-vendetta-film...