Rivisitare il ruolo della Vit. D

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Mourne
00lunedì 8 ottobre 2018 12:28
Ciao a tutti.

Ritengo questo argomento molto importante, in quanto la maggior parte della popolazione italiana è carente in questo ormone ( [SM=g2490502] ) e non ne tiene i valori sotto controllo, dando per scontata l'esposizione solare.

Il seguente articolo è un aggiornamento della situazione della ricerca attuale sulla vitamina D.

https://oukside.com/blog/eat/vitamina-d-considerazioni-fabbisogno-giornaliero

L'articolo prende in esame la frequenza, il dosaggio e l'esposizione ai raggi solari da una prospettiva più aggiornata e nettamente più efficace.

Una nota speciale per chi soffre di patologie autoimmuni: per voi è ancora più importante. [SM=x49414]

Un pezzo fondamentale da aggiungere al puzzle, al fine di diventare più resistenti a tumori e malattie.

Ciao

M.
Davide
00lunedì 8 ottobre 2018 14:40
Per tutta l'estate ho assunto la vitamina D della LongLife (25 mcg a compressa), sinceramente non ho notato nessun cambiamento in particolare.
Mourne
00lunedì 8 ottobre 2018 15:47
ci sono diversi fattori da considerare:

- la concentrazione nel prodotto (quanti IU aveva?) ti ricordi il nome del prodotto?.
Il prodotto più "leggero" della long life (E 200- long life) ha 200mg [SM=g2486749] .

Considera che con 20-30 minuti di esposizione solare ad orario di punta, se non hai carnagione scura, produci all'incirca 10.000 UI di Vit D3.

va da sé che 200IU non apportano alcun beneficio e non sono sufficienti ad alzare il livello di Vit D3, verificabile con un esame del sangue (25 OH).

L'analisi 25 OH riguarda una forma già parzialmente attiva, quella che subisce la prima idrossilazione.
Si dosa questa perchè ha una emivita di circa 24 h e quindi è più affidabile.
Invece la 1,25 OH, cioè la forma attiva che ha subito anche la seconda idrossilazione, ha una emivita di 2 ore circa, quindi di solito viene dosata maggiormente in ricoveri ospedalieri per patologie renali.

- la tipologia di veicolo, era in compresse semplici? oppure in olio o grasso?.
In generale se assunto senza grassi la vitamin D3 fatica maggiormente ad essere assorbita.

- Quanto spesso la prendevi? tutti i giorni?.
La vitamina D3 ha una half life di 24 ore, di conseguenza il giorno dopo che la assumi il contenuto di vitamina nel sangue si riduce della metà, e il giorno seguente dimezzi nuovamente, e così via.

Io normalmente assumo dai 5000IU ai 10.000 IU la mattina a colazione [SM=x52092]


Mourne
00domenica 1 marzo 2020 14:34
Ragazzi massima attenzione su questo topic.
In relazione al corona virus la vitamina D è la vitamina C sono le armi più forti che abbiamo.

Ho aggiornato il link in quanto era non funzionante.
Metis.21
00domenica 1 marzo 2020 14:57
Esistono integratori spray in microemulsioni, molto più biodisponibili delle perle o compresse perchè l'assorbimento è sublinguale (zona maggiormente vascolarizzata e più opportuna per bypassare il passaggio gastro-enterico)

In questo caso meglio poco quotidianamente che una sola volta quindicinale o mensile.

;)
Davide
00domenica 1 marzo 2020 22:12
Cito Mourne da un'altra conversazione.
Credo che questo messaggio possa interessare anche in ottica-difese immunitarie per fronteggiare il Coronavirus.

La vitamina D non è una vitamina ma un ormone.
E' l'ormone da cui dipendono tutti gli altri nonchè regolatore principale del sistema immunitario.
Una volta che la vitamina D è alta gli anticorpi usano lo zinco e la vitamina C per essere più forti ed efficaci.
Bisogna considerare che non è semplice valutare lo stato della vitamina D, bisogna fare un esame specifico del sangue ed è un pelo costosetto, ma ne vale la pena.
Valori bassi di vitamina D comportano una probabilità quadruplicata di ammalarsi, con sintomi e reazioni più forti.
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