Sicuramente la minore disponibilità economica ha inciso anche sul settore dei vivai. Le società, per risparmiare, hanno tagliato su figure importanti, con i risultati che tutti vediamo.
Però è altrettanto vero che non si può imputare tutto al problema economico. La Germania dimostra che si possono fare ottime cose anche senza capitali stratosferici. Il loro campionato è in crescita negli ultimi dieci anni, e hanno creato un sistema virtuoso dove chi investe ha un ritorno economico.
La Germania non ha una tradizione cestistica superiore alla nostra, tutt'altro, e nemmeno dei capitali così elevati, ma ha lavorato in prospettiva. Ha investito nei vivai e in palazzetti di proprietà. Ha lavorato sul marketing e sulla promozione del suo campionato. Ha creato una web tv che ti permette di vedere tutte le partite.....
Insomma, il nostro problema è che sono finite le idee. I soldi sono pochi, ma la scusa non basta per spiegare la situazione attuale.