Scritto da: AmbasciatoreCipriota 20/04/2004 20.38
1)Scrivi piu piccolo la prossima volta!!!
2)Mi sembra che per entrare in un qualsiasi paese estero bisogna ottenere un visto, questi ce lo avevano? Non mi pare quindi sarebbero clandestini
3)Qui in Iralia si usa, quando si espatria, usare il passaporto. Vorrei vedere il loro per controllare destinazione e motivo del viaggio(di piacere?)
1) ho sbagliato a quotare e ho incasinato tutto. Sorry ma non me n'ero accorto.[SM=x49395]
2) mmmm non sono un esperto legislativo, ma la tua affermazione mi sembra un pò ballerina. Bisogna vedere in quali termini oggi è organizzata la macchina statale irachena. Visto o no (e quale governo lo dovrebbe dare? uno che non c'è ancora?), frontiere controllate o meno etc etc.
3) forse c'entra pure con la 2 ma se loro avevano una proposta di contratto o un precontratto di lavoro con un'azienda che sta lavorando in Irak tramite un appalto (come quella per cui avrebbero dovuto prestare servizio) avrebbero benissimo esibirlo e motivare il loro viaggio come "di lavoro". Magari la loro agenzia li poteva adibire a scorta di convogli, di giornalisti, di ditte al lavoro o di tutto quegli enti che lavorano oggi in Irak e di cui non sentiamo parlare spesso.
Dicevano che in casi come queti è altamente consigliato segnalare la propria presenza alle rispettive ambasciate ma non è un obbligo.
Scusa, prendendo in prestito le teorie della sinistra estrema, se noi fossimo degli occupanti in Irak ti pare che un italiano possa essere un immigrato clandestino nel paese che lui stesso occupa?????
Vabbè adesso me sto ad allargà
Ti dico sono informazioni che mi mancano e quindi rimango semplicemente perplesso e nn posso dire se c'è della verità ho meno in quello che dici , semplicemente dubito che siano andati là senza almeno le minime garanzie di poterci andare con gli eventuali permessi a posto.[SM=x49440]
Ciao
Stefano