Prima volta

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marco-24
00giovedì 6 settembre 2012 23:40
Ragazzi quest'anno è la prima volta che gioco in FIP l'anno scorso ho fatto 1 Mesetto in CSI e poi mi ero fatto male,ciò che voglio chiedere è : ho fatto i primi 3allenamenti di preparazione under19 insieme alla c2 e praticamente sento diciamo la pressione addosso non la paura ma tipo che prendo palla e l'unica cosa che faccio è cercare di passarla,per esempio oggi ho perso 2 palle un airball stortissimo e l'unica cosa decente 2 assist ,non come solitamente al campetto che gioco bene visto gli innumerevoli sacrifici ,mi sento insicuro di me stesso in società e vorrei avere l'opinione di qualcuno che ha piu esperienza di me.so che succede e c'e la metterò tutta per superarla.
AlcoolDry
00venerdì 7 settembre 2012 00:29
Un mio amico è morto...
the fire bug
00venerdì 7 settembre 2012 00:31
Alcool, parli di quello di cui mi parlasti qualche mese fa? Quello che sembrava che stesse per riprendersi prima del tragico epilogo?
AlcoolDry
00venerdì 7 settembre 2012 00:39
Lui...

Anche lui, una pressione terribile finchè un giorno... Pof...

C'è stato ben poco da fare, aveva sempre detto "passerà, passerà", ma in fondo anche lui alla fine non ci credeva più... Ed è rimasto schiacciato...
the fire bug
00venerdì 7 settembre 2012 00:42
Ricordo come se fosse ieri quando tu consigliasti a suo babbo di coprire le travi di casa con una controsoffittatura. Lui non ti diede ascolto e quella giornata uggiosa fece il resto...
AlcoolDry
00venerdì 7 settembre 2012 00:46
Ma infatti il padre (povero uomo, quante ne ha viste pure lui...) l'aveva coperto...

Però quando sei sull'orlo del precipizio non c'è controsoffittatura che tenga, è bastato che i suoi uscissero una sera per festeggiare il loro anniversario... Auguri...
the fire bug
00venerdì 7 settembre 2012 00:52
E purtroppo, da quel giorno, il loro anniversario ne ricorderà un altro, ben più tragico. Il padre era sì un pover'uomo ma con una giovinezza burrascosa di cui non ha mai voluto definire veramente tutti i dettagli. Non escludo che qualche fantasma del suo passato possa essere ricomparso proprio in quelle drammatiche ore in cui i sali di sodio del sapone si frammischiavano alle fibre della corda.
AlcoolDry
00venerdì 7 settembre 2012 01:05
D'altronde, con un padre così, è già tanto che il figlio ci sia arrivato ai 19 anni... "Il Vampa", così lo chiamavano, non era certo un uomo che potevi immaginarti come padre di famiglia, sopportando il peso di una moglie portata in paese quando ancora era giovanissima... Lui la tolse dalla strada, ma non puoi togliere la strada da una donna così... E giù di schiaffazzi made in his life...
the fire bug
00venerdì 7 settembre 2012 01:13
Non so se quando arrivasti tu in paese, erano ancora in vita ma io ho conosciuto i suoi due miei migliori amici: il Torsolo, perché alto e magro, che buttò giù la moglie incinta dalle scale, e Katanga, un uomo grande e grosso che aveva il QI di un bimbo di tre anni. Il Vampa nella compagnia era anche conosciuto come Il Professore, perché sapeva leggere e scrivere. Pensa com'erano messi gli altri due. E il bar dove si ritrovavano? Nel frigorifero, al posto dei ghiaccioli, v'erano conigli scuoiati. Poi un giorno un incendio cancellò tutto: il bar, il Torsolo, Katanga e il proprietario dell'osteria, tale Cerbero. Si parlò di un cortocircuito ma in realtà le voci di paese (BonoVoxPopuli,BonoVoxDei) dicevano che quell'incendio fosse opera del Piede Bianco.
!LULLABY!
00venerdì 7 settembre 2012 16:30
Due storditi...BonoVox, ma come ti vengono [SM=x49446]
!LULLABY!
00venerdì 7 settembre 2012 16:34
Re:
marco-24, 06/09/2012 23.40:

Ragazzi quest'anno è la prima volta che gioco in FIP l'anno scorso ho fatto 1 Mesetto in CSI e poi mi ero fatto male,ciò che voglio chiedere è : ho fatto i primi 3allenamenti di preparazione under19 insieme alla c2 e praticamente sento diciamo la pressione addosso non la paura ma tipo che prendo palla e l'unica cosa che faccio è cercare di passarla,per esempio oggi ho perso 2 palle un airball stortissimo e l'unica cosa decente 2 assist ,non come solitamente al campetto che gioco bene visto gli innumerevoli sacrifici ,mi sento insicuro di me stesso in società e vorrei avere l'opinione di qualcuno che ha piu esperienza di me.so che succede e c'e la metterò tutta per superarla.



Nell'ultima frase ti sei risposto da solo :D è normale che al campetto ti senta più leggero, giochi per divertirti! Devi semplicemente fare la stessa cosa in squadra. Tu sei sempre la stessa persona, se una cosa la sai fare la sai fare e basta. Pensa di meno e quello che sai fare verrà da solo in qualunque posto tu sia ;)
the fire bug
00venerdì 7 settembre 2012 21:08
!LULLABY!, 07/09/2012 16.30:

Due storditi...BonoVox, ma come ti vengono [SM=x49446]



Da una parte le droghe, dall'altra anni e anni passati nell'ultimo banco in fondo a sinistra mentre quelli come te si giravano per dirmi Shhh oppure, ancor più terribile, Avete tutto il pomeriggio per far casino*. Io al pomeriggio dovevo andare al bar/al lago/dagli amici/con lo scooter/dall'amichetta, non avevo tempo per far casino.

*
Queste erano le due più frequenti, poi ve n'erano altre tra cui ricordo, o mi par di ricordare, qualcosa come Tanto a scuola dovete venirci comunque, non vale la pena studiare, almeno al pomeriggio vi basta una ripassata?
'sta frase non l'ho ancora capita e ormai son passati otto-dieci anni.
DeMario Austin
00venerdì 7 settembre 2012 22:43
Il giorno delle pagelle il mio compagno di banco non mi parlava. Voleva solo tirarmi un pugno. Perché là in fondo, in ultima fila a destra (nostra, sinistra vista dalla cattedra) io parlavo ininterrottamente, mentre lui si limitava al "sì sì" con la testa, ed io avevo puntualmente 10 in condotta mentre lui 9. Perché là dietro "parlate sempre". Glielo dicevano anche in faccia. Hahaha.
!LULLABY!
00martedì 11 settembre 2012 15:55
Re:
the fire bug, 07/09/2012 21.08:



Da una parte le droghe, dall'altra anni e anni passati nell'ultimo banco in fondo a sinistra mentre quelli come te si giravano per dirmi Shhh oppure, ancor più terribile, Avete tutto il pomeriggio per far casino*.



Forse nun hai capito o' personaggio (cit. Alcool, perdona il napoletano scadente)
Prima fila, primo banco contro il muro, perennemente girata perpendicolare alla cattedra, con la schiena appoggiata al muro, a chiacchierare con il mio compagno di banco della fila dietro. Ho anche una foto sbiadita che lo prova, se non vi spaventate la recupero e ve la posto XD e la mia vicina di banco non poteva neanche darmi le gomitate perchè non trovava il mio gomito visto che ero sempre girata XD
Però, come Gabor, non mi beccavano mai, ero meglio di un ventriloquo. E ripetevo pure se mi chiedevano cosa avevano detto. Una personalità multipla (e disturbata) [SM=x52092]
the fire bug
00martedì 11 settembre 2012 21:45
!LULLABY!, 11/09/2012 15.55:



Forse nun hai capito o' personaggio (cit. Alcool, perdona il napoletano scadente)
Prima fila, primo banco contro il muro, perennemente girata perpendicolare alla cattedra, con la schiena appoggiata al muro, a chiacchierare con il mio compagno di banco della fila dietro. Ho anche una foto sbiadita che lo prova, se non vi spaventate la recupero e ve la posto XD e la mia vicina di banco non poteva neanche darmi le gomitate perchè non trovava il mio gomito visto che ero sempre girata XD
Però, come Gabor, non mi beccavano mai, ero meglio di un ventriloquo. E ripetevo pure se mi chiedevano cosa avevano detto. Una personalità multipla (e disturbata) [SM=x52092]



L'ho detto solo per provocarti. E ne avevo ben donde viste le cattiverie che hai poi (o prima) disseminato sul forum.

Fischi per lei

AllenTheBest
00mercoledì 12 settembre 2012 00:57
a me invece mi beccavano sempre... ed è sempre stato un trauma
SteveH
00mercoledì 12 settembre 2012 11:01
Almeno la scuola è servita a regalarci le qualità narrative di fire [SM=x52092]
... ammaazza che frase [SM=g27828]

p.s. la disposizione dei banchi della classe di Lulla non l'ho molto capita [SM=g2490502]
the fire bug
00mercoledì 12 settembre 2012 22:43
A parte leggere, scrivere e far di conto penso di non aver imparato niente, se non un'assoluta repulsione per un sistema che era perfetto novant'anni fa e che oggi fa la stragrandiZZima merda, dove è più importante dire al prof quello che vuole sentirsi dire anziché coltivare un minimo di spirito critico, dove la forma fa sempre premio sulla sostanza, dove l'alternativa al nozionismo è l'anarchia (e viceversa).

P.S.
Banchi a due a due (o a tre a tre) e lei era al primo banco, sotto la cattedra, posizione strategica tanto quanto quella di mettersi in prima carrozza quando non si vuol fare il biglietto. Praticamente sfruttando il muro puoi avere una visuale a 180° di prof e classe, in modo da non essere troppo compromesso né con l'uno/a, né con gli altri. C'è anche da dire un'altra cosa: Lulla è mooolto vecchia (tiè) ma in tempi più recenti il primo banco sotto la cattedra è (stato) usato anche (soprattutto) come banco di gioco (smartphone, PSP and so on). Praticamente si stendono le braccia e si piazza l'aggeggio sotto il ripiano della cattedra. Il prof di suo ha lo sguardo alzato verso la classe e non fa caso a quello che succede ad una spanna da lui. Nel caso remoto in cui lo abbassasse non vedrebbe comunque niente, a meno di movimenti fulminei. Nel caso remotissimo di movimento fulmineo, si appronta una cartella aperta (e imbottita di un cuscino) nel quale lasciare cadere la diavoleria tecnologica. Noi nelle ore di spiegazione di italiano, storia, ecc...(insomma di tutte quelle materie in cui non si usa la lavagna, strumento infernale che consente all'insegnante una visione ad ampio raggio di tutta la classe) organizzavamo tornei di PES alla PSP, scambiandoci i banchi sotto la cattedra.
SteveH
00sabato 15 settembre 2012 13:50
Ora ho capito, strano mi sfuggisse. Caspita, eravate davvero avanti (esisteva già la PSP?).
the fire bug
00sabato 15 settembre 2012 18:02
DeMario Austin
00sabato 15 settembre 2012 18:51
Io ricordo di una partita a scopa tra ultima e penultima fila finita con 3 note ahahahahha.
the fire bug
00domenica 16 settembre 2012 14:12
A proposito di partite a scopa. La prof di italiano e storia era una baronessa che anche nei modi, di una finezza mai più riscontrata, aveva conservato la tradizione familiare. Andavamo particolarmente d'accordo, avevamo un ottimo feeling e ancora adesso la ricordo con affetto. L'ultimo giorno di scuola stavamo giocando a scopa d'assi a coppie, lei passava tra i banchi a chiederci cosa avremmo fatto quell'estate, ecc...quando ad un certo punto ci fa: Giocate a ponte? Intendendo se le coppie fossero formate a croce. Io, candido, convinto probabilmente di essere al bar a parlare con Giggino il Lurido: Che cazzo di gioco è? Pooonte? Lei: Poletti!!! Non sapevo più come chiederle scusa, non escludo di essermi anche inginocchiato.
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