Ottimo spunto da Donia di "Voci nel Web"

Credo che a Donia non dispiacerà la citazione visto che il suo profilo è pubblico, rimango comunque a disposizione se qualcosa non dovesse andare bene (in alternativa gli "admin" rimasti sono !LULLABY! e SteveH).
Per chi si è perso qualche puntata: Donia è la fondatrice di quello che è stato per molto tempo il forum n. 1 su FFZ, "Voci nel Web" per l'appunto.

L'evoluzione di internet...specchio della società? Direi di sì e anche amplificato.

Secondo me ci dev'essere un giusto bilanciamento fra web e vita reale, il problema è nato con i cellulari che sono delle vere e proprie FOTOCAMERE e VIDEOCAMERE: siamo entrati nei cessi e nei letti di tutti e agli esibizionisti non è parso vero.
Viviamo in una società che ha qualche problema di bipolarismo: il giorno prima succede la strage al Bataclan, il giorno dopo tutti scrivono RIP e frasi storiche, il giorno dopo ancora riprendono a fotografarsi i culi. Anch'io sono per le tecnologie un pò antiquate e non usate in modo esagerato: ti tengono in contatto coi problemi reali della società, ti aiutano e ti rilassano pure, se la tua vita diventa una gara a chi è più figo su Instagram nulla ha più senso.
Quando i miei figli mi chiederanno il cellulare sarà da spararsi in bocca.

Iuzzolino, 06/04/2016 11.45:

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Viviamo in una società che ha qualche problema di bipolarismo: il giorno prima succede la strage al Bataclan, il giorno dopo tutti scrivono RIP e frasi storiche, il giorno dopo ancora riprendono a fotografarsi i culi.

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Boom, baby!
Questo è il nostro Basket Connection!

Cmq è un discorso molto più complesso di quello che ho detto 3 anni fa: i social network sono diventati degli spazi web che fanno ridere, soprattutto da un punto di vista sessuale.
Ieri per curiosità ho chiesto a mia moglie e alle sue amiche perchè su Facebook e Twitter quest'anno si è centuplicata la tendenza a pubblicare le proprie foto in costume da bagno scrivendo "come sono brutta!" e vaccate simili, in pratica è diventato tutto un enorme Instagram.
Mi hanno spiegato che è la tendenza-ca***ta americana della "confidence" e "body positivity", cioè con la scusa di prendere coscienza della propria bellezza si va alla ricerca di complimenti.
I ragazzi che sono allupati sperano nel sesso virtuale ma sono tutte ragazze impegnate o che al massimo concedono un'emoji.
Dall'altra parte ci sono ragazzi che fanno vedere l'ultimo tatuaggio o la tartaruga ma che sono di una tamarraggine assurda.

In tutto questo io ci vedo una grandissima solitudine generale.

In pratica non funziona più come ha sostenuto Donia tempo fa: adesso stanno diventando tutti le ombre di loro stessi cercando di farsi notare sessualmente per attirare l'attenzione. Si va dalla casalinga alla libera professionista, dal carpentiere all'avvocato.
Il problema è quando da Twitter o da Instagram qualche collega ti becca e diventi lo zimbello dell'ufficio: già successo migliaia di volte.

Hai centrato perfettamente il punto, Iuzzo.
Io penso che prima o poi sul web si andrà incontro a una specie di rivoluzione, perché fra quelle esagerazioni e scandali come questi...

unimarconi.freeforumzone.com/d/11355585/Un-nuovo-fenomeno-del-web-lo-stupro-virtuale/discussi...

... prima o poi qualche autorità dovrà metterci una pezza.
È una liberalizzazione del corpo che va benissimo, ma se ripetuta nel tempo diventa molto svilente, perché questi ragazzi non guadagnano con le loro foto né pubblicizzano prodotti (alcuni su Instagram ci sono riusciti).
Oggi mi sono imbattuto su Twitter nell'ennesimo "guardate come sono brutta!" con le tette all'aria e posso garantire che non era un fake (effettivamente ce ne sono tantissimi) e... davvero non ho più idea di cosa fare... sarà la centesima che ho bloccato nell'ultimo mese.
Alla fine credo che mi dovrò disiscrivere da Twitter o almeno "congelare" il mio account aspettando tempi migliori, non tanto per questa tendenza a fare i bambini tuttavia usando il proprio corpo, quanto perché si parla troppo di politica e con toni incredibilmente aspri.
Ho censurato tutte le parole "politiche", ma nisba... ti rompono le balle in tutte le maniere con gli hashtag.
Molti pensavano che i social network, WhatsApp e messenger compresi, fossero la risposta alla solitudine, invece l'hanno accentuata.
Incredibile come a distanza di anni i forum si rivelino nettamente migliori per qualità e serietà.

Io penso che bisognerebbe "depurarsi" dai social network e tornare sui forum.
Su Facebook leggo e basta, non sono iscritto nè a Twitter nè a Instagram.
I gruppi WhatsApp e Telegram li vedo come roba da malati perchè ti obbligano a stare ore davanti a uno smartphone che di smart non ha proprio niente: diventi un robot e sei costretto a seguire una certa mentalità.
Sul lavoro rigorosamente Nokia 3310 anni 90.
Sto benissimo e riesco a fare mille cose.

Anch'io piano piano arriverò a quel punto.
Ho già "segato" Twitter, prossimo obiettivo Facebook... again (non l'ho usato dal 2014 al 2017).

Oggi ho aperto Twitter per la prima volta in 2 mesi (fatta eccezione dell'attività per il sito che gestisco) e i primi 2 tweet erano questi, ve lo posso assicurare... anche perché ho chiuso la pagina dopo 20 secondi.
C'è anche la categoria dei malati e di chi spinge sul buonismo citando anziani e gente bisognosa.
Ora, non dico che tutte queste persone siano a caccia di like, ma effettivamente è il primo pensiero che mi è venuto.

Quello è il rovescio della medaglia: se da una parte abbiamo gente che si mostra vincente dall'altra abbiamo gli "sconfitti" ma che vanno avanti con fierezza, entrambi in cerca di like.
Hai fatto benissimo a lasciare Twitter, ma nemmeno Facebook merita il nostro tempo.
Instagram poi non lo calcolo proprio.