SEC: Ancora Kentucky nell'anno della rifondazione
Parola d’ordine: rifondazione. La South Eastern Conference si appresta a vivere un’annata di transizione in cui perfino la solita favorita Kentucky non sembra avere la forza e la solidità che l’hanno caratterizzata negli anni scorsi, anche se promette di essere una delle versioni più spettacolari e fantasiose delle ultime stagioni.
Non mancano ovviamente i motivi d’interesse, a partire dalla sensazionale guardia di Arkansas Ronnie Brewer – candidato al premio per il miglior giocatore della Conference – fino ad arrivare alla voglia di tornare competitiva di Georgia, passando attraverso lo spirito battagliero di LSU e il talento giovane di Florida ed Auburn.
Qui di seguito, la composizione dei due raggruppamenti della SEC:
EASTERN DIVISION
Florida
Georgia
Kentucky
South Carolina
Tennesse
Vanderbilt
WESTERN DIVISION
Alabama
Arkansas
Auburn
LSU
Mississippi
Mississippi State
Ed ecco il ranking di basketnet per la stagione che è alle porte:
1. KENTUCKY WILDCATS
Lo scorso anno: Dopo aver dominato la Conference (14-2 il record e titolo inevitabile), Kentucky è stata eliminata da Michigan State alle porte delle Final Four, dopo un’incredibile girandola di emozioni (88-94 dopo due tempi supplementari).
Le perdite: I Wildcats hanno perso rispetto alla stagione scorsa due pedine fondamentali nello scacchiere di Tubby Smith: la guardia-ala Kelenna Azubuike (14.7 punti e 4.7 rimbalzi) garantiva punti, atletismo e spettacolarità. Quest’anno non è sopravvissuto al camp dei Cleveland Cavs. L’ala Chuck Hayes (10.9 punti e 7.7 rimbalzi) è stato il giocatore più solido nella frontline dei Wildcats dello scorso anno: anche lui tagliato, ma dai Rockets, alla fine del training camp.
Le novità: Tubby Smith ha tirato un sospiro di sollievo nel momento in cui Randoplh Morris non è stato scelto al draft NBA, ed ha avuto il via libera per tornare a Kentucky per la sua stagione da sophomore. Rischia di essere l’addizione chiave della stagione. La campagna dei freshmen è stata povera di novità per Smith e lo staff tecnico, a parte il reclutamento di Rekalin Sims, proveniente da un Community College a Salt Lake City, un’ala tuttofare che può entrare subito nella rotazione.
Rajon Rondo (Kentucky)
La stella: Coach Tubby Smith avrà a disposizione un reparto esterni esplosivo, la cui stella più luminosa sarà Rajon Rondo, play di grande talento che ha chiuso la stagione da freshman a 8.1 punti e 3.5 assist di media. Nel primo workout stagionale, durante la partitella in famiglia, ha già fatto capire molte cose: 33 punti e una voglia pazzesca di fare la differenza. Non perdetelo di vista…
Previsione: Kentucky parte ancora da favorita all’interno della SEC, ma anche il suo roster non è stato esente da indebolimento: oltre alle sicurezze rappresentate dalle guardie Rajon Rondo e Patrick Sparks, Randolph Morris, di ritorno a Kentucky dopo il fallimento del draft NBA, sarà l’unica sicurezza in mezzo all’area in un reparto molto meno solido e profondo rispetto alla stagione scorsa. Da verificare inoltre quale sarà l’impatto di Joe Crawford, ex All-American chiuso l’anno passato da Azubuike, ma che ora sembra pronto per esplodere. Insomma, nella SEC comandano ancora i Wildcats, ma a livello di Torneo NCAA? Tutto da vedere…
Probabile Quintetto: Rajon Rondo, Patrick Sparks, Joe Crawford, Rekalin Sims, Randolph Morris.
2. ALABAMA CRIMSON TIDE
Lo scorso anno: Il cammino di Alabama nel torneo della SEC terminò in semifinale contro Florida. Nel Torneo NCAA, i Crimson Tide furono prematuramente sconfitti dalla sorprendente Wisconsin Milwaukee al primo turno.
Le perdite: Alabama ha perso la stella dello scorso anno, l’ala Kennedy Winston, 17.4 punti e 5.4 rimbalzi di media, che si è dichiarato allo scorso draft NBA senza però esser scelto. Oltre alla leadership e al talento di Winston, i Crimson Tide dovranno rinunciare anche a Earnest Shelton, guardia con ampio raggio di tiro che ha chiuso la scorsa annata a 16.3 punti di media.
Le novità: Il freshman Alonzo Gee, una combo/guard di enorme interesse, è dotato di un tiro da tre punti solido e un fisico già ben formato. Coach Mark Gottfried e lo staff di Alabama contano su di lui:’’Gee è un prospetto eccitante che potrà darci una mano sin da subito grazie alle sue doti di ottimo realizzatore e alla sua notevole taglia fisica”. Gee misura 197 cm per 93 kgdi peso. Altro talento pescato ad Athens, Alabama, è Richard Hendrix, ala grande versatile con un ottimo tiro dalla media. Non sono previsti molti minuti per lui, ma Gottfried non potrà non accorgersi di uno dei prospetti più interessanti all’interno dello Stato.
Ronald Steele (Alabama)
La stella: Ronald Steele va ad iniziare il suo anno da sophomore con un fardello pieno di responsabilità. La sua prima preoccupazione deve essere quella della salute, visto che Alabama non ha alternative credibili nel ruolo di playmaker. La sua stagione da freshman (7.9 punti e 5.0 assist), come vuole la tradizione, e’ vissuta tra alti e bassi di rendimento, ma il talento c’è ed e’ tutto lì da ammirare.
Previsione: Il roster, pur con le gravi perdite di Winston e Shelton, è di buon talento ma abbastanza corto, soprattutto nel reparto esterni. Se la salute assisterà il gruppo, Alabama potrà sicuramente rivaleggiare con le migliori squadre della Conference. La solidità e la continuità di rendimento dei lunghi Chuck Davis e Jamareo Davidson, coperti alle spalle da ottimi cambi come Richard Hendrix ed Evan Brock si scontrano con la scommessa legata al rendimento e alle condizioni fisiche lungo la stagione di Ronald Steele.
Probabile Quintetto: Ronald Steele, Alonzo Gee, Jean Felix, Chuck Davis, Jermareo Davidson.
3. ARKANSAS RAZORBACKS
Lo scorso anno: Sei vittorie su dieci nella SEC per Arkansas, squadra forte ma giovane ed inesperta, che ha fatto fatica a trovare la giusta chimica.
Le perdite: La partenza dopo due anni di università di Olu Famutimi, ala piccola col corpo da guardia da 9.3 punti e 4.2 rimbalzi la stagione scorsa, non ha giovato né a se stesso, né ad Arkansas, che perde un giocatore di sicura utilità. Famutimi è stato da poco tagliato dai 76ers.
Le novità: Occhio a Sean McCurdy, playmaker che potrebbe presto entrare nelle grazie di coach Stan Heath grazie alla sicurezza e alla voglia di imparare, nonché al talento di uomo-ordine che tanto servirebbe alla squadra.
Ronnie Brewer (Arkansas)
La stella: Dopo una stagione da sophomore da 16.2 punti, 4.8 rimbalzi e 3.4 assist di media, Ronnie Brewer è pronto a recitare il ruolo di protagonista non solo della sua squadra, ma dell’intera Conference. Il suo ruolo naturale di guardia tiratrice può trasformarsi durante la stagione in quello di playmaker per aumentare esponenzialmente le sue possibilità di approdo nella NBA l’anno prossimo, approdo in ogni caso sicuro visto il suo talento versatile, abbinato ad un fisico atletico ed esplosivo.
Previsione: La partenza di Famuntimi apre le porte del quintetto alla guardia-ala Jonathan Modica, realizzatore esplosivo che l’anno scorso, partendo dalla panchina, non ha offerto un rendimento soddisfacentemente continuo (comunque 9.6 punti di media). La coppia formata da Ronnie Brewer e il centro Darian Townes – uno degli intimidatori più temuti della Conference e uomo da 11.4 punti e 5.1 rimbalzi l’anno scorso nelle gare all’interno della SEC nella sua stagione da freshman – può fare di Arkansas una delle antagoniste più pericolose della favorita Kentucky, anche approfittando del calo di competitività della SEC. E se esplode definitivamente Townes…
Probabile Quintetto: Eric Ferguson, Ronnie Brewer, Jonathan Modica, Charles Thomas, Darian Townes.
4. LSU TIGERS
Lo scorso anno: I Tigers versione 2004/2005 persero contro UAB al primo turno del Torneo NCAA, dopo aver mancato la vittoria in Finale del Torneo della SEC a favore di Kentucky dopo un tempo supplementare.
Le perdite: La perdita di Brandon Bass, scelto al secondo giro e firmato dai New Orleans Hornets, è indubbiamente grave. LSU perde un uomo che la scorsa stagione ha chiuso la stagione a 17.3 punti e 9.1 rimbalzi di media, dando una dimensione interna pericolosa alla squadra di coach John Brady. Sul perimetro non ci saranno più le mani morbide della guardia Antonio Hudson, 13.1 punti la scorsa stagione.
Le novità: Grande attesa per l’ala freshman Tasmin Mitchell, anche lui nativo di Baton Rouge, a detta dello staff di LSU che l’ha reclutato, è pronto a dare una mano sin dall’inizio partendo in quintetto base. All’High School a Denham Springs ha giocato anche da centro registrando 26.9 punti e 10 rimbalzi di media. E’ considerato uno dei migliori prospetti della nazione. Kentrell Gransberry, ala trasferitasi da San Jacinto Community College, sarà con ogni probabilità l’ala titolare a fianco di Glen Davis.
Glen Davis (LSU)
La stella: Glen Davis e’ pronto a prendere il testimone di Brandon Bass e diventare il perno della squadra. Reduce da una stagione da freshman di grande impatto (13.5 punti, 8.4 rimbalzi e 1.4 stoppate in 29.2 minuti di utilizzo), il prodotto locale (è nato a Baton Rouge) è pronto quest’anno alla definitiva esplosione: Brady gongola:’’ L’atteggiamento dei giovani, in particolare di Glen, si è da subito rivelato eccellente: credo che con questa mentalità la squadra migliorerà di giorno in giorno, e Davis si è da subito dimostrato l’emblema del nostro entusiasmo e della nostra voglia. Ci vogliamo togliere tante soddisfazioni’’.
Previsione: Nonostante i problemi scolastici del play titolare Tack Minor, che tornerà in squadra quando avra’ risollevato a un livello decente i suoi voti, e quindi la poca profondità nel settore esterni, c’è ottimismo intorno alla squadra, che cercherà di conquistare (difficile….) lo scettro di seconda forza della Conference dietro a Kentucky.
Probabile Quintetto: Tack Minor, Darrel Mitchell, Tasmin Mitchell, Kentrell Gransberry, Glen Davis.
5. FLORIDA GATORS
Lo scorso anno: Il cammino di Alabama nel torneo della SEC terminò in semifinale contro Florida. Nel Torneo NCAA, i Crimson Tide furono prematuramente sconfitti dalla sorprendente Wisconsin Milwaukee al primo turno.
Le perdite: Il trio di giocatori che hanno lasciato il campus di Florida non lascia spazio a troppi commenti. David Lee (scelto dai Knicks), Matt Walsh (firmato dagli ambiziosi Miami Heat) e Anthony Roberson (è stato in prova ai Memphis Grizzlies) provocano un vuoto quasi incolmabile soprattutto dal punto di vista offensivo: se ne sono andati infatti oltre 45 punti di media, anche se coach Billy Donovan spera che un migliore atteggiamento difensivo della sua squadra permetta una transizione migliore, cercando così di ovviare a questa evidente lacuna.
Le novità: Il freshman più interessante è sicuramente il play mancino Walter Hodge, alto meno di 180 cm ma velocissimo e con un tiro da tre sorprendente, che ne ha fatto il recordman di triple della Florida Air Academy. Curiosità intrigante: non perde una gara da due stagioni intere (61-0 il record totale)!!
Corey Brewer (Florida)
La stella: L’ala sophomore Corey Brewer è atteso ad una stagione di grande impatto dopo la partenza dei tre/quinti del quintetto dello scorso anno. Giocatore già solido ed affidabile in difesa, grazie ad un’apertura di braccia infinita, Brewer dovrà prendersi molte più responsabilità in attacco sfruttando le sue abilità nel gioco dentro/fuori e il buon tocco al tiro.
Previsione: Nonostante il non impossibile livello della SEC, Florida appare un po’ troppo debole per avere grosse aspirazioni. Il roster è ricco di giocatori mai protagonisti a livello di quintetto base (il play Taurean Green, la guardia Lee Humphrey e il centro Adrian Moss) di giovani speranze, oltre che pieno di scommesse. Una di queste è certamente Joackim Noah, centro, figlio del celebre tennista Yannick, giocatore in continuo progresso. Da tenere d’occhio anche l’ala dominicana Al Horford, che provera’ ad assicurare una solida presenza in area grazie alle sue doti di rimbazlista ed intimidatore.
Probabile Quintetto: Taurean Green, Lee Humphrey, Corey Brewer, Al Horford, Joackim Noah.
6. VANDERBILT COMMODORES
Lo scorso anno: Dopo un Torneo della SEC terminato già al primo turno, Vanderbilt ha disputato un dignitoso NIT, in cui ha terminato la sua corsa contro Memphis al terzo turno.
Le perdite: La dipartita di Corey Smith apre un buco in ala piccola. Lo scorso anno il senior di Vanderbilt ha chiuso la stagione a 12.0 punti e 4.3 rimbalzi di media, segnalandosi per le buone doti di rimbalzista in aiuto ai lunghi e discreto difensore sul perimetro. Il suo posto sarà preso da Shan Foster, che inizia la sua campagna da sophomore.
Le novità: I freshmen di questa stagione avranno poco spazio, in quanto la rotazione è già fissata e sono ben otto i giocatori già presenti la scorsa stagione. Da segnalare la guardia George Drake, giunto secondo lo scorso anno al concorso ‘Mr Basketball’ dello stato dell’Alabama.
Mario Moore (Vanderbilt)
La stella: Il giocatore più rappresentativo della squadra rimane il piccolo play Mario Moore, giocatore che sa segnare (13.7 punti) e gestire il pallone con sapienza (3.7 assist). Le fortune di Vanderbilt dipendono soprattutto da lui.
Previsione: Il quintetto è formato da due senior e tre sophomore di buone qualità ma ovviamente dall’esperienza limitata. L’altro senior oltre a Moore è l’ala/centro Julian Terrell, realizzatore modesto (6.8 punti la scorsa stagione) ma capace di offrire un buon contributo in difesa e a rimbalzo (il migliore con 5.1). I miglioramenti più attesi saranno quelli di Shan Foster, 9.2 punti nella sua annata da freshman, ottima ala che fa di attitudine e completezza i suoi punti di forza.
Probabile Quintetto: Mario Moore, Alex Gordon, Shan Foster, DeMarre Carroll, Julian Terrell.
7. SOUTH CAROLINA GAMECOCKS
Lo scorso anno: Stagione 2004/2005 altalenante ma alla fine più che soddisfacente per South Carolina, eliminata al primo turno del Torneo della SEC da Mississippi, ma poi trionfatrice del NIT grazie alla vittoria in Finale 60-57 ai danni di Saint Joseph’s.
Le perdite: Carlos Powell è stato il capocannoniere della squadra dello scorso anno a 16.4 punti, a cui ha aggiunto 6.4 rimbalzi. Ha tentato la difficile avventura NBA con i Lakers senza essere stato scelto. Come prevedibile non è stato confermato. Senza di lui dovranno farsi trovare pronti a sostituirlo i senior Brandon Wallace e Antoine Tisby, poco più di 12 punti in coppia la scorsa annata.
Le novita’: Dominique Archie e’ un freshman gia’ interessante e pronto a giocare. E’ un’ala grande robusta, buon stoppatore, proveniente da Augusta, Georgia. L’ultimo anno di liceo ha fatto registrare 18.5 punti, 11 rimbalzi, e 5.5 stoppate, destando l’interesse dei Gamecocks.
La stella: La squadra ha un roster abbastanza profondo ma povero di stelle. Più che altro ci si aspetta che uno tra Tarence Kinsey e Tre Kelley affiori dalla mediocrità prendendo a turno in mano la situazione nei momenti caldi di partita o stagione. Kinsey è stato l’eroe della scorsa vittoria del NIT, grazie ad una sua tripla che ha risolto la contesa: coach Dave Odom spera che il suo contributo diventi piu’ continuo.
Previsione: Quando parte il miglior giocatore della squadra e’ sempre un passo indietro per le ambizioni della squadra. Dopo la conquista del NIT la scorsa stagione l’accesso al torneo NCAA sembrava l’obiettivo minimo, anche perché i ricambi dopo la partenza di Powell ci sono e il quintetto base e’ esperto grazie alla presenza di quattro senior e un junior (Tre Kelley). L’unica incognita riguarda la tenuta e l’effettiva efficacia dei nuovi protagonisti della squadra (Tarence Keney è reduce da una stagione a 9.0 punti di media, più di qualsiasi altro). Per questo un nuovo approdo al NIT è più verosimile.
Probabile Quintetto: Tre Kelley, Tarence Kinsey, Rocky Trice, Brandon Wallace, Antoine Tisby.
8. GEORGIA BULLDOGS
Lo scorso anno: Due sole vittorie su sedici partite per Georgia nella SEC versione 2004/2005. Migliorare è una priorità tutt’altro che impossibile.
Le perdite: Nessuna perdita di rilievo per Georgia che ha un roster giovane che sta crescendo insieme e pian piano. Un vantaggio da non sprecare.
Le novità: Il giocatore più eccitante in entrata sarebbe stato Louis Williams, promesso sposo di Georgia, ma alla fine scelto al secondo giro del draft NBA da parte dei Philadelphia 76ers. Il colpo inferto non ha demoralizzato coach Dennis Felton, che ha reclutato altra merce pregiata come il play Mike Mercer, 193 centimetri di atletismo e coraggio, considerato dal servizio di scouting fornito dal sito ‘Rivals.com’ la quinta point guard del paese proveniente dall’high school.
La stella: La guardia Levy Stuck dovrà confermare le proprie doti di realizzatore, essendo stato la scorsa stagione il migliore dei suoi a 15.3 punti di media. Non ha un tiro mortifero da fuori ma può segnare in tanti modi diversi.
Previsione: La rifondazione e’ in pieno svolgimento, ma la strada sembra quella giusta. I giovani crescono bene, il quintetto e’ praticamente uguale alla scorsa stagione, in più le concorrenze interne per un posto in quintetto (Sundiata Gaines contro Mike Mercer su tutti) potranno sicuramente essere di giovamento. Felton sta lavorando bene, e si spera che nel giro di un paio d’anni i Bulldogs tornino ai vertici della SEC. Non sono escluse sorprese già a partire da quest’anno.
Probabile Quintetto: Sundiata Gaines, Levi Stukes, Channing Toney, Steve Newman, Dave Bliss.
9. TENNESSEE VOLUNTEERS
Lo scorso anno: Sei vittorie e dieci sconfitte all’interno della Conference per Tennessee la passata stagione, con eliminazione repentina al secondo turno contro Kentucky. Non e’ stata invitata poi a nessun Torneo post-stagionale.
Le perdite: Tennesse ha perso il top scorer della passata stagione Scooter McFadgon (14.3 punti a gara), oltre che uno dei giocatori di maggior impatto - al di là delle cifre - ovvero l’ala Brandon Crump (11.8 punti e 5.8 rimbalzi, senza di lui quattro gare, tre sconfitte). I sostituti, Dane Bradshaw (junior, 3.0 punti di media la scorsa stagione) e Major Wingate (junior, 5.0 punti) sembrano decenti ma non esaltanti.
Le novità: Damion Harris, proveniente da una prep school di Greenville, sarà l’unico freshman ad ottenere spazio perché è uno dei pochi lunghi della squadra. Partirà dietro al centro titolare di questa stagione, Major Wingate (otto partenza in quintetto l’anno scorso), e darà centimetri e peso ad un reparto complessivamente povero di stazza e presenza a rimbalzo.
La stella: L’ottima guardia tiratrice Chris Lofton ha la possibilità di crescere e di imparare ulteriormente sotto la sapiente guida del nuovo coach, il tenace Bruce Pearl, protagonista della favola di Wisconsin-Milwaukee nello scorso Torneo NCAA. Lofton è partito titolare in 31 gare su 31 lo scorso anno, segnando 13.2 punti (con un top di 30 punti ai danni di Arkansas) sparando con un egregio 47% da tre. Il primo obiettivo di Pearl sarà di condurlo a normalizzare il suo rendimento evitandone i saliscendi.
Previsione: La stagione si poggerà sul rendimento delle guardie C.J. Watson (11.9 punti e 5.0 assist di media nella scorsa annata, 44esimo della nazione), senior e playmaker designato della squadra e ovviamente Chris Lofton. Anche se un po’ poveri sotto canestro, i Volunteers potrebbero cercare e trovare l’ispirazione per qualche colpaccio nella grinta e nell’esperienza di Bruce Pearl.
Probabile Quintetto: C.J. Watson, Chris Lofton, Dane Bradshaw, Andre Patterson, Major Wingate.
10. MISSISSIPPI REBELS
Lo scorso anno: Pessimo anno da quattro vittorie e dodici sconfitte per una squadra in totale ricostruzione, non l’unica all’interno della SEC.
Le perdite: Mississippi ha perso il suo miglior marcatore Tommie Eddie (11.3 punti), ala capace di esplosioni realizzative notevoli, ma quasi mai un punto fisso di riferimento per la squadra, obiettivamente mediocre.
Le novità: Il centro sophomore Dwayne Curtis è al suo esordio con i Rebels dopo che l’anno scorso si è soltanto allenato con la squadra, in seguito al suo trasferimento a Mississippi da Auburn. Il suo impatto potrebbe essere già da subito importante per una squadra bisognosa di aiuto sotto canestro.
La stella: E’ proprio Dwayne Curtis l’uomo più atteso. Coach Rod Barnes attende segnali di crescita da parte sua attendendo che l’anno prossimo possa accoppiarlo il prossimo anno all’ex Seton Hall Justin Cerasoli - appena trasferitosi e quindi impossibilitato a giocare quest’anno - per un asse play-pivot sicuramente accattivante.
Previsione: Squadra rifondata con ottime prospettive per il futuro: quest’anno potrebbe essere ancor più avaro di soddisfazioni di quello passato.
Probabile Quintetto: Todd Abernethy, Clarence Sanders, Brandon Patterson, Londrick Nolen, Dwayne Curtis.
11. MISSISSIPPI STATE BULLDOGS
Lo scorso anno: I Bulldogs sono stati fermati da Duke al secondo turno del Torneo NCAA, dopo aver concluso l’avventura al Torneo della SEC in semifinale.
Le perdite: Mississippi State è la squadra della SEC maggiormente falcidiata dalle partenze e si trova ora a ricostruire: Lawrence Roberts ha firmato un contratto NBA con Memphis, che l’ha scelto al secondo giro, ma oltre a lui non vanno dimenticati Winsome Frazier, Shane Power e Gary Ervin. Roberts è stato il miglior marcatore (16.9) e rimbalzista (11.0) della squadra. Frazier ha aggiunto 12.3 punti. Power altri 11.1, completati da 4.1 rimbalzi e 2.4 assist. Ervin è stato il miglior passatore della squadra a quota 4.7 assist. Difficile a questo punto essere competitivi.
Le novità: Jamont Gordon sarà una delle attrazioni dei Bulldogs della stagione, proviene dalla Oak Hill Academy, dove ha segnato 18.9 punti di media la scorsa stagione. Guardia mancina e completa, fisicamente pronta, con buone doti di passatore e ottimo range di tiro. Partirà sicuramente in quintetto. L’ala Jerrel Houston proviene da Memphis, può giocare indifferentemente da tre o da quattro, difende alla grande e ha già dimostrato durante un tour estivo con altri giocatori della SEC (tra cui il compagno Wesley Morgan) di essere competitivo. Anche lui ha ottime chance di partire in quintetto. Da tenere d’occhio inoltre i gemelli Reginald e Richard Delk, guardie esplosive provenienti da Jackson, Tennessee.
La stella: Jamont Gordon potrebbe essere una delle poche valvole di soddisfazioni nella stagione dei rinnovati Bulldogs.
Previsione: Uno dei due senior della squadra, Jamall Edmonson, sarà la guida del gruppo, ma ha poco talento e la scorsa stagione ha timbrato solo 4.8 punti con 1.3 assist di media alle spalle di Gary Ervin. Il centro bianco tatuato Wesley Morgan avrà l’occasione di partire in quintetto per la prima volta nella sua carriera collegiale. Ha un interessante 75.6% al tiro complessivo nei suoi primi tre anni di basket, con un 12/12 nella stagione 2003/2004, ma non ha mai superato i 2.1 punti di media. Si spera nell’esplosione dei freshman, ma sarà dura. Mississippi State e’ quindi una squadra tutta da scoprire, al momento una delle più deboli della SEC.
Probabile Quintetto: Jamall Edmondson, Jamont Gordon, Jerrell Houston, Charles Rhodes, Wesley Morgan.
12. AUBURN TIGERS
Lo scorso anno: Quattro vittorie su sedici all’interno della Conference è il bilancio negativo per Auburn nella secorsa stagione.
Le perdite: La rifondazione di coach Jeff Lebo si basa sulle partenze di quattro giocatori che nella passata stagione hanno viaggiato in doppia cifra media, ovvero l’ala Quinnel Brown (12.8 punti e 6.0 rimbalzi), la guardia Toney Douglas (16.9 e 5.3), la guardia-ala Nathan Watson (11.3 e 5.7 rpg), e infine il tuttofare Ian Young (13.3 punti, 4.1 rimbalzi e 4.0 assist). Auburn parte con una delle squadre più giovani e quindi interessanti dell’intera NCAA.
Le novità: Per ovviare alla perdita di quattro titolari della scorsa stagione, ci sono stati addirittura nove nuovi arrivi. Tra i più interessanti e pronti, Korvotney Barber è il primo McDonald’s All-American firmato da Auburn dal lontano 1983. E’ un’ala atletica, ottimo rimbalzista e stoppatore, un caposaldo del futuro della squadra. Joey Cameron è un’ala centro povera di centimetri (2.00 metri scarsi) ma dal fisico imponente (115 kg) che potrà ricevere subito il posto da titolare. Josh Dollard è il giocatore più versatile del reparto lunghi della squadra ed è reduce da una stagione all’high school a Pickens da 22 punti e 12 rimbalzi di media. Infine, il play titolare sarà quasi certamente Michael Woodard, 180 centimetri, proveniente da un junior college di Los Angeles.
La stella: Il giocatore più importante per Auburn sarà sicuramente Daniel Hayles, guardia-ala che ha chiuso l’annata da freshman a 6.0 punti e 3.1 rimbalzi partendo sempre dalla panchina. Un punto di riferimento precario per una squadra in completa rifondazione.
Previsione: La stagione che va ad iniziare appare avvolta nella nebbia più fitta: troppi giovani, poche certezze, futuro comunque nelle mani sicure di Jeff Lebo, che dovrà allevare i nuovi arrivati e condurli ad un livello decente di basket. La prima mossa è stata quella di organizzare la serie di gare più difficile degli ultimi anni al di fuori della Conference. Buona fortuna…
Probabile Quintetto: Michael Woodward, Ronny LeMelle, Josh Dollard, Korvotney Barber, Joey Cameron.
PRIMO QUINTETTO SEC:
Rajon Rondo (Kentucky)
Ronald Steele (Alabama)
Ronnie Brewer (Arkansas)
Chuck Davis (Alabama)
Glen Davis (LSU)
SECONDO QUINTETTO SEC:
Mario Moore (Vanderbilt)
Chris Lofton (Tennesse)
Corey Brewer (Florida)
Jamareo Davidson (Alabama)
Dwayne Curtis (Mississippi)
PLAYER OF THE YEAR:
Ronnie Brewer (Arkansas