«La promozione è di Condello e della squadra, io farò l'imbucato»
di Max Passalacqua -
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Di conferme non c'era grande bisogno. Nel momento in cui si era sparsa la voce che Gianmarco Pozzecco sarebbe stato in campo al "PalaFantozzi" domenica prossima per la festa promozione in occasione del derby con l'Amatori Messina, nessuno ha dubitato. Tanto è risaputo l'attaccamento del "Poz" a Capo d'Orlando e all'Orlandina, dove ha gloriosamente chiuso due anni orsono la sua fantastica carriera. D'altra parte, quando la società paladina era stata ripescata in C Dilettanti al posto del Sarno a pochi giorni dall'inizio del campionato, Pozzecco era stato il primo tesserato della nuova squadra e aveva fatto sapere che sì, beau geste a parte, almeno una partita in maglia biancazzurra l'avrebbe giocata.
Diamo quindi per scontata l'effettiva presenza («Sarò giù sabato pomeriggio, perché la mattina sono impegnato con dei ragazzi disabili per un torneo giovanile», risponde serissimo al telefono) e gli chiediamo piuttosto quanto giocherà, se abbia intenzione di fare 30 punti come nella partita di C2 giocata a Trieste insieme al fratello dopo il ritiro... «Guarda, 30 punti nelle mie attuali condizioni mi sembra molto difficile... – scherza – diciamo che proverò a giocare, non garantisco nulla!».
– Al di là del gesto, simbolico ma di sostanza, del tesseramento hai seguito la stagione, o sei stato in contatto con l'entourage?
«Scherzi? La domenica sera il risultato dell'Orlandina era la prima cosa che andavo a guardare su Internet. Poi ho continuato a sentire tutti i miei amici, da Peppe Sindoni a Venza, da Carmelo Perrone a tutto lo staff tecnico, Peppe Condello in testa. Anzi, quando ho avuto notizia del ripescaggio, sapendo che l'allenatore sarebbe stato lui, l'ho chiamato e gli ho detto: "Se non mi tesseri rischi subito la panchina!"».
– Squadra forte, anzi fortissima, ma costruita in una settimana e senza preparazione: non era facile vincere un campionato in questo modo.
«Ah, sono stati bravissimi. Io so cosa significhi vincere un campionato, e posso dirti che davvero non è mai facile. Anzi, visto che sono tesserato: è la mia prima promozione dalla C1. Adesso mi manca solo quella dalla B2!».
– Ti potresti far tesserare anche per l'anno prossimo, ma la sensazione è che non sarà la B Dilettanti la categoria dell'Orlandina dopo l'estate: come forse saprai, circolano voci di avviatissime trattative per il titolo di Legadue di Pavia...
«È il minimo. Capo d'Orlando merita almeno la Legadue perché è un posto speciale, magico, una di quelle piazze che hanno tutto: ambiente, passione, risorse che non si trovano facilmente tutte insieme. Noi due anni fa abbiamo vissuto un'esperienza meravigliosa e, se conosco Enzo, sono sicuro che tirerà qualcosa fuori dal cilindro... Piuttosto, riguardo alla battuta di prima voglio chiarire che questa promozione è dei ragazzi, la festa di domenica è tutta loro ma sarà bello, dormirò nella casa dove abitavo allora...».
– Vorrà dire che sarai l'invitato speciale, anzi l'imbucato...
«Esatto, sarò l'imbucato che fa casino! Ma spero di portare anche un bel regalo».
Inutile dirgli che il regalo è lui. Tanto a Capo d'Orlando già lo pensano. A domenica, Poz.