La carne fa male

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kenco13868
00martedì 28 luglio 2009 11:35
Felipe88
00martedì 28 luglio 2009 11:46
assolutamente convincente
in tal caso ripieghiamo sui topi.
Mourne
00martedì 28 luglio 2009 15:22
concordo, l'apparato digerente umano è ottimizzato per la verdura, a partire dai denti, che non sono assolutamente da carnivori.
E' tuttavia una nota da ricordare il fatto che per correggere determinati squilibri la carne può tornare utile.
Walker - Lugo
00martedì 28 luglio 2009 16:45
La carne fa male se presa per via ..ale

:)
ANDstreet
00martedì 28 luglio 2009 20:08
ma chissenefrega nessuno è mai morto per la carne
Mourne
00martedì 28 luglio 2009 21:03
morto no di certo, ma se dai un occhio ai valori fisiologici e agli esami del sangue la differenza è abissale [SM=x49416]
_Sir_
00martedì 28 luglio 2009 22:34
Re:
Mourne, 28/07/2009 15.22:

concordo, l'apparato digerente umano è ottimizzato per la verdura, a partire dai denti, che non sono assolutamente da carnivori.



Mi spiace contraddirti, sicuramente la tua non è un'idea superficiale, ma non è così. Lo dicono l'anatomia, l'antropologia e soprattutto l'evoluzionismo.

Anatomia - il nostro apparato digerente è del tutto assimilabile a quello di un onnivoro. Ad esempio il maiale, che è a noi molto simile. Difatti, l'uomo è un onnivoro a tutti gli effetti. Non ha certo i denti tipici del carnivoro (anche perchè da molto tempo non mangiamo più carne cruda e non lavorata, il tratto si è perso) nè il tipico intestino brevissimo, ma se il nostro apparato fosse ottimizzato per mangiare verdura, avremmo, se non già un rumine come i bovini, almeno un intestino più complesso, come quello di un cavallo per dirne una.

Antropologia/Evoluzionismo - l'uomo definibile in quanto tale "nasce" nell'Africa tropicale, e mangia prevalentemente frutta (attenzione, frutta, non verdure) semplicemente perchè è l'alimento più adatto per lui in quella zona (vedi scimmie). Successivamente si sposta, con flussi migratori che sono stati studiati e accertati, e inizia a mangiare altro. L'aumento della popolazione fa sì che l'uomo si trasferisca anche in zone poco adatte alla vita, il nord ad esempio, e si adatti a mangiare carne sviluppando l'apposito enzima che abbiamo tutt'oggi. Qui, chiaramente, entra in gioco l'evoluzionismo, che ci rende quello che siamo oggi, onnivori.

Quindi, la tua frase, pur comprensibile, non regge minimamente la prova dell'evoluzionismo. L'uomo di 300.000 anni fa era ottimizzato per la frutta, noi non più, perchè da allora ad oggi abbiamo mangiato altro e siamo sopravvissuti.
Questo non significa che dobbiamo mangiare carne. Così come ci siamo adattati una volta, possiamo farlo ancora e tornare alle origini, se vogliamo; è provato che la carne, pur importante, non è strettamente indispensabile.

Mi sono soffermato sull'argomento perchè mi interessa molto e trovo che ci siano idee molto confuse in giro (vedi il link a inizio topic, sprovvisto di qualsivoglia dato; se ne trovano a volontà, basta cercarli). Mi ci sono avvicinato perchè, pur non essendo tale, condivido il dubbio etico sollevato dai vegetariani. Ma la scienza dice chiaramente che tale dubbio è solo ed esclusivamente etico, non può avere basi scientifiche, e trovo anche giusto che sia così.

=Condor11=
00martedì 28 luglio 2009 22:41
però c'è da dire che storicamente parlando solo nel XX secolo la carne è diventata alimento di consumo di massa. Per centinaia di anni l'uomo ha basato la propria dieta sulla quasi totale assenza di carne
Mourne
00martedì 28 luglio 2009 22:48
estremamente interessante sir...ammetto di essere stato superficiale sul discorso biologico [SM=g27822] questo però non toglie che gli esami di chi non mangia carne sono molto più cristallini di chi ne mangia, nell'ayurveda oltretutto è considerata quasi come un veleno.
Mat82
00martedì 28 luglio 2009 22:55
Re:
=Condor11=, 28/07/2009 22.41:

però c'è da dire che storicamente parlando solo nel XX secolo la carne è diventata alimento di consumo di massa. Per centinaia di anni l'uomo ha basato la propria dieta sulla quasi totale assenza di carne



E' vero nella storia relativamente recente dell'uomo, fino alla scoperta dell'agricoltura ci si cibava soprattuto di carne, pesce, uova, frutta e verdura. E' un po' l'idea che sta alla base della paleodieta. Sinceramente leggendo qua e là mi sono fatto l'idea che ridurre i carboidrati da prodotti farinacei, e aumentare quelli da frutta e verdura, aumentare la quantità di proteine, eliminare grassi idrogenati, aumentare il consumo di omega-3 sono le linee guida per chi vuole mangiare meglio.
_Sir_
00martedì 28 luglio 2009 23:34
Re:
Mourne, 28/07/2009 22.48:

questo però non toglie che gli esami di chi non mangia carne sono molto più cristallini di chi ne mangia



Questo è uno dei temi su cui mi sto informando, ne so ancora troppo poco per farmi un'idea precisa, ma so che la questione è molto controversa. Questi esami sono fatti su un campione di persone, un tot vegani/vegetariani e un tot di persone qualunque; in pratica, si sostiene che tali esami non sono perfettamente attendibili, perchè il vegetariano nella stragrande maggioranza dei casi conduce una vita salutare, ad esempio non fuma, quindi non ci sarebbe modo di sapere se l'esito negativo dell'esame dei "carnivori" sia stato influenzato da altri fattori che non interessano i vegetariani. Ci vorrebbero quindi esami esclusivamente su persone salutiste.
Non ho ancora idea, sinceramente, di quale parte possa avere ragione.

Comunque, al di là di questo, sono anch'io dell'idea che una dieta ideale preveda un uso limitato della carne. Non è certo un caso che sia sconsigliata e/o proibita da molte religioni e da quelle scuole filosofiche che pongono grande attenzione al rapporto con il corpo.
Semplicemente, non si può dire che "siamo nati per mangiare verdura", o che mangiare carne ci uccide. Putroppo molti vegetariani ne sono convinti, ma per fortuna non tutti. La frase più consapevole che ho sentito dire è stata questa: "So benissimo che non c'è una chiara ragione scientifica per non mangiare carne, e so benissimo che i vegetali sono esseri viventi al pari di un maiale; ma non mi sento in pace a mangiare esseri viventi, e cerco di farlo il meno possibile, sperando un giorno di essere in grado di cibarmi solo di luce".
Bella ma anche irrealizzabile, esprime tutte le contraddizioni dell'etica vegetariana, che per tentare di risolverle si appella senza successo alla scienza.
=Condor11=
00martedì 28 luglio 2009 23:34
Re: Re:
Mat82, 28/07/2009 22.55:



E' vero nella storia relativamente recente dell'uomo, fino alla scoperta dell'agricoltura ci si cibava soprattuto di carne, pesce, uova, frutta e verdura. E' un po' l'idea che sta alla base della paleodieta. Sinceramente leggendo qua e là mi sono fatto l'idea che ridurre i carboidrati da prodotti farinacei, e aumentare quelli da frutta e verdura, aumentare la quantità di proteine, eliminare grassi idrogenati, aumentare il consumo di omega-3 sono le linee guida per chi vuole mangiare meglio.



è comunque un gran bel pezzo di evoluzione
ANDstreet
00martedì 28 luglio 2009 23:47
Re:
Mourne, 28/07/2009 21.03:

morto no di certo, ma se dai un occhio ai valori fisiologici e agli esami del sangue la differenza è abissale [SM=x49416]




certo hai ragione ma se facciamo due conti, non ci cambia nulla.
è una mia personalissima opinione e mangiare per me è prima di tutto un piacere.

in fondo mangiare una bella bistecca 2 volte a settimana nn è che faccia propio male, okei lo so che magari è meglio mangiare alimenti più salutari, ma se propio stiamo a guardare per filo e epr segno ogni cosa allora dovremmo trasferirci tutti in campagna, perchè vivere nel centro di milano ad esempio, con lo smog che c'è equivale a fumarsi 10 siga al giorno. Oppure ti preoccupi tanto di bere latte omega 3 ecc ecc e poi scopri che magari la plastica o il tertrapak è fatto con materiali tossici.

cioè non che non sia importante nutrirsi bene, però boh
the fire bug
00martedì 28 luglio 2009 23:59
Io rispetto tutti, ma i vegetariani che, per ragioni etiche, non mangiano carne e pesce, ma non si fanno problemi a cibarsi con uova e latticini mi incutono un mix di rabbia e tristezza. Cosa c'è di etico in galline a cui viene tagliato il becco, mentre vengono ipernutrite e tenute sveglie 24/7 in un ambiente che puzza di merda e ammoniaca?
Mourne
00mercoledì 29 luglio 2009 09:46
le uova sono considerate carne, il latte invece si salva. street, hai ragione col dire che se guardiamo ogni cosa troviamo del danno in tutto, ma io sono rimasto al contenuto del topic, allo scopo del topic... poichè il topic chiedeva se a nostro parere la carne facesse male...beh, io ho detto la mia. chiaramente, più completa è l'informazione meglio è, nessuno obbliga nessuno a non mangiarsi un paio di bistecche...poichè ognuno ha la sua testa e le proprie priorità, pure io mi mangio la carne piuttosto spesso se per questo.
SteveH
00mercoledì 29 luglio 2009 12:39
mangiare l'uovo mi fa tristezza: è un embrione di pollo [SM=g27825]
the fire bug
00mercoledì 29 luglio 2009 14:54
Mourne, 29/07/2009 9.46:

le uova sono considerate carne, il latte invece si salva.



Ma assolutamente no. Tutti i vegetariani che conosco si abbuffano di uova. Anche perchè se di secondo non ti fai qualcosa a base di uova, che cosa mangi, considerando anche il poco tempo che spesso abbiamo a disposizione che impedisce la preparazione di piatti raffinati?
kenco13868
00mercoledì 29 luglio 2009 15:10
Il discrso che fa il dott. Pandiani è riassumibile in:
la carne non fa male, ma quella in distribuzione è di scarsissima qualità, quindi può diventare dannosa.
Lui come ogni nutrizionista consiglia carni bianche, ma senza escludere una volta a settimana carni rosse.

Cerco la ricerca sui cereali che trovo che sia ancora più interessante.
kenco13868
00mercoledì 29 luglio 2009 15:13
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