Titan Paul e la sua rivincita con il basket.
Vinto il tumore è tornato a giocare.
Malato di osteosarcoma al ginocchio cinque anni fa aveva fondato un blog. Ora gioca il mondiale di basket per disabili
Titan Paul si è preso la sua rivincita. Ha combattuto, sperato, promesso «Io vincerò il tumore», ha fondato un blog (ilpaolino.blog.tiscali.it), uno dei primi in Italia scritti da adolescenti che scelgono di condividere «il male» sulla Rete. Paolino, che ha appena compiuto 18 anni, ha scritto un libro in cui ha raccontato la sua odissea, le sue paure, i suoi sogni, la faticosa chemioterapia e l'intervento chirurgico al ginocchio con un'ironia che difficilmente ci si aspetta da un ragazzino ammalato. Ha incontrato il presidente della Repubblica, è stato intervistato da giornali e televisioni di mezza Europa per il suo blog super seguito. Sta studiando per diventare cuoco (e pare cucini davvero bene). Ne ha fatte un sacco di cose Paolo Crespi, classe 1995. E adesso, a cinque anni da quel maledetto 30 luglio 2008, quando quello che sembrava un banale ginocchio gonfio si era invece rivelata una malattia grave e rara dal nome quasi impronunciabile (osteosarcoma al ginocchio),
Titan Paul ha coronato un nuovo sogno (e visto il carattere combattivo c'è di sicuro da aspettarsi altro). È tornato a giocare a basket, lo sport sempre amato. Gioca in carrozzina e proprio in questi giorni è impegnato nei mondiali Under23 di basketball in Turchia dopo gli ultimi allenamenti all'Acqua Acetosa.
NUOVE SFIDE - Il basket, una nuova sfida lanciata proprio dopo la notorietà conquistata grazie alla «pubblicità» del suo blog. «Nel 2010 ero stato intervistato da Barbara D'Urso e tra una parola e l'altra era saltato fuori che a causa della malattia e della protesi al titanio al ginocchio non potevo più correre e saltare, e quindi neppure giocare a basket. Lei tutta dispiaciuta diceva "Eh..sì, adesso purtroppo non puoi più giocare.." Parole che per me sono state una coltellata allo stomaco perché mi hanno ricordato quello che non potevo più fare». Ma vi pare che Titan Paul possa solo intristirsi e rimurginarci su? Poche ore dopo via Facebook è arrivato un messaggio da parte della Briantea84, una società di Cantù che svolge attività sportive con disabili, con l'invito a partecipare a un allenamento di basket. È stato subito amore. E chi l'avrebbe mai detto che per proseguire in questa passione bastava... sedersi su una sedia... Così Paolo è tornato a sgommare come ai tempi dell'ospedale, quando con la sua «monovolume» sfrecciava tra i corridoi a piastrelle di mattoncini rossi.
Ha vinto tanto Paolo. Campionato Italiano dal 2010, trofei vari, è sbarcato da poco in serie A, ora i mondiali... Una grande soddisfazione per lui e per mamma e papà: «Comunque andranno le cose il Titan - racconta con orgoglio Piercarlo Crespi- e questi ragazzi "un po' sfortunati" che compongono la squadra sono un bel gruppo, affiatato, che ambisce alla vittoria. Non sarà facilissimo perché i team rivali sono fortissimi, ma sono convinto che ce la metteranno tutta».
LA MALATTIA - La malattia, dopo anni difficili e un'adolescenza trascorsa dentro e fuori gli ospedali, sembra ora sotto controllo. «Ci siamo presi un bello spavento qualche tempo fa - racconta papà Piercarlo - perché il ginocchio si era di nuovo gonfiato e da un primo controllo sembrava che quel maledetto tumore fosse tornato. Invece da verifiche più approfondite lo hanno escluso, per fortuna. Ora vedremo, la protesi al titanio forse avrà bisogno di un check-up, per ora godiamoci i mondiali di basket!».
Cristina Marrone
corriere.it
[Modificato da !LULLABY! 09/09/2013 17:01]