NCAA:Si ricomincia...

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Giamila
00giovedì 3 novembre 2005 19:07
Ncaa preview:Big Ten Conference

La Big Ten ha perso sicuramente diversi protagonisti rispetto alla scorsa stagione, basti pensare al duo di Illinois Deron Williams-Luther Head finito nella Nba, per arrivare alla guardia di Indiana Bracey Wright, ma nonostante questo non mancano i motivi di interesse.Ad esempio molti sono curiosi di vedere come si comporterà Dee Brown chiamato ad un ruolo di leader assoluto con Illinois, e che dovrà recuperare un po’ il rapporto con il suo Coach Weber reo secondo lo stesso Brown di non averlo messo in buona luce con gli scout Nba in occasione dello scorso Draft.
Curiosità anche per Ohio State reduce da un’ottima stagione e in gran crescita dopo l’avvento dell’ex-coach di Xavier Thad Matta, per non parlare poi di Michigan State come sempre competitiva e potenzialmente la più forte…

Indiana

stagione scorsa15 vinte-14 perse

quintettoMonroe,Ratliff,Vaden,Killingsworth,White

Coach Mike Davis è chiamato ad una buona stagione,forse la sua ultima chance ad Indiana,la squadra è buona soprattutto sotto canestro con Robert Vaden,e D.J.White,mentre il backcourt sembra piuttosto debole anche a causa della partenza di Bracey Wright che è stato scelto al secondo giro dello scorso Draft NBA.Nonostante questo però la partenza di Wright potrebbe rendere il backcourt più bilanciato,senza forse un go to guy designato,ma con Strickland e Ratliff che dovrebbero fare la loro parte,inoltre un buon aiuto dovrebbe venire anche dalla point guard Lewis Monroe transfer da Auburn.
Punto di riferimento in attacco dovrebbe essere comunque D.J.White atteso freshmen la scorsa stagione, che dopo una buona stagione d’esordio è chiamato alla conferma e soprattutto ad un maggior apporto a rimbalzo perché l’anno scorso la sua media di 5 rimbalzi a gara non è stata proprio soddisfacente per una power forward come lui.
Difficile predire cosa potrà fare Indiana, le incognite sono molte ma il talento non manca quindi le possibilità per far bene ci sono.

Michigan

stagione scorsa13 vinte-18 perse

quintettoHorton,Harris,Abram,Brown,Sims

La stagione scorsa è stata funestata dagli infortuni, con gli infortuni di Daniel Horton, seguiti poi dai suoi problemi fuori dal campo, per finire all’infortunio di Lester Abram proprio nel momento in cui l’ala stava diventando un punto cruciale dell’attacco.
Anche sotto canestro la squadra è messa bene con il trio Sims, Hunter, Pettway, che però l’anno scorso non ha reso secondo le attese.
Se gli infortuni la lasceranno in pace la squadra è molto profonda in tutti i ruoli e potrebbe dar fastidio a molti, molto dipenderà da Horton che nonostante le disavventure resta il leader della squadra, ha fisico, attacca il canestro e non ha paura di giocare i palloni decisivi anche se le sue decisioni non sono sempre esenti da critiche.


Insomma le potenzialità ci sono tutte, e se gli infortuni non flagelleranno la squadra le cose potrebbero anche mettersi bene…traduzione torneo Ncaa.

Wisconsin

stagione scorsa25 vinte-9 perse

quintetto Taylor,Flowers,Nixon,Tucker,Butch

La squadra ha perso molte pedine rispetto all’anno scorso, basti pensare che si sono laureati Chambliss, Morely e Wilkinson, ma in ogni caso coach Ryan può contare ancora sul miglior giocatore della squadra ovvero la talentuosa ala Alando Tucker, ma fondamentale sarà il contributo sotto canestro dell’ex McDonald’s All American Brian Butch, e del sophomore Greg Steimsma che però sembra ancora troppo debole fisicamente per le battaglie della Big Ten.
Da tener d’occhio il freshmen Joe Krabbenhoft, il miglior giocatore uscito dal South Dakota dopo Mike Miller, ma dovrà recuperare da un infortunio al piede che l’ha colpito la primavera scorsa e quindi rimane un incognita.
Altra incognita è Brian Butch ex.McDonald’s All America che però fino ad ora ha deluso e più che altro sembra un progetto a lunga scadenza.
La squadra è giovane e a meno che Tucker non si rilevi non solo un ottimo giocatore quale sicuramente è, ma un grande giocatore, la stagione si preannuncia meno ricca di gloria rispetto a quella dell’anno scorso.

Illinois

stagione scorsa37 vinte-2 perse

quintettoBrown,McBride,Brock,Rande,Augustine

Inutile affermare che la squadra ha perso molti pezzi importanti, basti pensare al duo Head-Williams finito nell’Nba, ma anche a giocatori utili come Roger Powell e Ingram, tutte perdite che si faranno sentire.
Tutto il peso della squadra graverà quindi su Dee Brown che causa un infortunio al piede ha dovuto rinunciare al Draft Nba e sul centro James Augustine.Lo stesso Coach Weber ha ammesso che la perdita di Head e Williams è grave ma ha anche dichiarato che la se la squadra ha perao qualcosa sul perimetro forse è più forte sotto canestro con il reintegro di Brock, e con l’arrivo del fresmen C.J.Jackson.


Brown dovrà dimostrare reali doti da point guard se vuole impressionare gli scout Nba, inoltre dovrà ricostruire un po’ il rapporto con coach Weber dopo averlo criticato per non averlo sostenuto abbastanza in occasione del suo tentativo di dichiararsi per il Draft.
Augustine invece dovrà essere meno timido in attacco e assumersi le responsabilità che il suo talento e il suo fisico gli permettono di prendersi, se lo farà sarà un bene per Illinois e potrebbe bastarli per un posto al primo giro del prossimo Draft.
Saranno chiamati ad un ruolo importante anche la guardia McBride e Calvin Brock reduce da una stagione da redshirt.
Probabilmente Illinois non lotterà per il titolo quest’anno, ma è difficile credere che Brown e Augustine gli permettano di andare a fondo, anche perché una cattiva stagione di Illinois potrebbe metterli in ombra in vista del loro passaggio al professionismo.

Ohio State

stagione scorsa20 vinte-12 perse

quintettoButler,Mayes,Lewis,Harris,Dials

Ohio State è reduce da un’ottima stagione da 20 vittorie sotto coach Thad Matta, culminata con la prestigiosa vittoria sull’allora imbattuta Illinois.
La squadra si baserà ancora molto sull’ottima power forward Terrance Dials, Dials ha ottime mani, un buon semi-gancio e un morbido jumper frontale.E’ ancora un po’ troppo centro e poco power forward e questo potrebbe costarli caro in vista del salto nella Nba, ma ha margini di miglioramento e il prossimo Giugno occhio al suo nome nelle scelte.


Da segnalare i rinforzi nel backcourt con gli arrivi di Ron Lewis transfer da Bowling Green e di Mayes proveniente dal Junior College; inoltre ad Ohio State sperano che finalmente sbocci l’ala Ivan Harris ex McDonald’s All America nel 2003 che fino ad ora ha fornito solo sprazzi del proprio talento.
Il pronostico vede chiaramente i Buckeyes al Torneo Ncaa, e se non avverranno cataclismi è lì che sono destinati.

Michigan State

stagione scorsa26 vinte-7 perse

quintettoNetzel,Brown,Ager,Gray,Davis

La squadra allenata da coach Tom Izzo è quasi univocamente indicata come la squadra favorita nella Big Ten e in generale come una delle top 5 dell’intero panorama Ncaa.Il motivo è semplice, innanzitutto coach Izzo può ancora contare sul duo Brown-Ager che con il loro atletismo sono quasi inarrestabili al livello Ncaa, inoltre sotto canestro anche quest’anno ci sarà Paul Davis, che nonostante le critiche ricevute è pur sempre un giocatore che è in predicato nel prossimo Draft Nba di una scelta al primo giro.
Le perdite di Hill, Anderson e Torbert indubbiamente tolgono un po’ di profondità agli Spartans, ma la point guard sophomore Naitzel chiamata ad un ruolo da titolare e l’ala freshmen M.Gray, un saltatore tremendo, dovrebbero dare comunque un buon contributo alla causa.



Tra l’altro Gray sarà la principale alternativa a Paul Davis sotto canestro, anche se coach Izzo si aspetta una stagione di riscatto da Naymick deludente la stagione scorsa ma che per stazza potrebbe far molto comodo come sostituto di Davis.
Insomma la destinazione degli Spartans è chiara…il Torneo Ncaa, e poi lì non è detto che le cose non vadano meglio che nelle ultime stagioni.

Iowa

stagione scorsa21 vinte-12 perse

quintettoCorner,Anderson,Haluska,Brunner,Hansen

Lo scorso anno ad Iowa non si è parlato solo di basket anzi con l’arresto a Febbraio della guardia Pierre Pierce, la star della squadra, anche la cronaca nera è stata un fattore della stagione.Nonostante questo la squadra di coach Alford è riuscita ad arrivare al Torneo Ncaa mostrando grande unità e carattere, quindi anche quest’anno le premesse sembrano buone visto che a parte Pierce, la squadra è la stessa, molto esperta e con un Adam Haluska che dovrebbe non far rimpiangere troppo Pierce, è capace di costruirsi il proprio tiro, attacca il canestro e ha tutto per diventare il go to guy dei Cyclones.
Il backcourt della squadra non è molto profondo a parte Horner ed Haluska e questo potrebbe essere un problema, mentre sotto canestro Hansen, Brunner e Thomas garantiscono solidità e forza a rimbalzo.



In generale il talento a disposizione di Alford, a parte Haluska e Horner, non è tantissimo, ma si sa che a livello Ncaa l’esperienza può essere determinante ed esperienza ad Iowa non manca di certo.

Minnesota

stagione scorsa21 vinte-11 perse

quintettoBoone,Hargrow,Grier,Stamper,Coleman

L’anno scorso la stagione di Minnesota è stata piena di infortuni, e in campo tal volta sono dovuto andare addirittura walk-on, cioè giocatori senza borsa di studio, ovvero non esattamente giocatori di primissimo livello.
Però a parte questo la stagione è stata positiva perché ha visto l’esplosione di Vincent Grier esplosiva guardia arrivata direttamente dal Dixie Junior College e subito diventato il leader della squadra.


Il backcourt sembra abbastanza profondo ed esperto con la presenza di Hargrow e Boone e visto che lo stesso Grier è un senior, mentre sotto canestro le cose sono un po’ diverse causa la perdita del centro Jeff Hagen, per cui bisognerà vedere se e con chi coach Monson riuscirà a sostituirlo, il maggior indiziato sembra Dan Coleman reduce da un ottima annata da freshmen ma ancora abbastanza grezzo tecnicamente.
A Minnesota sperano anche che Stamper e Tollackson possano dare una mano sotto canestro visto che in particolare lo stesso Tollackson fino ad ora è stato una delusione dopo essere stato mister Basketball del Minnesota nel 2003.

Northwestern

stagione scorsa15 vinte-16 perse

quintettoJenkins,Hachad,Williams,Vukusic,Thompson

Northwestern è stata negli ultimi due anni una squadra che è sempre sembrata sul punto di fare il salto di qualità ma così non è stato…la squadra ha perso tra l’altro la point guard TJ.Parker fratello del più famoso Tony Parker dei S.Antonio Spurs e questo non aiuterà il backcourt, anche se anche quest’anno potrà contare sul suo leading scorer Vedran Vukusic.
Vukusic ha stazza e tiro da fuori che ne fa un giocatore pericoloso per tutti da marcare; se Vukusic è il punto di riferimento nel backcourt le cose sotto canestro sono diverse.
Anche sotto canestro in realtà un uomo su cui contare c’è ed è Michael Thompson centro transfer da Duke, Thompson è piuttosto grezzo tecnicamente, ha giocato poco anche causa infortuni l’anno scorso, ma indubbiamente il potenziale è molto e probabilmente la stagione dipenderà da come lui riuscirà a rendere.
Il roster è esperto, e seppur non si può dire che il Torneo Ncaa sia a portata di mano, non è neanche così irraggiungibile…

Purdue

stagione scorsa 7 vinte-21 perse

quintettoCrump,Spates,Lutz,Minnoy,White

La scorsa stagione è stata l’ultima del leggendario Coach Keady, ora il timone è nelle mani di Matt Painter che deve risollevare il programma dopo anni di delusioni.
La squadra ha il suo punto di forza in Carl Landry, ala forte di soli 2.00m che è stato una sorpresa l’anno scorso, mostrando una grande esplosività che gli ha permesso di chiudere l’anno con 18 punti e 7 rimnbalzi di media.
Landry ha avuto qulache problema fisico alla schiena che sembra però superato, inoltre una mano dovrebbe dargliela anche Matt Kiefer, che l’anno scorso ha chiuso con 9 punti di media per gara.
Il backcourt potrò contare ancora su Teague che nonostante abbia tirato male l’anno scorso è sembrato durante il tuor estivo della squdara in buona forma, mentre quello che doveva essere il suo compagno di reparto Crump proveniente dal Junior College è stato coinvolto in qualche problema fuori dal campo e la sua eleggibilità è in dubbio.
Da seguire con attenzione il freshmen Nate Milloy, 1.90 per 120 chili…sì avete letto bene, fisico da guardia ma peso da centro per questa guardia che si muove bene nonostante la stazza e non disdegna il gioco sotto canestro.
Le prospettive per la stagione dipenderanno molto da Landry ma il Torneo Ncaa sembra difficile per una squadra che ha molte facce nuove e poca esperienza.

Penn State

stagione scorsa7 vinte-23 perse

quintettoLuber,Jackson,Claxon,Parker,Hassel

Quando vieni da una stagione da 7 vittorie e 23 sconfitte e perdi per motivi diversi i tuoi due migliori giocatori Marlon Smith ed Aaron Johnson le prospettive non sono positive…l’unica nota positiva è la guardia Geary Claxon che è reduce da una buona stagione da freshmen chiusa con 12.7 punti e 6.7 rimbalzi di media.
Claxton è un giocatore interessante, uno slasher ovvero un giocatore che attacca molto il canestro ma che deve ancora migliorare nel tiro da fuori, se e quando lo farà saranno dolori per quelli che dovranno marcarlo.
Se il backcourt può contare su Claxon e sul transfer dal Junior College David Jackson che dovrebbe partite in quintetto, sotto canestro invece le incognite sono molte, le maggiori aspettative si attestano su due freshmen, il serbo Bogetic e in particolare il finlandese Suotamo che potrebbe rivelarsi un buon prospetto almeno a lungo termine.
Le prospettive della stagione non sono buone, e probabilmente l’obiettivo principale per questa stagione per Coach DeChellis sarà quello di sviluppare i giovani che ha a disposizione sperando che qualcuno prima o poi esploda…

Primo quintetto Big Ten

D.Brown (6-0) Sr,Illinois
M.Ager (6-5) Sr,Michigan State
V.Grier (6-5) Sr,Minnesota
D.J.White (6-9) So,Indiana
T.Dials (6-9) Sr,Ohio State

Pronostico

1) Michiagan State
2) Illinois
3) Indiana
4) Michigan
5) Ohio State
6) Wisconsin
7) Iowa
8) Minnesota
9) Northwestern
10) Purdue
11) Penn State

Mvp

Vincent Grier (Minnesota)

Miglior freshmen

Marquise Gray (Michigan State)

Miglior difensore

D.J.White (Indiana)


Giamila
00giovedì 3 novembre 2005 19:12
Pac-10: la stagione al via
Tutti insieme appassionatamente.
Potrebbe essere questo il titolone della nuova stagione di basket Universitario dalle parti del Pacifico . Tra meno di un mese infatti si inizierà a fare sul serio: Arizona , Arizona State , California , Oregon , Oregon State , Stanford , Ucla , Usc , Washington e Washington State , in rigoroso ordine alfabetico, promettono l’ennesimo campionato emozionante e combattuto rispettando la voce che vuole la Pac -10 come una delle Conference Ncaa più seguite d’ America nonostante ultimamente viva di stagioni non esaltanti e non all’altezza della sua gloriosa storia.

Molti gli interrogativi che in questi giorni dividono gli appassionati americani e non . che Pac-10 sarà? Huskies e Wildcats ,dopo la splendida battaglia dell’anno scorso saranno ancora protagoniste ? Stanford è da titolo? ? Ucla è pronta per ritornare ad alti livelli ? il ritono di Leon Powe pone California come squadra da prima fascia? Usc saprà riprendersi da annate anonime? Che ne sarà di Arizona State senza Ike Diogu?
Gli interrogativi potrebbero andare avanti per pagine e pagine e le risposte potrebbero non confermare cio’ che dirà una stagione che a bocce ferme è difficile da analizzare .
Le uniche certezze che si hanno per ora è che molte stelle non ci sono più, chiamate dal favoloso circo dei piani alti : nel giro di un’estate hanno salutato la Pac-10 i Wildcats Frye e Stoudamire , Nate Robinson e Tre Simmons da Washington Ike Diogu da Arizona state e lo splendido Bruins Djion Thompson solo per citare i pezzi forti . Tutta la bellezza della Conference rimane nelle mani di Hassan Adams leader di Arizona , la crescita di Jordan Farmar di Ucla , la classe di Brandon roy di Washington , il ritorno di leon Powe a California e i vari Hernandez, Haryasz e Grunfeld da Stanford , Brooks e Hairston da Oregon e la concretezza del tridente Young , Pruitt , Stewart di Usc .

Analizziamo ora insieme le dieci sorelle della conference in un ipotetico ranking prestagionale cercando di valutare pro e contro dei nuovi roster, possibili ambizioni , facce nuove e leader conosciuti .

ARIZONA : in casa Wildcats l’aria è di parziale rinnovamento . Persi Frye ( destinazione New York , scelto al primo giro ) e Stoudamire ( destinazione Atlanta , scelto al secondo giro ) tutto o quasi poggerà su l’immenso talento di Hassan Adams ala atleticamente spaventosa e completa ,miglior schiacciatore del college basketaball , sublime contropiedista e uomo da campo aperto , rimasto per un ultimo anno al college dopo vari tentennamenti .
La passata stagione ha visto i ragazzi di Lute Olson vincere il campionato della Pac-10 , perdere il Pac-10 tournament in finale con gli Huskies ed arrivare a soli due minuti dall’ennesima final four perdendo un’incredibile partita con Illinois . . Quest’anno ci si riprova ancora : Adams sarà il leader di un gruppo che comprenderà l’altruismo di Mustafa Shakur , il talento imprevedibile di Chris Rodgers combo guard interessante , l’ala grande Ivan Radenovic ora come ora costretto a sopperire alla mancanza di Frye sotto le plance con il solo aiuto di Kirk Walters, centro rudimentale .
Si punta molto sul secondo anno di McClellan nel ruolo di guardia e sui due nuovi arrivi : il freshman J.P. Prince , guardia da Memphis Tennessee , anno di nascita 1987 , cugino del famoso Tayshaun Prince star Nba con i Pistons e ex stella di Kentucky .
J.P. Prince esce da White Station High school dopo annate clamorose sempre in netto miglioramento chiuse con un ultimo anno da 26 punti , 6 rimbalzi e 6 assist con un record di 42 punti , 15 rimbalzi , 16 assist e 9 rubate in un match . Possibile Freshmen dell’anno , giocatore da tenere sott’occhio .
Altro Freshman è l’ala Fendi Onobun , texano di Houston proveniente da Alief Taylor High School . ala dall’enorme atletismo , con un fisico incredibile , roccioso con una discreta mano da tutti gli angoli ,schiacciatore formidabile . sembra la copia in piccolo di Adams , pronto ad impararne segreti e a rubargli la scena in futuro . possibile sorpresa .
Attenzione a Marcus Williams dalla Roosevelt High School di Seattle , soprannominato “ scoring machine” , ala piccola tuttofare .
Obiettivi ? I Wildcats non corrono mai per arrivare secondi e sebbene le partenze di Frye e Salim pesano , scommettiamo che Adams e compagni saranno ancora li a lottare per il titolo di Conference e per un posto in quel Ncaa Tournament che tante gioie ha regalato al Traghettatore Olson .
Quintetto : Shakur , Rodgers ( McClellan) , Adams , Radenovic , Walters .
Stella : Hassan Adams
Occhio a : JP Prince e Marcus Williams

STANFORD : chi vi scrive punta sui Cardinal e no per una questione affettiva. Dopo un’annata stregata e negativa come la scorsa , i ragazzi di Trent Jonhson puntano al colpaccio confortati da un gruppo di gente tosta pieno di senior all’ultima chance della vita universitaria .L’anno scorso lo scetticismo era evidente vista la partenza della big star Childress e del coach Montgomery e la scarsa amalgama tra nuovi e vecchi .
Ma ora tutto cambia : il trio Hernandez – Grunfeld – Haryasz sono la base su cui si muove tutto il gioco di Stanford . gli oltre 45 punti in tre , la quantità di rimbalzi e di cattiveria agonistica fanno dei tre il mio terzetto della Pac-10 . Hernandez è una delle migliori guardie Ncaa che con Grunfeld si accoppia molto bene e crea pericoli a quantità industriale . Haryasz è il tipico lungo dalle mani buonissime e dai movimenti in post e non, semplicemente spettacolari. Ora sta a loro coinvolgere nel gioco e nelle ambizioni il resto della squadra che parecchie volte ha deluso . Morris , Haas , Prowitt e Finger devono crescere soprattutto nella mentalità e nell’intensità . se così fosse allora il Maples Pavillion diventerebbe un pessimo posto dove andare a cacciarsi . Tra i freshman riflettori su Anthony Goods guardia Cliforniana piccola e veloce , leader all’high school , e Lawrence Hill da Glendale , Arizona : ala non molta alta ma veloce , versatile e atletica . Completa il quadro Kenny Brown guardia dalle ottime referenze.
Obiettivi? Lotta per il primo posto e per torneo Ncaa da protagonista . Se trovano chimica e un gruppo affiatato diventano la squadra dell’anno. Se cosi’ non fosse coach Johnson ammetta la sconfitta e molli la barca.
Quintetto : Hernandez , Grunfeld , Finger , Haryasz , Prowitt
Stella : Chris Hernandez
Occhio a: Lawrence Hill

WASHINGTON : il diavoletto con il numero 2 sulle spalle non c’è più ( Nate Robinson) , attirato da new York nel nuovo limbo ; il suo amico di imprese Tree Simmons ha lasciato anche lui gli Huskies per restare in città e tentare di giocare a fianco di Ray Allen nei Supersonics( le ultime lo danno in odore di taglio e verso l’Europa) , e sebbene le parole possono riempire dei vuoti , due vuoti così sono difficilissimi da sopperire anche per il coach dell’anno Lorenzo Romar che già doveva affrrontare la partenza della mente Will Conroy .
I campioni del Pac-10 Tournament della passata stagione ripartono da il leader naturale dopo Robinson , Brandon Roy , ala dal cervello fino e dal discreto fisico ( 12.8 ppg , 5.0 rpg) ,e dai punti sicuri e dalla difesa di Bobby Jones ( 11.2 ppg) .Mike Jensen e Jamaal Williams porteranno esperienza e conoscenza del gioco e dell’ambiente sia dalla panchina che dal quintetto . Inoltre spazio , e molto , per il play Sophomore Ryan Appleby arrivato da Florida.
Occhi puntati sui nuovi arrivi : Jon Brockman idolo locale da Snohomish , ala da 28.1 punti a game e da 13 rimbalzi all’high school , forte fisicamente e con ottima tecnica ,per molti già una stella . Harvey Perry guardia ala da Henderson , su cui Romar punta parecchio e Artem Wallace ala bianca grossa con mani educatissime e discreto gioco in post .
Obiettivi ? difficile dire dopo che hai perso qualcosa come 40 punti in un amen ( Robinson , Simmons e Conroy ) oltre che cuore leadership ed esperienza . Romar è una garanzia ma a pochi giorni dall’inizio prevediamo un po’ di fatica iniziale e qualche problema di organizzazione . Poi si vedrà difficile pensare ai fasti della scorsa stagione ma non si sa mai .Magari non da titolo ma subito dietro , sicura presenza nelle prime 4/5 posizioni .
Quintetto : Appleby , Roy , Brockman , Jones , Jensen
Stella : Brandon Roy
Occhio a : Jon Brockman , per molti il prossimo Freshman dell’anno


UCLA : Coach Ben Howland sa che non è facile , ma sa anche che dalle parti del Pauley Pavillion ci si aspetta un altro passo in avanti . La passata stagione una squadra piena di Freshman ha regalato giornate meravigliose , pessime prestazioni , risultati alternati . Ora ci vuole di piu’ , con una anno di gavetta alle spalle Ucla punta ad essere protagonista della Pac-10 fino alla fine perché un Bruins non accetterà mai di partite in seconda o terza fila .
Molto o tutto dipenderà dal freshman dell’anno scorso Jordan Farmar play discusso ma tecnicissimo( 13.2 ppg) , assistman favoloso( 5.2 apg) , buon tiratore e corridore , leader della nuova Ucla orfana di Dijon Thompson andato in Nba. A fianco di Farmar ci saranno altri due sophomore affermati come la guardia Arron Afflalo e l’ala Josh Shipp ( 10.8 ppg , 9.3 ppg) e il ritono dopo un anno per infortunio della guardia Cedric Bozeman . Il tandem di centri sarà composto dalla coppia Ryan Hollins e Michael fey .
Poco o quasi nulla dalla panca se non i nuovi freshman in arrivo , tra i quali spiccano : Alfred Aboya e Luc Richard Mbah a Moute , ali camerunensi e Ryan Wright , ala possente verticale con un gran carattere e una buona mano . Da tenere d’occhio la guardia da Pasadena Joey Ellis , discreto tiratore e passatore con ottime referenze da Crespi High School .
Obiettivi : migliorare la scorsa stagione durata troppo poco e con troppi alti e bassi . Se Farmar esplode Ucla è da primi posti in Pac-10 . Howland dovrà sopperire alla mancanza di un centro vero e inventarsi qualcosa . molti scommetono forte su i Bruins , altri meno . Vedremo . Possibile testa a testa con California per la quinta piazza .
Quintetto : Farmar , Afflalo , Bozeman( Shipp) , Wright , Hollins
Stella : Jordan Farmar
Occhio a : Luc Richard Mbah a Moute

CALIFORNIA : tutto o quasi nelle mani fatate di Leon Powe , ala splendida ed efficacie fuori una stagione intera per infortunio al ginocchio. Il suo ritorno alza e non di poco le credenziali dei Golden bears di coach Ben Braun che non vede l’ora di dare le chiavi del gioco alla sua ala tuttofare che due anni fa al primo anno vinse il premio di freshman dell’anno con 15 e passa punti a partita e 9.5 rimbalzi con 14 partite in doppia doppia .
Al suo fianco spicca un Richard Midgely cresciuto nel ruolo di guardia e play , tuttofare , ottimo tiratore( 12.9 ppg) e cuor di leone . Completano il quadro l’ala centro Rod Benson ( 13.3 ppg 6.3 rpg) , la guardia ala Kately Marquise ( 9.3 ppg) , il centro ala Devon Hardin . Dalla panchina occhio a Ayinde Ubaka come play e a Martin Smith nel ruolo di shooting guard . Tra i Freahman riflettori su Jordan Wilkes , centrone californiano in chiara ricerca di spazio dopo l’ottima impressione a Loyola High School . Persi Dominic Mcguire trasferito a Fresno State ,e david Paris non eleggibile accademicamente, i Golden Bears hanno preso Omar Wilkes trasferito da Kansas come ottima guardia tiratrice.
Obiettivi ? migliorare il pessimo campionato passato è impresa facile , peggiorare è difficile . Rientra Powe nella squadra più fisica e alta della Pac-10 . da primi 5 posti sicuramente , se così non fosse sarebbe un insuccesso per tutti .
Probabile squadra da colpaccio nel Tournament .
Quintetto : Midgely, Smith, Ubaka , Powe , Benson
Stella : Leon Powe
Occhio a : Jordan Wilkes

OREGON: possibile protagonista dell’anno . o possibile delusione . come sempre e come è nel Dna di un’università cestistica notevole che si è dovuta sempre scontrare con avversari immensi , sfortuna , paura . Ora coach Ernie Kent non h scuse . Nel roster dei Ducks ci sono sei junior e sei sophomore.
Aaron Brooks è il leader designato . play da 15 punti per game e molti assist guiderà una squadra tosta ed esperta dove Malik Hairston ( 13.1 ppg 5.0 rpg) cercherà la sua definitiva esplosione dopo l’anno di ingresso , e Bryce Taylor( 11.6) e Kent Jordan assicureranno fisico e cervello oltre che punti e conoscenza del gioco . contributi importanti sono attesi da Maarty Leunen a Oguchi chamberlain oltre che dal centrone Ray Schafer . Da segnalare l’arrivo di Ivan Johnson da Los Angeles southwest , ala forte interessante .
Obiettivi? Con zero freshman e con tutti giocatori navigati ed esperti , Kent deve alzare il livello del gioco dei Ducks cercando di dare un ‘impronta più offensiva ad una squadra con gran talento ma poca produzione di canestri . Se ci riuscirà occhio a Oregon , scomodissima per tutti . Ora come ora da inizio seconda fascia subito dietro le prime della classe. Può dare fastidio a chiunque .
Quintetto : Brooks , Taylor ; Hairston , Leunen , Jonhson .
Stella: Hairston
Occhio a : Ivan Johnson


SOUTHERN CALIFORNIA : non molta esperienza ma un’ incredibile quantità di talento . Per coach Tim Floyd ,alla prima avventura in Pac-10 dopo le parentesi NBA di Chicago e New Orleans , sarà un duro ma entusiasmante lavoro. Dei vecchi Trojans non c’è più quasi nessuno . Partiti Mcmillian , O’neil , Curtis , i gemelli Craven e Willis si riparte dal trio consolidato composto da: Gabriel Pruitt guardia notevole che nel suo primo anno ha stupito un po’ tutti grazie ad un tiro pericolosissimo e alla giusta intraprendenza . Nick Young guardia ala da 11.1 ppg e molto atletismo e Lodrick Stewart guardia da 12.1 ppg .
Il resto è tutto nelle mani di Floyd : molto spazio nel suo frontcourt lo troveranno i freshman Cromwell Rousean e Barr Jeremy pronti per la sfida . Dalla panchina un gruppo nutrito di gente giovane inesperta ma vogliosa di dimostrare il proprio basket : tra i quali Shaun Davis , Abdoulaye Ndiaye e Keith Wilkinson .
Obiettivi ? diciamo che un campionato decoroso e un invito al Nit sarebbe già un successo . combatterà per le piazze da seconda fascia.
Quintetto : Pruitt , Stewart , Young , Jeremy , RouSean
Stella: Pruitt / Young
Occhio a : Abdolulaye Ndiaye rookie da College of Southern Idaho

OREGON STATE : difficile stabilire ora che campionato sarà per i Beavers . Coach Jay John gode di una fiducia immensa dopo l’ottimo campionato della passata stagione anche se il lavoro che lo aspetta questo anno è un po’ più difficile . David Lucas ( 18.5 ppg 7.0 rpg ) non c’è più e nemmeno le mani fatate di J.S. Nash ( 9.3 ppg ) . Due uomini da quintetto da sostituire sono molti soprattutto se valevano mezza squadra . Ora tocca affidarsi al trio del backcourt con Lamar Hurd e Jason Fontenet a intercambiarsi di fianco al tiratore Chris Stephens( 9.8) . Molto dovrebbe passare per le mani di Nick Dewitz ( 14.0 ppg 5.8 rpg) e al talento di Sasa Cuic ( 9.2 ppg) . Molto spazio previsto per Marcelo Jones , Angelo Tsagarakis e il centro Kyle Jeffers .
Obiettivi? Non sprofondare nell’anonimato e cercare di regalare qualche gioia e qualche impresa ai propri tifosi fuori dalle mura amiche dove di solito i Beavers sprofondano. Quotazioni da seconda fascia .
Quintetto : Hurd , Stephens , Cuic , Dewitz , Jeffers .
Stella : DeWitz
Occhio a : Calvin Hampton rookie da Fort Washington

WASHINGTON STATE : Dick Bennett parte per il suo terzo anno al Friel Court come capo allenatore e la situazione non sembra molto meglio delle stagioni precedenti. Anzi.
Partiti i leader del vecchio sistema difensivo , Kelati , Varem e Schlatter i nuovi Cougars saranno una delle squadre più giovani d’America con un solo senior nel roster e tanta inesperienza . I due sophomore Low e Cowgill guideranno una squadra giovanissima nella quale loro reciteranno il ruolo di esperti . Edgerson giocherà nel Bakcourt con Low e dalla panca arriveranno l’esperienza del Senior Green e del più che discreto Akognon .
Kyle affiancherà Cowgill lasciando spazio ai vari Hameling e clark a seconda delle necessità , Henry sarà il centro che si intercambierà con Cowgill e che sarà un pò di minutaggio al Freshman Baynes .
Obiettvi ? ora come ora ultimi posti di Pac-10 e ambizioni al lumicino .Bennett porterà i suoi alla conoscenza di un sistema difensivo maniacale come sempre ma sarà dura produrre punti . Difficile creare qualcosa di incredibile con questo materiale e con poco tempo . Molto probabilmente lotterà con Arizona State per l’ultima piazza .
Quintetto : Low , Edgerson , Kyle , Cowgill , Henry
Stella : Derrick Low
Occhio a: Edgerson rookie da Illinois Central

ARIZONA STATE : : Tutto nelle mani di Kevin Kruger e poco altro . Tempi durissimi a Temple dove la partenza di uno come Diogu ( 22.6 ppg e 9.8 apg) e del talentuoso Moore ( 12.2 ppg) lasciano coach Rob Evans con molti dubbi , molte incertezze e una squadra mediocre.
Sopperire ai due tuoi migliori giocatori , che non avevano comunque mai portato i Sun Devil a livelli mostruosi , è un ‘impresa tosta specialmente se ti chiami Arizona state e difficilmente godi di interesse nei migliori talenti Americani .
Quindi si riparte , come detto , da Kevin Kruger ( 11.0 ppg) guardia tutto fare dal tiro efficace e da una serie di giocatori poco esaltanti : la guardia senior Tyrone Jackson ( 3.6 ppg) , La guardia ala Bryson Krueger ( 6.7 ppg) , l’ala Serge Angounou ( 8.1 ppg) ,l’ala Antwi Atuahene , nessun centro di ruolo , una batteria di freshman ingiudicabili e non da prima fascia .
Obiettivi: stesso discorso se non peggio per Washington State . Non arrivare ultimi e fare qualche buon prestazione potrebbe gia essere una gran cosa.
Quintetto : Kruger , Jackson , Krueger , Atuahene, Angounou
Stella : Kruger
Occhio a : Atuahene

PRIMO QUINTETTO PAC -10 :
Jordan Farmar UCLA
Malik Hairston ORE
Hassan Adams ARI
Matt Haryasz STA
Leon Powe CAL

SECONDO QUINTETTO PAC- 10 :
Chris Hernandez STA
Dan Grunfeld STA
Brandon Roy WAS
Bobby Jones WAS
Nick DeWitz ORE ST

QUINTETTO FRESHMAN :
Marcus Williams ARI
JP Prince ARI
Luc Richard Mbah a Moute UCLA
Jon Brockman WAS
Abdolulaye Ndiaye USC

La stagione parte ufficialmente con agli inizi di Novembre ma come sempre il primo mese è un susseguirsi di incontri di esibizione e di poca rilevanza che comunque non mancheremo di segnalare. La vera Pac-10 parte con la fine dell’anno . Prima di quella data interessanti tornei si disputeranno intorno al 20 Novembre ( Maui Invitational ) con Arizona , Gonzaga , Kansas , Connecticut , nella stessa data il Great Alaska Shootout con impegnata Usc , e il Preseason NIT dove Ucla ci sarà .
A metà dicembre spazio per Oregon State e Stanford impegnate nel Pete Newell Challenge e nel Rainbow Classic .
State collegati e saprete tutto . La Pac-10 non tradisce mai .


Giamila
00giovedì 3 novembre 2005 19:15
ACC: si apre la caccia a Duke
In una ACC con le grandi in fase di ricostruzione (North Carolina, Georgia Tech) od orfane dei loro migliori giocatori (Maryland, NCState, Wake Forest) spicca la leadership di Duke con il team di Krzyzewski che sale al numero 1 delle nostre preferenze non solo nell’Atlantic Coast Conference ma nella NCAA stessa…
Alle spalle dei Dukies si propone la candidatura del nuovo arrivato Boston College che, all’esordio nell’ACC, si presenta con un team assai combattivo e la riconferma di Wake Forest che, nonostante la perdita di Chris Paul, ha le carte in regola per cercare di contrastare quelli del Cameron Indoor Stadium.
Dicevamo delle grandi sorelle dell’ACC in cerca di se stesse e proprio da questa situazione cercheranno di trarre dei vantaggi le varie Miami, Clemson e Virginia Tech..
Mai come quest’anno qualche sogno proibito per loro potrebbe essere realizzato…
Una Atlantic Coast Conference perciò con Duke nettamente favorita ma anche con un livellamento, probabilmente verso il basso visto che la Big East e la Big 12 ci appaiono più competitive, che potrebbe stravolgere le “solite” gerarchie e rendere ogni gara appassionante.

Ma vediamo il ranking di Basketnet alla vigilia della nuova stagione.

1 DUKE
Aria elettrizzante a Durham dove i Blue Devils si presentano con una leva di freshmen di prima classe a fronte della perdita del solo, seppur ottimo, Daniel Ewing.


I Crazies amano Melchionni!
Quattro invece sono i seniors con JJ Redick che ha il mirino già montato sul suo fucile di precisione, Shelden Williams alias The Landlord pronto a dominare le aree pitturate, il mastino Sean Dockery e l’idolo dei Cameron Crazies ovvero il fighter Lee Melchionni per il quale pronostichiamo una carriera “italiana” alla Richard Mason Rocca.
A questi vanno aggiunti i sophomores DeMarcus Nelson, un vero torello, e David McClure ma soprattutto i freshmen: Josh McRoberts un 2.08 atteso a rinverdire i fasti di Christian Laettner, il suo compagno di merende Greg Paulus playmaker da Syracuse col timing del gioco impresso nell’amigdala, il tiratore lituano Martynas Pocius ed il possente britannico Eric Boateng.
Se a questo ben di Dio si mette poi coach K alla guida della chiglia, come si fa a non mettere i Dukies al numero 1?

2 BOSTON COLLEGE
Gli Eagles esordiscono col botto nell’ACC presentandosi a corte con uno dei migliori roster mai visti a BC e dopo una grande stagione 2004-05 nella Big East.
Il corpulento senior Craig Smith si propone come il miglior giocatore di post up del college (il suo concorrente? proprio quel Shelden Williams al fianco del quale ha vinto le Universiadi) letale dalle tacche ma anche miglioratissimo nel gioco fronte a canestro e nel tiro dai 4 metri. Al suo fianco uno swingman come Jarred Dudley dalla classe luminescente.
Con loro tornano i fidi Sean Marshall e l’affidabile play Louis Hinnant mentre è un peccato che il promettente lungo Sean Williams starà fuori per qualche tempo per motivi disciplinari. Squadra completa quella di coach Al Skinner che farà della difesa e del dominio a rimbalzo la propria fede anche in questa stagione ma se proprio dobbiamo trovare dei difetti li individuiamo nel tiro da fuori e nella panchina non proprio chilometrica.

3 WAKE FOREST
Skip Prosser ha perso il suo miglior giocatore Chris Paul volato nella NBA ma i suoi Deamon Deacons hanno ancora uno dei migliori tiratori della lega Justin Gray ed hanno recuperato un gran centro come Eric Williams tornato a Winston Salem dopo aver accarezzato il sogno dei Pro…
Con i discreti Ellis, Strickland e Visser ancora nel roster, WF si presenta con un team competitivo ed in grado di raggiungere il torneo Ncaa.

4 MARYLAND
Uno dei coach più duri in circolazione, Gary Williams, uno dei palazzetti più bollenti e con un clima intimidatorio in puro stile greco e dei giocatori di grande impatto come il tiratore Nick Caner-Medley dal nome nobile e dai gomiti appuntiti, il clamoroso saltatore Ekene Ibekwe e la guardia Chris McCray, assolutamente letale dalla lunetta, basteranno a fare dei Terps dei reali contenders? Sicuramente sì specie se DJ Strawberry sarà infine a posto fisicamente ed in grado di sostituire uno come JohnGilchrist…

5 NORTH CAROLINA STATE
Orfani di Julius Hodge ed alla disperata ricerca di un nuovo faro in campo, ecco i Wolfpack che hanno 3 starter di ritorno ma dei quali nessuno era in doppia cifra di media l’anno scorso, il migliore Ilian Evtimov, fratello di Vasco, era fermo a quota 9.8


Jared Dudley, talento puro
Ecco perché coach Herb Sendek confida nell’esplosione della guardia-ala Cameron Bennerman, nel rookie Brandon Costner e nella difesa per portare in alto i biancorossi.

6 MIAMI
A lungo la rivelazione della passata stagione, gli Hurricanes tornano al gran completo con le due loro stelline ai posti di blocco: il creativo portoricano Guillermo Diaz (18.6 ppg) ed il compagno di reparto Robert Hite (17.3 ppg) a formare uno dei backcourt più fantasiosi e rapidi della Ncaa.
Attorno a loro una sporca decina di Canes che si lanciano su ogni rimbalzo offensivo e che hanno portato spettacolo nella città più cool degli States ma occhio anche al freshman Denis Clemente, poco reclamizzato ma assai interessante.

7 NORTH CAROLINA
La diaspora dopo il titolo Ncaa ha portato via da Chapel Hill i primi sette realizzatori dei Tar Heels (May-McCants-i due Williams, Felton, Manuel e Scott) ma il coach gentiluomo Roy Williams non è stato con le mani in mano e si è lanciato nel reclutamento: il lungo Tyler Hansbrough è il miglior risultato ma anche Danny Green darà un contributo.
Si attende molto da David Noel e Quentin Thomas ma è molto probabile che UNC debba, per una stagione almeno, aspettarsi un record poco entusiasmante.

8 CLEMSON
Cliff Hammonds è stato il freshman più interessante della scorsa stagione nella ACC e su questa guardia si fondano le speranze dei Tigers che vogliono lanciare anche il lungo James Mays e la guardia Vernon Hamilton e si attendono un’impatto dai freshman Raymond Sykes, un’ala di 2.05, e KC Rivers, guardia da Charlotte, NC.
Atletismo e gambe fresche sono la ricetta di coach Purnell, mai come quest’anno convinto di avere un valido gruppo su cui lavorare nonostante la perdita di due seniors come Sherrod Ford e Olu Babalola (si, proprio quello di Roseto).

9 VIRGINIA TECH
Anche VT parte con delle ambizioni dopo aver chiuso con un confortante 8-8 la sua prima stagione nella ACC e l’invito al NIT, coach Seth Greenberg ritrova tre dei suoi migliori giocatori: Zabian Dowdell, la sua prima punta, Coleman Collins, terrificante rimbalzista offensivo ed il “defensive coordinator” Jamon Gordon. Abbastanza da rendere gli Hokies un team da rispettare!

10 GEORGIA TECH
Fa un po’ specie mettere gli Yellow Jackets così indietro e francamente siamo convinti che coach Hewitt farà giocare divinamente i suoi guys come ha fatto negli ultimi 2 anni ma non si può non far notare la partenza di tutto il quintetto, gente come Jarrett Jack, Will Bynum, BJ Elder, Luke Schenscher e Ismai’il Muhammad… GTech riparte perciò da Anthony Morrow talentuossima ala e nuovo campioncino da lanciare verso la NBA.



La perfetta tecnica al tiro di JJ
11 FLORIDA STATE
Leonard Hamilton, una sorta di re Mida, fra i coach, deve far diventare il programma dei Seminoles vincente anche nel college BB e non solo nel football universitario.
La scorsa stagione ha lanciato Von Wafer, uno scorer coi baffi non un prodotto della Loacker, quest’anno ci prova col mini-play Todd Galloway e con l’ala-centro nigeriano Uche Echefu, un freshman.

12 VIRGINIA
Altro college più famoso per il football che per il basket, Virginia però possiede il freshman dell’anno 2005 ovvero Sean Singlatery alto solo 1.80 ma razzente come pochi.
Virginia è però una squadra molto inesperta ed ha perso due giocatori come Devin Smith ed Elton Brown e nonostante Singlatery vediamo gli Hoos candidati all’ultimo posto…

BN All stars: JJ Redick (Duke) Justin Gray (WF) Guillermo Diaz (Miami) Craig Smith (BC) Shelden Williams (Duke)

BN secondo quintetto: Sean Singlatery (Virginia) Nick Caner-Medley (Maryland) Jared Dudley (BC) Josh McRoberts (Duke) Eric Williams (WF)

BN Player of the year: JJ Redick, il miglior tiratore a livello di college, è il leader designato a portare Duke in alto, in alternativa si può optare per i dominatori delle aree Shelden Williams e Craig Smith

BN Freshman dell’anno: Josh McRoberts, 208cm di coordinazione motoria con doti atletiche, mani sartoriali ed un cervello pensante. Il sogno d’ogni coach è sbarcato a Durham.
Il suo arcirivale sarà Tyler Hansbrough da UNC… any doubts?


Giamila
00giovedì 3 novembre 2005 19:20
SEC: Ancora Kentucky nell'anno della rifondazione
Parola d’ordine: rifondazione. La South Eastern Conference si appresta a vivere un’annata di transizione in cui perfino la solita favorita Kentucky non sembra avere la forza e la solidità che l’hanno caratterizzata negli anni scorsi, anche se promette di essere una delle versioni più spettacolari e fantasiose delle ultime stagioni.
Non mancano ovviamente i motivi d’interesse, a partire dalla sensazionale guardia di Arkansas Ronnie Brewer – candidato al premio per il miglior giocatore della Conference – fino ad arrivare alla voglia di tornare competitiva di Georgia, passando attraverso lo spirito battagliero di LSU e il talento giovane di Florida ed Auburn.

Qui di seguito, la composizione dei due raggruppamenti della SEC:

EASTERN DIVISION

Florida
Georgia
Kentucky
South Carolina
Tennesse
Vanderbilt

WESTERN DIVISION

Alabama
Arkansas
Auburn
LSU
Mississippi
Mississippi State

Ed ecco il ranking di basketnet per la stagione che è alle porte:

1. KENTUCKY WILDCATS

Lo scorso anno: Dopo aver dominato la Conference (14-2 il record e titolo inevitabile), Kentucky è stata eliminata da Michigan State alle porte delle Final Four, dopo un’incredibile girandola di emozioni (88-94 dopo due tempi supplementari).

Le perdite: I Wildcats hanno perso rispetto alla stagione scorsa due pedine fondamentali nello scacchiere di Tubby Smith: la guardia-ala Kelenna Azubuike (14.7 punti e 4.7 rimbalzi) garantiva punti, atletismo e spettacolarità. Quest’anno non è sopravvissuto al camp dei Cleveland Cavs. L’ala Chuck Hayes (10.9 punti e 7.7 rimbalzi) è stato il giocatore più solido nella frontline dei Wildcats dello scorso anno: anche lui tagliato, ma dai Rockets, alla fine del training camp.

Le novità: Tubby Smith ha tirato un sospiro di sollievo nel momento in cui Randoplh Morris non è stato scelto al draft NBA, ed ha avuto il via libera per tornare a Kentucky per la sua stagione da sophomore. Rischia di essere l’addizione chiave della stagione. La campagna dei freshmen è stata povera di novità per Smith e lo staff tecnico, a parte il reclutamento di Rekalin Sims, proveniente da un Community College a Salt Lake City, un’ala tuttofare che può entrare subito nella rotazione.



Rajon Rondo (Kentucky)
La stella: Coach Tubby Smith avrà a disposizione un reparto esterni esplosivo, la cui stella più luminosa sarà Rajon Rondo, play di grande talento che ha chiuso la stagione da freshman a 8.1 punti e 3.5 assist di media. Nel primo workout stagionale, durante la partitella in famiglia, ha già fatto capire molte cose: 33 punti e una voglia pazzesca di fare la differenza. Non perdetelo di vista…

Previsione: Kentucky parte ancora da favorita all’interno della SEC, ma anche il suo roster non è stato esente da indebolimento: oltre alle sicurezze rappresentate dalle guardie Rajon Rondo e Patrick Sparks, Randolph Morris, di ritorno a Kentucky dopo il fallimento del draft NBA, sarà l’unica sicurezza in mezzo all’area in un reparto molto meno solido e profondo rispetto alla stagione scorsa. Da verificare inoltre quale sarà l’impatto di Joe Crawford, ex All-American chiuso l’anno passato da Azubuike, ma che ora sembra pronto per esplodere. Insomma, nella SEC comandano ancora i Wildcats, ma a livello di Torneo NCAA? Tutto da vedere…

Probabile Quintetto: Rajon Rondo, Patrick Sparks, Joe Crawford, Rekalin Sims, Randolph Morris.


2. ALABAMA CRIMSON TIDE

Lo scorso anno: Il cammino di Alabama nel torneo della SEC terminò in semifinale contro Florida. Nel Torneo NCAA, i Crimson Tide furono prematuramente sconfitti dalla sorprendente Wisconsin Milwaukee al primo turno.

Le perdite: Alabama ha perso la stella dello scorso anno, l’ala Kennedy Winston, 17.4 punti e 5.4 rimbalzi di media, che si è dichiarato allo scorso draft NBA senza però esser scelto. Oltre alla leadership e al talento di Winston, i Crimson Tide dovranno rinunciare anche a Earnest Shelton, guardia con ampio raggio di tiro che ha chiuso la scorsa annata a 16.3 punti di media.

Le novità: Il freshman Alonzo Gee, una combo/guard di enorme interesse, è dotato di un tiro da tre punti solido e un fisico già ben formato. Coach Mark Gottfried e lo staff di Alabama contano su di lui:’’Gee è un prospetto eccitante che potrà darci una mano sin da subito grazie alle sue doti di ottimo realizzatore e alla sua notevole taglia fisica”. Gee misura 197 cm per 93 kgdi peso. Altro talento pescato ad Athens, Alabama, è Richard Hendrix, ala grande versatile con un ottimo tiro dalla media. Non sono previsti molti minuti per lui, ma Gottfried non potrà non accorgersi di uno dei prospetti più interessanti all’interno dello Stato.



Ronald Steele (Alabama)
La stella: Ronald Steele va ad iniziare il suo anno da sophomore con un fardello pieno di responsabilità. La sua prima preoccupazione deve essere quella della salute, visto che Alabama non ha alternative credibili nel ruolo di playmaker. La sua stagione da freshman (7.9 punti e 5.0 assist), come vuole la tradizione, e’ vissuta tra alti e bassi di rendimento, ma il talento c’è ed e’ tutto lì da ammirare.

Previsione: Il roster, pur con le gravi perdite di Winston e Shelton, è di buon talento ma abbastanza corto, soprattutto nel reparto esterni. Se la salute assisterà il gruppo, Alabama potrà sicuramente rivaleggiare con le migliori squadre della Conference. La solidità e la continuità di rendimento dei lunghi Chuck Davis e Jamareo Davidson, coperti alle spalle da ottimi cambi come Richard Hendrix ed Evan Brock si scontrano con la scommessa legata al rendimento e alle condizioni fisiche lungo la stagione di Ronald Steele.

Probabile Quintetto: Ronald Steele, Alonzo Gee, Jean Felix, Chuck Davis, Jermareo Davidson.


3. ARKANSAS RAZORBACKS

Lo scorso anno: Sei vittorie su dieci nella SEC per Arkansas, squadra forte ma giovane ed inesperta, che ha fatto fatica a trovare la giusta chimica.

Le perdite: La partenza dopo due anni di università di Olu Famutimi, ala piccola col corpo da guardia da 9.3 punti e 4.2 rimbalzi la stagione scorsa, non ha giovato né a se stesso, né ad Arkansas, che perde un giocatore di sicura utilità. Famutimi è stato da poco tagliato dai 76ers.

Le novità: Occhio a Sean McCurdy, playmaker che potrebbe presto entrare nelle grazie di coach Stan Heath grazie alla sicurezza e alla voglia di imparare, nonché al talento di uomo-ordine che tanto servirebbe alla squadra.



Ronnie Brewer (Arkansas)
La stella: Dopo una stagione da sophomore da 16.2 punti, 4.8 rimbalzi e 3.4 assist di media, Ronnie Brewer è pronto a recitare il ruolo di protagonista non solo della sua squadra, ma dell’intera Conference. Il suo ruolo naturale di guardia tiratrice può trasformarsi durante la stagione in quello di playmaker per aumentare esponenzialmente le sue possibilità di approdo nella NBA l’anno prossimo, approdo in ogni caso sicuro visto il suo talento versatile, abbinato ad un fisico atletico ed esplosivo.

Previsione: La partenza di Famuntimi apre le porte del quintetto alla guardia-ala Jonathan Modica, realizzatore esplosivo che l’anno scorso, partendo dalla panchina, non ha offerto un rendimento soddisfacentemente continuo (comunque 9.6 punti di media). La coppia formata da Ronnie Brewer e il centro Darian Townes – uno degli intimidatori più temuti della Conference e uomo da 11.4 punti e 5.1 rimbalzi l’anno scorso nelle gare all’interno della SEC nella sua stagione da freshman – può fare di Arkansas una delle antagoniste più pericolose della favorita Kentucky, anche approfittando del calo di competitività della SEC. E se esplode definitivamente Townes…

Probabile Quintetto: Eric Ferguson, Ronnie Brewer, Jonathan Modica, Charles Thomas, Darian Townes.


4. LSU TIGERS

Lo scorso anno: I Tigers versione 2004/2005 persero contro UAB al primo turno del Torneo NCAA, dopo aver mancato la vittoria in Finale del Torneo della SEC a favore di Kentucky dopo un tempo supplementare.

Le perdite: La perdita di Brandon Bass, scelto al secondo giro e firmato dai New Orleans Hornets, è indubbiamente grave. LSU perde un uomo che la scorsa stagione ha chiuso la stagione a 17.3 punti e 9.1 rimbalzi di media, dando una dimensione interna pericolosa alla squadra di coach John Brady. Sul perimetro non ci saranno più le mani morbide della guardia Antonio Hudson, 13.1 punti la scorsa stagione.

Le novità: Grande attesa per l’ala freshman Tasmin Mitchell, anche lui nativo di Baton Rouge, a detta dello staff di LSU che l’ha reclutato, è pronto a dare una mano sin dall’inizio partendo in quintetto base. All’High School a Denham Springs ha giocato anche da centro registrando 26.9 punti e 10 rimbalzi di media. E’ considerato uno dei migliori prospetti della nazione. Kentrell Gransberry, ala trasferitasi da San Jacinto Community College, sarà con ogni probabilità l’ala titolare a fianco di Glen Davis.



Glen Davis (LSU)
La stella: Glen Davis e’ pronto a prendere il testimone di Brandon Bass e diventare il perno della squadra. Reduce da una stagione da freshman di grande impatto (13.5 punti, 8.4 rimbalzi e 1.4 stoppate in 29.2 minuti di utilizzo), il prodotto locale (è nato a Baton Rouge) è pronto quest’anno alla definitiva esplosione: Brady gongola:’’ L’atteggiamento dei giovani, in particolare di Glen, si è da subito rivelato eccellente: credo che con questa mentalità la squadra migliorerà di giorno in giorno, e Davis si è da subito dimostrato l’emblema del nostro entusiasmo e della nostra voglia. Ci vogliamo togliere tante soddisfazioni’’.

Previsione: Nonostante i problemi scolastici del play titolare Tack Minor, che tornerà in squadra quando avra’ risollevato a un livello decente i suoi voti, e quindi la poca profondità nel settore esterni, c’è ottimismo intorno alla squadra, che cercherà di conquistare (difficile….) lo scettro di seconda forza della Conference dietro a Kentucky.

Probabile Quintetto: Tack Minor, Darrel Mitchell, Tasmin Mitchell, Kentrell Gransberry, Glen Davis.


5. FLORIDA GATORS

Lo scorso anno: Il cammino di Alabama nel torneo della SEC terminò in semifinale contro Florida. Nel Torneo NCAA, i Crimson Tide furono prematuramente sconfitti dalla sorprendente Wisconsin Milwaukee al primo turno.

Le perdite: Il trio di giocatori che hanno lasciato il campus di Florida non lascia spazio a troppi commenti. David Lee (scelto dai Knicks), Matt Walsh (firmato dagli ambiziosi Miami Heat) e Anthony Roberson (è stato in prova ai Memphis Grizzlies) provocano un vuoto quasi incolmabile soprattutto dal punto di vista offensivo: se ne sono andati infatti oltre 45 punti di media, anche se coach Billy Donovan spera che un migliore atteggiamento difensivo della sua squadra permetta una transizione migliore, cercando così di ovviare a questa evidente lacuna.

Le novità: Il freshman più interessante è sicuramente il play mancino Walter Hodge, alto meno di 180 cm ma velocissimo e con un tiro da tre sorprendente, che ne ha fatto il recordman di triple della Florida Air Academy. Curiosità intrigante: non perde una gara da due stagioni intere (61-0 il record totale)!!



Corey Brewer (Florida)
La stella: L’ala sophomore Corey Brewer è atteso ad una stagione di grande impatto dopo la partenza dei tre/quinti del quintetto dello scorso anno. Giocatore già solido ed affidabile in difesa, grazie ad un’apertura di braccia infinita, Brewer dovrà prendersi molte più responsabilità in attacco sfruttando le sue abilità nel gioco dentro/fuori e il buon tocco al tiro.

Previsione: Nonostante il non impossibile livello della SEC, Florida appare un po’ troppo debole per avere grosse aspirazioni. Il roster è ricco di giocatori mai protagonisti a livello di quintetto base (il play Taurean Green, la guardia Lee Humphrey e il centro Adrian Moss) di giovani speranze, oltre che pieno di scommesse. Una di queste è certamente Joackim Noah, centro, figlio del celebre tennista Yannick, giocatore in continuo progresso. Da tenere d’occhio anche l’ala dominicana Al Horford, che provera’ ad assicurare una solida presenza in area grazie alle sue doti di rimbazlista ed intimidatore.

Probabile Quintetto: Taurean Green, Lee Humphrey, Corey Brewer, Al Horford, Joackim Noah.


6. VANDERBILT COMMODORES

Lo scorso anno: Dopo un Torneo della SEC terminato già al primo turno, Vanderbilt ha disputato un dignitoso NIT, in cui ha terminato la sua corsa contro Memphis al terzo turno.

Le perdite: La dipartita di Corey Smith apre un buco in ala piccola. Lo scorso anno il senior di Vanderbilt ha chiuso la stagione a 12.0 punti e 4.3 rimbalzi di media, segnalandosi per le buone doti di rimbalzista in aiuto ai lunghi e discreto difensore sul perimetro. Il suo posto sarà preso da Shan Foster, che inizia la sua campagna da sophomore.

Le novità: I freshmen di questa stagione avranno poco spazio, in quanto la rotazione è già fissata e sono ben otto i giocatori già presenti la scorsa stagione. Da segnalare la guardia George Drake, giunto secondo lo scorso anno al concorso ‘Mr Basketball’ dello stato dell’Alabama.



Mario Moore (Vanderbilt)
La stella: Il giocatore più rappresentativo della squadra rimane il piccolo play Mario Moore, giocatore che sa segnare (13.7 punti) e gestire il pallone con sapienza (3.7 assist). Le fortune di Vanderbilt dipendono soprattutto da lui.

Previsione: Il quintetto è formato da due senior e tre sophomore di buone qualità ma ovviamente dall’esperienza limitata. L’altro senior oltre a Moore è l’ala/centro Julian Terrell, realizzatore modesto (6.8 punti la scorsa stagione) ma capace di offrire un buon contributo in difesa e a rimbalzo (il migliore con 5.1). I miglioramenti più attesi saranno quelli di Shan Foster, 9.2 punti nella sua annata da freshman, ottima ala che fa di attitudine e completezza i suoi punti di forza.

Probabile Quintetto: Mario Moore, Alex Gordon, Shan Foster, DeMarre Carroll, Julian Terrell.


7. SOUTH CAROLINA GAMECOCKS

Lo scorso anno: Stagione 2004/2005 altalenante ma alla fine più che soddisfacente per South Carolina, eliminata al primo turno del Torneo della SEC da Mississippi, ma poi trionfatrice del NIT grazie alla vittoria in Finale 60-57 ai danni di Saint Joseph’s.

Le perdite: Carlos Powell è stato il capocannoniere della squadra dello scorso anno a 16.4 punti, a cui ha aggiunto 6.4 rimbalzi. Ha tentato la difficile avventura NBA con i Lakers senza essere stato scelto. Come prevedibile non è stato confermato. Senza di lui dovranno farsi trovare pronti a sostituirlo i senior Brandon Wallace e Antoine Tisby, poco più di 12 punti in coppia la scorsa annata.

Le novita’: Dominique Archie e’ un freshman gia’ interessante e pronto a giocare. E’ un’ala grande robusta, buon stoppatore, proveniente da Augusta, Georgia. L’ultimo anno di liceo ha fatto registrare 18.5 punti, 11 rimbalzi, e 5.5 stoppate, destando l’interesse dei Gamecocks.

La stella: La squadra ha un roster abbastanza profondo ma povero di stelle. Più che altro ci si aspetta che uno tra Tarence Kinsey e Tre Kelley affiori dalla mediocrità prendendo a turno in mano la situazione nei momenti caldi di partita o stagione. Kinsey è stato l’eroe della scorsa vittoria del NIT, grazie ad una sua tripla che ha risolto la contesa: coach Dave Odom spera che il suo contributo diventi piu’ continuo.

Previsione: Quando parte il miglior giocatore della squadra e’ sempre un passo indietro per le ambizioni della squadra. Dopo la conquista del NIT la scorsa stagione l’accesso al torneo NCAA sembrava l’obiettivo minimo, anche perché i ricambi dopo la partenza di Powell ci sono e il quintetto base e’ esperto grazie alla presenza di quattro senior e un junior (Tre Kelley). L’unica incognita riguarda la tenuta e l’effettiva efficacia dei nuovi protagonisti della squadra (Tarence Keney è reduce da una stagione a 9.0 punti di media, più di qualsiasi altro). Per questo un nuovo approdo al NIT è più verosimile.

Probabile Quintetto: Tre Kelley, Tarence Kinsey, Rocky Trice, Brandon Wallace, Antoine Tisby.


8. GEORGIA BULLDOGS

Lo scorso anno: Due sole vittorie su sedici partite per Georgia nella SEC versione 2004/2005. Migliorare è una priorità tutt’altro che impossibile.

Le perdite: Nessuna perdita di rilievo per Georgia che ha un roster giovane che sta crescendo insieme e pian piano. Un vantaggio da non sprecare.

Le novità: Il giocatore più eccitante in entrata sarebbe stato Louis Williams, promesso sposo di Georgia, ma alla fine scelto al secondo giro del draft NBA da parte dei Philadelphia 76ers. Il colpo inferto non ha demoralizzato coach Dennis Felton, che ha reclutato altra merce pregiata come il play Mike Mercer, 193 centimetri di atletismo e coraggio, considerato dal servizio di scouting fornito dal sito ‘Rivals.com’ la quinta point guard del paese proveniente dall’high school.

La stella: La guardia Levy Stuck dovrà confermare le proprie doti di realizzatore, essendo stato la scorsa stagione il migliore dei suoi a 15.3 punti di media. Non ha un tiro mortifero da fuori ma può segnare in tanti modi diversi.

Previsione: La rifondazione e’ in pieno svolgimento, ma la strada sembra quella giusta. I giovani crescono bene, il quintetto e’ praticamente uguale alla scorsa stagione, in più le concorrenze interne per un posto in quintetto (Sundiata Gaines contro Mike Mercer su tutti) potranno sicuramente essere di giovamento. Felton sta lavorando bene, e si spera che nel giro di un paio d’anni i Bulldogs tornino ai vertici della SEC. Non sono escluse sorprese già a partire da quest’anno.

Probabile Quintetto: Sundiata Gaines, Levi Stukes, Channing Toney, Steve Newman, Dave Bliss.


9. TENNESSEE VOLUNTEERS

Lo scorso anno: Sei vittorie e dieci sconfitte all’interno della Conference per Tennessee la passata stagione, con eliminazione repentina al secondo turno contro Kentucky. Non e’ stata invitata poi a nessun Torneo post-stagionale.

Le perdite: Tennesse ha perso il top scorer della passata stagione Scooter McFadgon (14.3 punti a gara), oltre che uno dei giocatori di maggior impatto - al di là delle cifre - ovvero l’ala Brandon Crump (11.8 punti e 5.8 rimbalzi, senza di lui quattro gare, tre sconfitte). I sostituti, Dane Bradshaw (junior, 3.0 punti di media la scorsa stagione) e Major Wingate (junior, 5.0 punti) sembrano decenti ma non esaltanti.

Le novità: Damion Harris, proveniente da una prep school di Greenville, sarà l’unico freshman ad ottenere spazio perché è uno dei pochi lunghi della squadra. Partirà dietro al centro titolare di questa stagione, Major Wingate (otto partenza in quintetto l’anno scorso), e darà centimetri e peso ad un reparto complessivamente povero di stazza e presenza a rimbalzo.

La stella: L’ottima guardia tiratrice Chris Lofton ha la possibilità di crescere e di imparare ulteriormente sotto la sapiente guida del nuovo coach, il tenace Bruce Pearl, protagonista della favola di Wisconsin-Milwaukee nello scorso Torneo NCAA. Lofton è partito titolare in 31 gare su 31 lo scorso anno, segnando 13.2 punti (con un top di 30 punti ai danni di Arkansas) sparando con un egregio 47% da tre. Il primo obiettivo di Pearl sarà di condurlo a normalizzare il suo rendimento evitandone i saliscendi.

Previsione: La stagione si poggerà sul rendimento delle guardie C.J. Watson (11.9 punti e 5.0 assist di media nella scorsa annata, 44esimo della nazione), senior e playmaker designato della squadra e ovviamente Chris Lofton. Anche se un po’ poveri sotto canestro, i Volunteers potrebbero cercare e trovare l’ispirazione per qualche colpaccio nella grinta e nell’esperienza di Bruce Pearl.

Probabile Quintetto: C.J. Watson, Chris Lofton, Dane Bradshaw, Andre Patterson, Major Wingate.


10. MISSISSIPPI REBELS

Lo scorso anno: Pessimo anno da quattro vittorie e dodici sconfitte per una squadra in totale ricostruzione, non l’unica all’interno della SEC.

Le perdite: Mississippi ha perso il suo miglior marcatore Tommie Eddie (11.3 punti), ala capace di esplosioni realizzative notevoli, ma quasi mai un punto fisso di riferimento per la squadra, obiettivamente mediocre.

Le novità: Il centro sophomore Dwayne Curtis è al suo esordio con i Rebels dopo che l’anno scorso si è soltanto allenato con la squadra, in seguito al suo trasferimento a Mississippi da Auburn. Il suo impatto potrebbe essere già da subito importante per una squadra bisognosa di aiuto sotto canestro.

La stella: E’ proprio Dwayne Curtis l’uomo più atteso. Coach Rod Barnes attende segnali di crescita da parte sua attendendo che l’anno prossimo possa accoppiarlo il prossimo anno all’ex Seton Hall Justin Cerasoli - appena trasferitosi e quindi impossibilitato a giocare quest’anno - per un asse play-pivot sicuramente accattivante.

Previsione: Squadra rifondata con ottime prospettive per il futuro: quest’anno potrebbe essere ancor più avaro di soddisfazioni di quello passato.

Probabile Quintetto: Todd Abernethy, Clarence Sanders, Brandon Patterson, Londrick Nolen, Dwayne Curtis.


11. MISSISSIPPI STATE BULLDOGS

Lo scorso anno: I Bulldogs sono stati fermati da Duke al secondo turno del Torneo NCAA, dopo aver concluso l’avventura al Torneo della SEC in semifinale.

Le perdite: Mississippi State è la squadra della SEC maggiormente falcidiata dalle partenze e si trova ora a ricostruire: Lawrence Roberts ha firmato un contratto NBA con Memphis, che l’ha scelto al secondo giro, ma oltre a lui non vanno dimenticati Winsome Frazier, Shane Power e Gary Ervin. Roberts è stato il miglior marcatore (16.9) e rimbalzista (11.0) della squadra. Frazier ha aggiunto 12.3 punti. Power altri 11.1, completati da 4.1 rimbalzi e 2.4 assist. Ervin è stato il miglior passatore della squadra a quota 4.7 assist. Difficile a questo punto essere competitivi.

Le novità: Jamont Gordon sarà una delle attrazioni dei Bulldogs della stagione, proviene dalla Oak Hill Academy, dove ha segnato 18.9 punti di media la scorsa stagione. Guardia mancina e completa, fisicamente pronta, con buone doti di passatore e ottimo range di tiro. Partirà sicuramente in quintetto. L’ala Jerrel Houston proviene da Memphis, può giocare indifferentemente da tre o da quattro, difende alla grande e ha già dimostrato durante un tour estivo con altri giocatori della SEC (tra cui il compagno Wesley Morgan) di essere competitivo. Anche lui ha ottime chance di partire in quintetto. Da tenere d’occhio inoltre i gemelli Reginald e Richard Delk, guardie esplosive provenienti da Jackson, Tennessee.

La stella: Jamont Gordon potrebbe essere una delle poche valvole di soddisfazioni nella stagione dei rinnovati Bulldogs.

Previsione: Uno dei due senior della squadra, Jamall Edmonson, sarà la guida del gruppo, ma ha poco talento e la scorsa stagione ha timbrato solo 4.8 punti con 1.3 assist di media alle spalle di Gary Ervin. Il centro bianco tatuato Wesley Morgan avrà l’occasione di partire in quintetto per la prima volta nella sua carriera collegiale. Ha un interessante 75.6% al tiro complessivo nei suoi primi tre anni di basket, con un 12/12 nella stagione 2003/2004, ma non ha mai superato i 2.1 punti di media. Si spera nell’esplosione dei freshman, ma sarà dura. Mississippi State e’ quindi una squadra tutta da scoprire, al momento una delle più deboli della SEC.

Probabile Quintetto: Jamall Edmondson, Jamont Gordon, Jerrell Houston, Charles Rhodes, Wesley Morgan.


12. AUBURN TIGERS

Lo scorso anno: Quattro vittorie su sedici all’interno della Conference è il bilancio negativo per Auburn nella secorsa stagione.

Le perdite: La rifondazione di coach Jeff Lebo si basa sulle partenze di quattro giocatori che nella passata stagione hanno viaggiato in doppia cifra media, ovvero l’ala Quinnel Brown (12.8 punti e 6.0 rimbalzi), la guardia Toney Douglas (16.9 e 5.3), la guardia-ala Nathan Watson (11.3 e 5.7 rpg), e infine il tuttofare Ian Young (13.3 punti, 4.1 rimbalzi e 4.0 assist). Auburn parte con una delle squadre più giovani e quindi interessanti dell’intera NCAA.

Le novità: Per ovviare alla perdita di quattro titolari della scorsa stagione, ci sono stati addirittura nove nuovi arrivi. Tra i più interessanti e pronti, Korvotney Barber è il primo McDonald’s All-American firmato da Auburn dal lontano 1983. E’ un’ala atletica, ottimo rimbalzista e stoppatore, un caposaldo del futuro della squadra. Joey Cameron è un’ala centro povera di centimetri (2.00 metri scarsi) ma dal fisico imponente (115 kg) che potrà ricevere subito il posto da titolare. Josh Dollard è il giocatore più versatile del reparto lunghi della squadra ed è reduce da una stagione all’high school a Pickens da 22 punti e 12 rimbalzi di media. Infine, il play titolare sarà quasi certamente Michael Woodard, 180 centimetri, proveniente da un junior college di Los Angeles.

La stella: Il giocatore più importante per Auburn sarà sicuramente Daniel Hayles, guardia-ala che ha chiuso l’annata da freshman a 6.0 punti e 3.1 rimbalzi partendo sempre dalla panchina. Un punto di riferimento precario per una squadra in completa rifondazione.

Previsione: La stagione che va ad iniziare appare avvolta nella nebbia più fitta: troppi giovani, poche certezze, futuro comunque nelle mani sicure di Jeff Lebo, che dovrà allevare i nuovi arrivati e condurli ad un livello decente di basket. La prima mossa è stata quella di organizzare la serie di gare più difficile degli ultimi anni al di fuori della Conference. Buona fortuna…

Probabile Quintetto: Michael Woodward, Ronny LeMelle, Josh Dollard, Korvotney Barber, Joey Cameron.


PRIMO QUINTETTO SEC:

Rajon Rondo (Kentucky)
Ronald Steele (Alabama)
Ronnie Brewer (Arkansas)
Chuck Davis (Alabama)
Glen Davis (LSU)

SECONDO QUINTETTO SEC:

Mario Moore (Vanderbilt)
Chris Lofton (Tennesse)
Corey Brewer (Florida)
Jamareo Davidson (Alabama)
Dwayne Curtis (Mississippi)

PLAYER OF THE YEAR:

Ronnie Brewer (Arkansas
TheCrazyKiller
00giovedì 3 novembre 2005 22:55
tra poco ci sarà una sorpresa sulla ncaa....
Giamila
00venerdì 4 novembre 2005 10:51
la fanno vedere su SportItalia?
the fire bug
00sabato 5 novembre 2005 22:45
Re:

Scritto da: Giamila 04/11/2005 10.51
la fanno vedere su SportItalia?



Si,è quella la sorpresa... [SM=x49435]
HaRdFr3qu3ncy
00sabato 5 novembre 2005 22:47
e andrea crosariol??
the fire bug
00sabato 5 novembre 2005 22:49
Re:

Scritto da: HaRdFr3qu3ncy 05/11/2005 22.47
e andrea crosariol??



Della mitica Farleigh Dickinson?
HaRdFr3qu3ncy
00sabato 5 novembre 2005 22:52
pensa ke andrea giocava con me a cadetti in benetton [SM=g27816]
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