Sondaggio: Eutanasia

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Walker - Lugo
00martedì 23 marzo 2004 00:18
Eutanasia: si' da comitato bioetica francese
(ANSA)- MILANO, 22 MAR- Per il comitato di bioetica francese, l'eutanasia potrebbe essere lecita in alcuni casi estremi come nello stato vegetativo del paziente. Lo ha affermato Jean Francois Collange, bioeticista dell'Universita' di Strasburgo e membro protestante del CCNE, Comitat Consultif National d'Ethique. I casi estremi citati dal bioeticista sarebbero quelli descritti in un recente documento del CCNE intitolato 'Impegno solidale': ad es. quando il paziente chiede di morire.
2004-03-22 - 18:04:00

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Super Lupo
00martedì 23 marzo 2004 00:27
Contrario perchè prima di tutto nessuno può decidere di togliere la vita a un simile, tantomeno a sé stesso e poi se uno è un vero uomo ha le palle per soffrire fino alla fine.
AmbasciatoreCipriota
00martedì 23 marzo 2004 02:10
Chi non ha toccato con mano non puo parlare...
Per esperienza personale mi dico favorevole
Super Lupo
00martedì 23 marzo 2004 02:30
Ho toccato con mano...
Super Lupo
00martedì 23 marzo 2004 11:09
Sinceramente mi aspettavo una stravittoria dell'eutanasia, perchè è così che la mentalità della gente comune pensa.
Mi dispiace che nei testi sacri non si trovi niente a riguardo, per cui l'uomo è un po' "perso" sull'argomento, anzi se devo dire trovo la cosa un po' strana e prometto che ci indagherò.
Per come la vedo io ognuno è libero di far finire la propria vita se questa è solo una sofferenza, basta che non si sucidi naturalmente, per quanto mi riguarda comunque non ne farò mai ricorso per due smplici motivi: il primo è che quando soffri talmente tanto (e credetemi ci sono passato) il corpo non sente nemmeno più il dolore, semplicemente si lascia andare fino a morire, il secondo è che se devo uscire esco in grande stile.
Pino Pom
00martedì 23 marzo 2004 11:49
Favorevole.

Conosco una persona, un uomo veramente squisito a livello di umanità e cortesia, che abita bel mio paese e col quale parlo spesso.
Ha 65 anni, quattro figli, pochi soldi in tasca in quanto abbastanza folle da lasciare il suo lavoro di farmacista 30 anni fa per una ben meno remunerativa attività di scultore.

Da ormai circa dieci anni combatte con una serie di tumori che con una sinistra periodicità tornano a fargli visita.
Gli hanno asportato, in più riprese, il 70% di un polmone, mezzo stomaco e non mi ricordo quanto intestino. Non sono un medico e può sembrare che stia facendo la lista delle frattaglie da dare al gatto da comprare dal macellaio.
Ma sto parlando di uno che è già stato sotto i ferri 4/5 volte per asportare metastasi e che ha fatto più cicli di chemio che lampade Carlo Conti, con complicanze annesse. E che , finora, si è sempre ripreso.
Dopo quasi tre anni senza sorprese,di quiete, il mese scorso mi ha detto che dovrà fare altri esami approfonditi perchè, pare, il cancro sia riapparso.
Dicendomi apertamente di non poterne più, di augurarsi che sia la volta definitiva perchè è rassegnato al fatto di dover morire di cancro ma non ne può più di perdere pezzi un po' alla volta come un puzzle.
Naturalmente io ho risposto che non avrebbe dovuto arrendersi , che finora l'aveva sfangata e ci sarebbe riuscito anche stavolta.
Una bella e ottimistica frase di circostanza, una cazzata immane perchè io non ho nemmeno idea di cosa possa provare lui, io che ho paura di entrare nell' ambulatorio del dentista, sarei terrorizzato, magari, davanti ad una appendicectomia, e mi ritrovo davanti uno che non ha timore del dolore. Non ha paura perchè se anche l'avesse avuta ora l'ha finita. E rassegnato.
E la paura lascia spazio alla speranza, la rassegnazione no.

No, come la vita è un diritto lo deve essere anche la buona morte, di fronte ad accanimenti del destino.
Se la guerra è persa perchè uno deve essere obbligato a lottare?
Non è solo una questione di attributi. Chi ha le palle ha una risorsa in più, verissimo. Ma è solo una questione di soglia di sopportazione.
Ma io non me la sento di giudicare chi, stremato, non ce la fa più. Esattamente come ho il massimo rispetto di chi si toglie volontariamente la vita. Sono in grado, da fuori, di capire quanto fosse codardo o disperato? Che ne so io di quanto sta soffrendo.
In certe situazioni l'eutanasia è la sola via d'uscita, un gesto di pietà per chi versa in uno stato di disperazione estrema.
Buona morte regolata, come tutto.
E sia chiaro, ne faccio un caso di coscienza, di ciò che prescrive la religione in questa materia me ne frego altamente.
Toccare con mano non si può, e comunque non abiliterebbe ad alcun giudizio.

Saluti
PP
"13 anni fa quando presentai la mia prima cerimonia degli oscar, questo era un paese molto diverso.
Il presidente era George Bush, eravamo in una fase di recessione economica e avevamo appena fatto la guerra all'Iraq. Oggi l'America è proprio tutto un altro pease."

Billy Crystal, presentatore della notte degli oscar...

[Modificato da Pino Pom 23/03/2004 11.54]

Super Lupo
00martedì 23 marzo 2004 12:30
Non giudico nessuno, ho semplicemente riportato i fatti come sono in realtà.
Anch'io ho avuto uno zio che prendeva droghe come fossero caramelle per non sentire il dolore, è morto rosso, boccheggiante e senza capelli, ma senza usare l'eutanasia e lo rispetto molto per questo.
AmbasciatoreCipriota
00martedì 23 marzo 2004 13:26
Ammetto che ho fatto un'affermazione molto semplicistica...

-------------------------------------
Non vengo con te nel deserto, scusami se diserto ma preferisco... Io preferisco ammazzare il tempo, preferisco sparare cazzate, preferisco fare esplodere una moda, preferisco morire d'amore, preferisco caricare la sveglia, preferisco puntare alla roulette, preferisco il fuoco di un obiettivo, preferisco che tu rimanga vivo.

[URL] freeforumzone.com/viewforum.aspx?f=19673[=URL]

[Modificato da AmbasciatoreCipriota 23/03/2004 13.27]

Super Lupo
00martedì 23 marzo 2004 13:45
Probabilmente dipende da persona a persona.
Io sono tollerante verso chi vuole morire tra sofferenza indicibili.
The Balrog
00martedì 23 marzo 2004 14:10
Favorevolissimo.
Ognuno decide liberamente della propria vita,così come dovrebbe decidere liberamente della propria morte.

Farei anche un sondaggino sull'aborto,ma li la faccenda sarebbe molto + incasinata.
Walker - Lugo
00martedì 23 marzo 2004 14:18
Vedo che ho irato fuori un bell'argomentino!

Io non sono religioso, e penso che ognuno debba avere la libertà di scelta sulla propria vita.
Questo non vuol dire che la cosa debba essere presa con leggerezza, in casi estremi riconosco che sia un'opera di pietà.
Super Lupo
00martedì 23 marzo 2004 15:03
Sull'aborto se devo essere sincero ho i miei dubbi, non ho le idee chiare insomma, ma questa è un'altra storia.
Sull'eutanasia mi sono espresso più volte e continuerei a ripetere le stesse cose, per cui lascio parlare chi vuole aggiungere qualcosa.
Walker - Lugo
00martedì 23 marzo 2004 16:06
Non c'è bisogno di precisare che questo argomento difficilmente si presta ad un dibattito con idee contrapposte.
Non parliamo di sport ma di idee e convinzioni personali che, qualsiasi esse siano, sono comunque degne del massimo rispetto.
Fachiro
00martedì 23 marzo 2004 20:52
99% favorevole. x l'1% restante ho votato altro.
Super Lupo
00martedì 23 marzo 2004 21:49
Hemmm... nessuno si è mai chiesto perchè in Italia è illegale...?
Secondo voi è colpa del "governo ladro"? [SM=g27827]
Walker - Lugo
00martedì 23 marzo 2004 21:54
no, governo cattolico
Super Lupo
00martedì 23 marzo 2004 22:01
La finiamo di puntare il dito contro la Chiesa? [SM=x49492]
Mamma mia, è un'Istituzione che fa i suoi errori e ha detto le sue cose sbagliate, ma fondamentalmente sostiene delle cause giuste.
Io non sto parlando con te Walker, parlo in generale, però sono stufo di sentire persone che continuano a parlare di suorette e pretucoli dicendo che tutti i mali del mondo stanno nella Chiesa cattolica.
Le mele marce ci sono dappertutto.
A livello di ideologia non credo che la Chiesa abbia obbligato lo Stato a fare una legge che vieta l'eutanasia, c'è un perchè giuridico che esptrapolerò prossimamente! [SM=x49492] [SM=x49492] [SM=x49492]
Walker - Lugo
00martedì 23 marzo 2004 22:02
Studia e riporta![SM=x49460]
kenco13868
00martedì 23 marzo 2004 22:45
L'Italia è una nazione cattolica e la chiesa influenza fortemente le decisioni della politica.
Super Lupo
00martedì 23 marzo 2004 22:47
E' un discorso troppo complicato e comunque sarebbe preferibile non generalizzare.
Pino Pom
00mercoledì 24 marzo 2004 15:05
Le mele marce ci sono dappertutto.
E tutti commettono sbagli.
Ma se io faccio una cazzata ne pago io le conseguenze e/o , al massimo, chi mi sta intorno.
Se l'errore è della Chiesa Cattolica facilmente si ripercuote - o per lo meno condiziona - milioni di persone.

Piccolo inciso: al corso pre-matrimoniale mi è toccato un prete (e alcuni suoi collaboratori) che demonizzava preservativi e anticoncezionali in generale. E so di molte altre esperienze simili.
Ah, io mi sono sposato nel 2001, non nel 1948.

Saluti
PP
"13 anni fa quando presentai la mia prima cerimonia degli oscar, questo era un paese molto diverso.
Il presidente era George Bush, eravamo in una fase di recessione economica e avevamo appena fatto la guerra all'Iraq. Oggi l'America è proprio tutto un altro pease."

Billy Crystal, presentatore della notte degli oscar...

[Modificato da Pino Pom 24/03/2004 15.06]

Super Lupo
00mercoledì 24 marzo 2004 18:24
La Chiesa infatti non approva queste cose, sarà anche sbagliato in generale, ma non vedo perchè avercela con loro per questo.
Sappiamo tutti quanti che la chiesa Cattolica è una delle più tolleranti al mondo, figuriamoci le altre!!! [SM=x49397]
Pino Pom
00mercoledì 24 marzo 2004 19:06
Sul ruolo e gli errori della Chiesa ci sarebbe da discutere per ore. Non è il caso.
Per condensare tutto in un pensiero: una chiesa giusta e moderna dovrebbe cambiare con l'evolversi della società, del mondo. E l'unica differenza tra questa Chiesa Cattolica e quella di 2 secoli fa è la perdita del potere temporale. A livello ideologico perde terreno.
Intendiamoci, non mi aspetto il Cardinale Ersilio Tonini danzare e sfilare in piazza al Gay Pride.
Solo un po'di elasticità.

Sul fatto che questa religione sia più tollerante dell'Islamismo penso ci sia poco da obiettare. Non azzarderei troppo rispetto ad altre, Buddismo in testa.
Ma è una mia idea,non sono un esperto. Ho fatto tutti i Sacramenti, il catechismo e mi sono sposato in chiesa, ma il mio confronto è direttamente con Dio, magari, non con la chiesa intesa come apparato. Spero di rendere l'idea.

Saluti
PP
"13 anni fa quando presentai la mia prima cerimonia degli oscar, questo era un paese molto diverso.
Il presidente era George Bush, eravamo in una fase di recessione economica e avevamo appena fatto la guerra all'Iraq. Oggi l'America è proprio tutto un altro pease."

Billy Crystal, presentatore della notte degli oscar...

[Modificato da Pino Pom 24/03/2004 19.07]

Super Lupo
00mercoledì 24 marzo 2004 19:09
Sul fatto che la Chiesa dovrebbe cambiare con l'evolversi del tempo cosa intendi?
Perchè se mi dici certe cose posso darti ragione, ma se me ne dici altre avrei qualcosa da ridire!
Pino Pom
00mercoledì 24 marzo 2004 19:39
Azz mi vuoi proprio tirare dentro ad una discussione teologica...[SM=g27822]

Per ragioni di tempo ora non ce la faccio, sarò lieto di risponderti domani.

Saluti
PP
Super Lupo
00mercoledì 24 marzo 2004 19:42
Sìììììììì
rissa!!! [SM=x49403] [SM=x49397]
Pino Pom
00giovedì 25 marzo 2004 16:19
Ogni promessa è debito.
Allora il discorso è vasto per essere affrontato qui, mi limito a poche considerazioni.
Mi riaggancio all'esempio citato nel mio post precedente riguardo al mio corso pre matrimoniale.
I precetti della chiesa come l'osservazione della castità pre matrimoniale oggi giorno fanno ridere, ma le conseguenze riguardano esclusivamente la persona che arbitrariamente decide di attenervisi. Ma riguardo all'uso di anticoncezionali può sembrare una cazzata ma non lo è affatto, se allarghi la scala.
Quando la chiesa, nel terzo millennio in un pianeta malato, già sovraffollato e con risorse tutt'altro che illimitate predica una cosa del genere ben sapendo di fare presa su centinaia di milioni di persone, compie danni incommensurabili.
Conosco coppie di operai o impiegati poco più che trentenni già al 4 figlio. Che non si pongono il problema di come fare ad assicurare un avvenire dignitoso alla prole, ma a domanda precisa rispondono: Se il Signore vuole così...[SM=x49485]
Faccio un piccolo salto: anche qui un esempio molto vicino a me.
Mia sorella dieci anni fa si è separata. Tralascio il fatto -mia sorella a differenza di me è credente e praticante - che dalla separazione l'atteggiamento del parroco nei suoi confronti è cambiato. Da separata ha potuto peridicamente confessarsi. Quando poi ha conosciuto un altra persona e hanno deciso di convivere il prete non le permette più di confessarsi.
Tra un paio di mesi si sposeranno, in comune ovviamente, apriti cielo. Mia sorella è una credente praticamente bandita.
Ora tu mi dirai che questi sono i dettami della religione cattolica, sacrosanto, ma non sarebbe ora di elasticizzarsi un poco, visto che le statistiche demografiche in Italia e in Occidente vedono separazioni e divorzi in costante ed esponeziale aumento? E sia chiaro, ci sono preti fondamentalisti e altri un po' più moderni nelle interpretazioni, ma il Cardinale Ersilio Tonini poche settimane fa in una trasmissione Rai ha esposto fieramente quanto sopra.
Ultimo esempio: io per sposarmi ho dovuto scegliere la parrocchia di una frazione in quanto il parroco della mia pretendeva la confessione.
Ora, io non sono credente da molti anni, mi sarei sposato tranquillamente in municipio se non fosse che mia moglie è osservante. Un prete con un minimo di buon senso avrebbe capito la situazione (ovviamente non avrei fatto la comunione durante la messa), e invece ho dovuto emigrare. E mi è andata bene. Altri si sono dovuti arrendere ad una confessione farsa.
Ripeto, non pretendo una chiesa progressista ma meno ottusità nelle interpretazioni dei dettami, questo sì.

Saluti
PP
Super Lupo
00venerdì 26 marzo 2004 19:30
Come già detto io non vado a predicare la bontà della Chiesa, dico semplicemente che, a volte in modo goffo e errato, a volte ottimamente, difende il buonsenso e i buoni sentimenti, almeno è l'unica Istituzione che ci prova da quando lo Stato è diventato una guerra politica e da quando le Nazioni Unite hanno ben altro a cui pensare (vedi alla voce terrorismo e strapotere americano).

Io ho frequentato una scuola privata di suore, mi astengo dal dire di che ordine fanno parte altrimenti mi prenderei senz'altro una denuncia: hanno operato su di me il mobbing, mi tiravano giù i voti di due punti a ogni compito in classe, spronavano i compagni a prendersi gioco di me e quando mi offendevano durante le lezioni dicevano che facevano bene e che dovevo reagire.
Io me la sono cavata con 8 chili persi, scompensi fisici e maturità presa da privatista a centinaia di chilometri di distanza da Verona, ma altri ragazzi non sono stati fortunati: alcuni sono usciti pazzi da quel liceo e sono dovuti andare dallo psicologo.
Io comunque ho tirato dritto, sono rimasto credente, poco praticante e amante della cultura cattolica, però questa esperienza mi ha fatto diventare poco fiducioso verso molti ordini religiosi e non finisce certo qui, per me il discorso verso di loro è ancora aperto.

Le argomentazioni che riguardano la Chiesa nei confronti dei preservativi e delle pillole e del sovraffolamento nel mondo secondo me sono leggermente incompleti: secondo me hai ragione nel dire che la Chiesa ha un pensiero di fondo che è dannoso, ma è anche vero che il un mondo perfetto non ci sarebbe bisogno di mezzucci per non fare figli.
Il fare l'amore serve a fare figli, punto, stop, è stato poi il pensiero moderno a dare l'ideucola che "il trombare" sia anche un modo di vivere e un divertimento e su questo mi trovo totalmente d'accordo con la Chiesa, nel terzo mondo c'è un discorso analogo, ma finché non si aiuteranno questi paesi anche da un punto di vista ideologico e non solo materiale si continuerà così.
Io capisco che l'uomo se non si svuota almeno una volta ogni due giorni sclera, ma se vuole evolversi a livello mentale e lasciare la materia di cui è fatto, avvicinandosi a Dio, deve cominciare a pensarla diversamente, altrimenti stiamo tutti a farci le pippe e ci trombiamo tutti a vicenda e facciamo un mondo di atei, evvai.
Attenzione: io non sto dicendo di non fare l'amore, ho detto di seguire meno le mode e di contenersi.

Riguardo tua sorella che dire? Quel prete è un deficiente, nel senso che non ha interpretato il vero pensiero religioso.
Per quanto concerne il tuo matrimonio anch'io dubito della confessione, a lungo ho pensato che fosse un mezzo inventato decenni fa dalla Chiesa per estrapolare segreti di stato dei potenti, però se un prete credente e buono vuole farmi dire i miei peccati per assolvermi in nome di Dio, io glieli dico volentieri.

In generale quindi non posso che darti ragione, ricordo solo il pensiero iniziale: la Chiesa non vuole la distruzione dell'umanità e non vuole punire gli atei, gli agnostici o, come li chiami tu, gli osservatori, semplicemente ci si imbatte in teste da portone che fanno i loro comodi e non hanno capito gli insegnamenti della Bibbia e di Gesù e anche nei due testi sacri, credimi, tante cose sono state travisate.
Walker - Lugo
00sabato 27 marzo 2004 01:06
bravi! bella discussione, a cui ho poco da aggiungere.

Praticamente dite la stessa cosa

Ammesso e non concesso che lassù qualcuno ci sia veramente, quaggiù non abbiamo capito una mazza!
Super Lupo
00sabato 27 marzo 2004 01:11
Anch'io volevo giungere un'altra cosa: i grigi stanno per imperversare...
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