Oddio non me ne intendo di quei posti, ma l'abilità cestistica la si testa solo in un posto a Verona: alle Dante (o Danti) vicino a ponte Catena, dove ci giocano atleti provenienti perfino dalla B1.
Che io sappia ci sono 3 grandi playground storici: quello, uno a Santa Lucia e il Bovi che è quasi sempre chiuso, poi ci sono tutta una serie di playground minori sparsi per tutta la città, concentrati perlopiù in borgo Milano-zona stadio in cui ormai non c'è veramente niente di che (anche se passandoci davanti ho visto qualche ragazzo ben preparato atleticamente).
In ogni caso se vuoi andare a ponte Catena ti do le indicazioni.
Personalmente il cuore l'ho sempre avuto a San Domenico Savio che chiamavamo "Concordia", ma lì si giochicchia.
Ti faccio vedere l'ultima lista che abbiamo fatto coi veronesi:
Borgo Milano
1) Aldo Fedeli (impianto delle scuole medie)
2) Santa Maria Immacolata (impianto della parrocchia)
3) Concordia (impianto della parrocchia di San Domenico Savio e della società di calcio giallo-viola)
4) Angeli Custodi (allo Stadio di fronte alla farmacia)
Borgo Trento
1) Bovi (vicino a ponte Garibaldi, sul Lungadige)
2) Polisportiva borgo Trento (davanti a piazza Vittorio Veneto)
3) Antonio Provolo (impianto delle scuole medie)
Altre zone di Verona
1) Santa Lucia (davani alla chiesa)
2) Le "Danti" o Dante (vicino a Pontecatena)
3) Dietro la Ferrari (vicino al Bauli)
4) Primomaggio (ma ne ho solo sentito parlare)
5) Parrocchia della Valdonega
6) Cabianca Polisportiva San Michele
7) Galm di Pozzo (San Giovanni Lupatoto)
8) Pista di pattinaggio del Buon Pastore (San Giovanni Lupatoto)
9) Playground del Saval
... Tecnicamente le Danti dovrebbero essere in borgo Trento, ma in pratica borgo Trento è passato il ponte e i playground (sono due) si trovano all'incontro fra borgo Milano, il Saval e borgo Trento, per cui è "terra di nessuno"...
Un frammento d’eternità può alterare il corso del tempo. Chiunque può farlo se gli viene concessa una seconda possibilità. Si tratta solo di sfruttarla in maniera diversa dalla prima. Così stiamo ancora cercando qualcuno che pensi al posto nostro. Ora più che mai, perchè lo scopo è capire se è meglio il punto di partenza o il punto di arrivo. Forse basterebbe collocare il frammento d’eternità in un tempo che non gli appartiene. Questo è quello che fa Slam.
(Lolly, Slam n° 33, 1999)
[Modificato da Davide 29/08/2006 0.37]