Sono stato a molti seminari giornalistici sulla libertà di informazione e la mia impressione è sempre stata che né i giornalisti né gli avvocati abbiano bene capito come affrontare certe notizie.
Ti faccio un esempio spicciolo visto che se ne sta parlando anche in un altro topic: il caso Roberta Ragusa.
Possiamo anche dire che è scappata con un altro uomo in Francia, ma dobbiamo metterci da parte la possibilità che la sua famiglia ci querelerà per diffamazione o almeno che lo farà nei confronti della fonte che abbiamo citato e forse anche nei nostri.
Il punto è: dove finisce il diritto di cronaca e quindi la possibilità di riportare ciò che forse si è chiesto anche un Procuratore e dove inizia la diffamazione (più, forse, altri reati)?
Potrei aprirti adesso il codice penale operativo e citarti le più importanti sentenze della Cassazione sul tema, ma il punto è che sono discordanti.
Se noi consideriamo la giurisprudenza come una scienza sociale, qualsiasi risultato pensato dalle più importanti menti del diritto non addiverrà mai a nulla di preciso e corretto al 100%, perché la mente umana e insondabile e questa caratteristica va a sovrapporsi a una casistica pressoché infinita.
Il silenzio sulla morte di Verena Erlacher? Probabilmente non ha interessato molto ai fruitori dei media o forse la famiglia ha fatto scudo intorno alla triste vicenda.