00 06/12/2019 16:43
SteveH, 06/12/2019 15.57:

Quello che so è che negli anni '90 c'era molto scetticismo sugli europei, se no non avrebbero parlato di figuraccia per una eventuale sconfitta contro una delle migliori squadre del vecchio continente. A parte fenomeni inarrivabili come Kukoc o come Petrovic e Sabonis, venivano scelti molto alti o chiamati a fare minutaggi insufficienti a dimostrare il proprio valore per lo più a contratti non invitanti. Qualcosa cambiò sul finire del decennio ma se non si era più giovani e quindi "costruibili" perché rischiare? Era una NBA meno atletica di quella di oggi ma forse più fisica, per cui certi giocatori europei, meno preparati facevano troppa fatica a tenere il parquet per 82 partite. Ricordo un Pozzecco in summer league tornare a casa "spaventato" dal livello oltreoceano.


Concordo.
C'è da dire su Pozzecco che letteralmente non aveva il fisico da NBA: penso a un suo contemporaneo, ossia Iuzzolino, che di spalle e torace era circa il doppio e non per niente aveva giocato nei Mavericks. Penso a Bonora, tornato proprio da allenamenti in USA, che, per l'appunto, era diventato un altro in quanto a massa corporea.
Io avrei fatto l'esempio di Andrea Meneghin: ha provato la Summer League, ma ci ha letteralmente rinunciato e stiamo parlando di uno in grado di fare queste cose, infortunio premettendo.