Salvo sorprese sarà Andrew Bogut la prima scelta assoluta, destinazione Milwaukee. Non mancheranno gli europei, da Vazquez a Korolev
NEW YORK, 28 Giugno 2005 - Dopo aver pescato l'improbabile prima scelta assoluta (i Bucks alla "lotteria" di maggio avevano solamente il 6% delle possibilità di assicurarsi il primo giocatore scelto al draft del Madison Square Garden) Milwaukee sembra essersi convinta. I Bucks, infatti, salvo clamorosi ripensamenti dell'ultima ora, punteranno sul centro australiano Andrew Bogut. Un giocatore moderno che sa far valere i suoi 212 centimetri sotto canestro ma che possiede mani morbide e un'ottima visione di gioco, Andrew ha fatto benissimo la scorsa stagione (nel suo anno da sophomore) a Utah, mostrando le sue grandi potenzialità anche all'Olimpiade di Atene. Adesso arriva il vero esame di maturità, ma Bogut non sembra assolutamente intimidito dalla Nba. "Mi sento pronto - confessa il giocatore australiano - credo di aver dimostrato il mio valore durante la stagione. La prima scelta assoluta? E' una responsabilità che non mi spaventa, so che posso dare una mano alla mia prossima squadra già nel mio anno da rookie. Con i Bucks c'è stato subito un grande feeling, penso che a Milwaukee mi troverei molto bene, vedremo quello che succederà al draft".
Non scopre le carte Bogut ma Milwaukee avrebbe già deciso, almeno stando a quello che dice Marvin Williams, il quale dopo una sola stagione a North Carolina (partendo peraltro dalla panchina) ha optato per il draft e in teoria potrebbe contendere a Bogut la prima scelta assoluta. "Mi sembra che i Bucks abbiamo deciso di puntare su Andrew - commenta con classe Williams, un giocatore che possiede un incredibile atletismo - nulla da dire, Bogut è un signor giocatore". Naturalmente non mancheranno gli europei. Il primo cestista del vecchio continente a essere chiamato sul palco da David Stern sarà probabilmente il centro di Malaga Fran Vazquez, un giocatore che grazie alla cura Scariolo ha mostrato grandissimi progressi in questa stagione.
L'oggetto misterioso del draft, invece, sarà Yaroslav Korolev, il teenager del Cska che ha fatto benissimo quest'anno a livello giovanile senza però conquistare minuti in prima squadra. I Clippers si sarebbero innamorati di lui e sono pronti a sceglierlo al numero 12. Korolev, forse convinto dalla "promessa" dei Clippers, ha deciso di non effettuare workout con squadre Nba per cui se la franchigia di Los Angeles dovesse cambiare idea il russo potrebbe addirittura ritrovarsi fuori dal primo giro. Cosa che non succederà al croato Roko Leni Ukic, all'interessantissimo lituano Martynas Andriuskevicius e al francese del Pau Johan Petro.
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