Scritto da: the fire bug 23/06/2006 21.42
Quoto tutto(ultimamente c'è troppa sintonia,ennonnonno che non vabbbbbbbene : ),tranne la clausola,dire che la differenza è marcata mi va bene,dire che sono due sport differenti mi pare un filino esagerato.
era un basketpiu' lento, piu' orientato alla tecnica ed alla tattica, molto meno all'atletismo... la mia forse e' una esagerazione ma non credo di aver esagerato al 100%... Per me si giocava un basket completamente diverso... anzi, giriamo la frase, che rende ancora meglio il concetto: il limite di 30 secondi per andare al tiro permetteva un basket giocato in modo completamente diverso.
Intendiamoci, era possibile gia' allora il basket attuale... pero' il ragionamento e' semplice... ne valeva la pena? Messina diceva a proposito che allora il ritmo era ancora piu' importante, perche' se giocavi in velocita' il tuo attacco, rischiavi poi di essere sfiancato dagli avversari che invece ti obbligavano a difendere ad ogni azione per 25-27 secondi di fila, lavorandoti ai fianchi per farti perdere lucidita' e farti andare fuorigiri. Correre in attacco (o, meglio, attaccare in velocita' e cercare nel minor tempo possibile di arrivare al tiro) e poi difendere 25-27 secondi... mentalmente prima ancora che fisicamente non e' semplicissimo. Gestire ed imporre il ritmo diventava fondamentale per l'economia della gara.