00 23/04/2020 19:27
Re: Re:
Metis.21, 21/04/2020 14:45:




Inendevo questo con il non saper più difendere perimetralmente. Cioè a dire, la capacità di collassare o di uscire per contestare deve far parte del bagaglio base di qualunque atleta moderno.

Poi, il buon difensore deve avere in più la capacità di lettura della dinamica di scelta di chi offende.

Il risultato è che non è necessario essere un buon difensore, ma lo è avere quel bagaglio base che è diventato lo standard minimo di qualunque atleta.

La conseguenza è che molte squadre (Fortitudo in primis) sono costruiti con giocatori che questo bagaglio di base lo hanno molto scarso (ne diciamo uno a caso? Pietrone Aradori?)

Ma ve lo ricordate il gioco della Montepaschi dei bei tempi andati? Lì se non sai difendere il perimetro partivano i parzialoni tipici che poi spezzavano le partite (e rendevano Siena stratosferica) proprio perché il loro bilanciamento di gioco interno/esterno era in grande equilibrio..


Quello che è cambiato è che le difese sono costrette a fare più metri e quindi di conseguenza vengono fatte scelte difensive precise. Nel basket moderno non puoi difendere su tutto e allora prepari la partita lucrando sulle tue caratteristiche e quelle dell'avversario. Le difese attuali sono più organizzate e più preparate rispetto a quelle di una volta, cambia che l'evoluzione dei giocatori ha portato all'impossibilità di poter difendere su tutto.

Senza entrare poi nelle caratteristiche dei singoli. Una squadra di cattivi difensori lo era 20 anni fa e lo è tutt'ora.


Parlare poi di difese è sempre una zona di grigio perchè contano si le capacità individuali, ma ancora di più la validità del tuo sistema difensivo. Si tratta di considerare la difesa sulla palla e la difesa lontano dalla palla. Lettura delle rotazioni, lettura delle situazioni offensive/difensive, scelte.....tante piccole sfaccettatura che rendono "riduttivo" parlare di grandi difensori e pessimi difensori.