Latte Crudo vs Latte Pastorizzato

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Mourne
00giovedì 12 maggio 2011 14:55
Dove si cela la verità?.

Le comparazioni vengono fatte dappertutto....sul sito della Parmalat dicono che la differenza è una perdita minimale del repertorio vitaminico del latte.

Da altre parti, indagando di più, trovo i seguenti riferimenti:


link disinformazione.it

link


Se ho ben capito il danno va ben oltre le proteine....però questo è quello che dico in base a quello che ho trovato, se ci sono prove che favoriscono un'opinione contraria ben vengano....poi chiaro, la pastorizzazione proteggerà dai germi e dai batteri....quello che mi domando è..a che prezzo??
Mourne
00giovedì 12 maggio 2011 16:38
una recensione presa da CiboEcibo.it:


Buongiorno.
In merito al vs articolo recentemente pubblicato vorrei inserire la mie esperienza diretta e come padre. Poichè non siamo più i soli che ricorriamo sempre più frequentemente all'uso di latti 'diversi' e ne sono una prova il fatto stesso che la GDO nell'arco degli ultimi 5 anni è passata da latti di Capra non italiani a lunga conservazione su scaffali secondari a vendere anche 2 o 3 marche di latte di capra Italiano e nello stesso scaffale del latte fresco.
Ho letto il vs articolo e ritengo che siano validi sia l'approccio scientifico visto che oramai tutti noi -e parlo da genitore- siamo attenti ai contenuti non solo alla forma ma anche un approccio di .. gusto.
Sia io che mio figlio siamo intolleranti al latte vaccino, e nei cambi di stagione non riusciamo nemmeno a bere un latte microfiltrato.
Non ci sono dubbi:abbiamo fatto prove anche di accostamento in base all'alimentazione che correda i pasti prima di assumere latte vaccino, durante e dopo. Il fatto sostanziale è che a volte mi fa anche male, e non parlo di coliti.
Bene, potrà sembrare assurdo ma abbiamo iniziato a bere latte crudo da quasi 2 anni e il paradosso apparente della presenza di batteri (più di 100 specie diverse) non solo non è stato causa dei soliti problemi che non sto a descrivere, avuti anche con latti microfiltrati appunto, ma anzi ha debellato il nostro problema.

la ragione, appunto consiste nel fatto che -come ha recentemente documentato Slow Food in una delle sue enciclopediche recensioni mensili- il latte crudo (come da millenni) contiene una quantità di batteri sia prebiotici che probiotici, alcuni dei quali già capaci di digerire lattosio e derivati. Questo fenomeno (che in altre regioni del mondo è stato scoperto da qualche millennio ed ha generato abitudini diverse come il Kefir nelle regioni della mezzaluna fertile) ha permesso a intere generazioni di bere comodamente il latte di vacca.
Ed è proprio la pastorizzazione che neutralizzando tali batteri impedisce la corretta digestione del latte.

Ciò spiega il paradosso che si può incorrere a gastroenteriti anche spasmiche con latte zimil o simile e con latte intero pastorizzato mentre invece si può bere con gioia un latte crudo.

Dal punto di vista tecnico gli ultimi 150 anni hanno distrutto queste antiche e corrette abitudini per una sola ragione principale:
l'industrializzazione che ha permesso di trasformare e rendere il prodotto disponibili su larga scala.
Questa causa è stata determinante poichè 150 anni fa i piccoli e medi allevatori iniziarono a stivare gli animali in piccoli spazi dovendo sopperire alle richieste, e questo ha gioco forza moltiplicato ed aggravato lo ststo di igiene che all'epoca non era per nulla paragonabile ai livelli che oggi utilizziamo. Nell'arco di pochi anni i governi attuarono norme severissime, che anche ottusamente si sono protratte nei secoli.
Un esempio è il canada che ancora oggi come in tutti i paesi angloisassoni proibisce la produzione di formaggi con latte non pastorizzato. Sono retaggi culturali di paure di rischi dovuti alla trascurateza delle condizioni igieniche.
Da questo momento storico il latte è stato pastorizzato e, generazione dopo generazione, siamo arrivati oggi a latti sempre più poveri e privi del propedeutico.. quel 'valore aggiunto' che ci ha aiutato a digerire il latte di vacca per millenni e che ora ci manca.

Ma se oggi possiamo permetterci livelli di igiene -dalla mungitura alla vendita al consumatore- altissimi, allora viva la possibilità di bere latte crudo

Guido


Rif. http://www.ciboecibo.it/Sani,-buoni-e-etici/Cosa-mangiamo/Latte-crudo,-facciamo-chiarezza?/
Mourne
00giovedì 12 maggio 2011 16:41
su questo, aggiungo un parere personale....Il latte pastorizzato io lo digerisco entro 4-5 ore....il latte intero crudo lo digerisco entro un paio d'ore!!!! e questo nonostante enti come la Parmalat mi viene a dire che pastorizzando le proteine esse diventano più digeribili.

Propendo MOLTO per il latte crudo non bollito, chiaramente a dosi moderate....il troppo stroppia per tutto, senza contare che così mi avvantaggerà nella mia sperimentazione sulla K2.
Mourne
00giovedì 12 maggio 2011 23:57
invito a sperimentare: anche voi se bevete il latte crudo vi rimane sullo stomaco molto meno del latte vaccino pastorizzato? giusto per togliermi il dubbio che non sono i distributori di bologna che mi danno latte annacquato :P
_Sir_
00venerdì 13 maggio 2011 12:27
Non ho avuto finora modo di consumarlo abitualmente, ma quando ho provato con il latte crudo ho avuto le tue stesse impressioni.
Considerato che ad oggi si tratta di un alimento sicuro nonchè più ricco della sua controparte pastorizzata, anch'io lo preferisco.
Mourne
00lunedì 6 giugno 2011 14:15

TABELLA COMPARATIVA LATTE CRUDO - LATTE PASTORIZZATO:




Fra gli enzimi che vengono distrutti dal calore risulta anche l'ALP, enzima specifico necessario all'assorbimento del calcio nelle ossa.


Sperando che vi torni utile...

ciao

M.
zurruto
00domenica 14 aprile 2013 15:40
Io ho cominciato a bere latte crudo la scorsa settimana (sono intollerante al lattosio) e devo dire che oltre ad essere veramente buono e più denso del latte normale riesco a bere 1 litro in due giorni senza nessun tipo di fastidio
Mourne
00domenica 14 aprile 2013 15:53
Ottimo ^__^

ovviamente sta in occhio per i carboidrati =)
dark-snake
00domenica 14 aprile 2013 19:23
Io sono strenuo oppositore del latte in generale, siamo gli unici mammiferi che hanno creato enzimi appositamente per continuarlo a bere dopo l'allattamento la vedo più come una forzatura che come una cosa salubre.
the fire bug
00lunedì 15 aprile 2013 12:09
Che Dio ti benedica, dark. Il latte dopo lo svezzamento fa solo del gran male.
SteveH
00lunedì 15 aprile 2013 14:01
zurruto, 14/04/2013 15:40:

Io ho cominciato a bere latte crudo la scorsa settimana (sono intollerante al lattosio) e devo dire che oltre ad essere veramente buono e più denso del latte normale riesco a bere 1 litro in due giorni senza nessun tipo di fastidio



allora non sei intollerante al lattosio... [SM=x49455]

dark-snake, 14/04/2013 19:23:

Io sono strenuo oppositore del latte in generale, siamo gli unici mammiferi che hanno creato enzimi appositamente per continuarlo a bere dopo l'allattamento la vedo più come una forzatura che come una cosa salubre.




È bene ricordare che le mutazioni genetiche avvengono in modo completamente casuale, senza alcun tipo di “finalismo”. Non è stata la presenza del latte come alimento a “causare” la mutazione. Poiché oggi la persistenza della lattasi è diffusa in molte popolazioni, si può concludere che la mutazione genetica casuale, apparsa indipendentemente in popolazioni diverse, sia stata selezionata e diffusa in quelle dedite alla pastorizia in un periodo di tempo abbastanza breve. La mutazione ha donato un vantaggio evolutivo a chi la possedeva e ai loro discendenti rispetto a coloro che non la possedevano, e con il passare delle generazioni (“solo” 400) in alcune zone è diventata dominante, perché chi poteva bere latte aveva maggiori probabilità di sopravvivere e di fare più figli e quindi di trasmettere quella mutazione in misura maggiore rispetto a chi non la possedeva.
bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/11/22/darwin-e-linnaturalita-del-ber...



A parte che non c'è cosa più naturale della mutazione genetica, che è ciò che porta all'evoluzione (e in questo caso è positiva per i motivi di cui sopra), ricavare prescrizioni solo perché una cosa è naturale/innaturale è una fallacia naturalistica. L'uomo compie continuamente azioni contro natura, e il più delle volte per motivi etici.
Il latte non fa male, così come il consumo di carne. E' l'eccesso (quindi troppu grassi nocivi) e le modalità di allevamento (mangimi e inquinanti nel terreno) che sono un problema. Tanto per dire, nell'antichità i tumori erano rarissimi.

Tra le tante questioni alimentari, volevo avere maggiori informazioni sul consumo di pane pasta. Ci sono problemi anche con le farine, so che l'eccessivo consumo di quelle troppo raffinate, e la poca variazione del tipo di cerali nelle nostre diete, può dare problemi.
Mourne, se hai informazioni, si potrebbe aprire un thread a riguardo?
Mourne
00lunedì 15 aprile 2013 18:33

allora non sei intollerante al lattosio...



il latte crudo contiene l'enzima per digerire il lattosio, al contrario del latte bollito o pastorizzato.
Io sono diventato intollerante al latte proprio perchè bevevo quantità industriali di latte pastorizzato e se mi rimetto a berlo mi crescono due tonsille che sembrano due meloni [SM=x52092]


Mourne, se hai informazioni, si potrebbe aprire un thread a riguardo?



certo che si [SM=g2490502]
_Sir_
00lunedì 15 aprile 2013 18:37
Re:
dark-snake, 14/04/2013 19:23:

Io sono strenuo oppositore del latte in generale, siamo gli unici mammiferi che hanno creato enzimi appositamente per continuarlo a bere dopo l'allattamento la vedo più come una forzatura che come una cosa salubre.




Se è per questo, come cantavano i Pearl Jam, l'uomo è anche l'unico mammifero che porta i pantaloni... [SM=g2490502]

dark-snake
00lunedì 15 aprile 2013 19:50
Re: Re:
_Sir_, 15/04/2013 18:37:




Se è per questo, come cantavano i Pearl Jam, l'uomo è anche l'unico mammifero che porta i pantaloni... [SM=g2490502]





Ed è un'altro esempio dell'evoluzione sbagliata [SM=x49445]
dark-snake
00lunedì 15 aprile 2013 19:50
Re:
the fire bug, 15/04/2013 12:09:

Che Dio ti benedica, dark. Il latte dopo lo svezzamento fa solo del gran male.




[SM=x49450]
the fire bug
00martedì 16 aprile 2013 12:05
SteveH, 15/04/2013 14:01:


A parte che non c'è cosa più naturale della mutazione genetica, che è ciò che porta all'evoluzione (e in questo caso è positiva per i motivi di cui sopra)



Questo nessuno lo mette in dubbio. Anche le guerre portano all'evoluzione, però tenderei a farle fare ad altri.

dark-snake, 15/04/2013 19:50:

Ed è un'altro esempio dell'evoluzione sbagliata [SM=x49445]



I Pearl Jam? Confermo.
SteveH
00martedì 16 aprile 2013 12:38
Guarda che non esisterebbero specie animali senza mutazioni genetiche. E' dura da ammettere ma è così.
the fire bug
00martedì 16 aprile 2013 12:48
Guardo che ero serio. Noi ci stiamo scrivendo grazie ad una guerra. Le mutazioni genetiche, come le guerre, non sono passeggiate in campagna, ma traumi. Traumi che preferirei sperimentassero altri, persone migliori di me che evidentemente preferiscono sacrificare l'esistenza all'evoluzione umana. Io invece mi tengo il mio edonistico squallore.
Davide
00martedì 16 aprile 2013 13:46
"Il latte fa male? Che idiozia"

Dalle notizie disponibili in rete si evince che ci sarebbe “ampia letteratura scientifica” a dire che il latte fa male. E’ vero?

Ma no, è falso. Se i nutrizionisti di tutto il mondo dicessero che il latte fa male, perché le linee guida di tutto il mondo direbbero che il latte è un alimento consigliato? Addirittura, ciò che è consigliato è un’assunzione di latte di 2 o 3 porzioni al giorno (mi raccomando, porzioni: una porzione vale 125 ml). Come in tutte le cose è vero però che esagerare fa male: se io prendo un litro di latte al giorno evidentemente prendo calorie da lì e non da altri nutrienti, il che finisce per squilibrare un’alimentazione. Nella misura di 2 o 3 porzioni al giorno posso avere tutti i benefici del latte senza rischio di alcun tipo; anzi, il consumo di latte è associato con un minor rischio di cancro al colon


Il nutrizionista è costui.
Personalmente vi invito alla cautela, perché scrivendo su un forum lasciate delle indicazioni pubblicamente consultabili e visto che vi leggono un sacco di ragazzini ancora in fase di crescita ho preferito linkare l'articolo.
SteveH
00martedì 16 aprile 2013 15:20
the fire bug, 16/04/2013 12:48:

Guardo che ero serio. Noi ci stiamo scrivendo grazie ad una guerra. Le mutazioni genetiche, come le guerre, non sono passeggiate in campagna, ma traumi. Traumi che preferirei sperimentassero altri, persone migliori di me che evidentemente preferiscono sacrificare l'esistenza all'evoluzione umana. Io invece mi tengo il mio edonistico squallore.



Non voglio fare il saccente professorino, però hai scritto una cosa sbagliata. Guarda che la mutazione è alla base dell'evoluzione, non è (sempre) una cosa negativa, pensa al collo lungo della giraffa.


In generale, molte mutazioni sono irrilevanti, perché non cambiano niente (ad esempio perché avvengono in una parte di DNA inutilizzata). Altre possono causare malattie genetiche anche gravissime.

Vi è però anche il caso, molto raro, in cui una mutazione può determinare un cambiamento utile nell’organismo che la riceve. Un cambiamento utile significa che l’individuo si ritroverà avvantaggiato in qualche misura rispetto all’ambiente in cui vive, per cui avrà migliori possibilità, rispetto all’individuo non mutato, di giungere fino all’età adulta e di riuscire a riprodursi, trasmettendo così ai figli il gene mutato.

È facile rendersi conto che una mutazione vantaggiosa aumenterà di frequenza nel corso delle generazioni: infatti, i portatori della mutazione avranno mediamente più figli. Se la mutazione porta un vantaggio notevole (ad esempio perché protegge da una malattia infettiva presente nell’ambiente di vita), con il tempo potrà anche accadere che rimanga solo il tipo mutato, e che il tipo precedente, non mutato, scompaia dalla popolazione.

Non è facile individuare con esattezza come e quando una mutazione si rivela vantaggiosa, ma l'effetto delle mutazioni vantaggiose può essere visto con chiarezza se consideriamo, per esempio, la storia della nostra specie su tempi lunghi: sono state mutazioni vantaggiose a determinare, nel corso del tempo, lo sviluppo del cervello umano, o degli organi che ci permettono di produrre e modulare la voce, o di ogni altra nostra caratteristica biologica.

www.progettogea.com/gea/evoluzione-umana/cont04_02.htm



Se l'enzima della lattasi c'è e possiamo digerire il latte, esso è un alimento come gli altri.
Davide
00martedì 16 aprile 2013 18:58
Perché mi viene in mente Sizzi? Ah ah!
Comunque questo topic non è da "Alimentazione e Salute"? O il latte si può trasformare in supposta e infilarselo nell'ano?
SteveH
00martedì 16 aprile 2013 21:18
Ho fatto l'Alberto Angela della situazione.
the fire bug
00mercoledì 17 aprile 2013 12:02
SteveH, 16/04/2013 15:20:


Se l'enzima della lattasi c'è e possiamo digerire il latte, esso è un alimento come gli altri.



Questo è possibile perché il fisico umano ha una straordinaria capacità d'adattamento, ma non vuol dire che faccia bene. Qualcuno s'è mai sentito male dopo una mozzica? No. E' mai morto per una mozzica? No. Fa bene? Dimmi tu.

Poi, come dice Mourne, l'alimentazione è una ricerca personale. Io da quando ho levato lattosio e glutine (non del tutto: nei due pasti liberi a settimana mangio pasta di cereali che non siano il grano saraceno e formaggi di latte vaccino) sono rinato, sotto ogni punto di vista. Altri facciano quello che vogliono: appoggio convintanemente anche il cannibalismo se fatto nei confronti di juventini.
SteveH
00mercoledì 17 aprile 2013 18:21
No è l'evoluzione di tutti gli esseri viventi che permette questo.
Chi aveva la mutazione digerisci-latte aveva più possibilità di sopravvivere perché aveva un alimento in più, per questo laddove se n'è pensato l'uso (parliamo di neolitico) la maggior parte della popolazione lo digerisce. Selezione naturale.
Dire che faccia male o no non possiamo dirlo, non ci sono studi certi che dicono che il consumo eccessivo di latte (di chi non è intollerante ovviamente) porti malattie. E' normale che tutti i grassi e le proteine di origine animale vanno consumate con cautela, in maniera minoritaria rispetto a tutte le altre sostanze.
La mozzica non è un pertinente, è cancerogena in modo evidente. Dà problemi perché intacca i polmoni e le vie respiratorie.

Sì, l'alimentazione è una ricerca personale, poi se c'è qualcuno scrupoloso può sempre rivolgersi ad uno specialista in nutrizione che possa avvalersi dell'indagine genetica (se si hanno dubbi su intolleranze).
Comunque non dimentichiamo che quando si diventa adulti cambiano molte funzioni: quindi è sempre possibile che un cambio di dieta sia necessario e si provano benefici, ma ciò non vuol dire che ci si sia alimentati male nell'adolescenza. Mi sembra giusto dirlo visto la giovanissima età dei frequentatori di questa cartella.

Già seguire queste linee guida sarebbe un gran passo avanti www.inran.it/648/linee_guida.html
Mourne
00giovedì 18 aprile 2013 10:00
comunque, tornando all'argomento principale, invito a provare il latte crudo prima di giudicare.

Alla fine anche quella è una scelta, perchè ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro, ma è una scelta che si può prendere solo dopo averlo provato.

Ho molti conoscenti che sono intolleranti e il latte non possono berlo, fra cui anche mia cugina.
Uno di questi ha una vera e propria reazione allergica, e inizia a starnutire ripetutamente per diversi minuti non appena ingerisce il latte.
Nessuno di queste persone, quest'ultimo incluso, ha alcun sintomo legato a intolleranze o allergie quando beve il latte crudo.

A riprova di ciò, invito a bere 1/2 litro di latte crudo (da solo) 3 ore prima di una partita di basket, e vi invio altresì a prendere nota del tempo che impiegate per digerirlo e l'impatto che ha sulla vostra performance in campo [SM=x49416]
Provate a farlo con il latte pastorizzato o bollito.. [SM=g27829]

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